Ve la ricordate questa: "Non rientra nelle nostre priorità occuparci dei fiancheggiatori del sistema, ovvero dei disinformatori attivi sulla Rete, ..." (da qui)
Non rientra nelle loro priorita', pero' ci fanno su un post ogni due giorni...
http://www.tankerenemy.com/2010/01/plagio.htmlPlagio
In questi ultimi mesi, i disinformatori dalle armi viepiù spuntate, non sapendo come contrastare la diffusione della verità sulle scie chimiche, hanno concertato, attraverso i media ufficiali, un'altra campagna diffamatoria nei confronti dei ricercatori indipendenti. I sostenitori del regime non usano strumenti molto raffinati, poiché i loro contorti e fiacchi "ragionamenti" si basano solo sulla seguente accusa: coloro che investigano il fenomeno delle chemtrails sono fanatici e paranoici.
Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale". Sono fanatici giacché solo un fanatico potrebbe dedicare tanto tempo e profondere tanto zelo per tentare di confutare i risultati di ricerche che essi stessi ritengono inconsistenti. Sono simili a mosche che sbattono contro il vetro, cercando invano di uscire da una stanza. Sono senza dubbio dei paranoici: soltanto un vero paranoico, infatti, può aver introiettato un'immagine tanto puerile, falsa e distorta della realtà politica, economica e sociale sì da essere persuaso che le istituzioni non sarebbero capaci di agire contro i cittadini, sebbene dissimulando le proprie scelleratezze dietro parvenze di sollecitudine. Si potrebbero citare esempi a iosa di tale scaltro ed infido modus operandi dei governi più o meno occulti che, per isolare gli oppositori, ricorrono spesso alla diffamazione e soprattutto a dipingere i dissidenti come squilibrati mentali. Nell'Unione sovietica le persone non allineate finivano nei gulag.
Lo stesso Mario Tozzi si è cimentato in questa scomposta e dilettantesca crociata contro la verità: anch’egli, nelle sue zoppicanti e sclerotiche prose, usa esclusivamente “argomentazioni” ad personam, ingiuriando i ricercatori, definendoli come affetti da sindromi ossessive. Le ontose affermazioni di Tozzi sono un vero insulto all’intelligenza anche dei numerosi testimoni di un fenomeno incontrovertibile. Questi testimoni non si lasciano abbindolare dagli “esperti” e dai loro maggiordomi che, accampando una presunta autorevolezza "scientifica" e ripetendo ipnotiche insinuazioni, si rivelano dei deboli e degli inetti, incapaci di interiorizzare il principio di realtà e perciò regrediti in modo irreversibile a fasi freudiane tipiche dell’infanzia.
Non merita molta attenzione la genia dei pennivendoli: occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze. Inoltre tra le contorsioni e le calunnie dei loro testi si infiltra una volontà di plagio, di manipolazione mentale che rischia in qualche caso di sortire i suoi letiferi effetti, non foss'altro che per l'espediente della ripetizione; come affermò colui: "Una bugia ripetuta diventa verità". Ci dogliamo di dargli ragione: d'altra parte, anche esulando dall'ambito delle chemtrails, abbiamo attestazioni che, quando giornali e reti televisive replicano le solite menzogne, anche se del tutto inverosimili (si pensi allo pseudo-attentatore che avrebbe tentato di causare una strage su un velivolo della Delta Airlines diretto a Detroit, con l'esplosivo nelle brache), l'opinione pubblica, prima o dopo, abbocca.
I disinformatori usano dunque stratagemmi per l'assoggettamento psicologico, provando in ogni modo ad influire sul pubblico più inesperto e sprovveduto. Altri sistemi si rivelano anche più efficaci, ma lo spirito d'osservazione ed il discernimento riducono ipso facto la propaganda ad un borborigmo.
Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale". Sono fanatici giacché solo un fanatico potrebbe dedicare tanto tempo e profondere tanto zelo per tentare di confutare i risultati di ricerche che essi stessi ritengono inconsistenti. Sono simili a mosche che sbattono contro il vetro, cercando invano di uscire da una stanza. Sono senza dubbio dei paranoici: soltanto un vero paranoico, infatti, può aver introiettato un'immagine tanto puerile, falsa e distorta della realtà politica, economica e sociale sì da essere persuaso che le istituzioni non sarebbero capaci di agire contro i cittadini, sebbene dissimulando le proprie scelleratezze dietro parvenze di sollecitudine. Si potrebbero citare esempi a iosa di tale scaltro ed infido modus operandi dei governi più o meno occulti che, per isolare gli oppositori, ricorrono spesso alla diffamazione e soprattutto a dipingere i dissidenti come squilibrati mentali. Nell'Unione sovietica le persone non allineate finivano nei gulag.
Lo stesso Mario Tozzi si è cimentato in questa scomposta e dilettantesca crociata contro la verità: anch’egli, nelle sue zoppicanti e sclerotiche prose, usa esclusivamente “argomentazioni” ad personam, ingiuriando i ricercatori, definendoli come affetti da sindromi ossessive. Le ontose affermazioni di Tozzi sono un vero insulto all’intelligenza anche dei numerosi testimoni di un fenomeno incontrovertibile. Questi testimoni non si lasciano abbindolare dagli “esperti” e dai loro maggiordomi che, accampando una presunta autorevolezza "scientifica" e ripetendo ipnotiche insinuazioni, si rivelano dei deboli e degli inetti, incapaci di interiorizzare il principio di realtà e perciò regrediti in modo irreversibile a fasi freudiane tipiche dell’infanzia.
Non merita molta attenzione la genia dei pennivendoli: occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze. Inoltre tra le contorsioni e le calunnie dei loro testi si infiltra una volontà di plagio, di manipolazione mentale che rischia in qualche caso di sortire i suoi letiferi effetti, non foss'altro che per l'espediente della ripetizione; come affermò colui: "Una bugia ripetuta diventa verità". Ci dogliamo di dargli ragione: d'altra parte, anche esulando dall'ambito delle chemtrails, abbiamo attestazioni che, quando giornali e reti televisive replicano le solite menzogne, anche se del tutto inverosimili (si pensi allo pseudo-attentatore che avrebbe tentato di causare una strage su un velivolo della Delta Airlines diretto a Detroit, con l'esplosivo nelle brache), l'opinione pubblica, prima o dopo, abbocca.
I disinformatori usano dunque stratagemmi per l'assoggettamento psicologico, provando in ogni modo ad influire sul pubblico più inesperto e sprovveduto. Altri sistemi si rivelano anche più efficaci, ma lo spirito d'osservazione ed il discernimento riducono ipso facto la propaganda ad un borborigmo.
Hahaha patetico. Ma come scrive Zret?
ReplyDelete"occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze."
Se uno scrive così alle Medie, oltre a pigliarsi un sacco di prese per il culo, prende pure un voto di merda.
Non mi dilungo sul post in sè, tre paragrafi di puro nulla. Poveret
Chissà se streker o MrJones capirnno cos'è un "borborigmo"...
ReplyDelete@wasp
ReplyDeletepenseranno che si tratta del rumore emesso da un jet "scarburato"
"borborigmo" ????
ReplyDeleteChe pena che mi fà questo poveraccio che per darsi importanza scrive paroloni difficili e frasi in latino....
Strakkino avariato,Mario Tozzi non raccoglierà la sfida perchè non sa nemmeno che esisti e ci mancherebbe che ti facesse il piacere di questa pubblicità gratuita :D
Sei condannato a stare nel tuo blogghetto a vita a ingannare quella decina (ad essere generosi) di gonzi che ciclicamente ti ronzano intorno come mosche su una m....
Ma quando le pensa 'ste minchiate?
ReplyDeleteAh dimenticavo....
ReplyDeleteLa sfida la fai a Tozzi e non ad Attivissimo perchè TE LA FAI SOTTO alla sola idea di dover affrontare un contradditorio con Attivissimo, che ti ridicolizzerebbe più di quanto non ti rendi ridicolo da solo!
PAURA EHHHH? :D
Anonymous said...
ReplyDeleteMa quando le pensa 'ste minchiate?
qui la mia opinione:
http://orsovolante.blogspot.com/2010/01/plagio-e-disinformatori.html
Straker ha lasciato un nuovo commento sul post "Plagio":
ReplyDeleteOrsovolante ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Plagio":
Nemmeno con me lo hai accettato il confronto...
Che me ne faccio dei tirapiedi come te ed Attivissimo? Io voglio i pesci grossi.
Sterkorarius, i pesci grossi non abboccano ai vermetti come te!
Oh Oh! Tempo fa avevo creato un minuscolo canale su youtube per ripostare i video di Nico che i 2 bamboccioni avevano ingiustamente fatto rimuovere. Era una vita che non passavo da quelle parti ed ora scopro che i due minkioni mi hanno fatto rimuovere un po' di video. Che ne dite di aiutarmi a segnalare come inappropriati un po' di video del vomitato?
ReplyDeleteScusate se questa richiesta la posto un po' in giro. Grazie.
Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale".
ReplyDeleteO a dimostrazione che i paranoici sono tutti uguali.
Comunque bella coerenza. "Non ci occupiamo dei disinformatori" e poi un post su due è dedicato a loro con tanto di nome e cognome.
Come non ricordare la chiusura dei blog la scorsa estate. I terrazzofili del vomitato non avevano praticamente più nulla su cui discutere.
ReplyDeletestrakkino e zretino un po' di coerenza per favore
"..nei confronti dei ricercatori indipendenti""
ReplyDeleteSi certo, indipendenti ma... dipendenti dai "contributi" che quei quattro gonzi che vi seguono vi mandano per comprare 1, no 2... boh telemetri (con tanto di fatture e importi ben incolonnati)
Saluti
MarcoB (aspirante indipendente che spilla soldi ai gonzi)