http://straker-61.blogspot.it/2013/05/mediaset-tenta-di-censurare-rosario.html
Mediaset tenta di censurare Rosario Marcianò

E' il 30 aprile 2010,
quando su invito della redazione di "Mistero" (Italia Uno), mi recai a
Milano per registrare una puntata sulle cosiddette "scie chimiche".
Insieme con me ci fu anche l'amico Corrado Penna. All'epoca accettai
l'invito, poiché ero convinto (e lo sono ancora ora) della genuinità del
conduttore, che al tempo era Raz Degan e che sapevo essere molto
interessato alla questione della guerra climatica in atto. Quindi, con
la garanzia che avrei per lo meno ricevuto il rimborso delle spese di
trasferta (rimborso mai liquidato) e che avrei potuto ripubblicare la
trasmissione sul nostro canale video, mi resi disponibile. Portai con
me, su richiesta dei tecnici video di Quadrio TV, un numero cospicuo di
filmati da me realizzati sin dal 2006. Il materiale fu selezionato ed è
quello che compare nel servizio di 18 minuti dell'edizione 2010 di
"Mistero". Materiale che è stato impiegato anche in successive edizioni,
senza peraltro alcuna mia autorizzazione. Anche Corrado Penna
si prodigò per ottenere il miglior risultato possibile, ma, una volta
che fu messa in onda la puntata, ci rendemmo conto che, sforbiciando qua
e là e con il taglio di alcuni fotogrammi cruciali, quel servizio
risultò non solo scialbo ma pure depistante e questo - è palese - era
l'obiettivo reale dei produttori.
Comunque
fossero andate le cose, era, però, il caso di dare ugualmente risalto a
tale evento e così facemmo. Sul canale video tanker-enemy.tv proponemmo
quindi la puntata. Dunque il video è li rimasto fruibile sin
dall'aprile 2010. Nel frattempo il famigerato disinformatore del
C.I.C.A.P., Paolo Attivissimo, si premurò subito di estrapolare alcune sequenze della mia intervista per dileggiarmi, come è suo solito e come è abitudine dei suoi eccelsi soci. Alcuni di questi individui sono stati identificati e sono a questa pagina.
All'epoca mi guardai bene dal proporre il documento o alcune sue parti
sul canale You-Tube, poiché sarebbe partita subito la segnalazione per
violazione dei diritti d'autore. Ovviamente tale regola non è valida per i negazionisti dell'olocausto chimico-biologico, legati, si sa, ai servizi. Infatti il filmato in questione è ancora sul canale You-Tube
dell'autoproclamatosi "giornalista antibufala", senza che nessuno
studio legale si sia mai preoccupato di chiederne la rimozione. E mai lo
faranno! Che strano, vero?
E' l'inizio del 2013 e sempre nel format "Mistero", ormai portato allo sbando da una compagnia di guitti, si palesa Adam Kadmon che, nel suo servizio, lanciato da Mediaset come uno scoop importantissimo (finalmente la verità sulle scie chimiche!), snocciola delle perle. Il disinformatore mascherato ci informa che le scie chimiche sono solo il frutto di paranoia: si tratta solo di scie di condensazione e, se pure esistessero veramente, lo scopo sarebbe benevolo. Anche il primo numero della rivista "Mistero" esordisce con un articolo di tre pagine nel quale le balzane tesi sono ribadite. E' evidente l'inversione di rotta ad opera del Gruppo Mediaset, che si allinea alla vulgata di altre emittenti di disinformazione, sulla base delle imposizioni dei militari.
28 aprile 2013, il Governo nominato dal Gruppo Bilderberg
e dal Presidente Napolitano, si insedia e, guarda caso, proprio durante
la cerimonia del giuramento, i media di regime riferiscono di un
attentato in Piazza Colonna, durante il quale rimangono feriti due
Carabinieri ed una donna incinta. E' la diretta televisiva di una
sparatoria davanti al Palazzo del Governo? No. Si tratta di una false flag e qui lo abbiamo dimostrato. A fondo articolo, segnaliamo una pagina
nella quale sono raccolti quattro documenti palesemente frutto di
manipolazione audio-video. Nel terzo filmato evidenziamo la presenza
delle preview di filmati già pronti, da mandare in riproduzione,
della telecamera Panasonic. Ma come? Non dovevano essere sequenze in
diretta? No, evidentemente. La pagina in questione si trova sul nostro canale video: tanker-enemy.tv. Scoppia il caso: oltre 31.000
persone leggono l'articolo e guardano i video segnalati. In casa
Mediaset si pensa che si debba intervenire per por fine allo scandalo:
il 10 maggio 2013, di prima mattina, viene inviato un fax di diffida
al gestore dei server che ospitano le pagine scomode. Nel fax si
richiede la rimozione immediata (dopo tre anni che è on line) del
servizio risalente all'aprile 2010, nel quale ero stato intervistato,
nel corso del programma "Mistero". La segnalazione è alquanto
intempestiva, pretestuosa e... sospetta. Oltretutto, la richiesta di
oscuramento del sito è pure immotivata, giacché il video oggetto del
contenzioso non era ospitato sui server di tanker-enemy.tv, ma si è ben
compreso che questa decisione è scaturita dall'urgenza di azzerare, ad
ogni costo, questa pagina
che, per sicurezza, ho ora ospitato anche su altri server. Questi
server sono già predisposti in modo da sostituirsi in caso di eventuali
ulteriori boicottaggi per opera dello Studio legale Previti, su mandato
di Mediaset.
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Mediaset censura, ma per censori e negazionisti la vedo dura.
Qui il fax inviato allo Studio Legale Previti. [che a quanto pare ha un numero svizzero: 0041 91 83 555 77]

E' l'inizio del 2013 e sempre nel format "Mistero", ormai portato allo sbando da una compagnia di guitti, si palesa Adam Kadmon che, nel suo servizio, lanciato da Mediaset come uno scoop importantissimo (finalmente la verità sulle scie chimiche!), snocciola delle perle. Il disinformatore mascherato ci informa che le scie chimiche sono solo il frutto di paranoia: si tratta solo di scie di condensazione e, se pure esistessero veramente, lo scopo sarebbe benevolo. Anche il primo numero della rivista "Mistero" esordisce con un articolo di tre pagine nel quale le balzane tesi sono ribadite. E' evidente l'inversione di rotta ad opera del Gruppo Mediaset, che si allinea alla vulgata di altre emittenti di disinformazione, sulla base delle imposizioni dei militari.

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Mediaset censura, ma per censori e negazionisti la vedo dura.
Qui il fax inviato allo Studio Legale Previti. [che a quanto pare ha un numero svizzero: 0041 91 83 555 77]