Nano-Microchip dentro ai vaccini? - parte 2

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Nano-Microchip dentro ai vaccini? - parte 2

Traduzione a cura di Corrado Penna e Giuditta [n.d.eSSSe: aggiungerei Google Translate] dell'articolo Are Populations Being Primed For Nano-Microchips Inside Vaccines? pubblicato sul sito preventdisease.com

(leggi la prima parte )

Gli scienziati che lavorano alla Queen Mary University di Londra, hanno sviluppato capsule graduate micro-metricamente per trasportare in sicurezza i farmaci all'interno di cellule viventi. Queste "micro" navette potrebbe ipoteticamente essere caricate con un microchip specifico che controlli la dose di farmaco e aprirle a distanza, rilasciando il loro contenuto. Oltre a monitorare il dosaggio, il microchip stesso potrebbe essere usato per la sorveglianza del paziente in collaborazione con vari sistemi di monitoraggio.

Gli scienziati del Regno Unito hanno recentemente relazionato sui progressi che hanno condotto al superamento di sfide nel campo delle nanotecnologie. Essi hanno dimostrato come le nanoparticelle potrebbero muoversi velocemente in una direzione desiderata, senza l'aiuto di forze esterne. La loro realizzazione ha vaste implicazioni, dicono gli scienziati , aumentando la possibilità di "convincere" le cellule a circolare ed a svilupparsi in determinate direzioni.

Doug Dorst, un microbiologo e oppositore dei vaccini del Galles del Sud, dice che questi progressi hanno un fascino immenso per i creatori di vaccini. "Le aziende biotecnologiche e i loro ricercatori hanno rapidamente spostato la maggior parte delle iniziative di finanziamento verso le nanotecnologie per aumentare la potenza dei loro vaccini", ha detto. Se i microrganismi all'interno dei vaccini possono essere persuasi con le lusinghe a ottimizzare o ad invadere cellule specifiche, potrebbero raggiungere il loro obiettivo ad un ritmo accelerato rispetto ai vaccini convenzionali. "A seconda di quale quale sia la vostra posizione sui vaccini, a favore o contrarim i nanobot all'interno dei preparati per i vaccini potrebbero far avanzare la loro efficacia in modo esponenziale, migliorando o distruggendo l'immunità a seconda della loro progettazione" ha aggiunto.

Dorst sostiene che la tecnologia odierna del nanobot potrebbe facilmente essere utilizzata per promuovere le armi biologiche o per promuovere la salute umana. "Qualunque sia la paura che viene instillata dalla propaganda biotech sulle malattie mortali e sui vaccini per prevenirle, si tratta solo di un'altra menzogna per convincere ancor più le masse che i vaccini siano efficaci."

" La preoccupazione per Dorst è che un giorno i vaccini "arriveranno a fare quello per cui sono sempre stati destinati ... il controllo della popolazione mondiale."

Le piattaforme di Nanoemulsioni sono già in grado di sviluppare vaccini a partire da materiali molto diversi. Miscele di olio di soia, alcool, acqua e detergenti possono essere emulsionate in particelle infinitamente piccole di 400 nanometri (circa 1/200 la larghezza di un capello umano). Queste potrebbero essere combinati con una quantità qualsiasi di nano-microchip assieme ad un agente infettivo o ad un parte di esso per innescare la risposta del sistema immunitario.

Nel 2007 i ricercatori presso l'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) hanno annunciato in un articolo sulla rivista Nature Biotechnology, che avevano messo a punto una "nanoparticella in grado trasportare i vaccini in modo più efficace, con minori effetti collaterali, ed ad una frazione del costo delle tecnologie attuali." "L'articolo proseguiva descrivendo gli effetti della loro scoperta:" Grandi appena 25 nanometri, queste particelle sono talmente piccole che, una volta iniettate, fluiscono attraverso la matrice extracellulare della pelle, precipitandosi verso i linfonodi. "In pochi minuti, hanno raggiunto una migliaia di volte superiore a quello della pelle ".

La Russia ha recentemente annunciato un nuovo stabilimento di produzione che fabbricherà rigorosamente nano-vaccini. I piani del progetto includono, tra le altre iniziative, lo sviluppo di due vaccini per l'influenza umana e aviaria e tre bio-farmaci per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l'efficacia dei farmaci antibatterici e antivirali.

Il corpo umano è molto resistente alle nanoparticelle che tentano di invadere le cellule umane. Gli scienziati stanno cercando intensamente metodi per distruggere gli enzimi umani che possono degradare le nanoparticelle. Periti della University di Liverpool hanno trovato un modo per aggirare questo ostacolo il che significa che si potrebbe arrivare in futuro alla produzione di farmaci più efficienti, topici, che potrebbero agire molto più velocemente di quelle attualmente in uso.

Tutti questi progressi delle nanotecnologie sollevano molte questioni e preoccupazioni circa la tossicità e l'impatto ambientale dei nanomateriali, e dei loro potenziali effetti sulla medicina, sull'economia globale, ma anche riguardo alla sorveglianza governativa. Queste preoccupazioni hanno portato ad un dibattito tra associazioni di tutela del cittadino e governi riguardo alla garanzia di una regolamentazione speciale della nanotecnologia.

L'Environmental Protection Agency ha pubblicato un comunicato stampa la scorsa settimana dicendo che "oggi ha delineato una nuova strategia di ricerca per capire meglio come i nanomateriali possano nuocere alla salute umana ed all'ambiente."

Infatti, molte aziende pubblicizzano l'uso di tali costituenti alla scala di un miliardesimo di metro come indice dello stato dell'arte di un prodotto, veicolando il messaggio implicito che gli ingredienti ultra-piccoli siano una cosa intrinsecamente buona. Essi non lo sono. Ma nemmeno si può dire che la loro dimensione renda necessariamente questi materiali peggiori degli altri. A questo punto è esasperatamente imprevedibilmente quello che faranno le nano strutture.

I fautori delle nanotecnologie sono molto critici nei confronti delle misure di regolamentazione che possono impedire il loro progresso. Molti di questi critici hanno fermamente respinto le preoccupazioni considerandole teorie della cospirazione gonfiate dalla paura e basate sulla fantascienza.

Nel famoso video gioco della serie Metal Gear Solid, molti personaggi e soldati in generale hanno "nano-macchine" nel loro sangue, che vengono utilizzate per bloccare il dolore, permettere ai membri delle squadre antincendio di condividere le informazioni sensoriali, guarire i danni fisici, nonché manipolare la centrale dei virus per la trama del video gioco.

Attraverso l'uso di effetti speciali e immagini digitalizzate, molti film di grande successo con Keanu Reeves compresa la trilogia di Matrix e Ultimatum alla Terra, hanno raccontato come dei nanobot potrebbero effettivamente prendere il controllo del loro ospiti organici ed inorganici.

Episodi di Star Trek e le loro versioni teatrali, come Star Trek: Primo contatto hanno anche rappresentato come dei nanosonde (nanites) potrebbero infettare il sangue di un individuo attraverso un paio di tubuli.

A prescindere dei temi ricorrenti di nanobot nei videogiochi, spettacoli e film, la nanotecnologia è una realtà, e i nano-microchip sono sulla buona strada per essere utilizzato in modi che possono essere dannosi per la salute umana e per la libertà su scala globale .

Lo sviluppo di nano-microchip è una delle cose su cui maggiormente spingono i governi e le industrie farmaceutiche che vogliono il potere definitivo per influenzare la popolazione ed avere un maggiore profitto ed un maggiore controllo.

Nel dicembre del 2000, la dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex Dirigente Sanitario della Finlandia, ha dichiarato che è tecnicamente possibile che ad ogni neonato venga iniettato un microchip, che potrebbe avere poi la funzione di identificare la persona per il resto della sua vita. Tali piani sono segretamente in discussione negli Stati Uniti, senza alcuna discussione pubblica sulle questioni di privacy implicate.

Pubblicato da corrado nanocialtrone modello giuditta