Le strane origini (presumibilmente artificiali) del virus A/H1N1v

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Le strane origini (presumibilmente artificiali) del virus A/H1N1v

Questa è la seconda parte della traduzione di un articolo di Bill Sardi pubblicato il 9 novembre 2009 sul sito lewrockwell.com.

Leggi qui la prima parte: realizzare-un-virus-influenzale

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Origini incerte

I ricercatori cercano di spiegare che questo particolare virus influenzale "è derivato da diversi virus circolanti nei maiali, e che la trasmissione iniziale agli esseri umani è avvenuta diversi mesi prima che venisse riconosciuto lo scoppio dell'epidemia." Senza possedere alcuna prova, la comunità mondiale dei virologi ha conclusso che questo virus "si è originato da un virus triplamente ri-assortito circolante nei suini nordamericani." Eppure non è stata richiesto nessun abbattimento di massa dei suini.

[Smith GJD, Vijakrishna D, Bahl J, et al, Origins and evolutionary genomics of the 2009 swine-origin H1N1 influenza A epidemic. Nature Volume 459, 25 June 2009. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11885943]

L'origine suina di questa influenza è un'assurdità dal momento che nessuna mandria di suini ha mostrato di essere colpita da questo virus fino al suo rilevamento alcuni mesi dopo l'iniziale scoppio dell'epidemia in Messico, il che suggerisce che essa sia stata trasmessa dagli uomini ai maiali piuttosto che al contrario. L'utilizzo dei maiali come copertura per la reale origine della malattia suggerisce inoltre un generale occultamento della verità all'interno della comunità dei microbiologi e delle autorità della sanità pubblica.

Secondo la documentazione disponibile il primo rilevamento nei maiali degli Stati Uniti dell'influenza pandemica H1N1 da parte del Ministero statunitense dell'agricoltura è avvenuto tra il 26 Agosto ed l' 1 settembre alla fiera nazionale del Minnesota, circa 6 mesi dopo il primo caso [umano] in Messico

[Petrosillo N, Di Bella S, Drapeau CM, Grilli E, The novel influenza A (H1N1) virus pandemic: An update. Annals Thoracic Medicine. 2009 Oct;4(4):163–72.]

Tuttavia tale fatto non fu rivelato che mesi più tardi, e se ne parlò come di un tentativo per proteggere gli allevatori statunitensi di maiali nel momento in cui i loro affari erano già stati distrutti dall'associazione di questo virus influenzale con ceppi influenzali comunemente riscontrati tra gli armenti di suini.

[United States – USDA take 3 months to disclose swine flu. Meat Trade News Daily Nov. 4, 2009.]

I ricercatori continuano affermando, in una maniera confusa ed inesplicabile, che "una stima filogenetica dei vuoti nella sorveglianza genetica indica un lungo periodo di antenati non campionati prima dello scoppio dell'epidemia di infleunza suina, suggerendo che il riassortimento dei codici genetici suini potrebbe essere avvenuto anni prima che si manifestasse negli uomini, e che i multipli antenati genetici di questa influenza suina non sono indicatori di un'origine artificiale."

[Smith GJD, Vijakrishna D, Bahl J, et al - op. cit]

Questa è una maniera di raccontare le cose in maniera tale che venga abbandonato ogni pensiero di un virus ingegnerizzato. Eppure gli autori di questo documento stanno suggerendo che le molte stazioni di monitoraggio dell'influenza intorno al mondo abbiano completamente mancato di rilevare questo virus mentre stava mutando e ri-assortendosi per evolversi nella corrente forma. Eppure non ci sono state richieste di controllo di eventuali errori nella classificazione di ceppi virali che avrebbero dovuto ovviamente essere stati commessi.

Questi ricercatori continuano affermando che, senza campioni dei progenitori, l'origine prossima di questo ceppo infuenzale è difficile da determinare. I parenti più prossimi di questo ceppo influenzale esistevano tra i 9,2 ed i 17,2 anni fa, "a seconda del segmento genetico " analizzato. I ricercatori asseriscono che esso deve avere circolato tra i maiali "per diversi anni" prima di manifestarsi negli uomini.

[Smith GJD, Vijakrishna D, Bahl J, et al - op. cit]

I segmenti genetici di origine asiatica di questo ceppo virale hanno portato i ricercatori ad incolpare i movimenti di maiali tra l'Eurasia ed il Nord America per questa forma unica di ri-assortimento virale. Eppure la spedizione di armenti di maiali avviene in una sola direzione, dal Nord America all'Asia, e ci sono periodi di quarantena in maniera tale che i nuovi arrivi non infettino gli altri maiali. L'influenza dura solo pochi giorni ed il metodo della quarantena dovrebbe eliminare ogni trasferimento ad un'altra mandria. A differenza degli esseri umani, i maiali producono la propria vitamina C e le epidemie di influenza nelle mandrie di suini sono tipicamente leggere e non mortali.

Pubblicato da corrado modello giuditta