L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, June 3, 2014

Siria aggirata dai voli commerciali internazionali

http://www.tankerenemy.com/2014/06/siria-aggirata-dai-voli-commerciali.html

Siria aggirata dai voli commerciali internazionali

Muore in un incidente stradale il sanremese Simone Rapone

disgustosa sciacallata del cialtrone capo

http://www.tankerenemy.com/2014/05/muore-in-un-incidente-stradale-il.html

Muore in un incidente stradale il sanremese Simone Rapone

SARA' ISRAELE LA PRIMA SOCIETA' AL MONDO SENZA CONTANTI ?

http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/05/sara-israele-la-prima-societa-al-mondo.html

 SARA' ISRAELE LA PRIMA SOCIETA' AL MONDO SENZA CONTANTI ?

articolo di DI MICHAEL SNYDER endoftheamericandream.com 

Sarà Israele la prima società senza contanti del pianeta? Una commissione presieduta dal Capo del personale del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha messo a punto un piano in tre fasi per "fare tutto quello che serve per farla finita con le operazioni di cassa in Israele".  Almeno all'inizio dovrebbe essere consentito a persone e imprese di continuare a fare qualche operazione in contanti per piccole quantità di denaro, ma l'obiettivo finale è quello di costringere i cittadini israeliani far girare il denaro, per quanto possibile, utilizzando forme di pagamento elettroniche.

Infatti, sembra che lo stato israeliano creda che il “cash sia il male”  perché alimenta l'economia sommersa e consente alla gente di evadere le tasse.  Si spera che vietando di condurre la maggior parte delle transazioni in contanti, si riduca il crimine e si aiuti il budget nazionale.  E quando per il  98 - 99 % delle transazioni non serviranno più i soldi in contanti, non sarà difficile per il governo israeliano (o per qualunque altro governo) dormire sogni tranquilli e bandire del tutto l'uso del denaro.  Ma una società cashless - senza denaro che passa di mano in mano - è quella che ci piacerebbe? Questa è la domanda che deve cominciare a porsi la gente in tutto il mondo, visto che i governi continuano a restringere l'uso dei contanti.
A settembre, fu annunciato che il governo di Israele aveva formato un comitato per  “studiare il modo per eliminare i contanti dall'economia israeliana”  …
Martedì il governo ha autorizzato l'istituzione di una commissione che esaminerà i modi per eliminare il denaro dall'economia israeliana - il modo migliore per impedire ai cittadini di barare con le tasse. Il comitato sarà presieduto da Harel Locker, direttore dell'Ufficio del Primo Ministro.
Questo comitato ha avuto il pieno sostegno del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, e tra gli obiettivi del comitato ci sarà la ricerca di come aumentare il gettito fiscale e prevenire il riciclaggio di denaro.
I funzionari dell'Ufficio del Primo Ministro hanno dichiarato che “in tutto il mondo, è riconosciuto che il denaro-contanti è l'elemento chiave dell'economia illegale e del riciclaggio di denaro. Rappresenta inoltre il maggior ostacolo tra le entrate registrate e quelle reali, con tutti gli effetti che ne conseguono sul gettito fiscale”.  Eliminando il contanti - hanno detto dall'Ufficio del P.M.- “sarà possibile allargare la base imponibile e prevenire il riciclaggio del denaro.” Il comitato studierà la materia in tutti i suoi aspetti e proporrà delle soluzioni, ha detto ancore l'Ufficio del PM. ed in effetti il comitato ha impiegato alcuni mesi per studiare tutta la materia e adesso ha presentato il risultato del lavoro svolto.
Proprio questa settimana abbiamo appreso che è stato proposto un progetto in tre fasi  …
Una commissione speciale presieduta dal Capo del Personale del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, Harel Locker, ha raccomandato un piano in tre fasi per eliminare le operazioni di cassa in Israele.

Il motivo che spinge verso una economia cash-less è la lotta contro il riciclaggio di denaro e contro altre tattiche di evasione fiscale, in modo da massimizzare il potenziale di riscossione di imposte e di allargamento della base imponibile. Questo è un motivo importante se si considera l'enorme impegno richiesto al bilancio della nazione per le spese militari, per il sistema sanitario e altri servizi pubblici.

La commissione stima che il mercato nero rappresenti oltre il 20% del PIL di Israele, ed è il contanti l'elemento che lo favorisce. E' il "Cash" che  consente evasione fiscale, riciclaggio e anche il  finanziamento del terrorismo.

E allora come sono articolati i punti salienti di questo piano?

Beh, ci saranno limiti molto severi per l'uso del contante per le persone e per le imprese, le violazioni saranno considerate reato e tutte le banche israeliane saranno obbligate a emettere carte di debito
per tutti i correntisti  ....
Quello che il comitato si augura possa accadere, in attesa dell'approvazione del governo, è una maggiore limitazione dell'uso del contante, una limitazione dell'uso degli assegni come mezzo di pagamento e trasferimento di denaro, e la promozione dell'uso di mezzi elettronici (e quindi verificabili) di pagamento.

Il comitato ha stabilito le seguenti linee guida per il breve termine:

  •  Una limitazione immediata alle transazioni commerciali in contanti o con assegno a NIS 7.500 (2.150 dollari) e, entro un anno dalla data della legge, ridurre il limite a NIS 5.000 (1433 dollari).
  •  Limitare le transazioni private con pagamento in contanti o con assegno a 15.000 NIS ($ 4,300)
  •  Qualsiasi violazione di questi limiti dovrebbe essere considerata reato, punibile con forti multe.
In concomitanza con queste nuove restrizioni, le banche israeliane sarebbero tenute a fornire a tutti i titolari di conto delle carte di debito per spingere ulteriormente i pagamenti elettronici.
Ma naturalmente questa mossa che porterebbe ad una società senza contanti non avrà effetti immediati in Israele.

In Svezia, si stima che attualmente solo il
3 per cento di tutte le operazioni commerciali si effettuino in contanti. In realtà, secondo un articolo del Washington Post, alcune banche svedesi non gestiscono più denaro contanti ...
Nella maggior parte delle città svedesi, gli autobus pubblici non accettano contanti; i biglietti sono prepagati o si pagano con un messaggio dal cellulare. Una piccola quantità di servizi, ma in continuo aumento, accetta pagamenti solo con carte di credito e alcuni uffici bancari  — che fanno profitti con le transazioni electtroniche — hanno smesso di gestire completamente il denaro contante.
“Ci sono città dove non è più assolutamente possibile entrare in banca e usare contanti” osserva con disappunto Curt Persson, Amministratore Delegato della Sweden’s National Pensioners’ Organization.
Ma anche gli U.S.A si stanno muovendo in quella direzione.
Secondo uno studio condotto dalla MasterCard, circa l' 80% di tutti gli acquisti dei consumatori americani ormai avviene cashless - senza contanti.
Ma non c'è nessun lato oscuro in tutto questo?
Quasi tutto quello che facciamo nella nostra vita ha a che fare con il denaro. Quindi si, il governo potrà seguire la traccia di tutti i pagamenti electronici che facciamo ed assicurarsi che paghiamo tutte le tasse e che non vogliamo riciclare denaro sporco. Ma questo processo permetterebbe al governo anche di fare molto di più.
Se un governo può tracciare tutti i movimenti delle nostre transazioni, ovviamente sarà anche in condizione di monitorare tutti i luoghi che frequentiamo e praticamente potrà seguire una traccia virtuale, di tutto quello che stiamo facendo.
Se dovessimo avere ancora qualche dubbio, proviamo a pensare di vivere per un momento senza usare i soldi.
Non arriveremmo lontano senza dover mettere almeno la benzina nell'auto.
E non potendo comprare cibo, moriremmo di fame piuttosto rapidamente.
Cominciamo a capire?
Questo è il motivo per cui i governi amano tanto questa idea di spingerci verso una società cashless. Questo sarebbe uno strumento di sorveglianza immensamente potente.
Speriamo che questa storia non cominci in Israele e che non cominci nemmeno in altre parti del mondo.
26.05.2014
 
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della traduzione Bosque Primario.

Apprendimento senza presa

http://zret.blogspot.it/2014/05/apprendimento-senza-presa.html

Apprendimento senza presa


Non ad scholam sed ad vitam discimus. Impariamo non per la scuola ma per la vita. (Seneca)

Che cos’è necessario davvero imparare? Quello che è realmente significativo non può essere insegnato, ci ricorda Oscar Wilde. Tuttavia qualcosa bisognerebbe tentare di apprendere: alcuni filosofi antichi, nella loro saggezza, appuntavano la loro attenzione sul destino dell’uomo in relazione alla morte. Infatti imparare a vivere è soprattutto imparare a morire. E’ palese che è compito arduo, sebbene imprescindibile: i nostri tempi rimuovono tutto ciò che riguarda la meta ultima, offuscandola dietro una cortina di noncuranti eufemismi o con la promessa di un’immortalità transumana.

Apparentemente agli antipodi di questa “scienza della morte” è il saper fare: oggi ambedue queste competenze sono escluse dal mondo dell’istruzione, anzi della distruzione, la scuola. Qui si studiano per lo più cose inutili e talmente vacue che verrebbero in uggia anche a don Ferrante. Quasi sempre si cerca di inculcare negli allievi un atteggiamento razionalista-scientista: questo spiega perché, nei quadri orari, le discipline tecniche e “scientifiche” sopraffanno le humanae litterae. L’arte, la musica, la poesia, il teatro, il mito... hanno poco o punto spazio nel sistema educativo. Nel migliore dei casi, si valorizza l’emisfero sinistro, ma soprattutto si propaganda una mentalità utilitarista, tutta imperniata sui risultati numerici, sui voti, sui crediti, sulle percentuali. I quiz INSULSI sono la scandalosa epifania di codesta impostazione gretta e stolida.

Pietoso è nel complesso l’insegnamento delle materie scientifiche, ridotte a formule dogmatiche, ad aridi elenchi, avulsi da qualsiasi contatto con una visione della realtà in cui il sapere tradizionale è tutt’uno con l’esperienza. La Storia è isterilita nell’erudizione, la Letteratura rovinata da approcci aberranti. I libri di testo sono irti di strafalcioni e di bestialità. Su tutto grava l’ipoteca di una valutazione ossessiva, della mania di quantificare ciò che quantificabile non è: la cultura non è una sbarra di ferro di cui misurare lunghezza e peso.

Sono del tutto bandite dagli istituti le abilità manuali e pratiche: saper costruire o accomodare un utensile vale quanto conoscere la trigonometria, essere in grado di disegnare è formativo quanto la conoscenza di una lingua classica o straniera.

Attualmente un titolo studio non serve neppure più a trovare un impiego, vista la crisi artificiale che destina la maggior parte dei giovani ad un futuro di frustrante disoccupazione. Allora bisognerebbe frequentare il liceo almeno per sviluppare lo spirito critico ed il senso estetico. Disoccupati sì, ma non soggiogati dal sistema e senza talento alcuno.

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Gianni Lannes sei ridicolo

Parola di Montanari

http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2596-gianni-lannes-sei-ridicolo.html

Poi appena ho tempo copio la roba nuova...