L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Showing posts with label eristica. Show all posts
Showing posts with label eristica. Show all posts

Sunday, September 26, 2010

La rana di Fedro partecipa ad un convegno sulle scie chimiche

Ricordate che non rientra nelle loro priorita' occuparsi dei disinformatori

http://www.tankerenemy.com/2010/09/la-rana-di-fedro-partecipa-ad-un.html

La rana di Fedro partecipa ad un convegno sulle scie chimiche

Questo, infatti, è il sicofante: muovere tutte le accuse, ma non addurre nessuna prova. (Demostene)

Absit iniuria verbis.

Siamo venuti al corrente di un convegno in cui si terrà un contraddittorio sulle scie chimiche. Vi parteciperà come conferenziere uno dei più famigerati protagonisti della disinformazione. Riteniamo che questo simposio sia inficiato da una serie di errori. In primo luogo, non ha alcun senso un contraddittorio su un tema come le chemtrails: il soggetto non è, infatti, una teoria, ma un problema reale. Si può accettare un contraddittorio su teorie, ossia modelli di interpretazione del mondo: ad esempio, ha senso un dibattito sulla teoria del big bang, propugnata da alcuni cosmologi, ma strenuamente avversata da altri. Sia gli assertori sia i detrattori di questo modello adducono indizi e considerazioni per sostenere la loro posizione che non si riferisce ad un insieme tanto a dati verificabili, piuttosto a speculazioni.

E’ quindi questo un errore concettuale molto grave che priva lo scambio di idee di ogni valore, tanto più che non occorre discutere, ma informare il pubblico sui mortali pericoli connessi all’attività di avvelenamento della biosfera.

A questa mancanza se ne aggiungono altre: si possono individuare un errore tattico ed uno strategico. Il primo si collega a questa decisione contingente che risulta un avallo dell’assoluta malafede e dell’abissale ignoranza del bamboccione che dovrebbe sostenere la balzana tesi circa le scie di condensa: costui, pur a digiuno completamente di nozioni scientifiche, è senza dubbio molto ferrato nelle tecniche della programmazione neuro-linguistica, nell’eristica (l’uso degli strumenti dialettici per prevalere, soprattutto se si ha torto), nei sofismi ed in tutti quegli stratagemmi che puntano a distruggere l’interlocutore (argomenti ad personam), sorvolando sui contenuti. Il metodo della personalizzazione oscura il soggetto della controversia: allusioni e calunnie spostano il baricentro del confronto, con l’unico scopo di ridicolizzare presenti ed assenti.

Inoltre la claque che i disinformatori si portano dietro, una claque opportunamente ammaestrata ed addestrata, enfatizza i successi del mattatore e lo rincalza nelle sue oblique aggressioni. Un esempio di questo sistema è stato recentemente offerto da una conferenza in cui Paolo Attivissimo ha bandito la versione di regime sul 9 11, ricorrendo a tutti i più raffinati e biechi espedienti retorici per trionfare sul suo interlocutore. Manipolazione del linguaggio, studiata gestualità, tono di voce, la ghiotta occasione di concludere il simposio (tecnica della peroratio) sono tutte armi che il noto imbonitore italo-svizzero ha brandito di fronte ad un tremebondo e poco convinto avversario. In verità le argomentazioni, le analisi, i dati nulla valgono per i palloni gonfiati della disinformazione le cui vittorie sono proporzionali all’incompetenza, un'incompetenza cui sopperiscono egregiamente con la spocchia e la strumentalizzazione, segni del profondo disprezzo che essi nutrono per l’uditorio e per gli altri relatori. Questa non è affermazione gratuita.

Infatti Paolo Attivissimo sul suo blog-discarica scrive:

"[…] L'altro incubo è anche peggiore: finalmente sta per avvenire un faccia a faccia alla pari fra i sostenitori dell'esistenza delle "scie chimiche" e chi, con dati ed esperti (sic), smonta le loro fantasie menagramo. Il chimico Simone Angioni, esperto scopritore (sic) delle fallacie e falsità delle teorie sulle "scie chimiche", e il biologo Giorgio Pattera, sostenitore nonostante tutto dell'esistenza di queste scie venefiche, si confronteranno il primo ottobre alle 21 a Villa Torlonia, Sala Archi, a San Mauro Pascoli, in Emilia-Romagna. Non solo: il faccia a faccia è organizzato dal parlamentare Sandro Brandolini, che ha già sottoscritto ben tre interrogazioni parlamentari sulla presunta questione delle "scie chimiche".

Se siete meteorologi, piloti, manutentori di motori d'aereo, controllori di volo, chimici o comunque esperti nei settori coinvolti nelle teorie delle 'scie chimiche' e volete contribuire a far cessare questo spreco di tempo e di denaro pubblico, venite all'incontro. Le vostre testimonianze saranno preziose per far capire ai presenti, politici o meno, che tutta la storia delle "scie chimiche" è un abbaglio clamoroso (sic) che rischia di essere un autogol (sic) per chi l'ha sostenuto politicamente. Perché se un politico o una giunta comunale prende una cantonata del genere, come ci si può fidare di loro per qualunque altra scelta che riguardi l'ambiente o la tecnologia?

C'è in realtà anche un terzo incubo, il peggiore di tutti. Quello di essere stati, per un attimo fuggente, leader del movimento sostenitore delle "scie chimiche", con tanto di apparizioni televisive, e trovarsi oggi ignorati dai media, esclusi dai dibattiti e respinti persino dagli ex compagni di lotta, nel disinteresse generale. Le luci della ribalta scottano soprattutto quando si spengono. Goodbye, Rosario".


Ora, bisogna chiedersi come un sedicente giornalista osi vergare un testo tanto immondo: è vero che i gazzettieri ignorano la lingua italiana, ma, dopo aver dedicato vari articoli all'idioletto di questo stupratore del nostro idioma, speravamo almeno che evitasse codeste litanie costellate dall’insoffribile verbo “fare”. Inoltre la grafia di “autogol” grida vendetta al cospetto di Dio. Tralasciamo altri strafalcioni, tra cui spicca (horresco referens) quel "perché", invece di "infatti", al principio di una traballante proposizione. Si deve, però, rilevare che l’estensore dell’annuncio è persona di un’improntitudine e di una volgarità smisurate: schernisce l’onorevole Brandolini, ironizza (ironia di bassissima lega) sui ricercatori indipendenti, propalando una visione falsa e distorta dei fatti. E’ indubbio che il pivello che interverrà alla conferenza non sfiora le vette toccate dal ciurmatore di Lugano, ma è comunque allievo di cotanto guru: ha frequentato la scuola di Attivissimo ed ha appreso i rudimenti della mistificazione, princìpi bastevoli per intorbidare tutto. D’altronde il funesto C.I.C.A.P. organizza corsi non proprio economici per indottrinare studentelli ed aspiranti negazionisti e colui l’avrà frequentato con un certo profitto.

Non si comprende come si possa offrire spazio a certi personaggi ed ai loro padroni che già infestano la Rete, insudiciano la televisione e la stampa. Ci rivolgeremmo loro solo per apostrofarli con Dante Alighieri: Via costà con li altri cani! Non abbiamo alcunché da spartire con questa masnada e non solo per la loro irrimediabile perfidia, ma per la loro stomachevole ipocrisia. Questi falliti che ora strombazzano l’evento, quasi lodando il Dottor Giorgio Pattera per aver accettato il contraddittorio, sono gli stessi che sbeffeggiano in modo triviale il Dottor Giorgio Pattera. Ognuno è comunque libero di agire come meglio crede. Rispettiamo le loro scelte, anche se non le condividiamo. Ben venga in ogni caso un’occasione in cui i ciarlatani si esporranno al pubblico ludibrio per il loro analfabetismo: il poppante potrà solo vagire “nel senso che, nel senso che, nel senso che…” e la sua dotta relazione finirà lì.

Resta, infine, un errore strategico che si esplica nel rischio che si spiani la strada ad altre conferenze simili dove gli ingombranti e tronfi disinformatori potranno gonfiarsi e vivere il loro effimero momento di gloria. E’ fatale, però, che scoppino come la celebre rana di Fedro. Non è che possano nuocere più di quanto hanno nociuto fino ad oggi, visto che hanno la stessa credibilità di Cicciolina come parlamentare, ma toccherà poi a qualcuno ripulire la sala dei loro brandelli viscidi e ripugnanti. Addio, Simonetto, addio, Paolino.