L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

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Friday, March 13, 2015

L'Isola misteriosa

Prendo spunto spudoratamente dal post di Bombarda e vi ripropongo l'ultima scoperta di wlady il poveretto.
Questa fa il paio con l'isola dei furiosi di strakkiniana memoria.



http://ningizhzidda.blogspot.it/2015/03/lisola-misteriosa.html

L'Isola misteriosa

 Secret NWO Island Headquarters Discovered? The Last Place On Earth...
Il segreto del quartier generale del NWO, potrebbe essere stato scoperto nell'ultimo posto esistente sulla Terra su di un'isola?

Nonostante sia la località più remota del pianeta Terra, l'isola vulcanica "Bouvet Island" ubicata nel sud antartico, ospita il top del livello internazionale di internet, con il codice di dominio BV, fa parte dei recenti misteri irrisolti, come viene descritto nel primo video qui sotto che fa parte di una serie di tre.

I fatti che abbiamo scoperto ci portano a credere che l'isola sia una sede segreta del Nuovo Ordine Mondiale, che è stata scoperta in una delle regioni più remote del pianeta Terra.

E' anche la sede di una serie continua di attacchi informatici della guerra internet lanciate in tutto il mondo, nonché un punto di controllo HAARP per la nefasta guerra elettronica del NWO.

Lontano dall'umanità nel Sud dell'Oceano Atlantico, tra il Sud America, Sud Africa e l'Antartide, si potrebbe disegnare un cerchio con un raggio di 1000 miglia intorno a Bouvet Island dove non si trova nessuna altra terra emersa.

Governato dalla Norvegia dal 1930, è stata costituita come una riserva naturale, una zona senza abitanti umani, ma il top per codice del dominio internet rimane un mistero.

L'IP vichingo norvegese, traccia gli attacchi web in diretta via internet che provengono da tutto il mondo. Il simbolo Mil/Gov di un paese è un simbolo speciale, è un esagono, nel guardare e spiegare gli attacchi internet, abbiamo trovato che questa posizione è uno dei più attivi attaccanti, spesso più attiva della Russia e la Cina messi insieme.

Già nel 2012 YouTube il videografo  revmichellehopkins ha scoperto un misterioso segnale HAARP che è stato emanato dalla stessa posizione del sud Atlantico, come lo si è visto nel primo screenshot e condiviso nel terzo video qui sotto.

Stranamente, i ricercatori hanno recentemente visitato la remota Isola Bouvet e hanno catturato in lontananza un video  flash/esplosivo, come viene mostrato negli screenshot 2 e 3 che possono essere visti al minuto 03:30 del quarto video qui sotto.



Image

La zona circostante all'isola Bouvet era già un posto misterioso irrisolto nel 1979 che da allora è stato pesantemente censurato, un posto chiamato l'incidente della Vela, è stato creduto essere dove vi è stata una grande esplosione nucleare che ha mandato in panico l'allora amministrazione di Jimmy Carter, dove è stata ripresa da parte degli Stati Uniti dal satellite Vela 6911 come si evince nel secondo video qui sotto.

La Buouvet Island è stata chiamata con l'epiteto perfetto di "genio del male", è una costa rocciosa quasi impenetrabile, con scogliere che si inerpicano verso l'alto del cielo, oltre ad essere un migliaio di miglia di distanza dalla civiltà, viene nascosta in molte fotografie di Goggle Earth, considerando tutto quello che oggi sappiamo, potrebbe questo luogo essere l'ideale per occultare i segreti del NWO?




LINK
 
http://ningishzidda.altervista.org/

Monday, September 15, 2014

Usare il filo di Arianna, ossia come leggere ed interpretare le notizie nel mondo globalizzato

a quanto pare il comandante aveva anche pubblicato questo post, attualmente non disponibile:

http://www.tankerenemy.com/2014/09/daniele-cereda-amico-di-tanker-butler.htmll#.VBVQufl_vc4Z

peccato, perche' mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa su tanker butler




http://www.tankerenemy.com/2014/09/usare-il-filo-di-arianna-ossia-come.html

Usare il filo di Arianna, ossia come leggere ed interpretare le notizie nel mondo globalizzato


Sia gli utenti della Rete sia coloro i quali, credendo di informarsi, si appoggiano ai media tradizionali, sono subissati da una ridda di notizie che stentano a decodificare. Spesso sono ragguagli di cui è, in effetti, arduo stabilire il grado di veridicità o plausibilità. Semplificando, si può stilare un vademecum che può aiutare ad orizzontarsi.

In primo luogo, occorre distinguere le news in tre categorie.

1) Notizie vere
2) Notizie ambivalenti, in cui la verità è deliberatamente intrecciata alla mistificazione o offuscata da superficialità ed incompletezza
3) Annunci distorti, falsi ed inventati

1) Le prime sono rarissime e coincidono o con fatti che possono essere verificati di persona ed in loco o con reportages diffusi da quelle poche fonti indipendenti animate dall'esclusivo interesse a denunciare situazioni scomode per gli apparati, circostanze suscettibili altresì di promuovere una presa di coscienza nei fruitori. Sono siti contraddistinti dall'abitudine ad una meticolosa analisi e scrematura delle informazioni. Compiono perciò indagini indipendenti, intervistando i testimoni dell'accaduto, inoltre analizzano e comparano il materiale a disposizione.

A questo gruppo appartengono pure le notizie veraci ma insignificanti: ad esempio, tale calciatore si è sposato con una fotomodella. Il fatto è certo, ma non ha alcuna rilevanza sul piano individuale e sociale.

2) Le seconde sono molto numerose. Si distinguono a loro volta in due sottoinsiemi: quelle diramate dal sistema per confondere l'opinione pubblica o per sensazionalismo; i comunicati che, a causa del rumore o perché connessi ad avvenimenti già di per sé poco chiari, si rivelano come un groviglio inestricabile di genuino e di mendace. Talvolta queste notizie, visti i loro tratti dirompenti, sono rilanciate da portali liberi con ingenuità ed avventatezza. In questi casi, occorre spirito critico per separare il grano dal loglio. E' necessario poi enucleare le incongruenze che minano dall’interno la credibilità dell’informazione. Anche la "sorgente" è rivelatrice: se è un medium ufficiale, il tutto andrà preso con le pinze.

Dato che ci occupiamo di geoingegneria clandestina, proponiamo un esempio coerente con il tema. Qualche settimana addietro, è stata diffusa la notizia secondo cui i ghiacci dell'Artico si stanno espandendo. Ora, premesso che per essere sicuri al 100 per cento di quanto avviene al Polo Nord, bisogna recarcivisi, il dispaccio è vero, ma inficiato da una lacuna, vale a dire che il pack si è espanso un po' rispetto agli anni immediatamente pregressi ma, se si considera il trend dal 1979, la calotta glaciale si è ridotta in modo notevole. Hanno quindi ragione gli artificialisti che vedono nelle chemtrails e nei riscaldatori ionosferici le precipue cause degli sconvolgimenti climatici e del collasso ambientale.

Dunque ogni notizia deve essere, ogni qual volta è possibile, contestualizzata ed anatomizzata. Se non si è sicuri della sua autenticità, è bene proporla come ricostruzione probabile, sempre soggetta a rettifiche, chiarimenti, smentite.

3) Le notizie fittizie sono la stragrande maggioranza: propalate dai media di regime, si possono quasi sempre comprendere, leggendole al contrario. Ad esempio, il governo cerca di affrontare il problema della disoccupazione significa in modo inequivocabile che l'esecutivo si sta adoperando affinché la perdita dell'impiego e l'impossibilità di trovarlo siano la regola.



Ancora, se i gazzettieri scrivono che l'esecutivo è impegnato a reperire le risorse per diminuire il cuneo fiscale che penalizza le aziende, bisogna operare la seguente traduzione: il Presidente del consiglio ed i ministri, mirano, su mandato dei poteri sovranazionali, a far fallire con una tassazione esosa e con una normativa vessatoria, il maggior numero possibile di imprese. Naturalmente ci riescono! In questo modo si creano quelle crisi socio-economiche che sono un presupposto, come ammise il mefistofelico Mario Monti, per la cessione di "pezzi di sovranità nazionale" all'Unione europea.

Quando le istituzioni affermano che bisogna proteggere gli ecosistemi contenendo le emissioni di CO2, il messaggio reale è il seguente: “Noi (le sedicenti élites) stiamo con alacrità e tenacia distruggendo il pianeta per mezzo di aerosol nocivi, armi elettromagnetiche, radiazioni nucleari, fracking, inquinanti di ogni genere, sebbene accusiamo di ogni disastro ambientale i comuni cittadini ed il biossido di carbonio che sappiamo c’entrare pochissimo o nulla con la devastazione in atto”.

Ultimamente sono apparsi sulla Rete alcuni portali di falsa informazione libera che hanno lo scopo primario di pubblicare articoli fondati su fatti mai occorsi, ma spacciati per "notizie-bomba". Senza esitazione queste "agenzie" sono riprese da certi lettori poco attenti sulle piattaforme di condivisione, trasformandole in contenuti "virali". A quel punto l'informazione spuria diviene reale. E' quanto il sistema si prefigge, poiché è sempre più diffusa in modo deliberato l'idea che il Web sia inaffidabile. Non sono pochi gli esempi di giornalisti appartenenti all'establishment che, in occasione di convegni sull'informazione, puntano a delegittimare le notizie vere attraverso la denigrazione di quelle false da loro stessi confezionate. Infatti, se si eseguono delle ricerche, si nota che questi domini, sebbene con suffisso .it sono spesso gestiti da società di marketing con sede all'estero.

Bisognerebbe aggiungere tante altre osservazioni, ma per ora basti questo breve prontuario per cominciare ad orientarsi nel dedalo dell'informazione e della disinformazione. Che Arianna ci metta a disposizione il filo…

Wednesday, September 25, 2013

un po' OT - LA "NUOVA" APP DI FACEBOOK - Un vero Cavallo di Troia - PRIVACY ADDIO (video)

LA "NUOVA" APP DI FACEBOOK - Un vero Cavallo di Troia - PRIVACY ADDIO (video)

L' investigazione del “London Times” ha rivelato che Facebook può spiare facilmente il contenuto dei nostri messaggi privati e non solo.
Quale giustificazione ha dato l’azienda per questa violazione?
Secondo le dichiarazioni ufficiali gli utenti accettano queste condizioni con il contratto di download dell’app, che viene ovviamente ignorato dalla maggior parte degli user educati ad essere APPROSSIMATIVI con tutto.





                              Tempo indietro abbiamo più volte parlato dell'argomento:
Con un video di un famoso Hacker che parla delle Vulnerabilita' del sistema Android e degli Smartphone
affermando che proprio la App di facebook è creata come un "Trojan". (Usate il browser!!!)
Oppure qui..della invasivita' delle App scaricate e dei loro "contratti".
E ricordo che Android è stato assorbito dalla Microsoft di Bill Gates. [STRAROTFL!!! e questa quando l'ha sognata??? e i telefoni Windows Mobile sono stati assorbiti da Apple - idiota]

Forse non lo sapete, ma il social network più famoso di tutti i tempi può letteralmente utilizzare il nostro smartphone come gli pare e piace. Tecnicamente puo'.. e voi avete dato il vostro Consenso.
Eliminiamo gli approcci approssimativi e impariamo a leggere i contratti (TRUST) a cui diamo il nostro consenso, consapevolmente o inconsapevolemente.

Ecco un elenco delle cose che può fare a vostra insaputa la nuova versione:

  1. EFFETTUARE TELEFONATE: consente all’applicazione di chiamare numeri di telefono senza il tuo intervento. Ciò può comportare chiamate o addebiti imprevisti. Tieni presente che ciò non consente all’applicazione di chiamare numeri di emergenza. Applicazini dannose potrebbero generare dei costi effettuando chiamate senza la tua conferma
  2. CONTROLLARE TELEFONATE: consente all’applicazione di accedere alle funzioni telefoniche del dispositivo. Questa autorizzazione consente all’applicazione di determinare il numero di telefono e gli ID dei dispositivi, se una chiamata è attiva ed il numero remoto connesso da una chiamata
  3. FOTOCAMERA: Consente all’applicazione di scattare foto e riprendere video con la fotocamera. Questa autorizzazione consente all’applicazione di utilizzare la fotocamera in QUALSIASI MOMENTO senza la tua conferma. Attenti anche a "I".
  4. REGISTRAZIONE AUDIO: consente all’applicazione di registrare audio con il microfono. Questa autorizzazione consente all’applicazione di registrare audio in QUALSIASI MOMENTO senza la tua conferma
  5. POSIZIONE APPROSSIMATIVA: consente all’applicazione di accedere alla tua posizione approssimativa grazie ai ripetitori di telefonia mobile e alle antenne wifi
  6. POSIZIONE PRECISA: Consente all’applicazione di determinare la tua posizione esatta grazie al GPS o fonti di geolocalizzazione come ripetitori di telefonia mobile e wifi
  7. LETTURA CONTATTI PERSONALI: consente all’applicazione di leggere i dati relativi ai tuoi contatti memorizzati sul telefono inclusa la frequenza con cui hai effettuato chiamate.Inoltre permette all’applicazione di salvare i dati dei tuoi contatti. (..) potrebbero condividere i dati dei tuoi contatti a tua insaputa
  8. MODIFICA DEI CONTATTI PERSONALI: Consente all’applicazione di modificare i dati relativi ai contatti memorizzati sul telefono, inclusa la frequenza con cui hai effettuato chiamate, inviato email o comunicato in altri modi con contatti specifici.(..) consente all’applicazione di eliminare i dati dei contatti
  9. REGISTRO CHIAMATE: consente all’applicazione di modificare il registro chiamate del telefono inclusi i dati sulle chiamate in arrivo e in uscita. (..) potrebbe farne uso per modificare o cancellare il registro chiamate
  10. ARCHIVIO USB: consente all’applicazione di scrivere nell’archivio USB, modificare o eliminare contenuti
  11. DOWNLOAD DATI DA INTERNET: consente all’applicazione di scaricare i file tramite gestione dei download senza mostrare alcuna notifica all’utente
  12. RECUPERO APPLICAZIONE IN ESECUZIONE: consente all’applicazione di recuperare informazioni sulle attività attualmente e recentemente in esecuzione. Ciò potrebbe consentire all’applicazione di scoprire informazioni sulle applicazioni in uso sul dispositivo
http://www.youtube.com/watch?v=apnnE6HXo4U&feature=player_embedded

Saturday, July 6, 2013

RON PAUL: "Gli Stati Uniti potrebbero uccidere Edward Snowden con un drone" e magari si liberano delle zanzare mediante bazzùca...


http://www.vocidallastrada.com/2013/07/ron-paul-gli-stati-uniti-potrebbero.html

RON PAUL: "Gli Stati Uniti potrebbero uccidere Edward Snowden con un drone"

L'eminente uomo politico statunitense Ron Paul ammette che il governo degli Stati Uniti potrebbe usare un drone per uccidere Edward Snowden, che ha rivelato il massiccio spionaggio non autorizzato della CIA su internet. Il repubblicano, intervistato da Fox Business Channel, ha espresso preoccupazione per la vita di Snowden, che potrebbe essere minacciato con "missili da crociera o un drone".
"Viviamo un brutto periodo in cui i cittadini statunitensi non hanno diritti e possono essere uccisi. Però [Snowden] sta cercando di dire la verità su ciò che sta accadendo", ha detto Ron Paul, che ha lasciato il Congresso all'inizio dell'anno.
In realtà, molti cittadini degli Stati Uniti sono stati vittime del programma di droni che il paese nord-americano degli Stati Uniti attua all'estero per combattere il terrorismo. Il presidente Barack Obama ha ammesso che tra il 2009 e il 2011 i droni hanno ucciso quattro americani in Yemen e in Pakistan. Nonostante le pressioni sociali all'interno del paese e all'estero, gli attacchi dei droni continuano.

Ron Paul ricorda ai cittadini degli Stati Uniti che in un paese normale non dovrebbero preoccuparsi per la sicurezza di se stessi o delle loro "case, documenti ed effetti personali", ma "il governo agisce spesso in segreto", accedendo alle informazioni private "senza un motivo probabile o un mandato", secondo una nota dell'organizzazione politica Campaign for Liberty, presieduto da Paul.

Durante la sua campagna presidenziale del 2012, il politico ha anche criticato le autorità per il perseguimento penale del soldato Bradley Manning per aver fornito documenti segreti americani al sito di "filtrazioni" WikiLeaks.

http://videos.huffingtonpost.com/ron-paul-worried-u-s-may-kill-nsa-leaker-with-drone-strike-517814277
L'eminente uomo politico statunitense Ron Paul ammette che il governo degli Stati Uniti potrebbe usare un drone per uccidere Edward Snowden, che ha rivelato massiccia non autorizzato spionaggio per la CIA su internet.
Il repubblicano, intervistato da Fox Business Channel, ha espresso preoccupazione per la vita di Snowden , che potrebbe minacciare "missili da crociera o un drone ".

"Viviamo un brutto periodo in cui i cittadini statunitensi non hanno diritti e possono essere uccisi. Però [Snowden] sta cercando di dire la verità su ciò che sta accadendo", ha detto Paul, che ha lasciato il Congresso prima anno.

In realtà, molti cittadini degli Stati Uniti sono stati vittime di programma drone che il tasso degli Stati Uniti si applica all'estero per combattere il terrorismo . Il presidente Barack Obama ha ammesso che tra il 2009 e il 2011 i droni hanno ucciso quattro americani in Yemen e in Pakistan. Nonostante le pressioni sociali all'interno del paese e all'estero, gli attacchi dei droni continuano.

Ron Paul ricorda ai cittadini degli Stati Uniti non avrebbe dovuto preoccuparsi per la sicurezza di se stessi o le loro "case, carte ed effetti", ma "il governo agisce spesso in segreto", l'accesso alle informazioni private "senza causa probabile o mandato ", secondo una nota Campagna di organizzazione politica per la Libertà, presieduto da Paolo.

Durante la sua campagna presidenziale del 2012, il politico ha anche criticato le autorità per il perseguimento penale del soldato Bradley Manning di offrire documenti segreti americani il sito di fughe di WikiLeaks .


Texto completo en: http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=2&hl=it&rurl=translate.google.com&sl=es&tl=it&u=http://actualidad.rt.com/actualidad/view/97223-ron-paul-snowden-drone-matar&usg=ALkJrhi1f_-R44Oos0_yfbLcPKtNARAS

Tuesday, September 25, 2012

Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran


http://arcadianet.blogspot.it/2012/09/le-mille-e-una-palla-fiabe-mediatiche.html


Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran

 Le mille e una palla: fiabe mediatiche contro l'Iran

Per tenere occupata l'attenzione dell'opinione pubblica un nemico immaginario e fiabesco come l'Iran è sempre un ottimo oggetto di dibattito e le ultime notizie sulla Repubblica Islamica, notizie, si badi bene, di mainstreaming, confermano questa tendenza.



Indipendentemente dall'obiettivo strategico che la nomenclatura vuole perseguire abbattendo questo paese ostile all'assetto globale auspicato dai Bilderberg e simili, è ormai imbarazzante rilevare l'assoluta inverosimiglianza delle notizie riferite.



Ieri si è saputo che l'Iran intende porre severe restrizioni all'uso della Rete partendo in particolare da Google e dai servizi connessi arrivando, si dice, a una sorta di intranet nazionale isolato dal resto della Rete mondiale. Sino ad oggi per la verità la Repubblica Islamica ha sempre stretto il pugno intorno al web, vuoi per l'oscurantismo attribuito agli Ayatollah, vuoi per la necessità di controllare uno strumento col quale l'Occidente ha già infiltrato e messo in crisi altri paesi.

Tuttavia non si capisce perché il salto di qualità nella censura dell'Iran sulla Rete debba scandalizzare l'opinione pubblica italiana, europea e nordamericana nel momento in cui la medesima censura vige anche da noi. Certo, la censura non riguarda lo strumento in sé, nel momento in cui il web è sostanzialmente accessibile a tutti, ma il flusso delle informazioni. Queste sono liberamente consultabili ma chi ce le fornisce sono sempre e comunque testate coartate dal Sistema e i nomi di direttori ed editori ne forniscono una prova esaustiva. [mi raccomando: la prossima volta apri un blog, invece che su blogspot/google, su una piattaforma iraniana. Anzi: prova a immaginare se anche qui ci fosse un regime 'tipo Ayatollah': vediamo quanti secondi durerebbero le tue cazzate]



In proposito è bene anche ricordare quanto avvenuto in occasione dell'arrivo del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad all'assemblea generale dell'Onu. Sarebbe giusto e interessantissimo soffermarsi sul merito del suo discorso circa il disinteresse esplicito dei paesi occidentali verso l'arsenale atomico di israele [faccio il complottista di 'sta fava: come mai l'unico paese con l'iniziale minuscola è Israele? Ma va' Hgare sui cactus, va'. E poi a pulirti con le ortiche] e la preoccupazione esasperata per un arsenale atomico iraniano che non esiste, che forse mai esisterà e che se dovesse esistere non può certo subire le condanne di chi le armi nucleari le ha usate.

Quello che preme sottolineare è che giornalisti del New York Post, ripeto, giornalisti e quindi addetti all'informazione, non si tratta ufficialmente di militanti sionisti, hanno inviato al presidente iraniano un cesto con tipici prodotto ebraici, un opuscolo sul museo dell'olocausto e un biglietto per uno spettacolo teatrale di tema ebraico. [preme sottolineare la tua idiozia, che cosa avrebbero dovuto regalargli, una collezione di matrioske? Un San Daniele? Una cassetta di vodka, barolo ecc.? No, son stati magari provocatorii ma signori]

Questo episodio ben evidenzia la malafede e la posizione aprioristica di quella stampa americana ed occidentale che dovrebbe fornire sull'Iran e le questioni che lo riguardano un'informazione oggettiva. Senza contare, mi preme dirlo, il voluto dirottamento dell'attenzione da parte dei pennivendoli del Post dalla questione del sionismo a quella ebraica, due cose fondamentalmente differenti.

Se è vero che Ahmadinejad ha sempre puntato il dito contro israele [errare humanum ecc... Sempre minuscolo, Israele, eh?] e stigmatizzato la speculazione ideologica e mediatica che gli israeliani fanno dell'olocausto, è altrettanto vero che egli non ha mai negato l'olocausto stesso e nemmeno ha mai espressi sentimenti antisemiti, considerando pure la numerosa comunità ebraica in Iran.

Il fatto che i giornalisti abbiano invece impostato l'ironia del loro cesto di benvenuto sulla questione ebraica piuttosto che su quella sionista lascia ben intendere quanto ci si possa fidare quando leggiamo i giornali o ascoltiamo i tg.



Ma quello che sorprende di più ancora una volta, considerando la maldestra costruzione della montatura anti-Iran e la ripetizione dei soliti schemi mediatici nel tempo, è l'assoluta incapacità di un'opinione pubblica ipnotizzata di comprendere queste dinamiche.
 
Simone

Saturday, February 25, 2012

L'effetto civetta

http://freeanimals-freeanimals.blogspot.com/2012/02/leffetto-civetta.html

L'effetto civetta


L’auto civetta della polizia è un’autovettura senza segni di riconoscimento con all’interno sbirri in abiti borghesi e serve ad attirare l’attenzione del bersaglio umano, conducendolo nella trappola all’uopo predisposta per lui.
Il termine ornitologico è mutuato da una tecnica di caccia che si serve del piccolo strigiforme in virtù della sua capacità di attirare uccelletti venatoriamente appetibili. Lo strigide viene sistemato in cima ad un paletto a distanza utile per il cacciatore appostato all’interno del capanno, così da poter fare il tiro al bersaglio con fringuelli, merli e passeri che immancabilmente si avvicinano. In natura avviene infatti che i passeriformi vedano nella civetta un pericolo e cerchino di allontanarla, qualora si facesse trovare in pieno giorno, essendo la civetta, come tutti sanno, un rapace notturno.
Poiché internet nasce come tecnologia militare ed essendo attualmente nella società in atto operazioni segrete militari, gli apparati dell’esercito e i loro replicanti non potevano farsi mancare la tecnica dell’auto civetta, nei loro tentativi di sviare l’attenzione dei troppi ficcanasi che circolano sul web.
Ho avuto questa intuizione pochi giorni fa, nel corso di una discussione in un forum di ufologia e mi si è accesa la classica lampadina in testa. Ho unito, come si suol dire, i puntini e ho la sensazione che mi attendano ancora delle sorprese. Come dice anche Antonella Randazzo, se il gruppo di potere mondialista paga politici e giornalisti per averli dalla loro parte, perché non dovrebbe fare la stessa cosa con personale civile appositamente pagato per infiltrarsi nel web e gestire il dissenso?
Il quale può essere gestito in due modi: in maniera palese o subdolamente in modo occulto, con l’utilizzo di siti civetta, chiamati anche polpette avvelenate.
La tecnica della polpetta avvelenata è già stata trattata da Alice oltre lo Specchio e può applicarsi a siti o a singoli individui. Questi ultimi sono di difficile individuazione e la valutazione può essere traviata da simpatie ed antipatie personali, ma dei siti si può affermare che facciano il gioco del nemico con più facilità. Può capitare di scoprire un sito all’apparenza interessante e di cominciare un’animata discussione con gli altri utenti. Un minimo di dialettica contrapposta o anche di discordia è fisiologico, ma c’è un sistema abbastanza semplice per rendersi conto che siamo capitati nelle sabbie mobili di un sito civetta. Se il moderatore, o titolare che dir si voglia, chiamato a fare il suo mestiere nei confronti di un utente maleducato e offensivo, interviene accampando la scusa che tutti sono liberi di esprimere il proprio parere, invece di richiamare l’utente scorretto a più miti consigli, si può star certi che abbiamo a che fare con un sito civetta creato ad arte per confondere le acque. Infatti, se si può avere qualche dubbio sulla sincerità degli utenti scettici, non ve ne può essere alcuno nei confronti dei moderatori che lasciano campo libero ad individui strafottenti e volgari, in nome dell’ideale voltairiano di libera espressione del proprio pensiero.
In base al proverbio “Chi ha pietà del lupo, non ha pietà delle pecore”, un moderatore di questo tipo dimostra di appartenere alla cricca massonica che detiene il potere nel mondo e fa sì che il sito stesso venga allo scoperto. Lasciando che gli utenti sinceri e onesti nelle loro convinzioni vengano mortificati, tali siti prendono posizione a favore delle menzogne governative mainstream e poco importa quel che Voltaire aveva detto, perché l’importante è umiliare gli onesti indagatori e confondere i principianti che volessero sapere la verità delle cose.

Di tutti i siti che ho frequentato finora, quelli di Paolo Attivissimo, come Il Disinformatico e Perle Complottiste, appartengono alla categoria dei siti direttamente finanziati da qualche ministero governativo o da qualche settore dell’esercito. Altri blog satelliti, in stretto contatto con il noto disinformatore svizzero, come La taverna di Riosaeba e Riflessioni in libertà, sono siti che, per pura passione dei loro gestori e con una certa dose di buona fede, uniscono gli sforzi per tenere la gente lontano dalla verità.
Quelli più pericolosi, però, restano per l’appunto i siti civetta, che affermano di voler indagare imparzialmente su un determinato aspetto della realtà, dicendo di schierarsi dalla parte della ricerca indipendente, ma che nei fatti neutralizzano gli sforzi di chi si avvicina con pura curiosità scientifica. In tal modo, molti scappano lontano da un tale ambiente di matti litigiosi, come si scappa lontano da un manicomio.
Poiché c’è un accanimento tutto particolare contro le scie chimiche e contro i contatti da parte di alieni con la popolazione terrestre, ne deduco che sia dietro il fenomeno delle scie, sia dietro gli avvistamenti di dischi volanti ci siano i militari.
Solo loro hanno segreti da nascondere e i soldi per farlo. Volendo potrebbero anche rapire ed eliminare i ricercatori indipendenti che si occupino di scie chimiche e di ufologia, e infatti sembra che negli Stati Uniti molti ufologi siano morti in circostanze misteriose. Da noi non è ancora successo che qualche ufologo sia stato ucciso e per ora ci si limita a rendergli la vita difficile e a ricoprirlo di discredito.
Dunque, ricapitolando, sia dietro le scie chimiche, che dietro gli UFO c’è lo zampino dei militari, altrimenti non si spiegherebbe tanto accanimento nel voler creare una cortina fumogena attorno a questi temi. Non si spiegherebbe perché è stato allestito un così poderoso apparato di disinformazione, con elementi stipendiati e loro collaboratori che si danno da fare a titolo gratuito. La più grande astuzia che i militari in questi due casi sono riusciti a mettere in campo è la non smentibilità dei fenomeni. Ovvero, come ci sono sempre stati i terremoti naturali, ma solo da qualche anno ce ne sono anche di artificiali e come da quando esistono gli aerei ci
sono sempre state le scie di condensa, ma solo da pochi anni ce n’è anche di chimiche, così da secoli, se non da millenni, siamo stati visitati da extraterrestri, ma solo da poco tempo i militari sono in grado di gestire l’accesso al nostro pianeta di alcune razze aliene, se non addirittura di crearne di nuove nei loro laboratori.
Di modo che, come se non bastasse l’incertezza insita nella natura morale dei visitatori d’altri mondi, con l’interferenza dei militari e dei loro scopi noi popolazione civile ci sentiamo ancora più vulnerabili e soggetti al capriccio di pochi elementi mentalmente disturbati. Se con le ricerche ufologiche si è andati avanti da molto tempo, a partire almeno dal secondo dopo guerra, con le scie chimiche e le armi scalari siamo ancora agli inizi della ricerca, ma in tutti i casi la confusione instillata nelle menti delle persone è enorme e, se lo scopo è quello di dominare la gente, la confusione per il momento pare avere successo.
Come nel caso di una sola civetta, che permette al cacciatore capannista di uccidere molti uccelletti, così, il risultato finale che ci dobbiamo attendere sarà che le molte civette sparpagliate nel web permetteranno ai potenti nascosti nell’ombra di eliminarci quando, dove e come vogliono. Già in questo momento, l’umanità, ipnotizzata com’è dagli occhi della civetta disinformatica, è a portata di tiro dei loro fucili.

Monday, August 29, 2011

Rosicata 3: Tom e Pablo, amici per le palle

http://zret.blogspot.com/2011/08/tom-e-pablo-amici-per-le-palle.html

Tom e Pablo, amici per le palle

Mi chiedo quale sia la relazione tra i disinformatori classici ed i negazionisti mascherati, ossia, per proporre un esempio: P.A. sa che *** lavora per lo stesso padrone? Ritengo di sì. Se il mondo della disinformazione, appendice dei servizi segreti, si fonda sulla segretezza, è anche vero che la complicità e la collusione possono agire da collante efficace.

Così un “contraddittorio” tra P.A. (sempre lui, il tuttologo del nulla) ed il nerovestito T.B., non è un dibattito tra il banditore delle false “verità” di regime e la ricerca indipendente, ma una tragica farsa. Bisogna riconoscerlo: ***, T.B., G.C. etc. sono personaggi di una certa caratura. Accattivanti, dotati di buona dialettica, non sono certo degli sprovveduti come la masnada di geologi “dall’età di tre anni”, ma non sono meno pericolosi e nocivi, anzi.

***, T.B. fingono di essere contro il sistema, ma nei forum dei loro siti pullulano i disinformatori più abietti ed infami. Questi forum sono bolge dantesche. Sembra di internarsi nei gironi più profondi dell’inferno, là dove sono puniti i fraudolenti: seduttori ed adulatori, barattieri, ipocriti, seminatori di discordia, falsari della parola, traditori.

Eppure, di quando in quando, vediamo i sopra non menzionati in televisione o leggiamo le loro interviste: suadenti, accorti, pacati, discettano di 911, di banchieri, di free energy e talvolta accennano pure alle scie chimiche. Che persone amabili e preparate! Che differenza rispetto agli sgherri della Rete, feroci, ignoranti, avventati, mentecatti, volgari sino alla coprofilia!

Rincresce che molti lettori rimangano impigliati nella ragna tesa da codesti scaltri e doppi personaggi, ma anche un ipocrita come Gino Strada cattura la simpatia dei cittadini: l’ipocrisia è la... strada per il successo, oltre che per l’inferno.

Un’altra domanda va posta: gli scherani obbediscono sempre agli ordini degli agenti di controllo o, più realisti del re, a volte, strafanno, aprendo delle brecce nel poderoso muro delle menzogne istituzionali? Talora si ha l’impressione che, simili a cani mordaci ed aggressivi, tendano il guinzaglio del padrone sino a svincolarsene.

La struttura è probabilmente, nel livello inferiore, un compartimento stagno: così, mentre P.A. e ***, nemici in pubblico, sono sodali dietro le quinte, i bravi sono veramente convinti che i due combattono dall’altra parte della barricata. Affinché la sceneggiata regga, viene affidato loro il compito di sbeffeggiare, ma non troppo e non in modo ossessivo, i vari T.B.,***, G.C., di stilare le loro penose classifiche per assegnare riconoscimenti burleschi, mentre i disinformatori di “alto” livello ed i gatekeepers fingono di beccarsi.

In questo losco giro di calunniatori, spioni, doppiogiochisti, delatori a cottimo, occhiuti informatori... tutto si confonde, tutto appare il contrario di tutto: T.B. assurge ad idolo, nonostante la sua rivista d’accatto e specialmente malgrado la sua ridicola controfigura, A.R. *** crea un sito “indipendente” tra i più visitati, ma che è la fossa comune di ogni residua libertà.

Qual è il destino che attende gli scagnozzi? E’ facile immaginarlo: improduttivi, incapaci, grulli, saranno presto esposti al pubblico ludibrio e congedati con disonore. Se saranno fortunati, poiché i sicari rischiano di finire in qualche pilastro di cemento.

La beffa più clamorosa e sconcertante sarà ricevere il benservito da chi credevano di contrastare, non di servire.

Monday, July 25, 2011

Senza Rete

http://www.tankerenemy.com/2011/07/senza-rete.html

Senza Rete

In un recente articolo, “Segni di incipiente nausea cibernetica” , 2011, Freeanimals svolge delle intelligenti riflessioni circa i prodromi di una presunta disaffezione nei confronti della Rete. E’ un fenomeno che si può reputare fisiologico: ogni medium conosce una sua parabola. Dubito, però, che chi ha annunciato il suo abbandono della Rete, manterrà tale proposito. Forse è snobismo.

Bisogna ammettere che, in questi anni, si è diventati in una certa misura dipendenti da Internet, ma nel contempo la televisione ha conosciuto una drastica regressione sicché, a conti fatti, la componente tecnologica nella nostra vita non è aumentata a dismisura.

Occorre poi distinguere tra chi usa il mezzo telematico per informare o con fini culturali e chi, invece, lo impiega per calunniare e denigrare ventiquattro ore su ventiquattro. I primi ritengono che la goccia scavi la roccia, sebbene io abbia l’impressione si siano scavate delle trincee. I disinformatori ed i loro accoliti sono, invece, veramente ormai invischiati nella Ragnatela. A volte, leggendo i loro interventi, ci costruiamo un’immagine del tutto errata. Non sono individui baldanzosi e preparati, per quanto immorali. Tempo fa, ne vidi uno: restai basito. Mi trovai al cospetto di una specie di Harry Potter per i poveri: dimesso, occhialuto, di una timidezza patologica.

I disinformatori non sono palloni gonfiati, ma palloncini sgonfi. Sono vittime di un’ipertrofia tecnologica: il loro stesso organismo ha subìto una metamorfosi sì da renderli simili a moncherini meccanici. Qualcuno istintivamente li immagina aitanti, ma sbaglia: sono quasi sempre figuri flaccidi, corpulenti, con gli occhi pesantemente cerchiati, a causa di interminabili, ma ben remunerati turni davanti allo schermo. Non pochi di loro hanno lo sguardo allucinato. Credono di essere spiritosi, ma sono spiritati. Falliti, frustrati, psicopatici, ignoranti ed inetti – l’unico ambito in cui eccellono è l’insulto scurrile – per loro l’uso o l’abuso della tecnologia è, in modo paradossale, più irrilevante che decisivo. Se non offendessero sulla Rete, formerebbero branchi di facinorosi avvezzi ad aggredire i deboli ed i derelitti. Dimostrano, infatti, una mentalità da branco: uniti sono dei gradassi, da soli sono vigliacchi e rimpiccioliscono sino a scomparire. Nel caso di questi disgraziati, per cui si può provare solo compassione, certi media sono stati il colpo di grazia.

L’avvento della Rete ha condizionato un po’ tutti, ma, mentre molti sono convinti che è destinata ad espandersi, altri sanno che, come tutte le protesi tecniche, appartiene ad una fase effimera della storia umana. Per ora, seguendo il motto habere, non haberi, ne sfruttano le potenzialità, senza dimenticare che, oltre il mondo virtuale, ne esistono altri dove la tecnica non riveste alcun ruolo.

In parte ha ragione Mc Luhan, quando identifica medium e messaggio. Tuttavia è possibile ancora privilegiare la comunicazione ed i contenuti rispetto al mezzo e, per quanto appaia inverosimile, persino, in qualche caso, valorizzare gli aspetti umani attraverso Internet. La solitudine che affligge l’uomo, soprattutto l’uomo contemporaneo, le sue esigenze di interagire, trovano talora un interlocutore. I dissidi, le incomprensioni si manifestano anche in altri ambienti non digitali: basti pensare alle associazioni ed alle compagnie.

Nonostante quindi l’aridità digitale per chi possiede un barlume di coscienza, la Rete è simile al toro di Falaride, in cui, secondo gli Stoici, il saggio avrebbe mantenuto la sua imperturbabilità. Non è sufficiente la tecnologia per corrompere, sebbene il suo deleterio influsso sia grande. L’intelligenza, l’autonomia di giudizio, la sensibilità, se sono veramente tali, non temono la tecnica che è “utensile” più o meno utile, non idolo o, peggio, arma per colpire in maniera proditoria. Gli stolti lo sono in ogni circostanza: la Rete ha catalizzato e specialmente diffuso la loro stoltezza che altrimenti sarebbe rimasta circoscritta tra i tavolini di un bar.

Sia come sia, credo che presto rinunceremo, obtorto collo, ad Internet e ad altre mirabilia. Ne sentiremo la mancanza, ma per poco. Semmai rimpiangeremo le amenità di gg (alias rioseba) come questa, veramente spassosa: “Io sono geologo dall’età di tre anni.” Un geologo precoce, forse grazie ai buoni uffici del Mentore, Bario Tozzi. Impagabile, mitico gg!


Wednesday, May 25, 2011

Franza o Spagna, purché non sia la solita lagna

http://zret.blogspot.com/2011/05/franza-o-spagna-purche-non-sia-la.html

Franza o Spagna, purché non sia la solita lagna

Se certi eventi non accadono, ci si adopera in ogni modo affinché accadano.

Le recenti proteste in Spagna esigono che si compia un'analisi spassionata, senza lasciarsi trascinare dalle emozioni. Sentimenti di simpatia inducono a solidarizzare con i giovani "Indignati" che rivendicano un futuro migliore, emancipato dalla precarietà. Le istanze di una generazione priva di sbocchi sono condivisibili: gli "Indignati" chiedono lavoro e servizi, certezze per il loro avvenire, cui hanno diritto in quanto cittadini e contribuenti. Che abbiano deciso di manifestare in modo pacifico è lodevole.

Alcuni aspetti, però, non convincono: si ha l'impressione che, se il movimento non è stato creato dalle élites, se ne sia favorita la formazione, puntando sulla formidabile cassa di risonanza costituita oggi dalla Rete. Grazie ad Internet, sono stati fomentati disordini e rivoluzioni in alcuni stati medio-orientali: è noto che i gruppi arabi non sono spontanei, poiché sono finanziati e coordinati dall'esterno.

Alla prova del nove, il neonato movimento di contestazione, rivela già delle pecche: i giovani hanno invitato gli elettori a non votare per i due partiti maggiori spagnoli, invece di spronare a non votare tout court.

La protesta pare tenda ad atrofizzarsi nei soliti slogans contro le banche ed i governi corrotti, rei di ogni delitto: il tutto sa di deja-vu, il tutto ricorda i Grillini, una banda di sciagurati almeno quanto i potenti che fingono (o si illudono) di combattere.

Alcuni manifestanti inalberavano cartelli inneggianti a “Zeitgeist”, il pericoloso documentario che, simulando una critica serrata del sistema, vagheggia una società tecnocratica e mondialista. Sarà anche ingenuità, ma si somma all'astrattezza del programma e ad un'azione per ora più teatrale che concreta. Anche le maschere di V sono un segnale poco rassicurante...

Last, but not least: le manifestazioni non si sono saldate ad una chiara, incisiva lotta contro la geoingegneria, unico e solo grimaldello per scardinare il sistema. E' indiscutibile: o ci si decide a smascherare le ipocrisie e le nefandezze degli apparati, cominciando con la denuncia delle operazioni chimico-biologiche, come crimini contro l'umanità ed il pianeta, o ogni iniziativa si risolve, nel migliore dei casi, in una bolla di sapone. Gli "Indignati" potrebbero essere un espediente per sfilacciare ulteriormente il tessuto socio-economico con il fine di trovare il pretesto per dittatoriali giri di vite.

Votare per i partiti minori? Da quando in qua, optare per il cosiddetto male minore si è rivelata una scelta saggia? Speriamo che tale suggerimento sia stato una leggerezza, un errore tattico, ma cadono le braccia.

Per ora è bene sospendere il giudizio. Vediamo gli sviluppi della situazione: se studenti, operai, disoccupati spagnoli non si lasceranno strumentalizzare, se useranno la leva di Archimede, si potrà sperare in qualcosa di buono. Se...




Wednesday, March 2, 2011

Le irrorazioni clandestine nei cieli: un articolo senza difesa (di Carole Pellat) 1 agosto 2010 - Terza parte

http://www.tankerenemy.com/2011/02/le-irrorazioni-clandestine-nei-cieli-un.html

Le irrorazioni clandestine nei cieli: un articolo senza difesa (di Carole Pellat - e tra pellat ci si intende...) 1 agosto 2010 - Terza parte

Leggi qui la prima parte.

COME DOBBIAMO GUARDARE A TUTTO QUESTO?

A tutti quelli tra voi che a stento guardano in alto e non notano niente o che non guardano mai in alto e pertanto non hanno alcun punto di riferimento a proposito di un cielo reale – un cielo che esiste al di fuori dell'intervento umano: siete ciechi ed ignoranti. E se scegliete di appuntarvi su coloro che effettivamente vedono il cielo per quello che è per ridicolizzarli, io vi accuso di negligenza criminale. La vostra ignoranza si traduce in tacita collusione verso ciò che vi rifiutate di vedere come sbagliato. Voi siete parte del problema. Nessuna difesa. E' semplice. Come si può discutere con chi è così? Semplicemente non si discute. Non si può cambiare un mondo di cui non si riconosce neppure l'esistenza. L'ignoranza ci obbliga a credere di non avere alcun potere di cambiare nulla. Una favola di comodo. E per quelli di voi che non hanno il tempo o l'interesse di indagare in quello che succede nel mondo che vi circonda, per favore, smettetela di domandare “Perché stanno irrorando?”.

Sia che si parli di “scie chimiche” o di qualsiasi altra legittima preoccupazione che provochi ira, accuse e reazioni apertamente denigrabili da parte del sistema, è importante ricordare che la questione di base rimane quella della “verità” e non quella della “cospirazione” e nella ricerca, la verità si dimostra spesso con schemi e connessioni. Uno degli schemi più palesemente inquietanti che mi si è manifestato in vent'anni di ricerca su un'infinità di argomenti da migliaia di fonti, sono le relazioni profondamente intricate e corrotte che esistono tra certe istituzioni che ci è stato insegnato di tenere in grande stima.

Ironicamente, questi schemi di collusione, attività criminale, mutuo sostegno, protezionismo e connivenza, esistono in contraddizione con l'immagine pubblica di sé che queste istituzioni esibiscono orgogliosamente. Ironicamente, le loro azioni palesano tragici ed umilianti conflitti di interesse che vanno ben oltre gli standard di un comportamento criminale e doloso. Al fine di iniziare realmente a comprendere cosa accade nei cieli, è di grande aiuto avere un sentore delle relazioni che esistono tra le megacorporazioni, le forze militari, la politica, le lobbies, i governi locali, le università, i decani universitari, i laboratori di ricerca – finanziati sia pubblicamente sia privatamente, le imprese di pubbliche relazioni, le forze dell'ordine, gli appaltatori privati, i mass media, le banche, le organizzazioni filantropiche, le O.N.G., le agenzie statistiche ed altre istituzioni, il cui scopo ci è stato sempre fatto credere fosse la nostra “protezione” dal male che c'è là fuori.

Ad esempio, per quanto riguarda le modificazioni atmosferiche, i programmi di aerosol (scie chimiche comprese), le sperimentazioni elettromagnetiche e con i sonar – per nominarne solo alcune – si può affermare che non si tratta di una cospirazione di un piccolo gruppo di persone che cercano di occultare gli effetti di una pericolosa piccola incursione nella scienza.

L'elefante bianco nella stanza sono le sfocate, compiaciute, ipernutrite linee di collusione di budget e tecnologia che intercorrono tra la N.O.A.A. (Amministrazione Nazionale Oceanografica ed Atmosferica), che è anche N.W.S. (Servizio Meteorologico Nazionale), la cui facciata è il Canale Meteo (Weather Channel), che è il fantoccio della N.A.S.A., che è anche H.A.A.R.P., che è la creatura diletta del complesso industriale-militare, che si dà il caso sia anche l'appaltatore privato della Difesa, che coincide anche con i monoliti delle industrie farmaceutiche, che sono anche le industrie dei pesticidi, che sono anche i giganti del bio-tech e le corporazioni dell'energia, che sono tutte puntellate, finanziate e imboccate dagli stessi “politici” che la gente elegge per difendere i propri interessi e la propria qualità della vita. Continuate a seguire la catena dei veleni e vedrete i vostri dollari al lavoro.

GUARDIAMO AL LATO POSITIVO – E' peggio di quello che credevate

Così tutti stanno “svolgendo ricerche” in Internet. Tutti stiamo imparando che le nostre vite sono contaminate da migliaia di terribili sostanze chimiche indesiderate. Analizziamo campioni di aria, terreno ed acqua e troviamo livelli pericolosamente alti di bario, stronzio, argento, cadmio, manganese, alluminio ed un vero e proprio cocktail tossico di metalli pesanti, VOC e PCB.

Per quelli che hanno passato la vita addormentati, l'improvvisa presa di coscienza delle scie chimiche unita alla rivelazione della nostra luccicante e fosforescente acqua potabile e dell'aria satura di metalli ha una sola possibile conclusione: SCIE CHIMICHE. “Sarà depopulation, sarà guerra biologica”. Quelle maledette scie chimiche ci stanno uccidendo. Se non fosse per le scie chimiche, potremmo tornare ad essere felici e contenti, come nei bei tempi prima delle irrorazioni e dell'inganno. Ma in verità stiamo morendo per un migliaio di ferite. Questo non è il primo saccheggio del Nilo.

Per quelli di noi che fin dalla tenera infanzia non sono mai stati in grado di accettare il fatto che ci fossero acque che non si potevano bere o in cui non si poteva nuotare, questo deprimente schiaffo in piena faccia non è niente di nuovo. Siamo cresciuti vedendo banchi di pesci morti, fumi tossici sputati dalle ciminiere, respirando i gas di scarico, facendoci overdosi di freon e respirando la puzza di acqua marcia. Abbiamo giocato nei boschi, solo per vedere ogni centimetro di vita naturale finire pavimentato per far posto a villette a schiera e locali notturni. Le autorità ci hanno insegnato che questo si chiama “progresso”. Il “progresso” è stato programmato per significare “per il nostro bene”.

Per quelli di noi che sono stati testimoni di deforestazioni, decapitazioni di montagne, sversamenti di petrolio in Amazzonia e per quelli di noi che sanno che ogni comunità del Nord America è fondata su falde acquifere tossiche, questo affronto nel cielo non è una sorpresa. Molte delle sostanze chimiche che troviamo nel nostro cibo, terreno, aria, acqua e nei nostri stessi corpi appartengono alle irrorazioni degli aerei, ma appartengono anche ai fabbricanti di microchip, alle compagnie minerarie, alle compagnie di estrazione del gas naturale, del petrolio, agli impianti nucleari, alle discariche, agli appaltatori della difesa, fabbriche, lavanderie, ad ogni base militare, per citare solo alcune fonti.

Vi basta leggere qualche rapporto di “Superfund” per fare la conoscenza dei criminali del vostro quartiere. Non sono le “scie chimiche” che ci stanno rovinando la vita. Sono i paraocchi che ci stanno rovinando la vita. Non si tratta soltanto delle irrorazioni nel cielo. Si tratta soprattutto del rifiuto viscerale della civilizzazione nei confronti della realtà. Si tratta del nostro comportamento profondamente interiorizzato di “lavora e taci” di fronte alla dominazione del nostro contesto naturale. Ci insegnano ad essere obbedienti mentre veniamo deliberatamente strappati e isolati dal mondo naturale. Come società, stiamo passivamente assistendo al resettaggio dei nostri ritmi naturali, mentre tutti i sistemi di sostegno della vita sono presi in ostaggio dai detentori del potere che si sentono “legittimati” al loro possesso e controllo.

Una volta che i miracoli della natura sono stati rubati, imbrigliati, “dominati”, legiferati, addomesticati, privatizzati, brevettati, recintati e completamente sfruttati, le macerie ci vengono rivendute a caro prezzo, rovinate, marce, tossiche e prive di valore. E' una transazione squisitamente psicotica.

L'ignoranza sarà pure beatitudine, ma LA CONOSCENZA E' POTERE.

Va bene, allora ci possiamo dare per vinti e sentirci impotenti, sopraffatti e depressi. Sì, quella può essere una reazione ragionevole. Possiamo seppellirci nei nostri computer, distrarci con i nostri giocattoli elettronici, anestetizzarci fissando notte e giorno mondi immaginari sugli schermi. Possiamo auto-medicarci per uscire da questa visione della realtà o possiamo guardare dall'altra parte ed appuntare lo sguardo sul nostro prossimo grande acquisto. Dopo tutto, lavoriamo così duramente che ci siamo conquistati il diritto di “vegetare”, quando non siamo impegnati a servire il nostro implacabile, ignoto padrone con ogni grammo della nostra energia. Non ho mai capito il detto “l'ignoranza è beatitudine”, perché la cecità paralizza lo spirito. Leggere vi aiuterà a comprendere la materializzazione degli eventi, delle anomalie create dall'uomo e delle azioni che sono completamente aliene al mondo naturale e catastrofiche per il nostro ecosistema. Queste “procedure” sono letali per la vita sulla terra.

Questi traumatici ed intrusivi modelli sono moralmente tossici e spiritualmente fallimentari. Si materializzano regolarmente e sono intenzionali e coordinati. Per favore, cominciate a leggere libri. Una grande percentuale della mia ricerca viene dai libri. Un'altra importante fonte sono i documentari. Ed un'altra ancora i colloqui personali. Cercate di conoscere le persone che sanno le cose che vi interessano. Potrebbe anche trattarsi dei vostri vicini di casa. Cercate di conoscere le piccole ma legittime fonti di notizie indipendenti. Internet può essere un grande strumento di ricerca, ma si presta bene solo per alcune cose. Io in realtà lo uso a scopo bibliografico, quasi come farebbe un bibliotecario. Lo posso usare per capire qual è la prossima cosa che voglio leggere, quale il prossimo autore o scienziato o documentario che voglio studiare. Lo posso usare per vedere dove si terrà una conferenza di una certa persona. Posso usare la Rete per verificare alcuni concetti che sto studiando. E' anche un ottimo strumento di comunicazione istantanea.

Posso inoltre adoperarlo come fa il governo, per controllare ciò che la gente sta pensando o comunicando ad altri riguardo ad un argomento specifico. Ma non lascio mai che sia Internet a dirmi che cosa pensare. E per l'amor di Dio, staccatevi dal vostro computer e andate a farvi una passeggiata. E' essenziale imparare a fare riscontri incrociati dei fatti tratti dalle fonti indipendenti, da ogni paese edi ogni posizione politica. Ma la cosa più importante è uscire nel mondo reale e cercare la conoscenza. Dovete camminare nel vostro quartiere. Dovete camminare negli ambienti naturali. DOVETE parlare con la gente del posto, dovete parlare con i ricercatori, dovete parlare con gli anziani – questi possono rispondere ad un sacco di domande sul cielo e sul tempo atmosferico. E cominciate a parlare ai senza fissa dimora. Essi posseggono una'elevata consapevolezza di ciò che è naturale e innaturale nella nostra società.

A questo punto, come ho fatto ad allontanarmi così tanto dalle “scie chimiche”? Non l'ho fatto. Quello che scegliamo di vedere ogni giorno si basa sulla quantità di realtà che siamo in grado di fronteggiare. Questo dovrebbe darvi un indizio del perché molta gente è capace di guardare il cielo, senza trovarvi niente di strano. La natura continua ad insegnarci ogni giorno che possiamo elevarci al nostro massimo potenziale come esseri umani quando restiamo connessi ad un miracoloso ecosistema.

Ricordate questo: LA CONOSCENZA E' POTERE. La conoscenza è potere. Non lasciate che nessuno vi dica che non potete essere efficaci.

Leggi qui la seconda parte.




Monday, January 10, 2011

o'professore copia da QI puntozero

http://straker-61.blogspot.com/2010/12/wikileaks-o-wikifakes.html

Wikileaks o Wikifakes?

Numerosi dubbi riguardano il recente "evento Wikileaks". Le perplessità non vengono solo dagli stessi governi coinvolti nelle rivelazioni, ma pure da importanti esponenti della comunità internazionale degli hackers nonché da alcuni studiosi di informazione multimediale.

Sulla Rete si legge come Wikileaks possa anche essere stato strumentalizzato (o orchestrato) dagli stessi poteri di cui svelerebbe alcune trame, in modo da ottenere, a causa di questo "problema", una "reazione" tale per cui possano venir inasprite, come "risoluzione", le leggi che regolano, a livello mondiale, la diffusione di informazioni per mezzo di Internet. Più che l'11 settembre della diplomazia, come da alcuni è stato chiamato, potrebbe rivelarsi l'11 settembre della libera divulgazione sul Web.

In più, la pubblicazione di tutto questo materiale riservato (in parte banale, in parte tendenzioso) è destinata ad alimentare forme di guerra psicologica, ad inasprire le relazioni internazionali, creando ancor più ombre, incertezze, sospetti... in definitiva ancora più caos.

Quello del caos è il gioco preferito di chi vuole sempre più incatenare gli 'uomini' a stretti meccanismi ed a norme draconiane, di chi impedisce la nostra libera evoluzione e cooperazione.

Chissà se anche Julian Assange scomparirà come Bin Laden...


Fonte: ilsole24h



Thursday, December 9, 2010

Due articoli tratti da ETLEBORO

http://diarionelweb.blogspot.com/2010/12/due-articoli-tratti-da-etleboro.html

Due articoli tratti da ETLEBORO

LO SCONTRO TRA POTERE ORTODOSSO E LOBBIES DELLA CYBERNETICA


Il seguente articolo, dell'Osservatorio italiano, è tratto dal blog della O.N.G., ETLEBORO



L'offensiva sferrata da Wikileaks ha catturato l'attenzione del mondo diplomatico e politico internazionale, insinuando così il dubbio che gli equilibri che oggi reggono le relazioni bilaterali e mondiali siano più instabili e precari di quel che si pensava. Una fuga di informazioni dalla rete delle ambasciate e del Departement State degli Stati Uniti apre molteplici scenari su cui gli analisti si interrogano. Tra le teorie più accreditate vi è quella secondo cui Wikileaks sia davvero una rete che vuole sabotare Washington, o l'amministrazione Obama, ed in particolare il sistema diplomatico americano: mostra com'è cinico, che agisce come se i Paesi fossero un suo dominio, ed i governi dei burattini, mostra che gli ambasciatori sono ambigui e doppiogiochisti, insomma che non sono più una controparte da ascoltare nel tutelare l'ordine mondiale. Da qui l'idea che Wikileaks voglia una nuova era, in cui mettere a nudo i potenti del passato. In secondo luogo, vi è la teoria del sabotaggio, ossia che la stessa amministrazione americana abbia creato un sistema per sabotare gli accordi con la Russia, e così la sua tela di Stati che la rendono sempre più forte ed un'inattaccabile controparte della NATO, oppure per isolare l'Iran all'interno del mondo arabo e continuare la strategia della tensione.
Questione energetica è un bersaglio. Entrambe le tesi sono verosimili, perché spiegano le reazioni degli Stati e della stessa America, rendendo perfetto questo teorema. Wikileaks attacca Berlusconi, e Hillary Clinton chiede scusa, mentre alle forti critiche dei rapporti interconnessi con Putin tutto tace da Washington. Tuttavia Russia e Italia rispondono con il rafforzamento della partnership energetica e del progetto del South Stream, che assume così aspetti sempre più complessi. Il Governo italiano e quello russo hanno confermato gli accordi di costruzione e dato a tale unione un nuovo volto, in considerazione di due operazioni societarie strategiche. Viene ratificato in primo luogo l'accordo trilaterale tra Russian Post, Poste Italiane e Finmeccanica per l'ottimizzazione della rete logistica (technology, operating and logistic system) e lo sviluppo di servizi innovativi (financial services and treasury, products and services supply) - senza però dimenticare che l'autorità postale controlla parte dello scambio dell'informazione sulla rete internet. In secondo luogo, Eni avvia il processo di vendita dei gasdotti Tenp e Transitgas, ossia la rete di interconnessione rispettivamente con Germania e Olanda, e con Svizzera e Francia, in cui si potranno probabilmente inserire 'partner terzi'. Allo stesso tempo, la Cassa Depositi e Prestiti, controllata del Tesoro e da un gruppo di Banche, diventa il nuovo socio dell'Eni, attivando lo swap delle partecipazioni detenute in Poste, Enel ed Stm. Le Banche italiane sembrano lasciare le Poste per privilegiare l'Eni e i suoi progetti nel settore del gas.
Intanto, Turchia e Russia confermano la loro volontà a costruire l'oleodotto Samsun-Ceyhan (dalla costa del Mar Nero al Mediterraneo) e così lo stesso South Stream, che necessita pure sempre del via libera di Ankara per la sua realizzazione. Non dimentichiamo infine la Bulgaria, altro Stato strategico per il gasdotto russo, che ha confermato la sua 'fedeltà' a Mosca, suggellando anche l'accordo sulla centrale nucleare di Belene, e i Balcani dove Gazprom miete consensi dalla Croazia sino all'Albania per la gassificazione della regione.

Rapporto Mitrokhin: un precedente. E' proprio sulla questione energetica che ruota il 'caso Wikileaks', perché tra mito e realtà esiste la linea invisibile del vero braccio armato degli Stati, che sono le intelligence-ombra, che si sono già scontrate con il famoso caso del Dossier Mitrokhin. La raccolta di 3.500 report, destinati a 36 nazioni, e redatti dal servizio di controspionaggio inglese - SIS sulla base delle note manoscritte da Vasilij Nikitič Mitrokhin, ex archivista del KGB, fu esattamente 'una fuga di notizie segretissime' relative ad un arco temporale abbastanza ampio, che mostrarono i lati oscuri dei rapporti con la Russia. Una parte di questi erano relativi all'Italia e vennero consegnate al SISMI dal 1995 fino al 1999 (fine guerra in Bosnia - anno del bombardamento NATO alla Serbia) e corrispondono a un arco temporale che va dal 1917 al 1984. Oltre a causa della complessità della verifica dei singoli eventi e della comprensione della sua realizzazione, l'importanza del Dossier Mitrokhin è stato messo in dubbio anche perchè parte delle informazioni erano vere e già note ai servizi italiani, poste poi accanto a molte che erano false e che hanno contribuito a creare caos, in un periodo di transizione per il blocco sovietico. Lo stesso meccanismo è venuto alla luce nel 2006 , con la morte dell'ex agenteAleksandr Litvinenko e la riapertura del caso del dossier Mitrokhin, che parlava di un gruppo di agenti speciali russi (spetsnaz) definito "Dignità e onore". I 'documenti segreti' accennavano all'esistenza di ex agenti del Kgb che stavano conducendo la loro guerra fredda "contro i dissidenti del regime di Vladimir Putin". Stiamo parlando di un periodo in cui l'Italia, con Romano Prodi, poneva le basi per la costruzione del South Stream e dell'alleanza tra ENI e Gazprom, per fare del gas la fonte energetica del futuro.


Il servizio segreto ortodosso.
Allora, un'analisi lucida e sistemica dell'Osservatorio Italiano (si veda; "Dignità e onore": la copia strumentalizzata del Servizio Segreto Ortodosso) ha rivelato come il dossier Mitrokhin e il servizio parallelo di "dignità e onore" non era altro che una tecnica per colpire in realtà è il 'servizio segreto ortodosso'. Stiamo parlando di un'entità, la cui struttura è stata descritta per la prima volta proprio da Michele Altamura, che rappresenta un "servizio segreto parallelo che riunisse in sé i dissidenti del servizio di spionaggio al solo scopo di formare una forza invisibile e interna agli Stati". Si definisce "giusto" perché va a colpire un personaggio debole e ricattabile del sistema, costruendo su di lui un dossier e fruttano la sua posizione di debolezza per raggiungere determinati scopi. In questo modo il servizio ortodosso ha costruito una rete di contatti parallela agli Stati, in modo da collocare all'interno di ogni struttura strategica, società o istituzione, un proprio uomo fidato e dare vita ad una zona di influenza. È su questo sistema che la Russia ha creato sulle proprie ceneri un impero economico, posizionando in ogni stato e all'interno delle più grandi società un proprio contatto in modo da ottenerne il controllo. "Chi ha creato il servizio segreto ortodosso è stato intelligente perchè aveva già predisposto meccanismi che impedissero che il nemico potesse pronunciarlo e farlo uscire allo scoperto. Questo sistema esiste ed è ben saldo, ha il potere di usare tutti i mezzi per la razionalizzazione di tutte le società più importanti, in modo da colpire l'economia di uno Stato attraverso il controllo dei suoi politici o delle persone che contano davvero", scrive Michele Altamura.


Mitrokhin è stato un dossier studiato in ogni suo aspetto, in modo che nessuno potesse risalire alla verità proprio perché è stato scritto da fonti anonime, gestito da commissioni anonime create ad hoc per fare un po' di scena e far rientrare il caso nell'immaginario collettivo. Dell'esistenza del servizio segreto ortodosso abbiamo prove ogni giorno, ed è quello che crea alleanze tra società e gruppi, che crea progetti per pipelines ed infrastrutture, è l'anticamera degli incontri più critici, è ciò che alcuni definiscono lobbying. Esistono infatti dei 'collegamenti non convenzionali', costruiti da elementi dei servizi segreti che hanno un ruolo ibrido, a metà strada tra sfera interna ed esterna, essendo legati principalmente a lobbies. Una società ha una fascia non convenzionale che prende contatti con la sua controparte russa, ed inevitabilmente durante la gestione di tali rapporti si verificano delle distorsioni. Tuttavia nessuno può individuarli o in maniera diretta, perché scontrarsi con questo sistema sarebbe come fare la guerra totale e decretare la fine delle stesse lobbies che tentano di far cadere i governi. Forse è ciò che cerca di fare l'America ancora una volta con il suo progetto cybernetico.

Wikileaks e il crimine invisibile. In tale ottica, Wikileaks è la versione evoluta del Dossier Mitrokhin, avendo a disposizione nuovi strumenti di comunicazione ed una tecnica più affinata. E' oggi un sistema congeniato nei minimi dettagli che segue uno schema ben preciso, un progetto di propaganda per il controllo dell'internet - massima espressione del coinvolgimento delle masse all'interno della rete - che, sdoganando il segreto, attua una sorta di vaccinazione delle persone. Il crimine invisibile dell'eliminazione del segreto porta all'accettazione delle scelte difficili, di un evento non condivisibile ma necessario. Questo è ciò che l'Osservatorio Italiano ha affermato prima della pubblicazione dei documenti, ben sapendo che all'interno dei famosi dispacci delle ambasciate vi sarebbero state inserite solo mezze-verità, che dovevano fare da veicolo per le falsità più grandi ed innestare nelle persone un'idea, in modo da poter manipolare di nuovo gli eventi a proprio favore. E' questa la nuova frontiera del contro-spionaggio, per la produzione del consenso e il controllo del dissenso, per servire gli interessi della classe dirigente. Wikileaks è una 'macchina dei messaggi' e ha al suo interno delle intelligenze artificiali, visto che i suoi fautori sono anche i proprietari delle lobbies dell'informatica e dell'informazione, costituite da software, server, motori di ricerca, computer non convenzionali, intelligenze artificiali, data center, società di elaborazione di dati statistici. Utilizzare le vecchie tecniche di base come la propaganda e il complottismo, cattura ogni singolo messaggio, inserendolo in un comando unificato che è a sua volta diviso in compartimenti e cellule (camere stagne), tale che tutti finiscono per essere inghiottiti da questa macchina di intelligence, senza essere consapevoli di essere fornitori "delle proprie idee", mentre sono soprattutto i dissidenti i soggetti interessanti.

Lo strumento ideale per l'attuazione resta quella classica del 'Dossier Mitrokhin': divulgazione di segreti ufficiali, semplicemente perché la classificazione su un qualsiasi pezzo di carta come "top secret" rende vero tutto ciò che è falso . Ad esempio, il rapporto segreto della missione NATO International Security Assistance Force nel 2006 individua Bin Laden come leader dei talebani e Mullah Omar leader della città pakistana di Quetta. E' questo un sillogismo anti-dissidenza dell'11 settembre , in quanto accreditando come vera al figura di Bin Laden, in un documento segreto, si va a confermare l'esistenza della guerra al terrorismo. Usare quindi il segreto per giustificare indirettamente un conflitto è un crimine invisibile. Il ruolo dei media e dei social networks è quello di essere il centro-accreditamento bugie, in virtù della regola "tutto ciò che si vende si può pubblicare". Il sillogismo anche stavolta è semplice. "Si tratta di notizie vecchie che confermano solo ciò che "tutti" sanno già. E' contrassegnato come segreto, ma gli eventi sono veri e anche i nomi dei relatori, quindi non è un complottismo. Si parla contro i politici quindi è libertà di stampa, in nome di una causa più grande" .


Nuovi scenari.
L'intelligenza artificiale che sta dietro questo grande progetto non può certo appartenere ad un'organizzazione che agisce senza scopo di lucro, è chiaro che è invece espressione di quelle che potremo chiamare le 'Nuove Banche', ossia entità che possiedono dati e strumenti forti a sufficienza per sferrare le loro guerre. Ciò che unisce i vecchi conflitti congelati con la nuova era è proprio lo scontro tra le lobbies della Cybernetica, che fa delle informazioni e della speculazione un mezzo di ricchezza, e il potere ortodosso, simbolo dell'alleanza tra la Chiesa Ortodossa e del Vaticano, tra l'Europa dell'Est e Italia con la Russia, e che utilizza l'energia come motore dell'economia. Alla sconfitta del petrodollaro e al fallimento delle speculazioni finanziarie, gli Stati Uniti rispondono con la guerra al terrorismo, con l'invasione di Iraq e Afghanistan e con la guerra invisibile, dichiarata proprio con la creazione del nuovo consiglio presso la Casa bianca della sicurezza "cibernetica". Uno scenario che l'Osservatorio Italiano aveva teorizzato e dimostrato in tutti i suoi aspetti, avvertendo come gli Stati non possiedono ancora gli strumenti per contrastare il crimine invisibile. E' infatti una guerra sotterranea, che parte da un server pirata e viene sferrata da computer , facendo tutti bersaglio di ritorsioni o rapine mascherate da "false collaborazioni", da dossier e files che gettano discredito sui Governi.

Osservatorio Italiano






LA CYBERNETICA E LA NUOVA ERA DELLA DIFESA NAZIONALE




Il seguente articolo è tratto dal blog della O.N.G., ETLEBORO


"In un futuro, saranno gli attacchi cybernetici ai sistemi elettronici delle strutture di difesa nazionale od istituzionali ad essere definiti terroristici. Allo stesso tempo, la difesa dei propri dati e delle informazioni degli Stati potrà essere considerata un'operazione di anti-terrorismo. [si veda La macchina pensante ] Questa è una guerra sotterranea e i Governi dovranno ammettere che esiste veramente il crimine invisibile, contro il quale sono ancora totalmente impreparati. Oggi è possibile creare un buco all'interno della rete con domini di vari livelli e scomparire in un labirinto, che è possibile attaccare un server senza essere rintracciati, perché basterà modificare qualcosa all’interno di un pc e trasferire un server". [si veda Il potere ortodosso avanza e Barack lancia la guerra cybernetica ] Questo quanto nel 2008 scriveva l'Osservatorio Italiano, preannunciando la nuova era delle guerre elettroniche, che sostituiranno gradualmente i confronti diretti tra gli Stati. Oggi, dopo il caso Wikileaks, vi è senz'altro un nuova consapevolezza nella necessità di munirsi di un sistema telematico proprio, controllato dalle istituzioni pubbliche e non da entità private, che possa proteggere i dati dei cittadini e dello Stato. Le analisi e gli studi della Tela Italiana consentiranno di aprire una nuova era, perché molti hanno creduto nel messaggio tracciato in anni di lavoro.