Segnalo il post di Paolo Attivissimo al riguardo
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/02/cielo-blu-addio-un-documentario-sulle.html
Lunedì 28 febbraio - Cielo blu, addio! - un documentario sulle scie chimiche di Patrick Pasin trasmesso sulla TV svizzera
Segnalo la prossima trasmissione sulla rete televisiva cantonale della svizzera italiana (il 28 febbraio alle 21) di un documentario di P. Pasin sulle scie chimiche nel quale ritroviamo anche una intervista al fisico Corrado Penna ed al ricercatore indipendente Rosario Marcianò.
Facendo click su "continua a leggere" sotto la voce La2Doc Il piacere del documentario compare quanto qui sotto riportato:
Cielo blu, addio! di Patrick Pasin
Un tema scottante e d'attualità, sino ad ora confinato ad una cerchia ristretta di specialisti, ma che per la sua portata è di interesse sopranazionale. Le scie chimiche, o chemical trails (lasciate nel cielo dagli aerei) sono un fenomeno conosciuto da una decina d'anni, un fenomeno che coinvolge gli Stati Uniti, il Canada, diversi paesi europei e ora anche il continente africano.
All'inizio si trattava esperimenti militari, il cui scopo era il controllo del clima, con il tempo si è scoperto che hanno un forte impatto negativo sull'ambiente e sulla salute pubblica, a causa del carburante degli aerei, arricchito di metalli pesanti e poi emessi durante il volo. Oggi scienziati, attivisti, biologi, ingegneri aerospaziali, politici denunciano i risultati delle analisi. Immagini eloquenti in cui sempre più spesso nei cieli si osservano delle scie chimiche che lasciano tracce per giorni e giorni - contrariamente alle normali scie di condensazioni che spariscono dopo qualche ora.
Queste scie assumono forme stravaganti e hanno dato origine a nuove formazioni cumuliformi tanto che le poste americane hanno pubblicato una serie di francobolli dedicati a queste "nuove" nuvole che minacciano la salute dell'uomo.
Segnalo anche la versione sottotitolata del documentario (in inglese) sulle scie chimiche What in the world they are spraying, incentrato sulla prova dell'esistenza delle scie chimiche ed il loro legame con la geoingegneria (sebbene i veri motivi siano ben altri). Al seguente link potete visionare il documentario e scaricarlo, magari facendone poi una copia su DVD che è possibile distribuire e far vedere a tutti.
Facendo click su "continua a leggere" sotto la voce La2Doc Il piacere del documentario compare quanto qui sotto riportato:
Cielo blu, addio! di Patrick Pasin
Un tema scottante e d'attualità, sino ad ora confinato ad una cerchia ristretta di specialisti, ma che per la sua portata è di interesse sopranazionale. Le scie chimiche, o chemical trails (lasciate nel cielo dagli aerei) sono un fenomeno conosciuto da una decina d'anni, un fenomeno che coinvolge gli Stati Uniti, il Canada, diversi paesi europei e ora anche il continente africano.
All'inizio si trattava esperimenti militari, il cui scopo era il controllo del clima, con il tempo si è scoperto che hanno un forte impatto negativo sull'ambiente e sulla salute pubblica, a causa del carburante degli aerei, arricchito di metalli pesanti e poi emessi durante il volo. Oggi scienziati, attivisti, biologi, ingegneri aerospaziali, politici denunciano i risultati delle analisi. Immagini eloquenti in cui sempre più spesso nei cieli si osservano delle scie chimiche che lasciano tracce per giorni e giorni - contrariamente alle normali scie di condensazioni che spariscono dopo qualche ora.
Queste scie assumono forme stravaganti e hanno dato origine a nuove formazioni cumuliformi tanto che le poste americane hanno pubblicato una serie di francobolli dedicati a queste "nuove" nuvole che minacciano la salute dell'uomo.
Segnalo anche la versione sottotitolata del documentario (in inglese) sulle scie chimiche What in the world they are spraying, incentrato sulla prova dell'esistenza delle scie chimiche ed il loro legame con la geoingegneria (sebbene i veri motivi siano ben altri). Al seguente link potete visionare il documentario e scaricarlo, magari facendone poi una copia su DVD che è possibile distribuire e far vedere a tutti.
Che tristezza anche gli Svizzeri si sono messi a produrre TV spazzatura
ReplyDeleteA mio avviso i responsabili del programma hanno fatto un errore di valutazione, forse per leggerezza o per qualche altro motivo.
ReplyDeleteCredo che a breve porranno rimedio: la Svizzera è piccola e, per ovvi motivi, ha un numero di ciarlatani e pagliacci molto inferiore al nostro paese, motivo per cui dovrebbero fare abbastanza in fretta a riconoscere la c...ata e a metterci una pezza.