http://www.tankerenemy.com/2013/09/scioglimento-dei-ghiacci-artici-e.html
Scioglimento dei ghiacci artici e rilascio nell’ambiente di gas metano

In un breve articolo di recente pubblicazione Dane Wigington lancia l'allarme circa lo scioglimento dei ghiacci artici, fenomeno precursore del rilascio di metano che acidifica i biomi. Molti chiedono per quale ragione quei mentecatti dei geoingegneri abbiano deciso di fondere il pack. La risposta è semplice: distruggere lo crosta ghiacciata significa poter sfruttare più facilmente le ingenti risorse (minerali, idrocarburi) dei fondali marini. Per tale ragione Russia, Stati Uniti e Canada (todos caballeros) seguitano ad usare i riscaldatori ionosferici e le nubi artificiali che intrappolano il calore nei bassi strati dell'atmosfera per accelerare la fusione della banchisa. Contemporaneamente si accusa il solito biossido di carbonio di essere all'origine dei cosiddetti "cambiamenti climatici", laddove sono le attività militari a provocare i disastri.

UNA MARCHETTA PER TANKER ENEMY - blah blah blah.
I geoingegneri stanno sciogliendo i ghiacci artici. Il danno causato nel corso di decenni non può essere annullato. Ora cominciamo a vedere le ripercussioni: il tasso di fusione del pack è sempre più accelerato. E’ molto probabile che vedremo un Artico senza ghiacci quest'anno o il prossimo. Questa sarà la prima volta in almeno 3.000 mila anni. I media di regime per lo più ignorano questo problema, nonostante le conseguenze estremamente nefaste per tutta la vita sulla Terra. Mentre i ghiacci si sciolgono, i depositi di idrati di metano si diffondono negli ecosistemi. Il metano altera gli equilibri degli oceani e sta anche saturando l'atmosfera. La biosfera si sta disfacendo, mentre i padroni del clima continuano a gettare benzina sul fuoco.

La coltre del Mar glaciale artico è diminuita in modo sensibile nell’ultimo periodo. L'immagine che correda l'articolo, desunta dall'archivio del Danish meteorological institute, mostra il declino del pack, il più grave di ogni tempo. Non solo, la forte riduzione sembra destinata a continuare. Il volume di ghiaccio è scemato drasticamente, anche in conseguenza del ciclone che ha colpito l'Oceano Artico poco tempo fa. Nel contempo si è rilevato un drammatico aumento dei livelli di metano da fine luglio 2013.
Questo grafico illustra il notevole balzo nella quantità del gas, incremento che si è verificato dal 31 luglio 2013 [e soprattutto in Agosto sul terrazzino a seguito dell'articolo di Repubblica].
Fonte: Geoengineeringwatch.org
Pubblicato da Zret a giovedì, settembre 19, 2013