L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, April 14, 2014

Ulteriori conferme sul danno delle radiazioni dei cellulari

http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/04/ulteriori-conferme-sul-danno-delle.html

Ulteriori conferme sul danno delle radiazioni dei cellulari




Dall'agenzia di stampa Adnkronos vengono ulteriori conferme al danno da radiazione dei cellulari. Il titolo è già più che mai esplicito: "Con abuso dei telefonini casi di tumore al cervello aumentati del 200%". Un articolo da leggere per intero, ma soprattutto da far leggere ai soliti scettici, increduli, ingenui, che si fidano della "magnifiche sorti e progressive".

Vedi anche l'articolo sull'elettrosmog:
 

Tuesday, December 3, 2013

Wi-fi? No, we die

Sbufalata preventiva

http://bufaleuntantoalchilo.blogspot.it/2013/11/il-wi-fi-pericoloso.html


Riassunto del post

AHAHAHAHAHAHAHAH

http://straker-61.blogspot.com/2013/12/wi-fi-no-we-die.html

Strakkino, sei un coglione.

Il post

Wi-fi? No, we die

La morte invisibile che sta falcidiando le nuove generazioni



Quella che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che miliardario, legato ai settori in piena crescita della telefonia e della tecnologia wireless in genere, monopolizza, infatti, l’informazione, impedendo che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di microonde a (Wi-fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.

Non stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e scientifico già molto prima che la tecnologia wi-fi dilagasse in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti delle aziende e per riempire le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e Carlo De Benedetti.

Come ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità in Epidemiologia e Scienze della comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde wi-fi è diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa più significativo, se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori wi-fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.

Il dato ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di microonde può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti, semplicemente perché il tessuto celebrale e il midollo osseo di un bambino hanno proprietà di conducibilità elettrica diverse da quelle degli adulti a causa del maggiore contenuto di acqua. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre stress cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari (mitocondriopatia). Questo stress può causare danni irreversibili al D.N.A. mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress ossidativo e nitrosativo del D.N.A. nel nucleo della cellula). Il D.N.A. mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la linea materna.


L’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato questi rischi in un documento di 350 pagine noto come “International Symposium Research Agreement No. 05-609-04” (“Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni a microonde – Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza”). La sezione 28 tratta in modo specifico i problemi riguardanti la funzione riproduttiva. Questo documento è stato classificato ‘Top secret’ ed i suoi contenuti celati dall’O.M.S. e dall’I.C.N.I.R.P. (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection – Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti).

Da un ottimo articolo di Barrie Trower pubblicato dall’edizione italiana della rivista "Nexus", apprendiamo quali sono i rischi principali per i bambini esposti all’uso di cellulari e a tecnonologie wi-fi:

L’irradiazione di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che danneggiano la crescita fetale. Non solo, gli stessi processi biologici sono coinvolti nei seguenti casi.

- Barriera ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello dalle tossine. Si sa che viene alterata. – Guaina Mielinica: ci vogliono 22 anni perché si formino i 122 strati di cui è composta. E’ responsabile di tutti i processi cerebrali, organici e muscolari. – Cervello: ci vogliono 20 anni perché si sviluppi (vi assicuro che i cellulari non lo aiutano in questo). – Sistema immunitario: ci vogliono 18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la densità ossea sono notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli come pure i globuli bianchi del sistema immunitario. – Ossa: ci vogliono 28 anni per lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua nei bambini rende sia le ‘ossa molli’ sia il midollo particolarmente sensibile all’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le cellule del sangue.

Chiaramente, quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di malattie infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di civiltà, una pandemia che può coinvolgere più di una metà delle mamme/bambini irraggiati al mondo.

Alla luce di questi dati allarmanti e delle previsioni di molti scienziati secondo i quali, se proseguirà con questo ritmo la diffusione incontrollata dei sistemi wi-fi, entro il 2020 il cancro e le mutazioni genetiche saranno diffusi in tutto il mondo a livello pandemico, molti paesi stanno fortunatamente correndo ai ripari, varando leggi che limitano per i bambini l’uso dei cellulari e rimuovendo dalle aule scolastiche i dispositivi wireless.

Il Comitato Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni NON-Ionizzanti, in un proprio documento di ricerca intitolato “Effetti sulla salute dei bambini e adolescenti” ha evidenziato nei bambini esposti a queste radiazioni:

1) 85% di aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale;
2) 36% di aumento dell’epilessia;
3) 11% di aumento di ritardo mentale;
4) 82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto.

Nel 2002, 36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello di Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del wi-fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e donne incinte. Quello di Friburgo è un appello di autorevoli medici internazionali che in Italia ha purtroppo trovato scarso ascolto.

E allora che fare? Come proteggere noi stessi, e soprattutto i nostri bambini, da questa letale minaccia invisibile?

Il sito Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli pratici, che qui di seguito vi riporto:

1) Non fare usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di emergenza. Tollerati gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In Francia, non a caso è stata vietata la pubblicità dei telefoni cellulari rivolta ai minori di 14 anni.

2) Usare sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce è consigliabile.

3) In caso di mancanza di campo, non eseguire chiamate. In questi casi sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori radiazioni.

4) Usare il cellulare meno possibile in movimento, come in treno e in automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in questi casi l’emissione di radiazioni.

5) Non tenete il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase di chiamata, quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo aver atteso la risposta;

6) Non tenete il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che indossate;

7) Cambiate spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata delle chiamate;

8) Aoperate il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non wireless, oppure strumenti di instant messaging come Skype o similari;

9) Non addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come sveglia;

10) Scegliete sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni).

Aggioungo un undicesimo consiglio: se proprio dovete impiegare un cellulare per comunicare con il mondo che vi circonda, evitate di usare gli smartphone. Sono in assoluto i più pericolosi!

Fonte: Ilrostro.org

Monday, June 3, 2013

Tre video da diffondere: un riassunto sulle menzogne dell'11 settembre - un pilota che nega l'impatto di un aereo sul Pentagono - un'intervista sui danni da cellulari

http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/06/tre-video-da-diffondere-un-riassunto.html

Tre video da diffondere: un riassunto sulle menzogne dell'11 settembre - un pilota che nega l'impatto di un aereo sul Pentagono - un'intervista sui danni da cellulari

11 settembre, il video Corbett Report.





Dalle informazioni del filmato presenti su youtube: 
Questo filmato, il Corbett Report, riassume in 5 minuti le principali stranezze della versione ufficiale dell'11 settembre a cui nessuno ha mai saputo dare risposta in 10 anni.

Data la sua incredibile capacità di sintesi di una questione così complessa e il (giustificato, bisogna ammetterlo) tono sarcastico con cui parla delle assurdità e delle ridicole bugie della versione ufficiale, negli Stati Uniti ha totalizzato più di mezzo milione di visualizzazioni in appena 5 giorni.

Diffondete il più possibile.

Per maggiori informazioni sull'11 settembre: TINYURL.COM/FAQ119




Nel secondo video sull'11 settembre, dal canale video del quotidiano il secolo XIX, possiamo ascoltare l'intervista ad un pilota italiano che, seppure non dice niente di particolare sulle torri gemelle, alla fine ammette che sul Pentagono non si è schiantato alcun aereo, né civile né militare, confermando così implicitamente che si sia trattato di un missile.


Il giornalista Riccardo Staglianò, dopo avere svolto una seria indagine investigativa, denuncia la pericolosità dei cellulari.



Dalle informazioni del filmato presenti su youtube
Dieci anni di utilizzo sono la soglia di rischio: dopo questo periodo la possibilità di ammalarsi di tumore al cervello raddoppia negli adulti e quintuplica nei giovani. Sinora il nostro Governo ha manifestato un colpevole ottimismo, ma difendersi si può.
Per maggiori informazioni leggi l'articolo di_cellulare_si_muore e il libro Toglietevelo dalla testa di Riccardo Staglianò (giornalista de "la Repubblica" autore tra l'altro del libro "Bill Gates. Una biografia non autorizzata").
Dalla quarta di copertina del libro 
"SENTIVO UN GRAN CALORE STANDO AL TELEFONO TUTTO QUEL TEMPO. NON AVREI MAI PENSATO CHE QUEL FASTIDIO MI AVREBBE ROVINATO LA VITA. IL MIO ESEMPIO POTREBBE DARE IL VIA A UNA CLASS ACTION. COSÌ TUTTO QUESTO DOLORE SARÀ SERVITO A QUALCOSA. A SENSIBILIZZARE CHI PASSA LE GIORNATE CON QUELLE PISTOLE PUNTATE ALLE TEMPIE." 

Innocente Marcolini, ex manager, agosto 2011. Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito che il suo tumore alla testa è legato all'uso eccessivo del telefonino.

La domanda è: il nostro compagno più inseparabile (il cellulare) ci sta forse tradendo? Prove ce ne sono, e parecchie (nel 2011 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito il telefonino tra i possibili cancerogeni). I manuali di istruzione dicono di tenerli da 1,5 a 2,5 centimetri dall'orecchio (perché? E soprattutto: chi lo fa davvero?). In molti paesi precise disposizioni sanitarie raccomandano di non farli usare ai bambini, di non lasciarli sotto il cuscino di notte (come fanno molti adolescenti in attesa del fatidico sms prima di dormire).

Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito un risarcimento a carico dell'Inail per un ex manager colpito da un tumore alla testa causato dall'uso eccessivo del cellulare. Questo libro racconta tutto quello che c'è da sapere sul possibile legame causale cellulari-cancro e lo fa con straordinaria capacità di divulgazione, senza tecnicismi.  
(...)
 
Decine di centri studi, all'insaputa dei cittadini, raccolgono montagne di fondi dalle aziende per promuovere campagne che abbassino la soglia di attenzione sui rischi per la salute. È successo con le sigarette, con l'amianto, oggi il candidato più quotato pare proprio il cellulare.

Monday, July 18, 2011

Dimostrato nesso causale tra cancro e telefoni senza fili: la probabilità di sviluppare l'austrocitoma aumenta di 5 volte se si usano continuamente i

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/07/dimostrato-nesso-causale-tra-cancro-e.html

Dimostrato nesso causale tra cancro e telefoni senza fili: la probabilità di sviluppare l'austrocitoma aumenta di 5 volte se si usano continuamente i cellulari


Scienziati delle Università svedesi Hospital di Örebro e Umeå in Svezia, hanno realizzato uno studio pubblicato sull’International Journal of Oncology, e quindi soggetto a revisione autorevole che dimostra quanto sia pericoloso utilizzare sia telefoni cellulari che telefoni cordless.

I ricercatori hanno messo a confronto oltre 1.200 cittadini svedesi cui era stato diagnosticato un tumore al cervello (l’astrocitoma) con 2.500 persone che non l'avevano sviluppato .

Come riporta il quotidiano La Stampa sul suo sito: "chi aveva iniziato a utilizzare il cellulare prima dei vent’anni aveva 4,9 più volte il rischio di ammalarsi di tumore; per chi aveva iniziato a usare il cordless il rischio, per così dire, scendeva a 3,9 volte."
Un po' curiosa però la conclusione dell'articolo menzionato: "In buona sostanza, anche dagli scienziati svedesi arriva il suggerimento che, forse, dovremmo fare più attenzione a come e quanto usiamo il telefono, sia cellulare che cordless."
Forse dovremmo fare attenzione? Ci si domanda a questo punto come si possano avere dubbi sulla pericolosità di queste tecnologie per la comunicazione senza fili.

Monday, December 6, 2010

La scuola che si è opposta alle compagnie di telefonia mobile

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/12/la-scuola-che-si-e-opposta-alle.html

La scuola che si è opposta alle compagnie di telefonia mobile


Traduzione dell'articolo The school that took on mobile phone companies scritto da Jude Townend e pubblicato sull'edizione on line del quotidiano britannico The Indipendent il 22 Aprile 2007. Da notare le allarmanti statistiche sui danni alla salute riscontrate da un'indagine nella scuola in questione (evidenziate col grassetto da me aggiunto nella traduzione).





La scuola che si è opposta alle compagnie di telefonia mobile

Due grosse compagnie della telefonia mobile dovranno spostare un traliccio per le antenne sopra una scuola primaria, dopo che i genitori hanno asserito che i loro bambini si ammalavano.

Il traliccio era già in uso quando la scuola primaria St Edward's RC ha aperto a Coleshill, nel Warwickshire, 11 anni fa. Esso è di proprietà dell'azienda O2, che ne affittato una parte all'azienda Orange. Un portavoce della O2 ha affermato che "c'erano preoccupazioni da parte di qualche persona della zona che temevano arrecassero problemi alla salute" ma ha aggiunto che il traliccio non poneva alcun rischio per la salute .

Ma i genitori hanno affermato che i bambini e lo staff [insegnanti, bidelli e impiegati di segreteria ovviamente - N.d.T.] soffrivano di insonnia, mal di testa e intorpidimento. Essi hanno condotto un controllo su 22 persone dello staff che avevano lavorato nella scuola per 11 anni, e 59 bambini che erano stati allievi della scuola per sette anni.


I loro risultati mostravano che il 56 per cento dei bambini e l'86 per cent dello staff soffrivano di disturbi del sonno, 54 per cento di bambini e 59 per cento dello staff soffrivano di mal di testa ed emicrania, 46 per cento dei bambini e 95 per cento dello staff manifestavano affaticamento e intorpidimento. Circa il 45 per cento dei docenti e degli alunni avevano gli occhi rossi; altri sintomi accusati sono i capogiri, il sanguinamento del naso, la nausea e l'udire degli strani schiocchi e ronzii.
I genitori sono stati supportati dal Consiglio della Contea del Warwickshire e dal loro parlamentare, Mike O'Brien, il Procuratore Generale. I genitori ed i loro rappresentanti hanno avuto degli incontri con la O2.




Leggi l'articolo sui danni del wi-fi e dei cellulari e tutti quelli correlati in fondo ad esso:


Informati su cosa dice chi nega il pericolo delle radiazioni:

C'è chi nega i pericoli del wi-fi, dei cellulari e delle antenne, ma invece di addurre argomentazioni usa screditare la parte avversa

Finlandia, le autorità raccomandano di limitare l'uso dei cellulari da parte dei bambini

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/12/finlandia-le-autorita-raccomandano-di.html

Finlandia, le autorità raccomandano di limitare l'uso dei cellulari da parte dei bambini



Traduzione dell'articolo Authority Recommends Restricting Childrens' Use of Mobiles pubblicato il 7/1/2009 sull'edizione in lingua inglese del giornale finlandese http://yle.fi/.

Finlandia, le autorità raccomandano di limitare l'uso dei cellulari da parte dei bambini

L'ente per la sicurezza del nucleare e delle radiazioni (STUK - Radiation and Nuclear Safety Authority) ha raccomondato di limitare l'uso dei cellulari da parte dei bambini.

L'ente afferma che le radiazioni dei cellulari potrebbero porre dei rischi per la salute, ma i dettagli dei possibili effetti collaterali rimangono poco chiari.

I bambini tendono ad utilizzare i cellulari per le telefonate molto più degli adulti, i quali hanno iniziato ad utilizzarli circa un decennio fa. Lo STUK afferma che il grado di rischio associato al loro utilizzo non può essere pienamente valutato per diversi decenni [ciò vuol dire che, ovviamente, non possono esserci studi sugli effetti a lungo termine di qualcosa che esiste e si è diffuso da circa un decennio - N.d.T.]. Inoltre il cervello del bambino non si sviluppa pienamente fino al raggiungimento dell'età adulta.

Tale ente afferma che l'uso dei cellulari può essere limitato incoraggiando i bambini a spedire messaggi SMS piuttosto che fare delle telefonate. I genitori possono limitare il numero e la durata delle chiamate così come incoraggiare l'uso degli accessori con microfono ed auricolare. L'ente aggiunge che parlare in aree con bassa ricezione [del segnale], come nelle automobili o nei treni, fa sì che i telefoni utilizzino una potenza maggiore e ciò dovrebbe essere evitato.

Lo STUK non è a favore di alcuna proibizione dell'uso dei cellulari da parte dei bambini dal momento che che il cellulare è una buono strumento per restare in contatto coi propri genitori [forse si dimenticano del fatto che il mondo è sopravvissuto per molti decenni senza cellulari utilizzando all'occorrenza le cabine telefoniche, che una volta erano poste ad ogni angolo di strada e che adesso sono state in gran parte smantellate - N.d.T.] .

I cellulari possono disturbare i Pacemaker.

L'ente ricorda anche che i cellulari possono interferire con i pacemakers. Usualmente tali disturbi non arrecano danni, ma l'uso di cellulari da parte di persone che utilizzano pacemaker [e presumibilmente anche da parte di persone che si trovano vicino a pazienti col pacemaker - N.d.T.] può causare sensazioni sgradevoli come palpitazioni cardiache. L'uso dei cellulari con pacemaker dotati di defibrillatore causa anche dannose pulsazioni elettriche al cuore.

Molti pazienti con pacemaker usano in sicurezza i cellulari purché i telefonini siano ad almeno 20 centimetri dal loro impianto. In pratica questo significa che quando i pazienti utilizzano accessori con microfono e cuffie, essi non dovrebbero tenere i loro cellulari in una tasca posta sul petto.

Nokia: le raccomandazioni dello STUK non sono basate sulle ultime ricerche

Le raccomandazioni dello STUK non suonano veritiere per la succursale finlandese del gigante della telefonia mobile [e che vi aspettavate, che dicesse "grazie, adesso chiudiamo bottega"? N.d.T.]. Il produttore di telefonini afferma che le raccomandazioni dello STUK non sono basate sugli ultimi risultati scientifici.

La Nokia afferma che le preoccupazioni per la salute non richiedono nemmeno che i bambini utilizzino accessori con microfono ed auricolare [ringraziamo i produttori di telefonini per il grande interesse che mostrano per la salute dei nostri bambini! -N.d.T.]. Tuttavia, concede che tocca ai genitori decidere cosa sia meglio fare nell'interesse dei propri bambini.

Il direttore della Nokia Mark Durrant ha detto a YLE [la testata giornalistica che ha pubblicato il presente articolo - N.d.T.] che egli crede che le raccomandazioni dello STUK siano delle misure precauzionarie. Nokia suppone che l'ente volesse spingere all'uso prudente dei telefonini, sebbene nuove ricerche scientifiche non hanno trovato nessun pericolo correlato all'uso dei cellulari [in realtà non è vero, vedi ad esempio questo articolo e tutti gli altri segnalati in fondo - N.d.T.].

(...)

Sunday, December 6, 2009

Onde elettromagnetiche e salute: quei "punti caldi" pericolosi per i nostri bambini (di Andrea Boretti)

http://straker-61.blogspot.com/2009/12/onde-elettromagnetiche-e-salute-quei.html

Onde elettromagnetiche e salute: quei "punti caldi" pericolosi per i nostri bambini (di Andrea Boretti)

Mentre la Francia proibisce l'uso dei cellulari nelle scuole, la Provincia di Roma copre con il wi-fi e tante onde elettromagnetiche il territorio romano. Un progresso tecnologico dannoso per la nostra salute e soprattutto per quella dei bambini, secondo i ricercatori dell’Università dello Utah.

Entro Natale ci saranno 200 nuovi hot spot nella Provincia di Roma, ed entro fine 2010 saranno 500Entro Natale ci saranno 200 nuovi hot spot nella Provincia di Roma, ed entro fine 2010 saranno 500. I "punti caldi" saranno la chiave tecnologica con cui la Provincia renderà accessibile gratuitamente la rete da palmare, telefoni cellulari e computer in gran parte del territorio romano. Anche piazza del Popolo, insieme a parchi, biblioteche, asl, centri d'impiego e punti di informazione, sarà raggiunta dal nuovo servizio. "La Provincia di Roma sarà la più grande area italiana a offrire Internet gratis” dice il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti.

E probabilmente sarà anche quella con il più alto tasso di onde elettromagnetiche. Sì perché tutto questo proliferare di antenne ha un costo, questa volta non monetario, ma in termini di salute. Da tempo si parla delle conseguenze che le onde elettromagnetiche hanno sulla salute degli individui e, sebbene la questione - come tutte quelle in cui girano parecchi soldi - sia ancora oggi molto controversa, aumentano costantemente i medici e gli scienziati che ritrovano nell'alta esposizione ad onde elettromagnetiche una delle cause di aumento del rischio di tumori cerebrali e infertilità.

Ma non è tutto. Posto il fatto che gli effetti sono più gravi se si accumulano nel tempo, diverse ricerche dimostrano come questo rischio sia ancora maggiore quando si parla di bambini. Ricercatori dell'Università dello Utah affermano che il cervello di un bambino di 5 anni assorbe quattro volte le quantità di radiazioni di un adulto e il suo fluido oculare assorbe, invece, ben 10 volte più di quello di un adulto.

Queste evidenze scientifiche si sono tradotte negli ultimi anni in diverse proteste organizzate di gruppi di cittadini e associazioni che chiedono di limitare l'uso di queste tecnologie, di informare gli utenti e soprattutto di regolamentare l'utilizzo di questo tipo di strumenti.

In Francia il governo, dopo forti resistenze, ha messo mano alla questione proibendo l'uso dei cellulari nelle scuole medie ed elementari. Il divieto, ovviamente, non riguarda solo gli studenti, ma tutto il personale sia docente che non docente.

All'estero la sensibilità verso questo tipo di problemi cresce di anno in anno, in Italia restiamo sempre al palo come dimostra la Provincia di RomaIn Francia qualcosa si muove, in Italia no. Al solito e con grande dispiacere, siamo così costretti a constatare che mentre all'estero la sensibilità verso questo tipo di problemi cresce di anno in anno, in Italia restiamo sempre al palo come dimostra la Provincia di Roma, che se da un lato è da lodare per la lungimiranza tecnologica dall'altro si rivela, invece, miope in campo sanitario. Domanda: che necessità c'è di coprire di onde elettromagnetiche i parchi? Proprio queste zone frequentate dai più piccoli andrebbero preservate e protette da questo tipo di rischio.

Una lotta tutta italiana in questo senso è quella del Ctcu (Centro Tutela Consumatori Utenti) che, dall'Alto Adige collabora con analoghi gruppi austriaci, svizzeri e tedeschi per ottenere tutele a favore dei più piccoli. Dice il Ctcu: "il cervello dei bambini ha una maggiore conducibilità, è più piccolo, la consistenza delle componenti ossee è minore e ridotta è anche la distanza complessiva rispetto all’antenna". Le conseguenze di una negligente incuranza di questa problematica possono essere: disturbi dell'attenzione, diminuita capacità di apprendimento, problemi del sonno, disposizione a manifestare epilessia e altre patologie.

Come dicevamo, ad oggi non ci sono evidenze definitive sulla nocività effettiva delle onde elettromagnetiche - sebbene più di qualche indizio ormai esista - può essere che un giorno scopriremo come queste paure fossero ingiustificate, ma in attesa di quel momento siamo sicuri di voler scommettere sulla nostra salute e soprattutto su quella dei nostri bambini?


Fonti: terranauta.it e ariannaeditrice.it