L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, October 20, 2008

Timore e torpore


La paura è un'emozione peculiare sia degli uomini sia degli animali, persino delle piante. E' una reazione naturale: essa ci difende da molti pericoli. Senza dubbio deve restare un'emozione, un campanello d'allarme e non deve trasformarsi in ossessione. Quali sono i timori più diffusi tra le persone? Il timore di perdere il lavoro, di ammalarsi, di precipitare nell'infelicità, di invecchiare, di morire. Sono tutte situazioni normali che, però, possono essere arginate ed addolcite. Non lasciamoci dominare da queste ambasce: qualcuno provvederà e non credo che tutto sia casuale ed insensato.

Occorre convincersi che nulla può veramente nuocerci: non è facile, ma bisogna provare. Personalmente sono angosciato dalla prospettiva di perdere le gioie e le confortevoli abitudini dell'esistenza, mentre non mi sfiora la paura di apparire anticonformista, anzi visionario (DIREI CHE CE N'ERAVAMO ACCORTI... NDR). E' questo, invece, il terrore che attanaglia l'uomo comune, annichilito dalla possibilità di non essere più un ingranaggio ben oliato del sistema. E' costui l'uomo-massa, il gregario la cui identità consiste più che nell'omologazione, nello svuotamento del suo io affinché diventi il contenitore da riempire con i luoghi comuni e gli slogans del potere. Egli teme il discredito, di essere considerato diverso, pazzo.

Non aver timore non significa essere incauti, avventati ed indifferenti: è necessario prendere delle precauzioni contro i principali rischi del mondo contemporaneo ed agire alacremente in modo da attenuarne gli effetti. Onde elettromagnetiche, scie chimiche, organismi geneticamente modificati, radiazioni nucleari... sono minacce concrete: essere consci di tali problemi si traduce comunque in un beneficio, poiché si assumono delle iniziative per proteggersi, ma soprattutto poiché, in qualche modo, l'organismo, direi tutto l'essere, reagisce, magari con una crisi di guarigione, per rafforzarsi. Non di meno il vantaggio maggiore della conoscenza circa aspetti non sempre gradevoli è un altro: si è vaccinati per sempre ed in modo efficace contro le triviali e patetiche menzogne del sistema.

Mai più i media di regime ci inganneranno: crederemo nel contrario di quanto bofonchiano gazzettieri e disinformatori. Le valanghe di bugie troveranno innanzi a sé un muro invalicabile, mentre la coscienza e la mente, spinte a filtrare, esaminare, discernere informazioni e tradizioni di vario tipo, pur impegnate in un tour de force, si desteranno dal letargo plurimillenario. Gli occhi cominceranno ad aprirsi e subito dorranno, ma è forse preferibile restare nel torpore dell'ignoranza e della soporifera "verità ufficiale", sopore preludio della morte dell'anima?

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