http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/02/video-sulla-truffa-del-riscaldamento.html
Video sulla truffa del riscaldamento globale antropogenico
Vi propongo qui la registrazione di una trasmissione della televisione inglese Channel 4, riproposta da una nota emittente televisiva nostrana col doppiaggio in italiano, ed in appendice un dettagliato riassunto dei contenuti del filmato. Il titolo originale del documentario è The Great Global Warming Swindle, che potete vedere in lingua originale ed in buona definizione a questo link; a differenza della selezione trasmessa in Italia (che dura meno di mezz'ora), il documentario originale inglese dura un'ora e 16 minuti.
Questi video sono un documento importante sebbene non raccontino tutto quello che ci sarebbe da dire su questa colossale menzogna scientifica dei nostri tempi. Essi non spiegano infatti (e figuriamoci!) che la bufala del riscaldamento globale serve anche a coprire il più orrendo crimine mai compito contro l'umanità e contro la biosfera del nostro pianeta: la manipolazione climatica, la geoingegneria, la disseminazione di polvere intelligente, in poche parole lo spargimento intenzionale di veleni da parte di moltissimi velivoli che vediamo solcare a quota bassa i nostri cieli rilasciando una scia bianca.
I tre video si possono anche scaricare dai seguenti link (circa 23 Mega l'uno):
1) formato .flv - - formato .avi
Appendice: riassunto dei contenuti del documentario, tratto dal sito masternewmedia.
The Great Global Warming Swindle è un controverso documentario andato in onda sulla britannica Channel 4 nel Marzo scorso. Questo film ha sollevato un vivace dibattito, per non menzionare l’indignazione del movimento ambientalista.
Il concetto chiave dietro al film è, che a differenza di ciò che viene detto dai mainstream media, il surriscaldamento globale ed i cambiamenti climatici non sono il prodotto delle nostre emissioni gassose ma solo un evento naturale.
Citando periodi storici nei quali la temperatura fu significativamente più alta e più bassa di quella attuale, gli autori della pellicola affermano che il surriscaldamento globale sia direttamente collegato a cambiamenti a livello solare. In periodi nei quali il sole brilla più del normale, creando le cosiddette 'macchie solari', la temperatura della terra aumenta, e diminuisce nei momenti in cui i raggi del sole sono meno intensi.
Gli autori sottolineano come l’impatto delle emissioni di carbonio sui cambiamenti climatici sia ben poca cosa rispetto all’effetto dell’attività solare.
Il surriscaldamento del pianeta provocato dagli uomini diventa una nuova forma di moralità
Affermazioni di questo genere vanno contro l’opinione pubblica. Il surriscaldamento del pianeta provocato dagli uomini è divenuto un’ortodossia, e coloro che provano a confutare quest’idea vengono etichettati come sostenitori di quei ricchi industriali che tentano di diminuire le responsabilità delle loro azioni.
Qualunque sia la tua opinione sulle prove presentate a favore di questa tesi, è sempre importante non dare niente per scontato.
Nonostante le affermazioni contrarie, l’idea che il surriscaldamento del pianeta sia opera dell’uomo, quindi responsabilità di tutti noi, è divenuta un'opinione comune. The Great Global Warming Swindle cerca di spiegare proprio questo fatto.
Consenso Scientifico?
Fra le affermazioni fatte dagli autori, uno dei punti più importanti da evidenziare è l’idea che il consenso scientifico a supporto delle teorie ortodosse sia nei fatti inesistente.
Le idee secondo cui il surriscaldamento globale sia opera dell’uomo sono un insieme di credenze scientifiche di poco valore che hanno trovato il consenso e sono state supportate dai mass media. Ci è stato riferito che gli scienziati siano in assoluto accordo e non abbiano alcun dubbio che il surriscaldamento sia diretta conseguenza delle emissioni di carbonio nelle nazioni industrializzate.
In tv abbiamo sentito ripetutamente il consenso di oltre 1500 scienziati su questa questione, sotto l'egida dell'IPCC - the Intergovernmental Panel for Climate Change.
Ma un ex membro di questa organizzazione, il Professor Paul Reiter ne critica aspramente l' attività, ed ha testimoniato contro le loro scoperte di fronte alla Camera dei Lord del Regno Unito.
Reiter nota che coloro che non aderiscono al 'consenso' ed abbandonano l'organizzazione perdono di credibilità nell'ambiente e nei confronti del pubblico, rinforzando l’idea che i 1500 scienziati siano in accordo, anche nel caso in cui ciò non accada. Egli nota che:
''Dopo molti tentativi e varie discussioni…mi sono dimesso dal progetto IPCC. Le mie dimissioni sono state accettate, ma in una prima bozza ho notato che il mio nome compariva ancora nell’elenco di coloro che ne facevano parte. Ne ho chiesto la rimozione, ma mi è stato detto che rimarrà perchè "Io ho contribuito". Fu solo grazie alla mia insistenza che finalmente mi cancellarono.''
( Paul Reiter, 2005)
Inoltre Reiter pone alla nostra attenzione il fatto che l’IPCC non è composto solo da scienziati:
''L’affermazione che l’IPCC sia composto dai 1500 o 2500 dei migliori scienziati al mondo è una bufala…basta guardare i curricula dei componenti.''
Qualunque sia la tua posizione circa la veridicità delle scoperte dell'IPCC, è interessante capire la falsificazione utilizzata dai mass media per rinforzare il consenso scientifico totale agli occhi del pubblico.
Il problema Co2
I registi del documentario sostengono che la teoria del surriscaldamento globale artificiale sia seriamente errata in termini di approccio. Il maggior incremento delle emissioni di carbonio, causa del surriscaldamento, ha avuto luogo durante il boom industriale del dopoguerra, sul finire degli anni ‘40. Tuttavia, dobbiamo rilevare che in questo periodo le temperature sono diminuite, dopo un lungo periodo di costante crescita.
Questa affermazione è ulteriormente rafforzata dall'idea che i cambiamenti nella temperatura dovuti ai gas serra siano amplificati in una parte dell'atmosfera chiamata troposfera, ma gli scienziati interpellati spiegano che la temperatura sulla superficie terrestre è superiore rispetto a quella misurata nella troposfera e perciò i gas serra non possono essere i responsabili di questa situazione.
Co2 e Temperatura – Possibili correlazioni
Che dire del famoso grafico del documentario di Al Gore An Inconvenient Truth? Gore ha davvero fornito delle prove per stabilire una diretta relazione fra i livelli di co2 ed i cambiamenti climatici?
Secondo gli scienziati che appaiono nel film, non sono i cambiamenti climatici conseguenza alle emissioni di co2, ma udite udite, proprio il contrario.
Secondo la tesi del film le emissioni di co2 salgono e scendono in corrispondenza dei cambiamenti nella temperatura globale. Ciò è dovuto alla principale fonte di emissione di co2 sul pianeta, semplicemente la normale evaporazione degli oceani.
L’attività solare ed i cambiamenti climatici
Ma se le emissioni di co2 sono la conseguenza dei cambiamenti climatici, chi è responsabile di tali cambiamenti? In breve, secondo i registi, i cambiamenti climatici sono direttamente correlati all’attività del sole sulla superficie terrestre.
Nei periodi nei quali il sole è più attivo, con una grande quantità di 'macchie solari', la temperatura della terra aumenta, portando in alcuni momenti storici a climi ben più caldi di quelli che stiamo vivendo adesso. Durante il medioevo, ad esempio, le vigne erano presenti più a nord dell’Inghilterra, un'idea inconcepibile al giorno d’oggi.
Allo stesso modo, quando il sole mostra meno macchie solari, il risultato è un calo significativo nella temperatura media, con un conseguente periodo freddo. Ciò avviene ogni 400-1000 anni.
Le calotte polari
Un altro mito popolare che i registi vogliono sfatare riguarda lo scioglimento delle calotte polari come diretta conseguenza delle nostre azioni.
Non la pensa così il Professor Syun-Ichi Akasofu, direttore dell'International Arctic Research Center. Egli afferma, dopo aver studiato i circoli polari per lungo tempo, di aver osservato un processo costante di espansione e contrazione; le immagini dei lastroni di ghiaccio che si staccano dagli iceberg sono naturali quanto le foglie d’autunno.
A favore dell’energia nucleare
Se esistono delle incongruenze sul rapporto tra emissioni di carbonio e global warming, perchè la situazione persiste, e chi ne beneficia?
Fra i beneficiari ed i finanziatori delle ricerche sui cambiamenti climatici indotti dall’uomo vi sono coloro che supportano l’energia nucleare. Dopo anni nei quali si è parlato dei pericoli e dei possibili danni di lunga durata derivanti dall'uso dell'energia nucleare, oggi viene di nuovo considerata una scelta accettabile e percorribile.
Il film cita il caso dell'ex Primo Ministro Britannico Margaret Thatcher, che ha sia supportato le energie nucleari, sia esautorato il potere dei sindacati britannici, basato sull’industria estrattiva del carbone. Ecco un esempio di un politico con un incentivo ad investire nei benefici dell’energia nucleare.
L’industria ambientale
In aggiunta alla lobby nucleare, viene anche fatto notare come attualmente vi sia un’industria globale molto forte, che influenza i governi locali, attraverso una serie di organizzazioni e ONG.
Se prendesse vigore l’idea secondo cui l’uomo non fosse responsabile per i cambiamenti climatici, un numero significativo di lavori e perfino di micro-industrie, come quello delle auto ibride, subirebbero un potente impatto negativo.
Coloro che hanno interessi a mantenere le idee comuni sul surriscaldamento globale, esercitano costantemente il loro potere. I giornalisti continuano a pubblicare previsioni sempre più apocalittiche, i produttori di auto continuano a promuovere i loro costosissimi modelli ecocompatibili, e i politici continuano ad innalzare le tasse nelle aree protette. Il disastro ecologico venturo, piaccia o meno, è un grande business.
Mantenere il mondo in via di sviluppo nelle condizioni attuali
L'aspetto più allarmante del film è il rapporto tra nazioni in via di sviluppo e benefici derivanti dall’industrializzazione. Ora che il mondo industriale viene additato come la causa fondamentale dell’imminente distruzione, i paesi in via di sviluppo vengono incoraggiati ad adottare fonti di energia sostenibile, come quella solare o eolica.
Sfortunatamente, come evidenziato da uno degli intervistati, mentre l’energia solare può tranquillamente alimentare una radio a transistor, la tecnologia non è ancora in grado di alimentare l’industria dell’acciaio o le case di milioni di persone che non hanno ancora l’elettricità.
Le regole ferree e le restrizioni ambientali nei paesi in via di sviluppo inibiscono la crescita di queste nazioni e le condizioni di vita dei loro abitanti.
Dovrebbero fare un video sulla truffa delle scie chimiche ..... ha ...è vero....
ReplyDeleteè già stato fatto :-)
@ Claudio Termografia
ReplyDeleteCredo che sarebbe utile, da far vedere a tutti, un video sulla vita squallida degli sciachimisti e degli altri complottisti