L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Showing posts with label Pier Luigi Torreggiani. Show all posts
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Wednesday, April 14, 2010

Plagio

http://straker-61.blogspot.com/2010/04/plagio.html

Plagio

In questi ultimi mesi, i disinformatori dalle armi viepiù spuntate, non sapendo come contrastare la diffusione della verità sulle scie chimiche, hanno concertato, attraverso i media ufficiali, un'altra campagna diffamatoria nei confronti dei ricercatori indipendenti. I sostenitori del regime non usano strumenti molto raffinati, poiché i loro contorti e fiacchi "ragionamenti" si basano solo sulla seguente accusa: coloro che investigano il fenomeno delle chemtrails sono fanatici e paranoici.

Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale". Sono fanatici giacché solo un fanatico potrebbe dedicare tanto tempo e profondere tanto zelo per tentare di confutare i risultati di ricerche che essi stessi ritengono inconsistenti. Sono simili a mosche che sbattono contro il vetro, cercando invano di uscire da una stanza. Sono senza dubbio dei paranoici: soltanto un vero paranoico, infatti, può aver introiettato un'immagine tanto puerile, falsa e distorta della realtà politica, economica e sociale sì da essere persuaso che le istituzioni non sarebbero capaci di agire contro i cittadini, sebbene dissimulando le proprie scelleratezze dietro parvenze di sollecitudine. Si potrebbero citare esempi a iosa di tale scaltro ed infido modus operandi dei governi più o meno occulti che, per isolare gli oppositori, ricorrono spesso alla diffamazione e soprattutto a dipingere i dissidenti come squilibrati mentali. Nell'Unione sovietica le persone non allineate finivano nei gulag.

Lo stesso Mario Tozzi si è cimentato in questa scomposta e dilettantesca crociata contro la verità: anch’egli, nelle sue zoppicanti e sclerotiche prose, usa esclusivamente “argomentazioni” ad personam, ingiuriando i ricercatori, definendoli come affetti da sindromi ossessive. Le ontose affermazioni di Tozzi sono un vero insulto all’intelligenza anche dei numerosi testimoni di un fenomeno incontrovertibile. Questi testimoni non si lasciano abbindolare dagli “esperti” e dai loro maggiordomi che, accampando una presunta autorevolezza "scientifica" e ripetendo ipnotiche insinuazioni, si rivelano dei deboli e degli inetti, incapaci di interiorizzare il principio di realtà e perciò regrediti in modo irreversibile a fasi freudiane tipiche dell’infanzia.

Non merita molta attenzione la genia dei pennivendoli: occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze. Inoltre tra le contorsioni e le calunnie dei loro testi si infiltra una volontà di plagio, di manipolazione mentale che rischia in qualche caso di sortire i suoi letiferi effetti, non foss'altro che per l'espediente della ripetizione; come affermò colui: "Una bugia ripetuta diventa verità". Ci dogliamo di dargli ragione: d'altra parte, anche esulando dall'ambito delle chemtrails, abbiamo attestazioni che, quando giornali e reti televisive replicano le solite menzogne, anche se del tutto inverosimili (si pensi allo pseudo-attentatore che avrebbe tentato di causare una strage su un velivolo della Delta Airlines diretto a Detroit, con l'esplosivo nelle brache), l'opinione pubblica, prima o dopo, abbocca.

I disinformatori usano dunque stratagemmi per l'assoggettamento psicologico, provando in ogni modo ad influire sul pubblico più inesperto e sprovveduto. Altri sistemi si rivelano anche più efficaci, ma lo spirito d'osservazione ed il discernimento riducono ipso facto la propaganda ad un borborigmo.




Friday, January 8, 2010

Plagio

Ve la ricordate questa: "Non rientra nelle nostre priorità occuparci dei fiancheggiatori del sistema, ovvero dei disinformatori attivi sulla Rete, ..." (da qui)
Non rientra nelle loro priorita', pero' ci fanno su un post ogni due giorni...

http://www.tankerenemy.com/2010/01/plagio.html

Plagio

In questi ultimi mesi, i disinformatori dalle armi viepiù spuntate, non sapendo come contrastare la diffusione della verità sulle scie chimiche, hanno concertato, attraverso i media ufficiali, un'altra campagna diffamatoria nei confronti dei ricercatori indipendenti. I sostenitori del regime non usano strumenti molto raffinati, poiché i loro contorti e fiacchi "ragionamenti" si basano solo sulla seguente accusa: coloro che investigano il fenomeno delle chemtrails sono fanatici e paranoici.

Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale". Sono fanatici giacché solo un fanatico potrebbe dedicare tanto tempo e profondere tanto zelo per tentare di confutare i risultati di ricerche che essi stessi ritengono inconsistenti. Sono simili a mosche che sbattono contro il vetro, cercando invano di uscire da una stanza. Sono senza dubbio dei paranoici: soltanto un vero paranoico, infatti, può aver introiettato un'immagine tanto puerile, falsa e distorta della realtà politica, economica e sociale sì da essere persuaso che le istituzioni non sarebbero capaci di agire contro i cittadini, sebbene dissimulando le proprie scelleratezze dietro parvenze di sollecitudine. Si potrebbero citare esempi a iosa di tale scaltro ed infido modus operandi dei governi più o meno occulti che, per isolare gli oppositori, ricorrono spesso alla diffamazione e soprattutto a dipingere i dissidenti come squilibrati mentali. Nell'Unione sovietica le persone non allineate finivano nei gulag.

Lo stesso Mario Tozzi si è cimentato in questa scomposta e dilettantesca crociata contro la verità: anch’egli, nelle sue zoppicanti e sclerotiche prose, usa esclusivamente “argomentazioni” ad personam, ingiuriando i ricercatori, definendoli come affetti da sindromi ossessive. Le ontose affermazioni di Tozzi sono un vero insulto all’intelligenza anche dei numerosi testimoni di un fenomeno incontrovertibile. Questi testimoni non si lasciano abbindolare dagli “esperti” e dai loro maggiordomi che, accampando una presunta autorevolezza "scientifica" e ripetendo ipnotiche insinuazioni, si rivelano dei deboli e degli inetti, incapaci di interiorizzare il principio di realtà e perciò regrediti in modo irreversibile a fasi freudiane tipiche dell’infanzia.

Non merita molta attenzione la genia dei pennivendoli: occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze. Inoltre tra le contorsioni e le calunnie dei loro testi si infiltra una volontà di plagio, di manipolazione mentale che rischia in qualche caso di sortire i suoi letiferi effetti, non foss'altro che per l'espediente della ripetizione; come affermò colui: "Una bugia ripetuta diventa verità". Ci dogliamo di dargli ragione: d'altra parte, anche esulando dall'ambito delle chemtrails, abbiamo attestazioni che, quando giornali e reti televisive replicano le solite menzogne, anche se del tutto inverosimili (si pensi allo pseudo-attentatore che avrebbe tentato di causare una strage su un velivolo della Delta Airlines diretto a Detroit, con l'esplosivo nelle brache), l'opinione pubblica, prima o dopo, abbocca.

I disinformatori usano dunque stratagemmi per l'assoggettamento psicologico, provando in ogni modo ad influire sul pubblico più inesperto e sprovveduto. Altri sistemi si rivelano anche più efficaci, ma lo spirito d'osservazione ed il discernimento riducono ipso facto la propaganda ad un borborigmo.



Wednesday, August 5, 2009

L'incredibile carriera di Pier Luigi Torreggiani (riosaeba): dalla taverna alla Sorbona

Anch'io voglio un post dedicato. Ma Straker non era quello che si lamentava della violazione della privacy e dei dati personali?

http://complottisti.blogspot.com/2009/08/lincredibile-carriera-di-pier-luigi.html

L'incredibile carriera di Pier Luigi Torreggiani (riosaeba): dalla taverna alla Sorbona

Sagace introduzione di Kattivix (Heidi, la guardia svizzera)

"Purtroppo il pregio e il difetto della Rete è che dà voce a tutti, dagli esperti ai ciarlatani. Comunque anche la Tv è pericolosa e sto pensando a trasmissioni che propongono al pubblico tesi assurde, senza il minimo di (sic) fondamento scentifico (sic).

Ho notato che in molti forum o nei commenti ci sono sia coloro che cercano di agomentare (sic) con prove e documenti, spesso con link, e altri che hanno un atteggiamento più isterico e che vogliono solo confermare la loro visione del mondo. C’è poi anche un problema deontologico per i giornalisti: quando si accorgono di un errore, possono fare i furbi e cambiare l’articolo, cancellando frasi o dati sbagliati, senza avvertire il lettore.

Quella delle scie bianche lasciate dagli aerei che non sono tutte innocue e che sarebbero lasciate (sic, si sentiranno sole...) da aerei militari americani, camuffati da aerei di linea, e contengono sostanze chimiche fatte (sic) per uccidere 4 miliardi di persone o per imporre le coltivazioni geneticamente modificate o per altri scopi altrettanto nefasti. Ho consultato alcuni piloti ed esperti (sic). Il responso? Una panzana
".


Pier Luigi Torreggiani, un eccelso geologo che si nascondeva dietro il rutilante nickname di riosaeba, è uscito dell'anonimato. Grazie alla sua vanagloria, dopo aver disseminato vari significativi indizi, simili alle briciole di Pollicino, ha infine mostrato le sue credenziali e disvelato i suoi augusti nome e cognome. Infatti qualche settimana or sono, con giustificato orgoglio, il divino scienziato si vantò di aver conseguito un premio di laurea (secondo ex aequo) con un collega. Ecco quindi il suo nome e cognome pubblicati ad imperitura memoria, sul sito dell'ordine dei geologi dell'Emilia Romagna. Colui, con la sua vera laurea, è veramente tra gli insigni vincitori (quale profonda emozione!) del "Premio di Laurea "Gianfranco Bruzzi", edizione 2009" .

Bella Immortal, Scienza ai trionfi avvezza, scrivi anche questo, allegrati, ché più superba altezza al divin Paolo, giammai non si chinò.

Di seguito il tonitruante curriculum del torreggiante Torregiani, per chi intenda abbeverarsi alla sua scienza e qualche breve, ma luminoso esempio del suo lucido intelletto.


Pier Luigi Torreggiani, profilo dell'Autore

Ciambellano degli innumerevoli tremori chimici del comitato Banfer enemy, nemico dei (sic) sciachimisti e di tutti gli inetti che non usano il cervello ma il loro pene per pensare. Vero Geologo con VERA laurea sudata con VERO sudore e non con Photoshop.

Sarebbe bello poterli vedere dietro al gabbio ma le autorità li considera ancora poco degni di interesse, non fanno ancora abbastanza danno. Ho provato a parlarne con un mio amico dell’Arma (i Carabinieri n.d.r.), gli ho fatto leggere qualche cosa ma, oltre che a conoscerli già di fama e tacciati per poco meno che venditori di acqua colorata, l’Arma non da tanta importanza. E ha anche ragione, anche se in parte, loro hanno preoccupazioni ben maggiori che star dietro a due vecchi,tristi e ignoranti venditori di fantasia. Per fortuna che sono veramente pochi in Italia a credere a queste fanfaronate, quasi 200 persone iscritte al Comitato Tankerenemy (che non esiste ufficialmente) e altri pochi disgraziati, il più delle volte complessati, sclerati, megalomani, maniaci di protagonismo, repressi, amanti di film di fantascienza.

Pier Luigi Torreggiani

L’ultimo commento di nonciclopedia è mio:

Esiste un curioso legame tra telemetri, geometri e architetti: la presenza materiale simultanea di tutti e tre nello stesso universo è statisticamente impossibile. Se un geometra compare in un video con un telemetro, uno dei due svanisce o viene teletrasportato in un altro universo. Un geometra e un architetto possono coesistere nello stesso universo, a patto di usare un sofisticato arnese rettiliano chiamato photoshop. Un geometra, un architetto un telemetro e questo marchingegno superano l’orizzonte degli eventi dove ogni cosa può accadere ed è vera, producendo un’inflazione di stronzate a catena.

Pier Luigi Torreggiani

Posted luglio 23, 2009 at 10:37 PM

Eh si, ma cosa ci vuoi fare, prima o poi doveva capitare. Lui sarà contento, per lo meno quello dai, non possiamo prenderlo sempre per il culo, qualche soddisfazione dovrà pure averla anche lui!
Pelato.
Disoccupato.
Cazzeggiatore.
Alle spalle del fratello che pure lui, poveretto, è preso per il culo da tutti, anche da dei ragazzini delle superiori.
Alle spalle dello Stato.
Photoshopparo incallito.
Furbetto.
E la lista continua.Non sono offese, è la realtà.


Pier Luigi Torreggiani

27 luglio 2009

Geoingegneria.

Geoingegneria.

Geoingegneria.

Geoingegneria.

Geoingegneria.

Quanto è bella questa parola.