Consiglio di svuotare adeguatamente la vescica prima di leggere.
http://straker-61.blogspot.com/2011/03/scie-chimiche-organigramma-delle.html
Scie chimiche: organigramma delle istituzioni coinvolte e ruolo dei disinformatori
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che produce gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia sulla loro esecuzione ed assiste al loro compimento e, infine, una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".
Nicholas Murray Butler, esponente del C.F.R. , Council on foreign relations, struttura fondata dai Gesuiti
Di fronte al disastro a cui assistiamo quotidianamente, rappresentato dalle operazioni clandestine di aerosol (chemtrails), la nostra reazione istintiva è un misto di sconcerto, collera, disorientamento. Osserviamo aerei non identificati, privi di livree e targhe di riconoscimento. Il loro transponder è spento, per cui sono aerei che, ufficialmente, non esistono. Eppure migliaia di questi velivoli attraversano ogni giorno i cieli del mondo.
Come già altre volte precisato, siamo di fronte ad un progetto di avvelenamento della biosfera nel quale sono impegnate forze militari ma anche civili: infatti è appurato che le compagnie aeree per il trasporto di passeggeri e di merci collaborano fattivamente. Questi vettori percorrono i corridoi aerei alle quote loro assegnate (8/13000 metri), disperdendo additivi particolari in atmosfera. Noi, in realtà, siamo in grado di notare solo gli aerei militari che volano a quote di molto inferiori (1500/6000 metri circa) e questi velivoli vengono, però, spacciati per aerei di linea che formano "innocue scie di condensa".
Appare chiaro che esiste una rete disinformativa che coordina e gestisce ogni singola attività legata alla irrorazioni clandestine. Affinché sia possibile mantenere il silenzio su tali attività, è necessaria una stretta collaborazione tra istituzioni, enti pubblici, società private, militari e singoli individui. Ciò è perfettamente possibile ed i precedenti, come, ad esempio, le sperimentazioni su popolazioni inermi in Gran Bretagna, lo dimostrano. Se, infatti, la catena organizzativa è ben strutturata e legata da interessi reciproci che garantiscano la tenuta stagna delle informazioni, qualsiasi attività illegale può tranquillamente essere perpetrata per anni senza che il cittadino ne venga a conoscenza.
Quando ci riferiamo ai disinformatori, ci sfugge il vero significato e l'importanza che essi assumono nella gestione del cover-up e soprattutto non comprendiamo che essi esistono poiché qualcuno li coordina e li finanzia, fornendo loro strumenti, strutture ed un supporto logistico di tutto rispetto.
E' quindi sbagliato pensare che il fenomeno correlato alla rete di disinformatori sia un fattore minore e trascurabile, in quanto essi sono la protesi di coloro che, ai vertici, hanno a suo tempo deciso di avvelenare le popolazioni civili per meri scopi legati al controllo mentale ed alla manipolazione genetica, nell'ambito di progetti militari e governativi.
Non esisterebbero disinformatori, se non esistesse alle loro spalle un impianto organizzativo e finanziario. Un gruppo ristretto di agenti è preposto al reclutamento ed all’addestramento-indottrinamento di individui spesso frustrati e psicopatici (Costoro sono l'ideale per certe logoranti attività). Più in alto, nella catena di comando, sono onnipresenti i servizi, i quali forniscono le informazioni riservate (utili al momento giusto nel caso si debba dissuadere qualcuno dal continuare nella sua azione pericolosa per il sistema), predispongono l’identificazione degli attivisti operanti sulla Rete, nonché la successiva intercettazione delle loro utenze, l'assegnazione degli I.S.P. di connessione per i vari gruppi di disinformatori, il reperimento di materiale giudiziario, il finanziamento, attraverso fondi neri, di persone, dotazioni tecnologiche ed attività etc.
In questo modo il disinformatore, assunto con contratti a termine, ha carta bianca. Può operare anche sul luogo di lavoro. Verrà garantita la piena collaborazione e segretezza. L'unico suo obbligo è di rispettare il programma assegnatogli, senza limiti di orari e senza alcun impedimento per quanto riguarda la legalità delle sue azioni. L'unico imperativo è di operare a stretto contatto con gli altri disinformatori e di coordinare ogni azione con la struttura gerarchica di comando.
Il disinformatore "gregario" percepisce in media circa 6.000 euro al mese, più i premi per azioni di riconosciuto impatto mediatico utili alla delegittimazione dei ricercatori indipendenti.
Ovviamente, per agire sulla Rete, il disinformatore ha bisogno di una connessione veloce privilegiata e sempre operativa. In questo ambito, abbiamo notato che enti come l'I.N.P.S. e l'I.N.P.D.A.P. assumono un ruolo importante in questo ambito, visto che "ospitano" vari agenti disinformatori, fornendo loro I.S.P. pubblici, pagati dai contribuenti. Chiaramente ciò non rappresenta un incidente dettato dal caso o dalla fruizione clandestina di tali I.S.P., in quanto ogni amministratore di sistema di tali enti dispone di strumenti idonei alla tracciatura del traffico Internet, per cui un "dipendente" che dovesse impegnare il suo tempo per scrivere insulti e/o minacce sul blog Tanker Enemy o su altri blog e siti sotto sorveglianza, anziché svolgere il suo lavoro ufficiale, verrebbe subito identificato e punito. Ciò evidentemente non avviene poiché chi fornisce gli strumenti di connessione alla Rete è perfettamente consapevole del "lavoro" che sta svolgendo il dipendente I.N.P.S. o I.N.P.D.A.P. o di qualsivoglia altro ente o ufficio pubblico. E' chiaro perciò che, se gli amministratori di sistema chiudono non un occhio, ma due sulle illecite attività nell'ambito di un servizio pubblico, è semplicemente perché hanno ricevuto ordini molto precisi in tal senso e questi ordini provengono evidentemente dai dirigenti, i quali, a loro volta, hanno ricevuto ordini dal Ministero competente.
Se un cittadino qualunque si rivolge alle A.R.P.A. locali, le risposte che riceverà saranno le medesime fornite ogni ora dai disinformatori sulla Rete, dai piloti di linea, dai piloti militari, dai geologi come Mario Tozzi, dai meteorologi, dal Ministero della Difesa, dal Ministero dell'Ambiente, dal Ministero della Salute, dal N.O.E. dei Carabinieri (sempre se e quando si degnano di rispondere) etc., ovvero: "State tranquilli: è solo la condensa degli aerei di linea".
Queste risposte preconfezionate si collocano all'interno del progetto di cover-up globale, considerato che la popolazione deve rimanere completamente all'oscuro e, basandosi sull'ignoranza in certe materie, viene ai cittadini ammannita la solita storiella delle scie di condensazione. A questo si aggiungono i continui messaggi subliminali più o meno evidenti in spots pubblicitari, cartelloni, depliants, pellicole cinematografiche, telefilms, cartoni animati, videogiochi... Insomma il quadro è desolante, poiché le forze in gioco sono potenti e piene di risorse. In questo panorama di tele tessute nei nostri cieli e di riprogrammazione mentale ad opera di sottili menti, l'informazione, quella vera, si trova a dover combattere una battaglia impari ma, paradossalmente, tutto questo dimostra che la ragione è dalla nostra.
Laddove si manifesta il dissenso, ecco che entrano in gioco i disinformatori. Siamo di fronte ad un grave problema di liceità nella gestione della cosa pubblica e quindi del denaro dei contribuenti. Non si può ridurre a pura presenza fastidiosa e trascurabile un fenomeno, come quello della disinformazione, il quale è parte integrante del programma di avvelenamento del pianeta con le scie chimiche e con mille altri veleni. Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze questo abominio, se vogliamo avere un futuro. Sta a noi decidere se intendiamo vegetare rassegnati o se vogliamo riappropriarci della nostra libertà.
Clicca qui per visionare l’organigramma delle istituzioni coinvolte in formato PDF.
NOTA: questo articolo è stato inviato alle sedi competenti [n.d.eSSSe: vedi qui]
Nicholas Murray Butler, esponente del C.F.R. , Council on foreign relations, struttura fondata dai Gesuiti
Di fronte al disastro a cui assistiamo quotidianamente, rappresentato dalle operazioni clandestine di aerosol (chemtrails), la nostra reazione istintiva è un misto di sconcerto, collera, disorientamento. Osserviamo aerei non identificati, privi di livree e targhe di riconoscimento. Il loro transponder è spento, per cui sono aerei che, ufficialmente, non esistono. Eppure migliaia di questi velivoli attraversano ogni giorno i cieli del mondo.
Come già altre volte precisato, siamo di fronte ad un progetto di avvelenamento della biosfera nel quale sono impegnate forze militari ma anche civili: infatti è appurato che le compagnie aeree per il trasporto di passeggeri e di merci collaborano fattivamente. Questi vettori percorrono i corridoi aerei alle quote loro assegnate (8/13000 metri), disperdendo additivi particolari in atmosfera. Noi, in realtà, siamo in grado di notare solo gli aerei militari che volano a quote di molto inferiori (1500/6000 metri circa) e questi velivoli vengono, però, spacciati per aerei di linea che formano "innocue scie di condensa".
Appare chiaro che esiste una rete disinformativa che coordina e gestisce ogni singola attività legata alla irrorazioni clandestine. Affinché sia possibile mantenere il silenzio su tali attività, è necessaria una stretta collaborazione tra istituzioni, enti pubblici, società private, militari e singoli individui. Ciò è perfettamente possibile ed i precedenti, come, ad esempio, le sperimentazioni su popolazioni inermi in Gran Bretagna, lo dimostrano. Se, infatti, la catena organizzativa è ben strutturata e legata da interessi reciproci che garantiscano la tenuta stagna delle informazioni, qualsiasi attività illegale può tranquillamente essere perpetrata per anni senza che il cittadino ne venga a conoscenza.
Quando ci riferiamo ai disinformatori, ci sfugge il vero significato e l'importanza che essi assumono nella gestione del cover-up e soprattutto non comprendiamo che essi esistono poiché qualcuno li coordina e li finanzia, fornendo loro strumenti, strutture ed un supporto logistico di tutto rispetto.
E' quindi sbagliato pensare che il fenomeno correlato alla rete di disinformatori sia un fattore minore e trascurabile, in quanto essi sono la protesi di coloro che, ai vertici, hanno a suo tempo deciso di avvelenare le popolazioni civili per meri scopi legati al controllo mentale ed alla manipolazione genetica, nell'ambito di progetti militari e governativi.
Non esisterebbero disinformatori, se non esistesse alle loro spalle un impianto organizzativo e finanziario. Un gruppo ristretto di agenti è preposto al reclutamento ed all’addestramento-indottrinamento di individui spesso frustrati e psicopatici (Costoro sono l'ideale per certe logoranti attività). Più in alto, nella catena di comando, sono onnipresenti i servizi, i quali forniscono le informazioni riservate (utili al momento giusto nel caso si debba dissuadere qualcuno dal continuare nella sua azione pericolosa per il sistema), predispongono l’identificazione degli attivisti operanti sulla Rete, nonché la successiva intercettazione delle loro utenze, l'assegnazione degli I.S.P. di connessione per i vari gruppi di disinformatori, il reperimento di materiale giudiziario, il finanziamento, attraverso fondi neri, di persone, dotazioni tecnologiche ed attività etc.
In questo modo il disinformatore, assunto con contratti a termine, ha carta bianca. Può operare anche sul luogo di lavoro. Verrà garantita la piena collaborazione e segretezza. L'unico suo obbligo è di rispettare il programma assegnatogli, senza limiti di orari e senza alcun impedimento per quanto riguarda la legalità delle sue azioni. L'unico imperativo è di operare a stretto contatto con gli altri disinformatori e di coordinare ogni azione con la struttura gerarchica di comando.
Il disinformatore "gregario" percepisce in media circa 6.000 euro al mese, più i premi per azioni di riconosciuto impatto mediatico utili alla delegittimazione dei ricercatori indipendenti.
Ovviamente, per agire sulla Rete, il disinformatore ha bisogno di una connessione veloce privilegiata e sempre operativa. In questo ambito, abbiamo notato che enti come l'I.N.P.S. e l'I.N.P.D.A.P. assumono un ruolo importante in questo ambito, visto che "ospitano" vari agenti disinformatori, fornendo loro I.S.P. pubblici, pagati dai contribuenti. Chiaramente ciò non rappresenta un incidente dettato dal caso o dalla fruizione clandestina di tali I.S.P., in quanto ogni amministratore di sistema di tali enti dispone di strumenti idonei alla tracciatura del traffico Internet, per cui un "dipendente" che dovesse impegnare il suo tempo per scrivere insulti e/o minacce sul blog Tanker Enemy o su altri blog e siti sotto sorveglianza, anziché svolgere il suo lavoro ufficiale, verrebbe subito identificato e punito. Ciò evidentemente non avviene poiché chi fornisce gli strumenti di connessione alla Rete è perfettamente consapevole del "lavoro" che sta svolgendo il dipendente I.N.P.S. o I.N.P.D.A.P. o di qualsivoglia altro ente o ufficio pubblico. E' chiaro perciò che, se gli amministratori di sistema chiudono non un occhio, ma due sulle illecite attività nell'ambito di un servizio pubblico, è semplicemente perché hanno ricevuto ordini molto precisi in tal senso e questi ordini provengono evidentemente dai dirigenti, i quali, a loro volta, hanno ricevuto ordini dal Ministero competente.
Se un cittadino qualunque si rivolge alle A.R.P.A. locali, le risposte che riceverà saranno le medesime fornite ogni ora dai disinformatori sulla Rete, dai piloti di linea, dai piloti militari, dai geologi come Mario Tozzi, dai meteorologi, dal Ministero della Difesa, dal Ministero dell'Ambiente, dal Ministero della Salute, dal N.O.E. dei Carabinieri (sempre se e quando si degnano di rispondere) etc., ovvero: "State tranquilli: è solo la condensa degli aerei di linea".
Queste risposte preconfezionate si collocano all'interno del progetto di cover-up globale, considerato che la popolazione deve rimanere completamente all'oscuro e, basandosi sull'ignoranza in certe materie, viene ai cittadini ammannita la solita storiella delle scie di condensazione. A questo si aggiungono i continui messaggi subliminali più o meno evidenti in spots pubblicitari, cartelloni, depliants, pellicole cinematografiche, telefilms, cartoni animati, videogiochi... Insomma il quadro è desolante, poiché le forze in gioco sono potenti e piene di risorse. In questo panorama di tele tessute nei nostri cieli e di riprogrammazione mentale ad opera di sottili menti, l'informazione, quella vera, si trova a dover combattere una battaglia impari ma, paradossalmente, tutto questo dimostra che la ragione è dalla nostra.
Laddove si manifesta il dissenso, ecco che entrano in gioco i disinformatori. Siamo di fronte ad un grave problema di liceità nella gestione della cosa pubblica e quindi del denaro dei contribuenti. Non si può ridurre a pura presenza fastidiosa e trascurabile un fenomeno, come quello della disinformazione, il quale è parte integrante del programma di avvelenamento del pianeta con le scie chimiche e con mille altri veleni. Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze questo abominio, se vogliamo avere un futuro. Sta a noi decidere se intendiamo vegetare rassegnati o se vogliamo riappropriarci della nostra libertà.
Clicca qui per visionare l’organigramma delle istituzioni coinvolte in formato PDF.
NOTA: questo articolo è stato inviato alle sedi competenti [n.d.eSSSe: vedi qui]
Aridaje, solite rrrobe, niente di nuovo, sempre il solito coglio..zzo
ReplyDeleteHahahahahaha
Insommma...
ReplyDeleteLa solita storia..
Appena uno comincia a fare i conti della gente che dovrebbe essere coinvolta viene fuori che, in pratica, sono tutti coinvolti a meno di quei 4-5 coglionazzi che ci credono sul serio...
Mi chiedo, a questo punto. a che serva combattere.. ;-)
Jabba
ma tanto per...:P
ReplyDeletestando all'organigramma google non è affiliato allo smom, e soprattutto da google dipende LA CIA!O_O
c'è qualcosa che mi sfugge in tutto ciò..:P
La lista degli "occultatori" è sempre più lunga e la loro paranoia è sempre più grande!
ReplyDeleteVorrei sottolineare questa frase del delirio:
ReplyDelete"Siamo di fronte ad un grave problema di liceità nella gestione della cosa pubblica e quindi del denaro dei contribuenti".
Bastano due nomi: Antonio Marcianò e Corrado Penna
Bastano due nomi: Antonio Marcianò e Corrado Penna
ReplyDeleteSoldi dello stato, cioe' nostri, buttati nel cesso per mantenere due ignorantoni.
Pero' forse il Penna non insegna piu', forse si sono decisi a sbatterlo fuori dalla scuola, questa sarebbe un ottima cosa ...
Che dirti strakkino se non che sei un farabutto... Come al solito menti spudoratamente ma devi essere un po' a corto di argomenti se tiri fuori ancora la vecchia balla dei transponder spenti. D'altronde che aspettarsi da un bamboccione che non esita ad utilizzare il padre malato per i propri miseri piani? Sei un fallimento totale, come uomo e come cittadino. Tuo fratello almeno ha la scusante di soffrire di una grave forma di paranoia, che tu comunque hai abilmente alimentato. Hai tutta la mia profonda e sincera disistima.
ReplyDeleteLOL
ReplyDelete"Tecnici informatici"... TUTTI? :D :D :D
Rosario........???
ReplyDelete...
...
...
...
trovati una donna e un lavoro, è urgente!!!
Se potessi avereeeee
ReplyDelete6000 euro al meseeeeee
farei tante spese e un trasponder falso comprereeeeeei
VIVA L'I.N.P.D.A.P.
ReplyDeleteAVVISO ai dipendenti di qualsiasi azienda dello Stato, degli Enti Locali, di società di Persone e di Capitali, di ditte individuali e di individui singoli:
ReplyDeleteEvitate accuratamente di impegnare il vostro tempo per scrivere insulti e/o minacce sul blog Tanker Enemy o su altri blog e siti sotto sorveglianza... brrr sotto sorveglianza!!!
Perchè sarete immediatamente individuati da straker e il nome dell'azienda del vostro datore di lavoro sarà immediatamente inserita nel fantastico organigramma dello SMOM.
Già che ci sono gli fornisco un aiutino: il mio IP è 127.0.0.1, una volta era anche localhost.
Prima o poi qualcuno si stancherà .....e allora.............
ReplyDeleteDella serie: "operazione glasnost SMOM"
ReplyDeleteR.R. Merlin 61, do anch'io il mio indirizzo IP:
192.168.1.1
o, in alternativa
255.255.255.255
ilpeyote tecnico informatico di 'sto SMOM
edit: captcha = oDUCE :)))))
Il mio ip e' emblematico del mio livello nell'organigramma...
ReplyDelete10.0.0.1
Non male eh? Puppate...
IP segreto di straker
ReplyDelete"Noi non ci occupiamo dei disinformatori"
ReplyDeleteStraker
gigè anvedichesole sta prendendo il posto del falso ingegnere marco guardacheluna.
ReplyDeleteDalla discarica per allucinati:
gigettosix ha detto...
Damocle anche io sono sconvolto da quello che è successo, siamo nell'epoca della pura follia, pensare che questa sera ci sarà gente che festeggerà l'unità di un paese che sta andando a rotoli, con tutto quello che succede nel mondo mi lascia ancora più sconcertato.
Riguardo al blog di tankerenemy, lo paragono a uno scoglio che resiste alle onde del mare, è uno dei pochi siti rimasti dove poter trovare delle informazioni reali e dove poter ragionare a mente aperta. Siamo dentro ad una matrix, addirittura stavo leggendo su un libro che hanno trovato alte percentuali di carburanti per aerei a reazione all'interno di latte materno!
A differenza delle centrali nucleari i cui effetti sono visibili a tutti, molte persone rifiutano di constare l'esistenza delle scie chimiche. Viviamo in una società in cui il lavaggio del cervello è fortissimo, dopo tutto quello che è successo pensa che su un telegiornale nazionale magnificavano gli effetti di una centrale nucleare di generazione 3 plus (sic)! Vadano all'inferno loro e i tre plus!
16 marzo, 2011 21:36
ilpeyote latte e kerosene a colazione
"è uno dei pochi siti rimasti dove poter trovare delle informazioni reali e dove poter ragionare a mente aperta"
ReplyDeleteSto ancora rotolandomi sul pavimento dal ridere!
Informazioni reali? solo palle e fuffa
Ragionare a mente aperta? strapalle (vedi censura dei commenti)
definirli patetici e' poco.
Un gruppo ristretto di agenti è preposto al reclutamento ed all’addestramento-indottrinamento di individui spesso frustrati e psicopatici (Costoro sono l'ideale per certe logoranti attività).
ReplyDeleteMa quando ha scritto questa scemenza, si stava forse guardando allo specchio?
Straker ....
Leggi qua!
Ottimo e abbondante, Iron :)))))))))))))))
ReplyDeleteIntanto, il solito paio di vaccate dalla discarca a cura d'o comandante clusò e un suo clone:
france ha detto...
Giorno dell'unità:
festeggiato con passaggi di aerei che rilasciano decine di scie nel silenzio totale delle istituzioni, che dimostrano così il reale interesse verso la popolazione.
Povera Italia. E povera Europa e Giappone, e mondo intero.
Ridateci il cielo, ridateci la Natura.
17 marzo, 2011 14:08
Straker ha detto...
Confermo il passaggio di decine di aerei a bassa quota e sottoscrivo i contenuti del Tuo intervento, France.
17 marzo, 2011 14:12
ilpeyote ma torna in cava anche se è festa pagliaccio
Giorno dell'unità:
ReplyDeletefesteggiato con passaggi di aerei che rilasciano decine di scie
dicesi "freccie tricolore" :P
Ragazzi, ho trovato una fonte di buonumore mica male: http://raggioindaco.wordpress.com/
ReplyDeleteLeggete alcune vaccate da qui http://tinyurl.com/66uvvs8
Non riporto per intero perché blogger non lo consente.
eSSSe, secondo me puoi sostituire il compianto neominchiam con questi allucinati.
ilpeyote altro che clown tipo neominchiam