L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Monday, April 14, 2014

Attività solare, ionosfera e geoingegneria clandestina

http://www.tankerenemy.com/2014/04/attivita-solare-ionosfera-e.html

Attività solare, ionosfera e geoingegneria clandestina


Si moltiplicano gli allarmi degli astrofisici circa le aberrazioni dell’attività solare che si manifesta attraverso flares, eiezioni di massa coronale, filamenti etc. Pare che abbiano ragione gli scienziati russi e l’astronomo non accademico Eric Dollar [1]: essi da tempo paventano un indebolimento dell’attività solare, concomitante con la disgregazione del campo magnetico, in passato connesso al minimo di Maunder, quindi ad una diminuzione delle temperature globali.

Alcuni esperti ritengono che i fenomeni sismici e vulcanici sempre più frequenti ed intensi siano da collegare alle anomalie del Sole. Noi riteniamo, invece, che in molti casi i terremoti, il cui ipocentro è superficiale, siano dovuti ad “esperimenti”, in particolare alla manipolazione della ionosfera e degli strati di atmosfera inferiori.

La ionosfera è, considerando le irregolarità dell’attuale ciclo solare, cominciato nel gennaio del 2008, la chiave per comprendere l’intensificazione delle operazioni chimiche nei nostri cieli. E’ noto, infatti, che la ionosfera, formata da plasma (il quarto stato della materia in cui agli atomi sono strappati gli elettroni da potenti emissioni di energia) è indispensabile, grazie alle sue caratteristiche fisiche, per la trasmissione dei segnali radio in ambito sia civile sia strategico.

Sappiamo anche che la ionosfera è, per dir così, alimentata dall’attività solare. Se essa si affievolisce, la ionosfera tende ad indebolirsi: i militari hanno risolto il problema trasformando l’atmosfera, anche a bassa quota, in una sorta di plasma, soprattutto attraverso la dispersione di bario e di altri elementi elettroconduttivi come l'alluminio, il manganese, il litio ed il supermagnetico stronzio. Così sopperiscono alla perdita di efficacia sopra descritta. Perciò, se il Sole non uscirà dal suo “letargo”, dobbiamo attenderci un ulteriore parossismo nella micidiale “aerosolterapia”.

Correlare i fenomeni naturali agli interventi “umani” ci permette di comprendere il quadro complessivo ed altresì di concludere che la tecnologia, con il letale connubio tra sistemi H.A.A.R.P. ed irrorazioni, tende a prevalere sulla Natura: infatti il presente stato della nostra stella dovrebbe indurre una piccola era glaciale, laddove tale tendenza non è ancora visibile. Semmai si rileva un caos meteorologico e climatico su cui ci siamo già soffermati, per analizzarne origini, caratteristiche e conseguenze.

[1] Dichiara l’astronomo Eric Dollar: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Articoli correlati:

- Comprendere il caos climatico, 2014
- Il campo magnetico solare è disgregato, 2014
- Un ambiente di plasma elettroconduttivo, 2008



Friday, October 5, 2012

Il Sole sotto accusa (e Straker sotto processo)


http://www.tankerenemy.com/2012/10/il-sole-sotto-accusa.html

Il Sole sotto accusa

Un recente documentario della BBC è imperniato sulle tempeste solari ed i rischi associati a tali fenomeni. I toni della produzione televisiva sono piuttosto allarmistici. Esagerazioni? Catastrofismo? Molti scienziati interpellati palesano una certa inquietudine, dichiarando che un’enorme eiezione di massa coronale è possibile e forse imminente. Essa fonderebbe i trasformatori, scaraventando la “civiltà” del XXI secolo, che dipende pressoché in toto dalla disponibilità di energia elettrica, in un’età buia. Disinformazione? Sì, tuttavia… Sì, perché questi luminari si preoccupano (o fingono di preoccuparsi) per le conseguenze che potrebbe provocare il Sole con le sue bizze, mentre ignorano del tutto le diuturne e parossistiche attività di geoingegneria clandestina che stanno desertificando la Terra. La nostra stella scoccherebbe i suoi dardi infuocati su un pianeta ormai prossimo al collasso.

E’ evidente poi il depistaggio: la nasuta N.A.S.A. ed altri enti sedicenti scientifici da alcuni anni pubblicano studi circa le tempeste geomagnetiche, ma l’insistenza è sospetta. Si pianifica probabilmente, come abbiamo scritto, un black out regionale o continentale per cui si è trovato il capro espiatorio, il Sole, quando è probabile che il nuovo “effetto Carrington” sarà scatenato - se succederà - ricorrendo a qualche diavoleria tecnologica. Non si può escludere che si creerà una sinergia tra fenomeni naturali ed interventi “umani” in modo da spegnere la luce. Già è occorso qualche episodio (sono prodromi?), tra cui il colossale oscuramento in India. Domani forse…

Intanto i furbi si cautelano, cominciando a “legitttimare” i riscaldatori ionosferici. Infatti, dopo aver ammannito paludate dissertazioni sul “clima solare”, il documento della BBC, dal minuto 52:30, lancia il sasso: gli scienziati asseriscono che, non essendo in grado di prevedere il periodo in cui una tempesta geomagnetica colpirà Gaia, hanno progettato e costruito degli apparati che riscaldano l’atmosfera ad alta quota, provocandone l’espansione. Ciò è ufficialmente volto ad analizzare gli esiti dell’espansione sui satelliti in orbita attorno alla Terra, simulando le ripercussioni di un flare. Il tutto per tentare di prevenire la distruzione dei satelliti. Tra parentesi, se fossero danneggiati o neutralizzati i satelliti militari e quelli usati per la Geoingegneria, non sarebbe poi un evento tanto funesto, anzi… Si noti nel filmato l’uso dell’espressione generica “alta atmosfera”, invece del termine ionosfera, ma è presumibile che vogliano andare a parare lì. Tra un po’ ci racconteranno che non solo le scie, piene di metalli neurotossici, sono diffuse per il nostro bene, ma che anche gli impianti H.A.A.R.P. sono la salvezza.

Insomma la BBC, rete televisiva del sistema, è come la RAI: se lascia filtrare una mezza verità, è solo per occultare una verità scomoda, inconfessabile.

Un particolare ringraziamento va all’amico Wlady che ha reperito il documento, evidenziandone la parte degna di nota.