L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Sunday, September 20, 2009

L'influenza del 1918 fu una malattia causata dai vaccini

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/09/1918-influenza-causata-dai-vaccini.html

L'influenza del 1918 fu una malattia causata dai vaccini

Traduzione dell'articolo The 1918 Influenza Epidemic was a Vaccine-caused Disease

Tratto da I. Honorof, E. McBean, Vaccination The Silent Killer (ovvero Vaccinazione il killer silenzioso) pag. 28

Fonte: Dr. Rebecca Carley



Sono molto poche le persone che si rendono conto del fatto che la peggiore epidemia che abbia mai colpito l'America, la cosiddetta Influenza Spagnola del 1918 sia stata causata dalla massiccia campagna di vaccinazione portata avanti in tutta la federazione [statunitense]. I dottori hanno detto alla popolazione che la malattia era causata dai germi. I virus non erano ancora noti ai tempi altrimenti sarebbero stati incolpati loro. Germi, batteri e virus, assieme ai bacilli ed ad un piccolo numero di altri organismi invisibili sono i capri espiatori sui quali i medici amano far ricadere la colpa delle cose che non comprendono. Se un medico compie un errore nel formulare una diagnosi e prescrivere la terapia, e uccide il suo paziente, può sempre dare la colpa ai germi, ed affermare che l'infezione del suo paziente non era stata precedentemente diagnosticata e che quindi era venuto da lui troppo tardi.

Se torniamo indietro al 1918, il periodo nel quale esplose l'influenza, noteremo come essa esplose subito dopo la fine della prima guerra mondiale quando i nostri soldati stavano ritornando a casa da oltre oceano. Questa fu la prima guerra nella quale tutti i vaccini allora noti furono somministrati obbligatoriamente a tutti i militari. Questo guazzabuglio di veleni farmacologici e di proteine putride di cui i vaccini erano composti, causò una tale diffusione di malattia e di morte tra i soldati che era un comune soggetto di discussione il fatto che i nostri uomini venivano uccisi più dalle iniezioni dei medici che dalle pallottole delle armi da fuoco. Molti furono resi invalidi e tornarono a casa o finirono in un ospedale militare, come dei rottami senza speranza, prima ancora di avere visto un girono di battaglia. La percentuale di malattie e morti tra i soldati vaccinati fu quattro volte maggiore rispetto ai civili non vaccinati. Ma questo non fermò i promotori dei vaccni. I vaccini sono sempre stati un grande business, e così si continuò ostinatamente ad utilizzarli.

Fu una guerra più breve di quanto non avessero pensato i produttori di vaccini, durò solo un anno per noi, e così ai produttori dei vaccini restarono una quantità di vaccini inutilizzati e andati a male che volevano vendere ricavandoci un buon profitto. E così essi fecere ciò che fanno usualmente, fecero una riunione a porte chiuse e progettarono tutto lo sporco programma, un'operazione di vaccinazione federale (mondiale) che utilizzasse tutti i loro vaccini, raccontando alla popolazione che i soldati stavano tornando a casa con molte terribili malattie contratte in paesi stranieri e che era un dovere patriottico di ogni uomo donna o bambino di proteggersi correndo ai centri di vaccinazione e facendo tutte le iniezioni.

La maggior parte della gente credette ai propri medici ed agli ufficiali governativi, e fece quanto fu loro consigliato. Il risultato fu che la quasi totalità della popolazione si sottopose alle iniezioni senza essere sfiorata dal dubbio, e fu solo una questione di ore prima che la gente iniziasse ad agonizzare e morire, mentre molti altri collassarono colpiti da malattie di una tale virulenza che nessuno aveva mai visto niente del genere prima d'allora. Tali malattie avevano tutte le caratteristiche delle malattie contro le quali le persone erano state vaccinate, la febbre alta, i brividi, il dolore, i crampi, la diarrea, etc. della febbre tifoidea, la congestione alla gola ed ai polmoni simile a quella della polmonite e tipica della difterite, il vomito, il mal di testa, la debolezza e il tormento dell'epatite causata dai vaccini contro la febbre della giungla, e la manifestazione di piaghe sulla pelle causata dai vaccini contro il vaiolo, insieme alla paralisi causata dall'insieme dei vaccini, etc.

I medici furono sconcertati, e disssero che non conoscevano la causa di questa strana e mortale malattia, e che certamente non avevano alcuna cura. Avrebbero dovuto sapere che la causa nascosta furono le vaccinazioni, perché la stessa cosa successe ai soldati dopo avere ricevuto le iniezioni vaccinali nelle caserme. I vaccini per la febbre tifoidea causarono una forma ancora peggiore della stessa malattia, che chiamarono para-tifoide. Quindi cercarono di sopprimere i sintomi di questa malattia con un vaccino più forte, che causò a sua volta una malattia ancora più perniciosa, che uccise e rese disabili una gran quantità di uomini. La combinazione di tutti quei vaccini tossici che fermentavano assieme nel corpo, causò tali violente reazioni che i medici non riuscirono ad affrontare quella situazione. Il disastro si diffuse rapidamente negli accampamenti. Alcuni ospedali militari furono riempiti esclusivamente di soldati paralizzati, e furono considerati infortuni di guerra, anche se avvenuti prima hce abbandonassero il suolo Americano. Ho parlato con alcuni dei sopravvvissuti a questo massacro vaccinale quando ritornarono a casa dagli accampamenti dopo la guerra, ed essi mi raccontarono degli orrori, non della guerra in sé stessa e delle battaglie, ma delle malattie diffuse negli accampamenti.

I medici non volevano che la diffusione di questa malattia causata dai vaccini si ritorcesse contro di loro, e così di misero d'accordo tra di loro per chiamarla Influenza Spagnola. La Spagna era un luogo molto lontano, ed alcuni dei soldati erano stati lì, così l'idea di denominarla Influenza Spagnola sembrò un'ottima scelta per incolpare qualcun altro. Gli Spagnoli si risentirono del fatto questo flagello mondiale aveva preso la denominazione da loro. Essi sapevano che la malattia non aveva avuto origine nel loro paese.

Venti milioni di persone morirono in tutto il mondo di quell'epidemia influenzale e sembrò toccare tutti i paesi che furono raggiunti dalla vaccinazione. La Grecia e poche altre nazioni, che non accettarono il vaccino, furono le uniche a non essere colpite dall'influenza. Questo non dimostra forse qualcosa?

A casa (negli U.S.A.) la situazione era la stessa; gli unici che sfuggirono all'influenza furono quelli che rifiutarano le vaccinazioni. La mia famiglia ed io fummo tra i pochi che persistettero nle rifiutare le forti pressioni della propaganda, e nessuno di noi ebbe l'influenza, nemmeno uno po' di raffreddore, a dispetto del fatto che i malati erano tutto intorno a noi, e nel mezzo del periodo più freddo dell'inverno.

Tutti sembravano averla presa. L'intera città era prostrata, tutti malati o morenti. Gli ospedali erano chiusi perché i dottori e gli infermieri erano stati colpiti dall'influenza. Tutto era chiuso, le scuole, gli uffici, le poste, tutto insomma, Nessuno andava per strada. Era come una città fantasma. Non c'erano medici per prendersi cura degli ammalati, e così i miei genitori andarono di casa in casa facendo il possibile per aiutare le persone colpite dalla malattia. Passarono tutto il giorno e parte della notte per alcune settimane al capezzale dei malati, e tornavano a casa solo per mangiare e per dormire. Se i germi o i virus o i batteri, o qualsiasi altro piccolo organismo fosse stato la causa di quella malattia, essi avrebbero avuto moltissime opportunità di attaccarsi ai miei genitori e colpirli con la malattia che aveva prostrato il mondo intero. Ma i germi non erano la causa di quella o di qualche altra malattia, e così non ne furono colpiti. Ho parlato con poche altre persone dopo di allora, che dicevano di essere sopravvissute all'influenza del 1918, e così ho chiesto loro se si erano vaccinate, e tutte quante mi hanno riferito di non avere mai creduto nella validità dei vaccini e che non ne avevano fatto nemmeno uno. Il buon senso ci mostra che tutti quei vaccini tossici iniettati insieme nelle persone non potevano fare a meno di causare un pesante avvelenamento dei corpi, e l'avvelenamento di un qualche tipo é usualmente la causa della malattia.

(...)

L'influenza del 1918 fu la più devastante che abbiamo mai affrontato, e nel tentativo di debellarla furono usate tutte le sostanze conosciute nell'armamentario medico; ma l'aggiunta di questi farmaci, ognuno dei quali rappresenta un veleno, non fece altro che intensificare la condizione di iper-avvelenamento dei malati, in maniera tale che il trattamento della malattia uccise in realtà più di quanto non fece l'influenza stessa.



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25 comments:

  1. andate a fanc*lo, di tutte le idiozie che avete scritto questa è la peggiore

    Corrado, non sai nemmeno perché l'acqua bolle, piantala di parlare di scienza

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  2. Corrado, prova quello che scrivi. Non puoi continuare a spazzare la rete e pubblicare l'immondizia che raccogli solo perché convalida la visione malata che tu hai del mondo.

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  3. Ma, se l'epidemia negli USA fu causata dal fatto che i soldati americani erano stati "massicciamente vaccinati" come mai la spagnola colpì praticamente tutti i paesi del mondo, anche quelli che non avevano partecipato alla guerra e in cui le vaccinazioni non c'erano state?

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  4. peccato che i vaccini non esistessero ahahaha ridicoli sti complottisti!

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  5. madscientist sei un disinformatore!
    Osi fare domande intelligenti?!

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  6. @gg

    E' un difetto da cui non sono ancora riuscito a guarire...

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  7. Vergogna, corrado di 'sto randazzo.

    ilpeyote senza peli sulla lingua

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  8. Che dirà nel prossimo post?
    Che sono ancora rimaste scorte di schifosi e putridi vaccini del 1918 e che le multinazionali ed i governi conniventi per motivi di spazio (gli scatoloni in cui sono rinchiusi occupano un sacco di spazio nei magazzini delle case farmaceutiche e non sono affatto belli da vedere) vogliono usarle adesso, nel 2009, obbligando i popoli a vaccinarsi contro la "nuova influenza"?

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  9. Uno così dovrebbe andare in una clinica psichiatrica.

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  10. il virus dell'attuale influenza H1N1 è gemello della spagnola degli anni 1918 e della russa che si diffuse negli anni 70(anche essi H1N1),però questo virus presenta nuove proteine e geni e quindi è "nuovo" non si sà se trasmettendosi da uomo a uomo potrebbe mutare e diventare un virus pericoloso..quindi i complottisti dovrebbero stare zitti e informarsi sul serio perchè il vaccino potrebbe essere indispensabile,tra l'altro i nuovi vaccini non hanno nemmeno gli effetti collaterali come febbre etc.. dovrebbero solo stare zitti questi idioti disinformatori che creano confusione per qualsiasi cosa.

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  11. Senza contare che i virus mutano molto rapidamente e che più un virus si diffonde maggiori sono le possibilità che si evolva in un nuovo ceppo.

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  12. "Idioti". Come avrebbe detto l'enorme Totò: "aggettivo qualificativo".

    ilpeyote totò peppino e la malfemmina

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  13. Scusate, errata firma: ilpeyote totò peppino e la malAfemmina.

    ilpeyote preciso

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  14. In effetti, riflettendo su quanto scritto da Anonymus: quanti vaccini esistevano nel 1918? Vediamo: c'era il vaccino contro il vaiolo che è il più antico (ed ora, vista la scomparsa della malattia è stato abolito), risale alla fine del XVIII secolo, poi c'era il vaccino contro l'antrace, che però si praticava solo al bestiame, il vaccino antirabbico che si fa solo a chi è stato morso da un animale infetto o sospetto tale, e poi basta, che vaccini avranno mai fatto a questi soldati americani venuti in Europa? Probabilmente solo l'antvaioloso.

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  15. @Anonymous

    "Uno così dovrebbe andare in una clinica psichiatrica."

    Ma perché, secondo te tutte stè minchiate da dove le scrive? :D

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  16. sono 24 ore che nessuno commenta su TE... che ieri rosario abbia fatto le ore piccole e stamattina non riesce a ricordare i dati di accesso dei suoi utenti fack?

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  17. Illuminante articolo sulla dottoressa Rebecca Harley:
    http://tinyurl.com/nqdaad
    Ciao a tutti
    Michele Pakyto da Ischia che lurka tanto e scrive poco

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  18. hahahaha ma avete letto gli ultimi commenti su TE...? adesso anche il Vasco nazionale è diventato massone. Aspetto di vederlo iscritto sulla lista di proscrizione.

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  19. leggete l'ultimo commento antisemita di Bastiancontrario su TankerEnemy..qualcuno li denunci..

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  20. Veramente l'aggettivo qualificativo per corrado è "coglione".

    A coppie di due.

    Ps: c'è stato in clinica. Peccato sia stato dimesso.

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  21. Avevo 5 minuti liberi, e sono andato a curiosare sul sito della dr. ssa Carley, l'autorevole fonte di corrado di 'sto randazzo. Sono rimasto a bocca aperta leggendo questo:

    "DR CARLEY HAS CLIENTS (BOTH PEOPLE AND PETS) ALL OVER THE WORLD, AND DOES NOT NEED TO SEE YOU IN PERSON! YOUR PROTOCOL TEACHING YOU HOW TO REVERSE YOUR AUTOIMMUNE DISEASE OR CANCER IS CREATED BASED ON YOUR INDIVIDUAL HISTORY".

    Cioè, questa mentecatta fa diagnosi a distanza, e cura indifferentemente persone e animali domestici. corrado, ma non ti vergogni di diffondere certe minchiate, perdipiù riguardanti la salute della gente?

    ilpeyote schifato

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