http://zret.blogspot.com/2010/01/gli-ologrammi-di-gizah.html
Gli ologrammi di Gizah
Il giorno 11 dicembre 2009, verso l'una di notte, una figura luminosa è stata scorta sopra la chiesa copta di Warraq al-Hadar, Gizah. A proposito del singolare fenomeno il vescovo della locale diocesi, Anba Theodosius, si è così espresso: "La diocesi di Gizah rende noto che la Vergine Maria è apparsa in trasfigurazione presso la Chiesa a lei dedicata in Warraq al-Hadar, Gizah, nelle prime ore di venerdì 11 dicembre 2009 alle 1.00 del mattino. La Santa Vergine è apparsa a figura intera con vesti luminose, sopra alla cupola centrale della chiesa, con un vestito bianchissimo ed una cintura regale blu. Aveva una corona sulla testa al di sopra della quale appariva la croce posta sulla cupola centrale. Anche le croci sulle cupole della chiesa e della torre si sono illuminate. La Santa Vergine si è mossa tra le cupole e sul cancello della chiesa tra le due torri gemelle. I residenti locali l'hanno vista. L'apparizione è durata dalle 1.00 di notte fino alle 4.00 di venerdì ed è stata ripresa da macchine fotografiche e cellulari. Circa 3.000 persone del quartiere e delle aree circostanti si sono affollate nella strada davanti alla chiesa per vedere l'apparizione".
Risulta per lo meno avventata la dichiarazione del vescovo copto, circa una manifestazione che, esclusa l'origine soprannaturale, pare essere collegata a ritrovati olografici. Sul fatidico e fallace giorno 11, cui risale l'apparizione, non ci soffermeremo, ma sembra che la silhouette della creduta Vergine, una sagoma in fondo alquanto rozza, sia riconducibile ad un inganno tecnologico (laser) nell'ambito del Progetto Bluebeam. D'altronde tale epifania segue di poco la spirale del cielo norvegese, anch'essa attribuita da vari ricercatori a H.A.A.R.P., per situarsi nell'ambito di un caleidoscopio di segni celesti sempre più frequenti.
L'Egitto non è nuovo a “prodigi” del genere: in particolare si ricorderanno gli avvenimenti di Zeitun del maggio-aprile 1968. A Zeitun, quartiere del Cairo, apparve una figura radiosa, insieme con alcune colombe anch'esse scintillanti: le immagini, scorte sopra le cupole della chiesa, attrassero una moltitudine sbigottita, composta da Cristiani, Musulmani e non credenti. Si tratta di fenomeni definiti B.V.M., ossia Blessed Virgin Mary, apparizioni che alcuni ricercatori collocano nella casistica ufologica, all'interno degli incontri ravvicinati del terzo tipo.
Sarei tentato di vedervi, invece, più che un intervento alieno, uno spettacolo terrestre in cui l'enfasi sulla Vergine (Iside) potrebbe preludere ad altre rappresentazioni con soggetti iconografici cristiani (o ritenuti tali) trascoloranti nelle tradizioni pagane: essi sono strumenti visivi potentemente simbolici, volti presumibilmente alla creazione di una religione mondiale basata sull'adorazione dell'Anticristo.
Forse gli eventi di Gizah si comprendono meglio non solo se si rammentano gli avveniristici e sinistri risultati delle tecnologie militari finalizzate al controllo mentale, ma anche se si inquadrano questi atroci anni che stiamo vivendo in un più generale sfaldamento delle certezze consolidate ed in un quadro di conturbanti coincidenze. Così l'epifania di Gizah coincide cronologicamente con le indiscrezioni circa la scoperta di camere segrete sotto la Sfinge. Così si susseguono avvenimenti che suscitano interrogativi: sono stati segnalati, in queste ultime settimane, vari black out in diverse aree che potrebbero essere stati causati da H.A.A.R.P. Le interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica hanno riguardato gli aeroporti delle Isole Canarie, lo scalo Reagan National, il secondo per importanza di Washington, la città di Pueblo nel Colorado, le zone di Kediri e Tulungagung (Est di Java). In queste circostanze non possiamo, però, escludere azioni di civiltà extraterrestri: è forse un monito contro talune attività, visto che i black out hanno interessato spesso degli aeroporti? Ricordiamo che il console bolognese Alberto Perego, nei suoi libri, documentò le interferenze della da lui definita "aviazione elettromagnetica" nei confronti degli esperimenti e delle missioni terrestri, specialmente quando tali operazioni prevedevano l'impiego di ordigni nucleari.
Comunque sia, occorre restare molto vigili: mai come oggi, è necessario essere guardinghi, diffidando degli ingannevoli sensi per valorizzare lo spirito critico. Virgilio ci insegna: Nimium ne crede colori, "Non credete alle parvenze", soprattutto se sono parvenze ostentate dal governo occulto.
Risulta per lo meno avventata la dichiarazione del vescovo copto, circa una manifestazione che, esclusa l'origine soprannaturale, pare essere collegata a ritrovati olografici. Sul fatidico e fallace giorno 11, cui risale l'apparizione, non ci soffermeremo, ma sembra che la silhouette della creduta Vergine, una sagoma in fondo alquanto rozza, sia riconducibile ad un inganno tecnologico (laser) nell'ambito del Progetto Bluebeam. D'altronde tale epifania segue di poco la spirale del cielo norvegese, anch'essa attribuita da vari ricercatori a H.A.A.R.P., per situarsi nell'ambito di un caleidoscopio di segni celesti sempre più frequenti.
L'Egitto non è nuovo a “prodigi” del genere: in particolare si ricorderanno gli avvenimenti di Zeitun del maggio-aprile 1968. A Zeitun, quartiere del Cairo, apparve una figura radiosa, insieme con alcune colombe anch'esse scintillanti: le immagini, scorte sopra le cupole della chiesa, attrassero una moltitudine sbigottita, composta da Cristiani, Musulmani e non credenti. Si tratta di fenomeni definiti B.V.M., ossia Blessed Virgin Mary, apparizioni che alcuni ricercatori collocano nella casistica ufologica, all'interno degli incontri ravvicinati del terzo tipo.
Sarei tentato di vedervi, invece, più che un intervento alieno, uno spettacolo terrestre in cui l'enfasi sulla Vergine (Iside) potrebbe preludere ad altre rappresentazioni con soggetti iconografici cristiani (o ritenuti tali) trascoloranti nelle tradizioni pagane: essi sono strumenti visivi potentemente simbolici, volti presumibilmente alla creazione di una religione mondiale basata sull'adorazione dell'Anticristo.
Forse gli eventi di Gizah si comprendono meglio non solo se si rammentano gli avveniristici e sinistri risultati delle tecnologie militari finalizzate al controllo mentale, ma anche se si inquadrano questi atroci anni che stiamo vivendo in un più generale sfaldamento delle certezze consolidate ed in un quadro di conturbanti coincidenze. Così l'epifania di Gizah coincide cronologicamente con le indiscrezioni circa la scoperta di camere segrete sotto la Sfinge. Così si susseguono avvenimenti che suscitano interrogativi: sono stati segnalati, in queste ultime settimane, vari black out in diverse aree che potrebbero essere stati causati da H.A.A.R.P. Le interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica hanno riguardato gli aeroporti delle Isole Canarie, lo scalo Reagan National, il secondo per importanza di Washington, la città di Pueblo nel Colorado, le zone di Kediri e Tulungagung (Est di Java). In queste circostanze non possiamo, però, escludere azioni di civiltà extraterrestri: è forse un monito contro talune attività, visto che i black out hanno interessato spesso degli aeroporti? Ricordiamo che il console bolognese Alberto Perego, nei suoi libri, documentò le interferenze della da lui definita "aviazione elettromagnetica" nei confronti degli esperimenti e delle missioni terrestri, specialmente quando tali operazioni prevedevano l'impiego di ordigni nucleari.
Comunque sia, occorre restare molto vigili: mai come oggi, è necessario essere guardinghi, diffidando degli ingannevoli sensi per valorizzare lo spirito critico. Virgilio ci insegna: Nimium ne crede colori, "Non credete alle parvenze", soprattutto se sono parvenze ostentate dal governo occulto.
"Non credete alle parvenze"
ReplyDeleteE perchè dovremmo credere al governo occulto? Perchè lo dice zret? Ma zret è solo parvenza!
una "parvenza di essere umano".. nello stipendi "guadagnato"!
ReplyDeletein realtà tutt'altro