http://zret.blogspot.it/2013/09/figli-del-sangue-reale.html
Figli del sangue reale
“Figli
del sangue reale – I segreti della dinastia merovingia” è un saggio di
Carlos Cagigal ed Alfredo Ros. Entrambi storiografi e spagnoli, gli
autori, stimolati dalle leggende sul Graal e persino dalla frode
congegnata da Plantard, cui si deve il Priorato di Sion, hanno deciso di
indagare circa la sopravvivenza sino ai giorni nostri della stirpe
merovingia.
L’esoterismo per la massa (Dan Brown e stanchi epigoni) trova non pochi riscontri nelle rigorose ricerche degli storici iberici che, consultata una mole impressionante di documenti medievali (fonti storiografiche, letterarie, alberi genealogici, monumenti…), hanno potuto stabilire una scomoda verità: la Chiesa di Roma congiurò per detronizzare i Merovingi e consegnare il trono dei Franchi ai Pipinidi. E’ quanto, in modo indipendente, affermiamo da anni.
Quali furono le ragioni dell’usurpazione? In breve, la dinastia merovingia davvero riteneva di discendere dal Messia di David: la Chiesa di Roma, fondata sulla bugia petrina, non poteva tollerare una concorrenza tanto prestigiosa. Era vitale per la sopravvivenza del papato e del suo illegittimo potere non solo esautorare i “re fannulloni”, ma soprattutto eliminare fisicamente tutti i loro discendenti. Non vi riuscì.
Sino a non molto tempo fa, si pensava che i Merovingi si fossero estinti nel 755 d.C., laddove altre casate medievali (i Guglielmidi, il lignaggio di Tolosa, quello di Trencavel) ne perpetuarono l’eredità genetica e spirituale. I discendenti dei Merovingi vivono ancora oggi in Francia, sebbene come anonimi cittadini che non intendono rivendicare alcuna corona.
Il Santo Graal è dunque il “sangue reale”, con buona pace di bigotti e di “storici” schifiltosi. Certo, i nostri autori non sembrano voler tirare le somme delle loro sorprendenti scoperte: non accennano al fatto che i Sicambri, uno fra i rami dei Franchi, erano (o asserivano orgogliosamente di essere) di ascendenza ebraica. Eppure questo è un tema cruciale che ci permetterebbe di gettare un po’ di luce persino sul motivo per cui Adolf Hitler, forse di origine giudea, perseguitò, fra gli altri, gli Ebrei.
Inoltre Cagigal e Ros non collegano l’usurpazione perpetrata dai Pipinidi alle condizioni attuali. Se, infatti, al giorno d’oggi persiste una fazione nefanda delle élites, essa non discende dai Merovingi, quanto dai Carolingi - Capetingi - Borbone. [1]
Comunque il lavoro in esame è istruttivo: opera una tabula rasa di vieti pregiudizi, additando nella Chiesa di Roma la responsabile di un pericoloso tornante storico che, dalla detronizzazione dei Merovingi, con la “provvidenziale” e coeva “donazione di Costantino”, si inerpica sino alla persecuzione dei Catari. La feroce crociata contro gli Albigesi sancì pure la fine della splendida cultura occitanica, con i suoi trovatori, i musici, i sublimi ideali della cavalleria.
Non sono conclusioni di poco momento. Sull’humus medievale crescono le piante moderne e, se non le vediamo, è perché siamo riluttanti ad accettare che sovente la storia è storia di intrighi. Ancora oggi molti “intellettuali” senza intelletto ed araldi del regime non vedono (o fingono?) alcuna trama governativa dietro l’inside job noto come “11 settembre”. Figuriamoci se sono capaci di compiere un’indagine ben più difficile sui secoli passati.
Per gente come Alain de Benoist o Massimo Cacciari, sedicenti filosofi, per la cricca di scribacchini repubblichini, la verità è la voce del padrone.
[1] Dante, circa cinque secoli dopo la deposizione di Childerico III, ultimo sovrano merovingio, celebra nel Cielo di Giove (Par. XVIII, 46) Guglielmo d’Orange, di schiatta merovingia, dimostrandosi consapevole di una veneranda tradizione. Nel contempo il sommo poeta in Purg. XX ha parole di fuoco contro i Capetingi… forse non solo perché dinastia esecranda per la sua cupidigia.
L’esoterismo per la massa (Dan Brown e stanchi epigoni) trova non pochi riscontri nelle rigorose ricerche degli storici iberici che, consultata una mole impressionante di documenti medievali (fonti storiografiche, letterarie, alberi genealogici, monumenti…), hanno potuto stabilire una scomoda verità: la Chiesa di Roma congiurò per detronizzare i Merovingi e consegnare il trono dei Franchi ai Pipinidi. E’ quanto, in modo indipendente, affermiamo da anni.
Quali furono le ragioni dell’usurpazione? In breve, la dinastia merovingia davvero riteneva di discendere dal Messia di David: la Chiesa di Roma, fondata sulla bugia petrina, non poteva tollerare una concorrenza tanto prestigiosa. Era vitale per la sopravvivenza del papato e del suo illegittimo potere non solo esautorare i “re fannulloni”, ma soprattutto eliminare fisicamente tutti i loro discendenti. Non vi riuscì.
Sino a non molto tempo fa, si pensava che i Merovingi si fossero estinti nel 755 d.C., laddove altre casate medievali (i Guglielmidi, il lignaggio di Tolosa, quello di Trencavel) ne perpetuarono l’eredità genetica e spirituale. I discendenti dei Merovingi vivono ancora oggi in Francia, sebbene come anonimi cittadini che non intendono rivendicare alcuna corona.
Il Santo Graal è dunque il “sangue reale”, con buona pace di bigotti e di “storici” schifiltosi. Certo, i nostri autori non sembrano voler tirare le somme delle loro sorprendenti scoperte: non accennano al fatto che i Sicambri, uno fra i rami dei Franchi, erano (o asserivano orgogliosamente di essere) di ascendenza ebraica. Eppure questo è un tema cruciale che ci permetterebbe di gettare un po’ di luce persino sul motivo per cui Adolf Hitler, forse di origine giudea, perseguitò, fra gli altri, gli Ebrei.
Inoltre Cagigal e Ros non collegano l’usurpazione perpetrata dai Pipinidi alle condizioni attuali. Se, infatti, al giorno d’oggi persiste una fazione nefanda delle élites, essa non discende dai Merovingi, quanto dai Carolingi - Capetingi - Borbone. [1]
Comunque il lavoro in esame è istruttivo: opera una tabula rasa di vieti pregiudizi, additando nella Chiesa di Roma la responsabile di un pericoloso tornante storico che, dalla detronizzazione dei Merovingi, con la “provvidenziale” e coeva “donazione di Costantino”, si inerpica sino alla persecuzione dei Catari. La feroce crociata contro gli Albigesi sancì pure la fine della splendida cultura occitanica, con i suoi trovatori, i musici, i sublimi ideali della cavalleria.
Non sono conclusioni di poco momento. Sull’humus medievale crescono le piante moderne e, se non le vediamo, è perché siamo riluttanti ad accettare che sovente la storia è storia di intrighi. Ancora oggi molti “intellettuali” senza intelletto ed araldi del regime non vedono (o fingono?) alcuna trama governativa dietro l’inside job noto come “11 settembre”. Figuriamoci se sono capaci di compiere un’indagine ben più difficile sui secoli passati.
Per gente come Alain de Benoist o Massimo Cacciari, sedicenti filosofi, per la cricca di scribacchini repubblichini, la verità è la voce del padrone.
[1] Dante, circa cinque secoli dopo la deposizione di Childerico III, ultimo sovrano merovingio, celebra nel Cielo di Giove (Par. XVIII, 46) Guglielmo d’Orange, di schiatta merovingia, dimostrandosi consapevole di una veneranda tradizione. Nel contempo il sommo poeta in Purg. XX ha parole di fuoco contro i Capetingi… forse non solo perché dinastia esecranda per la sua cupidigia.
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Ma sono proprio ossessionati: il fratello con la prova dell'uccello, questo con la dinastia dei "pipinidi"...
ReplyDeleteZretino ha visto quella cagata di film che è "Il Codice Da Vinci", ne ha digerito una parte e lo ha rivomitato.
ReplyDeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Zretino ha visto quella cagata di film che è "Il Codice Da Vinci" ...
DeleteBeh no dai, il film è carino, solo che, appunto è un film, un'opera di fantasia e come tale va considerata, non sicuramente una verità da cui partire.
Ma, dato che c(z)retino è talmente deficiente da prenderla per vera vuol proprio dire che è un imbecille patentato.
disinformatori cialtroni
ReplyDeleteFinalmente una labelSSSSSSS azzeccata :)
Strakkino fra scii kimichi, haarp, 11/9 e altro si puo' dire che non si lascia scappare quasi nessuna tra le bufale e le teorie del cazzo.
ReplyDeletePer le poche che restan fuori ci pensa Zret a farle sue.
La sinergia piu' minchiona della storia.
Antonio non continuare a ragliare di storia, non ne sai un cazzo, prendi per buona la bufala inventata da Dan Brown, che pure critichi, della discendenza davidica dei merovingi. Inoltre dai per buona pure la bufala delle radici ebraiche di Hitler. Rassegnati sei solo un mediocre, sfigato e bilioso professoruncolo fallito.
ReplyDeleteTra l'altro di questo Carlos Cagigal non ho trovato nessuna biografia o curriculum che possa qualificarlo come storico o storigrafo. L'unica informazione su di lui è che si tratta dell'autore del libro citato da zretino. Che sia anche lui uno storico fai da te? Ahi Ahi Ahi
Delete... prendi per buona la bufala inventata da Dan Brown ...
DeleteNon è che sia una bufala, come ho già scritto Dan Brown ha ammesso più e più volte che è tutto un parto della sua fantasia. Solo che molti "minus habens" come il nostro c(z)retino la prendono per vera e tale la spacciano (anche perché poi ci hanno pure un tornaconto).
A me risulta che Dan Brown abbia sostenuto che quanto scritto ne "il Codice Da Vinci" era frutto di suoi approfonditi studi e ricerche, anche le idiozie sulla "Vergine delle Rocce" contenute nel libro. Peró é possibile che in seguito abbia ritrattato quelle sue affermazioni, dopo essere stato adeguatamente sbufalato. In fondo Dan Brown é un gran furbacchione anche se mediocre come scrittore ...
DeleteMah, a me non dispiace come lettura da spiaggia ... Poi al solito ognuno ha le sue preferenze. Pensa che a me piace da morire tutto di Guareschi!
DeleteBeh, Guareschi è un grande
Deletevabbè dai, intanto questo è un dato acquisito:
ReplyDelete"stimolati dalle leggende sul Graal e persino dalla frode congegnata da Plantard, cui si deve il Priorato di Sion"
...o anche no? ...
Per me l'unico vero Merovingio rimane quello di Matrix.
ReplyDeleteIn giro cercando "Carlos Cagigal y Alfredo Ros" si trovano solo riferimenti al suddetto libro (peraltro di scarsa fortuna, viene venduto a 6/7 euro...) e vengono descritti come "due giovani storici".
ReplyDeleteAltri riferimenti nada de nada...
APOCALISSI ALIENE: il libro con tutte le rosicate e le label di zret
ReplyDeleteAllora lo compro subito!