Tra i 'siti e blog' citati da modello giuditta c'è questo vergognoso sito, ovvero 'civium libertas'.
Giusto per ricordare quanto sono straccioni (cfr. titolo) i complottisti, vi ammorbo con le ultime infami cazzate provenienti dalla fogna sopracitata.
tdm
Nei generi letterari che abbiamo studiato a scuola abbiamo visto come
esistano parecchi artifici retorici, per iniziare una poesia o uno
scritto qualsiasi. Anche su mio suggerimento, a quanto pare, il dottor
Valli ha ormai preso l’abitudine di scrivere una serie di interventi
legati all’attualità, rivolgendosi al nostro Signor Stefano Gatti, al
quale pure io mi ero rivolto, ma senza ottenere risposta. E dire che sua
S. E. Flick rimproverava agli storici “revisionisti”, come il dott.
Valli è, di non cercare il “dialogo”. Non ho la registrazione del
“convegno”, ma se ricordo bene e le mie orecchie hanno ben inteso, è
davvero una cosa che non sta né in cielo né in terra, detta per giunta
da una Eccellenza. Non volendo pubblicare le lettere del dottor Valle
senza mie righe di introduzione vorrei qui accennare, sul merito della
lettera, ad un concetto che mi occupa sempre più la mente: quello di
“antifascismo fascista” che è una sorta di traduzione nel contesto
italiano di un altro concetto importante e necessario per destrutturare e
demistificare una serie di luoghi comuni che ancora occupano le nostre
piazze: l’«antisionismo sionista», di cui danno prova moltissimi che a
parole dicono di essere favorevoli alla causa palestinese, ma se poi gli
vai a toccare gli intimi recessi della «identità ebraica» nonché le
politiche identitarie di numerosi soggetti e organizzazioni, allora ecco
che scattano incredibili reazioni, su cui ora non possiamo soffermarci.
Ci basta qui solo un accenno, mentalmente rivolto ad una persona
innominata, la quale diceva di aver partecipato ad uno dei viaggio per
rompere l’assedio per terra e per mare alla Striscia di Gaza, e di
essere stato accolto al canto di “Bella Ciao”. Tutti ricordiamo le
strofe della canzone: “Bella ciao, una mattina mi son svegliato, ed ho
trovato in casa l’invasor”. Essendo passati molti anni da allora, uno si
chiede: ma chi era l’invasore? Non abbiamo oggi oltre cento base
americane sul suolo della patria Italia?