Le irrorazioni clandestine nei cieli: un articolo senza difesa (di Carole Pellat - e tra pellat ci si intende...) 1 agosto 2010 - Terza parte
Leggi qui la prima parte.
COME DOBBIAMO GUARDARE A TUTTO QUESTO?
A tutti quelli tra voi che a stento guardano in alto e non notano niente o che non guardano mai in alto e pertanto non hanno alcun punto di riferimento a proposito di un cielo reale – un cielo che esiste al di fuori dell'intervento umano: siete ciechi ed ignoranti. E se scegliete di appuntarvi su coloro che effettivamente vedono il cielo per quello che è per ridicolizzarli, io vi accuso di negligenza criminale. La vostra ignoranza si traduce in tacita collusione verso ciò che vi rifiutate di vedere come sbagliato. Voi siete parte del problema. Nessuna difesa. E' semplice. Come si può discutere con chi è così? Semplicemente non si discute. Non si può cambiare un mondo di cui non si riconosce neppure l'esistenza. L'ignoranza ci obbliga a credere di non avere alcun potere di cambiare nulla. Una favola di comodo. E per quelli di voi che non hanno il tempo o l'interesse di indagare in quello che succede nel mondo che vi circonda, per favore, smettetela di domandare “Perché stanno irrorando?”.
Sia che si parli di “scie chimiche” o di qualsiasi altra legittima preoccupazione che provochi ira, accuse e reazioni apertamente denigrabili da parte del sistema, è importante ricordare che la questione di base rimane quella della “verità” e non quella della “cospirazione” e nella ricerca, la verità si dimostra spesso con schemi e connessioni. Uno degli schemi più palesemente inquietanti che mi si è manifestato in vent'anni di ricerca su un'infinità di argomenti da migliaia di fonti, sono le relazioni profondamente intricate e corrotte che esistono tra certe istituzioni che ci è stato insegnato di tenere in grande stima.
Ironicamente, questi schemi di collusione, attività criminale, mutuo sostegno, protezionismo e connivenza, esistono in contraddizione con l'immagine pubblica di sé che queste istituzioni esibiscono orgogliosamente. Ironicamente, le loro azioni palesano tragici ed umilianti conflitti di interesse che vanno ben oltre gli standard di un comportamento criminale e doloso. Al fine di iniziare realmente a comprendere cosa accade nei cieli, è di grande aiuto avere un sentore delle relazioni che esistono tra le megacorporazioni, le forze militari, la politica, le lobbies, i governi locali, le università, i decani universitari, i laboratori di ricerca – finanziati sia pubblicamente sia privatamente, le imprese di pubbliche relazioni, le forze dell'ordine, gli appaltatori privati, i mass media, le banche, le organizzazioni filantropiche, le O.N.G., le agenzie statistiche ed altre istituzioni, il cui scopo ci è stato sempre fatto credere fosse la nostra “protezione” dal male che c'è là fuori.
Ad esempio, per quanto riguarda le modificazioni atmosferiche, i programmi di aerosol (scie chimiche comprese), le sperimentazioni elettromagnetiche e con i sonar – per nominarne solo alcune – si può affermare che non si tratta di una cospirazione di un piccolo gruppo di persone che cercano di occultare gli effetti di una pericolosa piccola incursione nella scienza.
L'elefante bianco nella stanza sono le sfocate, compiaciute, ipernutrite linee di collusione di budget e tecnologia che intercorrono tra la N.O.A.A. (Amministrazione Nazionale Oceanografica ed Atmosferica), che è anche N.W.S. (Servizio Meteorologico Nazionale), la cui facciata è il Canale Meteo (Weather Channel), che è il fantoccio della N.A.S.A., che è anche H.A.A.R.P., che è la creatura diletta del complesso industriale-militare, che si dà il caso sia anche l'appaltatore privato della Difesa, che coincide anche con i monoliti delle industrie farmaceutiche, che sono anche le industrie dei pesticidi, che sono anche i giganti del bio-tech e le corporazioni dell'energia, che sono tutte puntellate, finanziate e imboccate dagli stessi “politici” che la gente elegge per difendere i propri interessi e la propria qualità della vita. Continuate a seguire la catena dei veleni e vedrete i vostri dollari al lavoro.
GUARDIAMO AL LATO POSITIVO – E' peggio di quello che credevate
Così tutti stanno “svolgendo ricerche” in Internet. Tutti stiamo imparando che le nostre vite sono contaminate da migliaia di terribili sostanze chimiche indesiderate. Analizziamo campioni di aria, terreno ed acqua e troviamo livelli pericolosamente alti di bario, stronzio, argento, cadmio, manganese, alluminio ed un vero e proprio cocktail tossico di metalli pesanti, VOC e PCB.
Per quelli che hanno passato la vita addormentati, l'improvvisa presa di coscienza delle scie chimiche unita alla rivelazione della nostra luccicante e fosforescente acqua potabile e dell'aria satura di metalli ha una sola possibile conclusione: SCIE CHIMICHE. “Sarà depopulation, sarà guerra biologica”. Quelle maledette scie chimiche ci stanno uccidendo. Se non fosse per le scie chimiche, potremmo tornare ad essere felici e contenti, come nei bei tempi prima delle irrorazioni e dell'inganno. Ma in verità stiamo morendo per un migliaio di ferite. Questo non è il primo saccheggio del Nilo.
Per quelli di noi che fin dalla tenera infanzia non sono mai stati in grado di accettare il fatto che ci fossero acque che non si potevano bere o in cui non si poteva nuotare, questo deprimente schiaffo in piena faccia non è niente di nuovo. Siamo cresciuti vedendo banchi di pesci morti, fumi tossici sputati dalle ciminiere, respirando i gas di scarico, facendoci overdosi di freon e respirando la puzza di acqua marcia. Abbiamo giocato nei boschi, solo per vedere ogni centimetro di vita naturale finire pavimentato per far posto a villette a schiera e locali notturni. Le autorità ci hanno insegnato che questo si chiama “progresso”. Il “progresso” è stato programmato per significare “per il nostro bene”.
Per quelli di noi che sono stati testimoni di deforestazioni, decapitazioni di montagne, sversamenti di petrolio in Amazzonia e per quelli di noi che sanno che ogni comunità del Nord America è fondata su falde acquifere tossiche, questo affronto nel cielo non è una sorpresa. Molte delle sostanze chimiche che troviamo nel nostro cibo, terreno, aria, acqua e nei nostri stessi corpi appartengono alle irrorazioni degli aerei, ma appartengono anche ai fabbricanti di microchip, alle compagnie minerarie, alle compagnie di estrazione del gas naturale, del petrolio, agli impianti nucleari, alle discariche, agli appaltatori della difesa, fabbriche, lavanderie, ad ogni base militare, per citare solo alcune fonti.
Vi basta leggere qualche rapporto di “Superfund” per fare la conoscenza dei criminali del vostro quartiere. Non sono le “scie chimiche” che ci stanno rovinando la vita. Sono i paraocchi che ci stanno rovinando la vita. Non si tratta soltanto delle irrorazioni nel cielo. Si tratta soprattutto del rifiuto viscerale della civilizzazione nei confronti della realtà. Si tratta del nostro comportamento profondamente interiorizzato di “lavora e taci” di fronte alla dominazione del nostro contesto naturale. Ci insegnano ad essere obbedienti mentre veniamo deliberatamente strappati e isolati dal mondo naturale. Come società, stiamo passivamente assistendo al resettaggio dei nostri ritmi naturali, mentre tutti i sistemi di sostegno della vita sono presi in ostaggio dai detentori del potere che si sentono “legittimati” al loro possesso e controllo.
Una volta che i miracoli della natura sono stati rubati, imbrigliati, “dominati”, legiferati, addomesticati, privatizzati, brevettati, recintati e completamente sfruttati, le macerie ci vengono rivendute a caro prezzo, rovinate, marce, tossiche e prive di valore. E' una transazione squisitamente psicotica.
L'ignoranza sarà pure beatitudine, ma LA CONOSCENZA E' POTERE.
Va bene, allora ci possiamo dare per vinti e sentirci impotenti, sopraffatti e depressi. Sì, quella può essere una reazione ragionevole. Possiamo seppellirci nei nostri computer, distrarci con i nostri giocattoli elettronici, anestetizzarci fissando notte e giorno mondi immaginari sugli schermi. Possiamo auto-medicarci per uscire da questa visione della realtà o possiamo guardare dall'altra parte ed appuntare lo sguardo sul nostro prossimo grande acquisto. Dopo tutto, lavoriamo così duramente che ci siamo conquistati il diritto di “vegetare”, quando non siamo impegnati a servire il nostro implacabile, ignoto padrone con ogni grammo della nostra energia. Non ho mai capito il detto “l'ignoranza è beatitudine”, perché la cecità paralizza lo spirito. Leggere vi aiuterà a comprendere la materializzazione degli eventi, delle anomalie create dall'uomo e delle azioni che sono completamente aliene al mondo naturale e catastrofiche per il nostro ecosistema. Queste “procedure” sono letali per la vita sulla terra.
Questi traumatici ed intrusivi modelli sono moralmente tossici e spiritualmente fallimentari. Si materializzano regolarmente e sono intenzionali e coordinati. Per favore, cominciate a leggere libri. Una grande percentuale della mia ricerca viene dai libri. Un'altra importante fonte sono i documentari. Ed un'altra ancora i colloqui personali. Cercate di conoscere le persone che sanno le cose che vi interessano. Potrebbe anche trattarsi dei vostri vicini di casa. Cercate di conoscere le piccole ma legittime fonti di notizie indipendenti. Internet può essere un grande strumento di ricerca, ma si presta bene solo per alcune cose. Io in realtà lo uso a scopo bibliografico, quasi come farebbe un bibliotecario. Lo posso usare per capire qual è la prossima cosa che voglio leggere, quale il prossimo autore o scienziato o documentario che voglio studiare. Lo posso usare per vedere dove si terrà una conferenza di una certa persona. Posso usare la Rete per verificare alcuni concetti che sto studiando. E' anche un ottimo strumento di comunicazione istantanea.
Posso inoltre adoperarlo come fa il governo, per controllare ciò che la gente sta pensando o comunicando ad altri riguardo ad un argomento specifico. Ma non lascio mai che sia Internet a dirmi che cosa pensare. E per l'amor di Dio, staccatevi dal vostro computer e andate a farvi una passeggiata. E' essenziale imparare a fare riscontri incrociati dei fatti tratti dalle fonti indipendenti, da ogni paese edi ogni posizione politica. Ma la cosa più importante è uscire nel mondo reale e cercare la conoscenza. Dovete camminare nel vostro quartiere. Dovete camminare negli ambienti naturali. DOVETE parlare con la gente del posto, dovete parlare con i ricercatori, dovete parlare con gli anziani – questi possono rispondere ad un sacco di domande sul cielo e sul tempo atmosferico. E cominciate a parlare ai senza fissa dimora. Essi posseggono una'elevata consapevolezza di ciò che è naturale e innaturale nella nostra società.
A questo punto, come ho fatto ad allontanarmi così tanto dalle “scie chimiche”? Non l'ho fatto. Quello che scegliamo di vedere ogni giorno si basa sulla quantità di realtà che siamo in grado di fronteggiare. Questo dovrebbe darvi un indizio del perché molta gente è capace di guardare il cielo, senza trovarvi niente di strano. La natura continua ad insegnarci ogni giorno che possiamo elevarci al nostro massimo potenziale come esseri umani quando restiamo connessi ad un miracoloso ecosistema.
Ricordate questo: LA CONOSCENZA E' POTERE. La conoscenza è potere. Non lasciate che nessuno vi dica che non potete essere efficaci.
Leggi qui la seconda parte.
COME DOBBIAMO GUARDARE A TUTTO QUESTO?
A tutti quelli tra voi che a stento guardano in alto e non notano niente o che non guardano mai in alto e pertanto non hanno alcun punto di riferimento a proposito di un cielo reale – un cielo che esiste al di fuori dell'intervento umano: siete ciechi ed ignoranti. E se scegliete di appuntarvi su coloro che effettivamente vedono il cielo per quello che è per ridicolizzarli, io vi accuso di negligenza criminale. La vostra ignoranza si traduce in tacita collusione verso ciò che vi rifiutate di vedere come sbagliato. Voi siete parte del problema. Nessuna difesa. E' semplice. Come si può discutere con chi è così? Semplicemente non si discute. Non si può cambiare un mondo di cui non si riconosce neppure l'esistenza. L'ignoranza ci obbliga a credere di non avere alcun potere di cambiare nulla. Una favola di comodo. E per quelli di voi che non hanno il tempo o l'interesse di indagare in quello che succede nel mondo che vi circonda, per favore, smettetela di domandare “Perché stanno irrorando?”.
Sia che si parli di “scie chimiche” o di qualsiasi altra legittima preoccupazione che provochi ira, accuse e reazioni apertamente denigrabili da parte del sistema, è importante ricordare che la questione di base rimane quella della “verità” e non quella della “cospirazione” e nella ricerca, la verità si dimostra spesso con schemi e connessioni. Uno degli schemi più palesemente inquietanti che mi si è manifestato in vent'anni di ricerca su un'infinità di argomenti da migliaia di fonti, sono le relazioni profondamente intricate e corrotte che esistono tra certe istituzioni che ci è stato insegnato di tenere in grande stima.
Ironicamente, questi schemi di collusione, attività criminale, mutuo sostegno, protezionismo e connivenza, esistono in contraddizione con l'immagine pubblica di sé che queste istituzioni esibiscono orgogliosamente. Ironicamente, le loro azioni palesano tragici ed umilianti conflitti di interesse che vanno ben oltre gli standard di un comportamento criminale e doloso. Al fine di iniziare realmente a comprendere cosa accade nei cieli, è di grande aiuto avere un sentore delle relazioni che esistono tra le megacorporazioni, le forze militari, la politica, le lobbies, i governi locali, le università, i decani universitari, i laboratori di ricerca – finanziati sia pubblicamente sia privatamente, le imprese di pubbliche relazioni, le forze dell'ordine, gli appaltatori privati, i mass media, le banche, le organizzazioni filantropiche, le O.N.G., le agenzie statistiche ed altre istituzioni, il cui scopo ci è stato sempre fatto credere fosse la nostra “protezione” dal male che c'è là fuori.
Ad esempio, per quanto riguarda le modificazioni atmosferiche, i programmi di aerosol (scie chimiche comprese), le sperimentazioni elettromagnetiche e con i sonar – per nominarne solo alcune – si può affermare che non si tratta di una cospirazione di un piccolo gruppo di persone che cercano di occultare gli effetti di una pericolosa piccola incursione nella scienza.
L'elefante bianco nella stanza sono le sfocate, compiaciute, ipernutrite linee di collusione di budget e tecnologia che intercorrono tra la N.O.A.A. (Amministrazione Nazionale Oceanografica ed Atmosferica), che è anche N.W.S. (Servizio Meteorologico Nazionale), la cui facciata è il Canale Meteo (Weather Channel), che è il fantoccio della N.A.S.A., che è anche H.A.A.R.P., che è la creatura diletta del complesso industriale-militare, che si dà il caso sia anche l'appaltatore privato della Difesa, che coincide anche con i monoliti delle industrie farmaceutiche, che sono anche le industrie dei pesticidi, che sono anche i giganti del bio-tech e le corporazioni dell'energia, che sono tutte puntellate, finanziate e imboccate dagli stessi “politici” che la gente elegge per difendere i propri interessi e la propria qualità della vita. Continuate a seguire la catena dei veleni e vedrete i vostri dollari al lavoro.
GUARDIAMO AL LATO POSITIVO – E' peggio di quello che credevate
Così tutti stanno “svolgendo ricerche” in Internet. Tutti stiamo imparando che le nostre vite sono contaminate da migliaia di terribili sostanze chimiche indesiderate. Analizziamo campioni di aria, terreno ed acqua e troviamo livelli pericolosamente alti di bario, stronzio, argento, cadmio, manganese, alluminio ed un vero e proprio cocktail tossico di metalli pesanti, VOC e PCB.
Per quelli che hanno passato la vita addormentati, l'improvvisa presa di coscienza delle scie chimiche unita alla rivelazione della nostra luccicante e fosforescente acqua potabile e dell'aria satura di metalli ha una sola possibile conclusione: SCIE CHIMICHE. “Sarà depopulation, sarà guerra biologica”. Quelle maledette scie chimiche ci stanno uccidendo. Se non fosse per le scie chimiche, potremmo tornare ad essere felici e contenti, come nei bei tempi prima delle irrorazioni e dell'inganno. Ma in verità stiamo morendo per un migliaio di ferite. Questo non è il primo saccheggio del Nilo.
Per quelli di noi che fin dalla tenera infanzia non sono mai stati in grado di accettare il fatto che ci fossero acque che non si potevano bere o in cui non si poteva nuotare, questo deprimente schiaffo in piena faccia non è niente di nuovo. Siamo cresciuti vedendo banchi di pesci morti, fumi tossici sputati dalle ciminiere, respirando i gas di scarico, facendoci overdosi di freon e respirando la puzza di acqua marcia. Abbiamo giocato nei boschi, solo per vedere ogni centimetro di vita naturale finire pavimentato per far posto a villette a schiera e locali notturni. Le autorità ci hanno insegnato che questo si chiama “progresso”. Il “progresso” è stato programmato per significare “per il nostro bene”.
Per quelli di noi che sono stati testimoni di deforestazioni, decapitazioni di montagne, sversamenti di petrolio in Amazzonia e per quelli di noi che sanno che ogni comunità del Nord America è fondata su falde acquifere tossiche, questo affronto nel cielo non è una sorpresa. Molte delle sostanze chimiche che troviamo nel nostro cibo, terreno, aria, acqua e nei nostri stessi corpi appartengono alle irrorazioni degli aerei, ma appartengono anche ai fabbricanti di microchip, alle compagnie minerarie, alle compagnie di estrazione del gas naturale, del petrolio, agli impianti nucleari, alle discariche, agli appaltatori della difesa, fabbriche, lavanderie, ad ogni base militare, per citare solo alcune fonti.
Vi basta leggere qualche rapporto di “Superfund” per fare la conoscenza dei criminali del vostro quartiere. Non sono le “scie chimiche” che ci stanno rovinando la vita. Sono i paraocchi che ci stanno rovinando la vita. Non si tratta soltanto delle irrorazioni nel cielo. Si tratta soprattutto del rifiuto viscerale della civilizzazione nei confronti della realtà. Si tratta del nostro comportamento profondamente interiorizzato di “lavora e taci” di fronte alla dominazione del nostro contesto naturale. Ci insegnano ad essere obbedienti mentre veniamo deliberatamente strappati e isolati dal mondo naturale. Come società, stiamo passivamente assistendo al resettaggio dei nostri ritmi naturali, mentre tutti i sistemi di sostegno della vita sono presi in ostaggio dai detentori del potere che si sentono “legittimati” al loro possesso e controllo.
Una volta che i miracoli della natura sono stati rubati, imbrigliati, “dominati”, legiferati, addomesticati, privatizzati, brevettati, recintati e completamente sfruttati, le macerie ci vengono rivendute a caro prezzo, rovinate, marce, tossiche e prive di valore. E' una transazione squisitamente psicotica.
L'ignoranza sarà pure beatitudine, ma LA CONOSCENZA E' POTERE.
Va bene, allora ci possiamo dare per vinti e sentirci impotenti, sopraffatti e depressi. Sì, quella può essere una reazione ragionevole. Possiamo seppellirci nei nostri computer, distrarci con i nostri giocattoli elettronici, anestetizzarci fissando notte e giorno mondi immaginari sugli schermi. Possiamo auto-medicarci per uscire da questa visione della realtà o possiamo guardare dall'altra parte ed appuntare lo sguardo sul nostro prossimo grande acquisto. Dopo tutto, lavoriamo così duramente che ci siamo conquistati il diritto di “vegetare”, quando non siamo impegnati a servire il nostro implacabile, ignoto padrone con ogni grammo della nostra energia. Non ho mai capito il detto “l'ignoranza è beatitudine”, perché la cecità paralizza lo spirito. Leggere vi aiuterà a comprendere la materializzazione degli eventi, delle anomalie create dall'uomo e delle azioni che sono completamente aliene al mondo naturale e catastrofiche per il nostro ecosistema. Queste “procedure” sono letali per la vita sulla terra.
Questi traumatici ed intrusivi modelli sono moralmente tossici e spiritualmente fallimentari. Si materializzano regolarmente e sono intenzionali e coordinati. Per favore, cominciate a leggere libri. Una grande percentuale della mia ricerca viene dai libri. Un'altra importante fonte sono i documentari. Ed un'altra ancora i colloqui personali. Cercate di conoscere le persone che sanno le cose che vi interessano. Potrebbe anche trattarsi dei vostri vicini di casa. Cercate di conoscere le piccole ma legittime fonti di notizie indipendenti. Internet può essere un grande strumento di ricerca, ma si presta bene solo per alcune cose. Io in realtà lo uso a scopo bibliografico, quasi come farebbe un bibliotecario. Lo posso usare per capire qual è la prossima cosa che voglio leggere, quale il prossimo autore o scienziato o documentario che voglio studiare. Lo posso usare per vedere dove si terrà una conferenza di una certa persona. Posso usare la Rete per verificare alcuni concetti che sto studiando. E' anche un ottimo strumento di comunicazione istantanea.
Posso inoltre adoperarlo come fa il governo, per controllare ciò che la gente sta pensando o comunicando ad altri riguardo ad un argomento specifico. Ma non lascio mai che sia Internet a dirmi che cosa pensare. E per l'amor di Dio, staccatevi dal vostro computer e andate a farvi una passeggiata. E' essenziale imparare a fare riscontri incrociati dei fatti tratti dalle fonti indipendenti, da ogni paese edi ogni posizione politica. Ma la cosa più importante è uscire nel mondo reale e cercare la conoscenza. Dovete camminare nel vostro quartiere. Dovete camminare negli ambienti naturali. DOVETE parlare con la gente del posto, dovete parlare con i ricercatori, dovete parlare con gli anziani – questi possono rispondere ad un sacco di domande sul cielo e sul tempo atmosferico. E cominciate a parlare ai senza fissa dimora. Essi posseggono una'elevata consapevolezza di ciò che è naturale e innaturale nella nostra società.
A questo punto, come ho fatto ad allontanarmi così tanto dalle “scie chimiche”? Non l'ho fatto. Quello che scegliamo di vedere ogni giorno si basa sulla quantità di realtà che siamo in grado di fronteggiare. Questo dovrebbe darvi un indizio del perché molta gente è capace di guardare il cielo, senza trovarvi niente di strano. La natura continua ad insegnarci ogni giorno che possiamo elevarci al nostro massimo potenziale come esseri umani quando restiamo connessi ad un miracoloso ecosistema.
Ricordate questo: LA CONOSCENZA E' POTERE. La conoscenza è potere. Non lasciate che nessuno vi dica che non potete essere efficaci.
Leggi qui la seconda parte.
Come solito si falsifica e si fa opera di mistificazione della realtà, i disinformatori delle scie chimiche agiscono screditando il lavoro di altri ed utilizzano materiale altrui per montare le loro frottole. Le stupende immagini a cui volutamente si è voluto attribuire un fenomeno "chimico" "l'irrorazione di veleni come dicono loro" non sono altro che le foto scattate dall' astronauta Nespoli dalla ISS e ritraggono la normale formazione di scie di condensa dovute al traffico aereo, sono anche ben visibili le nuvole di una vicina perturbazione.
ReplyDeleteQuesta non è conoscenza è fuffa!