http://tuttouno.blogspot.com/2010/01/nano-microchip-nei-vaccini-parte-1.html
Nano-Microchip nei vaccini?
Prima Parte:
E' quasi surreale, sembra una cosa uscita fuori da un fim di fantascienza, ma i nano-microchip invisibili all'occhio nudo sono una realtà già utilizzata in un'ampia gamma di applicazioni. La domanda è: quanto tempo ci vorrà perché i governi e le grandi case farmaceutiche decidano di "immergere" questi nano-microchip all'interno dei vaccini per etichettare e sorvegliare la popolazione mondiale?
La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di 1/30 del diametro di un capello umano), e comporta lo sviluppo di materiali e dispositivi di tale dimensione . Per fare un esempio, un nanometro è 100.000 volte più piccolo della larghezza di un capello umano.
Più di dieci anni fa, semplici tecniche a basso costo hanno migliorato la progettazione e la produzione di nano-microchip. Ciò ha aperto la strada ad una moltitudine di metodologie per la loro fabbricazione ed il loro uso in una vasta gamma di applicazioni, inclusi dispositivi ottici, biologici, ed elettronici.
L'uso congiunto della nano-elettronica, della fotolitografia, e di nuovi biomateriali, ha fornito la tecnologia di fabbricazione necessaria per la costruzione di nano-robot per le applicazioni mediche comuni: strumenti chirurgici, per la diagnosi e per il rilascio dei farmaci.
L'Hitachi giapponese ha affermato di avere sviluppato il microchip più piccolo e più sottile del mondo, che può essere incorporato nella carta per rintracciare i pacchi o per provare l'autenticità di un documento. Il circuito integrato (CI) è minuscolo come un granello di polvere.
Nano-elettrodi impiantati nel cervello sono sempre più utilizzati per gestire i disturbi neurologici. Mohammad Reza Abidian, un ricercatore post-dottorato presso il dipartimento di Ingegneria Biomedica ha detto che i polimeri dei nanotubi "sono biocompatibili ed hanno sia conducibilità elettronica che ionica". Egli ha inoltre affermato: "Pertanto, questi materiali sono dei buoni candidati per le applicazioni biomediche, come le interfacce neurali, i biosensori ed i sistemi di rilascio dei farmaci."
In funzione degli obiettivi di questi studi, la ricerca potrebbe teoricamente aprire la strada per la realizzazione di elettrodi intelligenti in grado di fornire farmaci per influenzare positivamente o negativamente la risposta immunitaria.
Attraverso le nanotecnologie, i ricercatori sono stati in grado di creare pori artificiali in grado di trasmettere materiali di scala nanometrica attraverso delle membrane.
Uno studio di ingegneria biomedica pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology il 27 settembre 2009, rivela che è stato possibile inserire con successo il nucleo modificato di un nanomotore, una macchina biologica microscopica, in una membrana lipidica. Il canale risultante ha permesso loro di spostare sia il singolo che il doppio filamento di DNA attraverso la membrana.
Il professore Peixuan Guo, che ha condotto questo studio ha affermato che il lavoro precedente con i canali biologici era stato focalizzato sull'uso di su canali abbastanza grandi per spostare solo materiale genetico a singolo filamento. "Dal momento che il DNA genomico degli esseri umani, degli animali, delle piante, dei funghi e dei batteri è doppia elica, lo sviluppo di un sistema di singoli pori che possa sequenziare il DNA a doppia elica è molto importante" ha detto.
Tali canali artificiali potrebbero avere applicazioni nella realizzazione di nano-sensori, nel sequenziamento del DNA, nel trasporto di farmaci, comprese tecniche innovative per realizzare meccanismi di impacchettamento del DNA di nanomotori virali e per il rilascio dei vaccini.
"L'idea che una molecola di DNA passi attraverso il nano-poro avanzando nucleotide dopo nucleotide, potrebbe condurre allo sviluppo di un apparato a singolo poro per il sequenziamento del DNA, un'applicazione di forte interesse nazionale", ha affermato Guo.
fine della prima parte, leggi la seconda parte della traduzione
Nanotechnology Takes Off
Articolo correlato:
La popolazione sta per essere preparata a ricevere dei Nano-Microchip insieme ai vaccini?
Traduzione a cura di Corrado Penna e Giuditta dell'articolo Are Populations Being Primed For Nano-Microchips Inside Vaccines? pubblicato sul sito preventdisease.com.
E' quasi surreale, sembra una cosa uscita fuori da un fim di fantascienza, ma i nano-microchip invisibili all'occhio nudo sono una realtà già utilizzata in un'ampia gamma di applicazioni. La domanda è: quanto tempo ci vorrà perché i governi e le grandi case farmaceutiche decidano di "immergere" questi nano-microchip all'interno dei vaccini per etichettare e sorvegliare la popolazione mondiale?
La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di 1/30 del diametro di un capello umano), e comporta lo sviluppo di materiali e dispositivi di tale dimensione . Per fare un esempio, un nanometro è 100.000 volte più piccolo della larghezza di un capello umano.
Più di dieci anni fa, semplici tecniche a basso costo hanno migliorato la progettazione e la produzione di nano-microchip. Ciò ha aperto la strada ad una moltitudine di metodologie per la loro fabbricazione ed il loro uso in una vasta gamma di applicazioni, inclusi dispositivi ottici, biologici, ed elettronici.
L'uso congiunto della nano-elettronica, della fotolitografia, e di nuovi biomateriali, ha fornito la tecnologia di fabbricazione necessaria per la costruzione di nano-robot per le applicazioni mediche comuni: strumenti chirurgici, per la diagnosi e per il rilascio dei farmaci.
L'Hitachi giapponese ha affermato di avere sviluppato il microchip più piccolo e più sottile del mondo, che può essere incorporato nella carta per rintracciare i pacchi o per provare l'autenticità di un documento. Il circuito integrato (CI) è minuscolo come un granello di polvere.
Nano-elettrodi impiantati nel cervello sono sempre più utilizzati per gestire i disturbi neurologici. Mohammad Reza Abidian, un ricercatore post-dottorato presso il dipartimento di Ingegneria Biomedica ha detto che i polimeri dei nanotubi "sono biocompatibili ed hanno sia conducibilità elettronica che ionica". Egli ha inoltre affermato: "Pertanto, questi materiali sono dei buoni candidati per le applicazioni biomediche, come le interfacce neurali, i biosensori ed i sistemi di rilascio dei farmaci."
In funzione degli obiettivi di questi studi, la ricerca potrebbe teoricamente aprire la strada per la realizzazione di elettrodi intelligenti in grado di fornire farmaci per influenzare positivamente o negativamente la risposta immunitaria.
Attraverso le nanotecnologie, i ricercatori sono stati in grado di creare pori artificiali in grado di trasmettere materiali di scala nanometrica attraverso delle membrane.
Uno studio di ingegneria biomedica pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology il 27 settembre 2009, rivela che è stato possibile inserire con successo il nucleo modificato di un nanomotore, una macchina biologica microscopica, in una membrana lipidica. Il canale risultante ha permesso loro di spostare sia il singolo che il doppio filamento di DNA attraverso la membrana.
Il professore Peixuan Guo, che ha condotto questo studio ha affermato che il lavoro precedente con i canali biologici era stato focalizzato sull'uso di su canali abbastanza grandi per spostare solo materiale genetico a singolo filamento. "Dal momento che il DNA genomico degli esseri umani, degli animali, delle piante, dei funghi e dei batteri è doppia elica, lo sviluppo di un sistema di singoli pori che possa sequenziare il DNA a doppia elica è molto importante" ha detto.
Tali canali artificiali potrebbero avere applicazioni nella realizzazione di nano-sensori, nel sequenziamento del DNA, nel trasporto di farmaci, comprese tecniche innovative per realizzare meccanismi di impacchettamento del DNA di nanomotori virali e per il rilascio dei vaccini.
"L'idea che una molecola di DNA passi attraverso il nano-poro avanzando nucleotide dopo nucleotide, potrebbe condurre allo sviluppo di un apparato a singolo poro per il sequenziamento del DNA, un'applicazione di forte interesse nazionale", ha affermato Guo.
fine della prima parte, leggi la seconda parte della traduzione
Nanotechnology Takes Off
Articolo correlato:
Manca il tag: nanocervello
ReplyDeleteAnonymous said...
ReplyDeleteManca il tag: nanocervello
Errato: picocervello
Ma che palle, sempre le stesse cose, pardon, minchiate... Il rambochip è nella III parte, se non sbaglio. Ah, interessante il link all'intervista a quel criminale di Hamer.
ReplyDeleteilpeyote m'avete fracassato le palle che Gatti & Montanari han da lavorare sino al 3054
ma rosario in versione anonimo ha smesso di commentare??
ReplyDeleteIo direi femtocervello.
ReplyDeleteE prima che lo dica qualcos'altro direi anche attocervello (dieci alla meno diciotto)
Ah, giuditta modello idiota, se trovi il microchip, il vaccino te lo pago io.
Yoctocervello:10^-24 credo
ReplyDeleteZero cervello. Punto
ReplyDeleteIl prossimo articolo sarà..??
ReplyDeleteMicro-nano-microchip nei vaccini.. e poi
Micro-nano-micro-nanochip...
la saga mi sa che sarà molto lunga, e dopo i cip. eventualmente, passerà ai ciop.
Saluti
MarcoB (aspirante nuovo sistema binario alternativo: nano-micro-nano... e così via)
Cervello? What's cervello? :D
ReplyDeleteI'm back.
Regards
Michele
I'm forward !
ReplyDeleteRegards
Anonimous
scusate mi é venuta così di getto. ora torno serio
STRAKER PUPPA !!!!!!!!!