http://chemtrails-education.blogspot.com/2010/01/chiarimenti-sulla-formazione-delle-scie.html
Chiarimenti sulla formazione delle scie di condensa
Le domande di un utente del forum di sciechimiche.org, sono divenute un ottimo spunto per fornire alcune elementari spiegazioni sulla formazione delle scie di condensazione.
Domanda: Cercando di informarmi sempre più sull'argomento "Scie chimiche" e tutto ciò che è correlato a questo argomento, mi sono non difficilmente imbattuto in vari articoli di disinformazione come frequentemente sparsi su md80 e, non essendo molto ferrato in meteorologia, mi sono sorti alcuni dubbi, dunque chiedo a voi informazioni scientifiche attendibili per colmare le mie lacune.
1- Se normali scie di condensa dovrebbero dissolversi dopo alcuni minuti al massimo... perché le normali nuvole permangono comunque, pur essendo anch'esse vapore acqueo?
2- Perché non è possibile che le scie di condensa (secondo quanto afferma un articolo correlato al sito md80) possano formare nuvole?
Risposta: La nube è un insieme di gocce d'acqua e cristalli di ghiaccio, dovuto alla condensazione di vapore saturo. Le nubi sono create da moti convettivi di origine termica oppure meccanica (sollevamento di aria calda), dal rimescolamento di masse d'aria e dall'incontro di queste con catene montuose, dalla variazione dei valori barometrici e dagli effetti della radiazione solare e terrestre. I moti di ascesa propiziano la formazione di nubi, poiché portano l'aria umida verso zone fredde; i moti di discesa, che le portano verso le zone più calde, ne causano il dissolvimento, in quanto fanno cessare lo stato di saturazione del vapore acqueo e favoriscono l'evaporazione delle gocce. Giacché i moti convettivi sono costanti, soprattutto durante una perturbazione atmosferica, avviene un continuo processo di formazione e di disfacimento dei corpi nuvolosi. Non è possibile quindi accomunare la formazione di una nube, la cui genesi si spiega tenendo conto di una molteplicità di fattori fisici in primis la saturazione, alle scie di condensa, sebbene, come si è visto, in particolari condizioni, le nuvole si dissolvano per poi riformarsi.
Ti propongo un esempio esplicativo.
Immagina di respirare in un ambiente freddo. Sei in un frigorifero a 40 gradi sotto zero. Espira l'aria e comincia a camminare all'indietro. Noterai che la scia di vapore che esce dalla tua bocca (calda) si condensa in milioni di cristalli di ghiaccio, ma se cominci a girare per la stanza, non lascerai che pochi decimetri di tracce di vapore che ti seguono per qualche secondo e poi si dissolvono. In definitiva, non vedrai una serie di scie percorrere la cella frigorifera.
Similmente, a 40-41 gradi sotto zero, 72% circa di umidità e quote superiori agli 8.000 metri, le scie di condensazione che fuoriescono dai motori dell'aviogetto persistono pochi secondi o, al massimo, qualche minuto e, comunque, non seguono la rotta dell'aereo per centinaia di chilometri, a differenza di quello che accade, invece, con le scie chimiche le quali, tra l'altro (ma sul sito di MD-80 omettono questo importante dato), non si formano a quote così alte (di solito i tankers chimici non superano i 3.000-3500 metri) e le temperature che essi attraversano non raggiungono quasi mai i 41 gradi sotto zero, anzi spesso i valori termici si aggirano intorno ai 16/20° Celsius sotto zero o anche più, mentre l'umidità risulta di gran lunga inferiore al 70-72 per cento. Ciononostante si notano, dalle satellitari, scie lunghe (ed eguali nella forma e dimensione dall'inizio alla fine) 400 chilometri! Possibile che siano contrails? No. Sì, invece, se esse sono chimiche, come in effetti sono.
Ecco quindi confutate, con un semplice ragionamento e facendo riferimento a dati fisici, le sciocchezze (scritte con evidente malafede) dei fautori della "non esistenza" delle scie chimiche.
Domanda: Cercando di informarmi sempre più sull'argomento "Scie chimiche" e tutto ciò che è correlato a questo argomento, mi sono non difficilmente imbattuto in vari articoli di disinformazione come frequentemente sparsi su md80 e, non essendo molto ferrato in meteorologia, mi sono sorti alcuni dubbi, dunque chiedo a voi informazioni scientifiche attendibili per colmare le mie lacune.
1- Se normali scie di condensa dovrebbero dissolversi dopo alcuni minuti al massimo... perché le normali nuvole permangono comunque, pur essendo anch'esse vapore acqueo?
2- Perché non è possibile che le scie di condensa (secondo quanto afferma un articolo correlato al sito md80) possano formare nuvole?
Risposta: La nube è un insieme di gocce d'acqua e cristalli di ghiaccio, dovuto alla condensazione di vapore saturo. Le nubi sono create da moti convettivi di origine termica oppure meccanica (sollevamento di aria calda), dal rimescolamento di masse d'aria e dall'incontro di queste con catene montuose, dalla variazione dei valori barometrici e dagli effetti della radiazione solare e terrestre. I moti di ascesa propiziano la formazione di nubi, poiché portano l'aria umida verso zone fredde; i moti di discesa, che le portano verso le zone più calde, ne causano il dissolvimento, in quanto fanno cessare lo stato di saturazione del vapore acqueo e favoriscono l'evaporazione delle gocce. Giacché i moti convettivi sono costanti, soprattutto durante una perturbazione atmosferica, avviene un continuo processo di formazione e di disfacimento dei corpi nuvolosi. Non è possibile quindi accomunare la formazione di una nube, la cui genesi si spiega tenendo conto di una molteplicità di fattori fisici in primis la saturazione, alle scie di condensa, sebbene, come si è visto, in particolari condizioni, le nuvole si dissolvano per poi riformarsi.
Ti propongo un esempio esplicativo.
Immagina di respirare in un ambiente freddo. Sei in un frigorifero a 40 gradi sotto zero. Espira l'aria e comincia a camminare all'indietro. Noterai che la scia di vapore che esce dalla tua bocca (calda) si condensa in milioni di cristalli di ghiaccio, ma se cominci a girare per la stanza, non lascerai che pochi decimetri di tracce di vapore che ti seguono per qualche secondo e poi si dissolvono. In definitiva, non vedrai una serie di scie percorrere la cella frigorifera.
Similmente, a 40-41 gradi sotto zero, 72% circa di umidità e quote superiori agli 8.000 metri, le scie di condensazione che fuoriescono dai motori dell'aviogetto persistono pochi secondi o, al massimo, qualche minuto e, comunque, non seguono la rotta dell'aereo per centinaia di chilometri, a differenza di quello che accade, invece, con le scie chimiche le quali, tra l'altro (ma sul sito di MD-80 omettono questo importante dato), non si formano a quote così alte (di solito i tankers chimici non superano i 3.000-3500 metri) e le temperature che essi attraversano non raggiungono quasi mai i 41 gradi sotto zero, anzi spesso i valori termici si aggirano intorno ai 16/20° Celsius sotto zero o anche più, mentre l'umidità risulta di gran lunga inferiore al 70-72 per cento. Ciononostante si notano, dalle satellitari, scie lunghe (ed eguali nella forma e dimensione dall'inizio alla fine) 400 chilometri! Possibile che siano contrails? No. Sì, invece, se esse sono chimiche, come in effetti sono.
Ecco quindi confutate, con un semplice ragionamento e facendo riferimento a dati fisici, le sciocchezze (scritte con evidente malafede) dei fautori della "non esistenza" delle scie chimiche.
Fonti:
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, sotto le voci "nube" e "saturazione"
Zret, Che cosa sono veramente le scie di condensazione, 2006
"Le domande di un utente del forum di sciechimiche.org, sono divenute un ottimo spunto .."
ReplyDeleteStrakkini.. ma vaffanculo te e i tuoi fake e cloni disseminati qua e là senza pudore!
Saluti
MarcoB (aspirante tutto tranne che strakkinaro, vero o falso che sia)
Ommioddio, Stracker che risponde quasi gentilmente a qualcuno che osa porre domande su verità tanto palesi? Si sta veramento avvicinando la fine del mondo! xD
ReplyDeleteGiacchè l'effetto sull'atmosfera di un areo pesante decine di tonnellate con motori a turbofan che vola a 8'000 mt sarebbe simulabile con un tizio in una cella frigorifera che soffia camminando all'indietro. Questa si che è scienza! Push down, vortice alare, Numeri di Raynolds e di Mach, Pressione, Umidità, Velocità, Turbolenza e Temperatura dell'ambiente e dei gas di scarico, tutto quadra! Complimenti Stracker!!!!!! Oh, già che ci siamo, ti dò un consiglio: smettila di dire che, in quanto al suolo c'è una certa temperatura, a quota h ci sarà una temperatura in base ad un gradiente fisso, perchè semplicemente non è mai così. Quello che tu "usi" a sproposito si chiama modello di atmosfera standard ISA ed è fatto per essere usato come semplificazione dell'effetto della quota sull'atmosfera nei calcoli aereonautici.
Ti conviene continuare a scrivere minchiate non verificabili, perchè OGNI volta che provi a giustificare scientificamente i tuoi deliri, dimostri solo di non capire assolutamente nulla di aeronautica.
Sei in un frigorifero a 40 gradi sotto zero. Espira l'aria e comincia a camminare all'indietro. Noterai che la scia di vapore che esce dalla tua bocca (calda) si condensa in milioni di cristalli di ghiaccio, ma se cominci a girare per la stanza, non lascerai che pochi decimetri di tracce di vapore che ti seguono per qualche secondo e poi si dissolvono. In definitiva, non vedrai una serie di scie percorrere la cella frigorifera.
ReplyDeleteCerto, perché a nella tua camera frigorifera hai le stesse condizioni di pressione che sussistono a quote di 8000 metri, vero?? Ma Strakkino, studia! A livello del mare ci sono 1013,25 mbar mentre a quote di 8000 metri scende a 380 mbar! Quasi un terzo...E tu sai vero la relazione tra pressione e volume dei gas? Mai sentito parlare di un signore chiamato Gay Lussac? Boyle? Strano perché a geometri lo facevano studiare...Ma forse tu, essendo "nato con la matita in mano" stavi scarabocchiando....
Tuo se.se.su.se isobaro
Pirata Pantani ha detto...
ReplyDeleteA me han detto che la denuncia è scaturita dal fatto che ai piloti è stato comandato di volare ad altezze troppo alte e questo li ha fatti ammalare.
(questo non eslude ulteriori altre cause che io non so...)
La persona che me lo ha detto non era coinvolta da direttamente, ma era molto vicina ad una persona che lo era direttamente.
Tutto chiaro....un amico dell'amico di mio cugino...
Vostro se.se.su.se
...esempio esplicativo...
ReplyDeleteessere dentro una ghiacciaia a -40c°...
Ma da piccolo la prof di chimica che esperimenti ha fatto sul povero Rosarioi?!C'è rimasto.
Proprio l'umidità relativa non gli entra in testa, eppure è un concetto semplice semplice!
Roba da matti. Ma che esperimento è? Camminare all'indietro e respirare in un ambiente a -40°? Già che c'era, 'o comandante clusò poteva "immaginare" di emettere dalla bocca carburante per jet a non so quale temperatura, magari mischiato con titanato di stronzio o altre minchiate inventate da lui. Poi dicono che non bisogna prenderli in giro, 'sti cialtroni.
ReplyDeleteilpeyote non la finirai mai di sparare vaccate
Fonti:
ReplyDeleteZret, Che cosa sono veramente le scie di condensazione
Super mega ROTFL!!!!
Dumbo pirata sostiene che i piloti si lamentano di essere "costretti" a volare troppo in alto e questo li fa ammalare.
ReplyDeleteMa strakkino sostiene che gli aerei volano TROPPO BASSI (1561 mt)...
Quindi?
"piloti costretti a volare troppo alto"
ReplyDeletePirata Pantani stai dicendo una colossale balla
A parte la ripetuta balla del 70% di umidità relativa, che non è necessaria, MAI. L'umidità deve essere elevata per avere persistenza. La formazione si può avere con 0% di umidità relativa.
ReplyDeleteIl paragone col surgelatore può reggere, con un caveat: l'atmosfera vicina al suolo è ricca di polvere e particolato. Sono nuclei di aggregazione per l'umidità. Quindi a quota 0 è impossibile arrivare in condizioni di sovrasaturazione. Appena si arriva al 98-99% di u.r., scatta la nebbia (più frequente infatti in zone più inquinate). Viceversa ad alta quota si può arrivare a 110-130% di umidità relativa (rispetto al ghiaccio, cioé 60-70% rispetto all'acqua) senza che si formino goccioline e dunque nebbie/nubi perché mancano i nuclei di aggregazione. I nuclei vengono forniti in quantità dal jet che passa, ed ecco la scia di condensa che "si espande", perché è lei stessa nucleo di aggregazione per il resto dell'umidità già presente.
la formazione di una nube, la cui genesi si spiega tenendo conto (...) la saturazione...
a differenza delle le scie di condensazione, la cui genesi si spiega tenendo conto della saturazione. Non fa una piega.
PS c'è un errore: (di solito i tankers chimici non superano i 3.000-3500 metri
Sappiamo da accurate stime telemetriche che volano a 1561 ripeto 1561 metri.
L'esperimento nella ghiacciaia a -40° dovrà valergli il perlone 2010!! Lo pretendo!!! :-D
ReplyDeleteAncora una volta strakkino ha dato ampia dimostrazione della sua IGNORANZA e MALAFEDE.
ReplyDelete[...]Sei in un frigorifero a 40 gradi sotto zero. Espira l'aria e comincia a camminare all'indietro. Noterai che la scia di vapore che esce dalla tua bocca (calda) si condensa in milioni di cristalli di ghiaccio, ma se cominci a girare per la stanza, non lascerai che pochi decimetri di tracce di vapore che ti seguono per qualche secondo e poi si dissolvono. In definitiva, non vedrai una serie di scie percorrere la cella frigorifera.
ReplyDeleteE già, perchè è risaputo che il calore dell'alito o di una scureggia ha gli stessi gradi de li scarichi marmittiferi de li cisternoni volanti, nevvero comandante?
Ma và và...
ilpeyote celsius
Presumo che l'altezza di 1561 metri sia quella rilevata col mitico telemetro. Se fosse vera, gli escursionisti che frequentano le montagne dell'entroterra di Sanremo e dintorni (le cui cime superano anche i 2000 metri), dovrebbero rendersi conto facilmente del fenomeno. Dato che non mi risulta che nessuno abbia mai fatto segnalazioni di questo tipo, si possono fare solo 2 ipotesi A) le misurazioni sono farlocche B) tutti gli iscritti al CAI fanno parte del complotto.
ReplyDeleteLa cosa più ridicola di questo cumulo di cazzate è la seconda fonte bibliografica.
ReplyDeleteSterkere certo che le figura di merda non ti bastano mai?
ReplyDeleteQui dimostri di NON CAPIRE UN CAZZI di meteorologia, fisica, chimica.
Certo che da un ignorante, bugiardi, falsificatore, truffatore e ladro non ci si può aspettare altro.
Sterker vuoi che ti ricordi le tue balle e le tue truffe?
Sterker lo sai che manipolare le interviste per far dire a una persona il contrario di quanto ha detto veramente è falsificare le prove?
lo sai che postare un articolo taroccato del Daily Mail è falsificare le prove?
Lo sai che presentare delle foto di un test di stabilità di un aereo come fusti di sostanze tossiche è falsificare le prove?
Lo sai che inventarsi una laurea è falsificare le prove?
Lo sai che Ricorrere a un video falsificato è falsificare le prove?
lo sai che taroccare le fatture (prima versione, seconda versione, terza versione) è un altro esempio di falsificazione di prove?
Lo sai che taroccare la fattura per far risultare di aver comprato il modello 4000 di telemetro, mentre si è ordinato e comprato il modello 2500 che costa circa la metà oltre a falsificare le prove è truffare le persone che ti hanno dato i soldi?
Lo sai che prendere un video pre telemetro per taroccarlo e fare un falso video con telemetro è falsificare le prove? Controlla pure su youtube i due video sovrapposti, che provano la falsificazione
caro Straker se parli di attivita comvettiva dovresti sapere che questa si forma con gradienti maggiori di 6,5C°/1000m (aria instabile),ma che tu hai sempre negato, questa é l'ennesima dimostrazione della tua COLOSSALE IGNORANZA.
ReplyDelete@Giampa la prima parte circa i movimeti dell aria é sostanzialmente corretta ed é quello che gli abbiamo sempre detto, ma dal momento che abbiamo a che fare con un perfetto cretino convinto di esssere un genio non si accorge di autosputtanarsi
Fermi tutti, il neo premio nobel in minchiatologia Pirata Pantani ha capito tutto:
ReplyDeletePirata Pantani ha detto...
Orsovolante, grazie per la spiegazione.
In effetti l'aria inquinata è quella che proviene dall'esterno, quando l'aereo passa in una precedente scia.
Altrimenti, se l'aria provenisse dai turbofan, TUTTI i voli presenterebbero casi di persone che si sentono male.
Questo in effetti non avviene, perchè è normale che non tutti i voli seguano le rotte di precedenti voli (vuoi perchè le aerovie sono cmq larghe, vuoi perchè passa a volte molto tempo da un aereo all'altro sulla stessa rotta).
Quindi la tua spiegazione non fa una piega:
QUANDO CAPITA CHE UN AEREO PASSA SULLA STESSA ROTTA DI UNO PRECEDENTE, E NON E' PASSATO ABBASTANZA TEMPO PER FARE IN MODO CHE LE PARTICELLE INQUINANTE SI SIANO DISSOLTE (per caduta, e/o per moti convettivi o ascensionali dell'aria) IL COMPRESSORE CHE IMMETTE ARIA NELL'ABITACOLO, ANDANDO A PRELEVARE ARIA FORTEMENTE INQUINATA, E' CAUSA DI MALORI PER IL PERSONALE IN VOLO SU QUEL DETERMINATO AEREO.
Grazie Orsovolante, non potevi essere più preciso.
PS:ad essere onesto avevo in precedenza capito che l'aria per l'abitacolo veniva prelevata in qualche modo del turbofan, ora però ho capito che non è così, che viene presa dall'esterno.
Grazie ancora
13 gennaio, 2010 11:17
Però la testa d'o comandante clusò deve aver avuto una giornata di duro lavoro alla cava di granito:
Straker ha detto...
Infatti! L'aria viene prelevata dall'esterno e dobbiamo essere grati ad Orsovolante che, da buon beota, lo ha riconfermato e ci vuole poco a capire che le intossicazioni provengono dall'esterno e non da problemi dei velivoli. Se così non fosse certi episodi dovrebbero essere meno frequenti oggi rispetto ad un tempo ed invece non è così.
13 gennaio, 2010 11:43
Confrontate quel che ho grassettato col post d'o comandante, giudicate voi la sua cialtronaggine:
[...] poiché l'aria respirata all'interno degli aeromobili, è prelevata dai turbofan, i passeggeri ed il personale di bordo sono i più esposti all'intossicazione.
ilpeyote dici solo bugie e t'inventi qualsiasi cosa
Pirata, che tu fossi un idiota lo sospettavo da tempo, ora ne ho la certezza.
ReplyDeletead essere onesto avevo in precedenza capito che l'aria per l'abitacolo veniva prelevata in qualche modo del turbofan, ora però ho capito che non è così, che viene presa dall'esterno.
ReplyDeleteInfatti! L'aria viene prelevata dall'esterno
L'aria viene prelevata DAL MOTORE, precisamente in qualche stadio del COMPRESSORE che è un componente INTERNO al motore. L'aria aspirata dal motore, ovviamente, proviene dall'ESTERNO. L'aria SPILLATA proviene, come detto, dal COMPRESSORE (che è uno stadio interno al motore, ricordate?), che è SEMPRE posto a MONTE (vuol dire prima) del BRUCIATORE di CARBURANTE.
Spero che così sia sufficentemente chiaro per Straker e gli altri della combriccola, anche se ho pesanti dubbi a riguardo.
Ma è ridicolo, non hanno la minima idea di quello di cui parlano... Anzi, a ben pensarci non è nemmeno ridicolo, è solo molto triste.
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