http://zret.blogspot.com/2011/03/pirra.html
Pirra
Pirra è il nome della figlia di Epimeteo e Pandora. Ella sposò Deucalione, figlio di Prometeo e diventò, attraverso lui, dopo il Diluvio, madre del genere umano. Deucalione e Pirra vivevano in Ftiotide. Dopo l’inondazione, che depose l’arca in cui si erano rifugiati, in cima al Parnaso, il monte sacro alle Muse, entrambi crearono esseri umani, gettando dietro le terga delle pietre. Mentre Pirra creava donne, il consorte creava uomini. Il mito della progenitrice è narrato dai greci Esiodo, Pindaro, Apollodoro, Conone e dall’autore romano Igino. Quest’ultimo riferisce che la coppia aveva trovato rifugio sull’Etna.
Gli studiosi hanno rilevato come i mitografi narrino una storia che, salvo alcune varianti, accomuna molte culture presso le quali si è sedimentato il ricordo di un diluvio universale. Rispetto alle saghe più o meno note sull’antica alluvione (probabilmente si succedettero più diluvi con lo scioglimento dei ghiacci tra il 10.500 a. C ed il 7.000 a.C. circa), il racconto ellenico introduce un particolare che gli eruditi non hanno focalizzato: alludo al nome “Pirra” che vale “rossa”, “fulva”. Collegabile al vocabolo sumerico “adapa” ed all’ebraico “adam”, che contengono, tra le altre, una radice designante il colore rosso, il nome della progenitrice greca sembrerebbe la reminiscenza di una razza rossa, lignaggio su cui tanto si è scritto, senza aver ancora circoscritto i termini del problema. Qui più che all’argilla rossastra o al sangue si dovrebbe pensare ad una stirpe post-atlamtidea o indo-germanica o allotria?
Questo è l’abbrivo…
Gli studiosi hanno rilevato come i mitografi narrino una storia che, salvo alcune varianti, accomuna molte culture presso le quali si è sedimentato il ricordo di un diluvio universale. Rispetto alle saghe più o meno note sull’antica alluvione (probabilmente si succedettero più diluvi con lo scioglimento dei ghiacci tra il 10.500 a. C ed il 7.000 a.C. circa), il racconto ellenico introduce un particolare che gli eruditi non hanno focalizzato: alludo al nome “Pirra” che vale “rossa”, “fulva”. Collegabile al vocabolo sumerico “adapa” ed all’ebraico “adam”, che contengono, tra le altre, una radice designante il colore rosso, il nome della progenitrice greca sembrerebbe la reminiscenza di una razza rossa, lignaggio su cui tanto si è scritto, senza aver ancora circoscritto i termini del problema. Qui più che all’argilla rossastra o al sangue si dovrebbe pensare ad una stirpe post-atlamtidea o indo-germanica o allotria?
Questo è l’abbrivo…
Eh? O_o
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Epimeteo
ReplyDeleteAnche lui condizionato dalle scie chimiche?
Ma che è, una nuova versione della supercazzola?
ReplyDeleteFolli deliri...!!!
ReplyDeleteOT: ma come, anche Pattera finisce nella lista dei disinformatori??? Citazione del comandante sul sito dei nemici delle cisterne:
ReplyDelete[...] il programma di cover-up ha cambiato strategia ed usa falsi controinformatori come Tom Bosco ed ingenui(?) "ricercatori" come Giorgio Pattera per mischiare le carte [...]
Non sa proprio più cosa fare. Adesso dice che gli ologrammi si possono vedere solo contro uno sfondo scuro; tempo fa (ma non perderò certo tempo a cercare il link) diceva che quelli delle Twin Towers (ben visti contro il cielo) erano ologrammi.
ReplyDeleteSta cercando di farsi denunciare rivelando dati personali (lo so che si trovano sull'elenco del telefono, ma questo non cambia le cose). Dove vorrà arrivare?
Ragazzi, un suggerimento (che mi viene così, tanto per parlare): IGNORIAMO totalmente 'o comandante clusò e famiglia, talmente è un povero mentecatto che non aspetta altro che un MINIMO accenno a sé e alle troiate che dice da parte di noi "nemici" (di CHE COSA? di un emerito spaccapietre con la testa?) per sparare altre vaccate e calunniare e diffamare. Uguale a quell'altro malato che si fa chiamare AeV, ovviamente sfruttatore di disgrazie e altrettanto ovviamente compare di merende di cialtroni tipo circo massimo mazzucco.
ReplyDeleteilpeyote schifosi dentro fuori davanti dietro sopra e sotto