L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Monday, September 21, 2015

Boati di cazzate nella cameretta

Black out e boati negli Stati Uniti: quali le cause? 

http://www.tankerenemy.com/2015/09/black-out-e-boati-negli-stati-uniti.html#.VfGdf33z5-k

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Wednesday, February 11, 2015

Il Sole in letargo

http://www.tankerenemy.com/2015/02/il-sole-in-letargo.html

Il Sole in letargo

Sunday, July 13, 2014

Boati anche in Finlandia

http://www.tankerenemy.com/2014/07/boati-anche-in-finlandia_12.html

Boati anche in Finlandia


E’ la prima volta in cui, per quanto ci consta, sono segnalati rintronanti clangori in Finlandia. A nord est della capitale, Helsinki, la popolazione si è allarmata per una serie di boati sulle cui vere cause gli organi ufficiali o non si pronunciano o divulgano versioni for dummies. Da ricordare che l’enigmatico fenomeno potrebbe essere collegato all’uso dei riscaldatori ionosferici (esplosioni radianti) – un impianto del genere è ubicato a Tromsø, in Norvegia – forse in concomitanza con manifestazioni più o meno naturali, come cambiamenti nel nucleo terrestre e nella magnetosfera. La magnetosfera si è indebolita di circa il 15 per cento negli ultimi due secoli, mentre, da alcuni decenni, i militari la intaccano con le emissioni elettromagnetiche irradiate dalle installazioni basate sui brevetti di Bernard Eastlund e Nikola Tesla.

Più volte il 28 e 29 giugno 2014, i residenti di Kouvola e Kotka, Finlandia, a nord est di Helsinki, hanno pensato che fossero esplosi degli ordigni, avendo udito dei formidabili boati. Molti residenti hanno chiamato la polizia ed i servizi di emergenza, ma i responsabili delle forze dell’ordine hanno dichiarato di ignorare la causa dei fragori. Il 30 giugno esperti (?) dell’Istituto di sismologia (Universita di Helsinki) hanno riferito che in quei due giorni sono stati rilevati quattro terremoti di magnitudo intorno ad 1,9 della scala Richter. Secondo il parere degli specialisti, i sismi spiegano le assordanti deflagrazioni. I residenti, però, ritengono che la delucidazione degli scienziati sia poco persuasiva. Sommovimenti tellurici sono stati registrati negli ultimi due anni nella regione di Kouvola, ma non erano mai stati segnalati rimbombi.

Fonte: iltalehti

Articolo correlato: Continuano i misteriosi boati negli Stati Uniti: affiora una nuova ipotesi, 2013

Monday, April 14, 2014

Attività solare, ionosfera e geoingegneria clandestina

http://www.tankerenemy.com/2014/04/attivita-solare-ionosfera-e.html

Attività solare, ionosfera e geoingegneria clandestina


Si moltiplicano gli allarmi degli astrofisici circa le aberrazioni dell’attività solare che si manifesta attraverso flares, eiezioni di massa coronale, filamenti etc. Pare che abbiano ragione gli scienziati russi e l’astronomo non accademico Eric Dollar [1]: essi da tempo paventano un indebolimento dell’attività solare, concomitante con la disgregazione del campo magnetico, in passato connesso al minimo di Maunder, quindi ad una diminuzione delle temperature globali.

Alcuni esperti ritengono che i fenomeni sismici e vulcanici sempre più frequenti ed intensi siano da collegare alle anomalie del Sole. Noi riteniamo, invece, che in molti casi i terremoti, il cui ipocentro è superficiale, siano dovuti ad “esperimenti”, in particolare alla manipolazione della ionosfera e degli strati di atmosfera inferiori.

La ionosfera è, considerando le irregolarità dell’attuale ciclo solare, cominciato nel gennaio del 2008, la chiave per comprendere l’intensificazione delle operazioni chimiche nei nostri cieli. E’ noto, infatti, che la ionosfera, formata da plasma (il quarto stato della materia in cui agli atomi sono strappati gli elettroni da potenti emissioni di energia) è indispensabile, grazie alle sue caratteristiche fisiche, per la trasmissione dei segnali radio in ambito sia civile sia strategico.

Sappiamo anche che la ionosfera è, per dir così, alimentata dall’attività solare. Se essa si affievolisce, la ionosfera tende ad indebolirsi: i militari hanno risolto il problema trasformando l’atmosfera, anche a bassa quota, in una sorta di plasma, soprattutto attraverso la dispersione di bario e di altri elementi elettroconduttivi come l'alluminio, il manganese, il litio ed il supermagnetico stronzio. Così sopperiscono alla perdita di efficacia sopra descritta. Perciò, se il Sole non uscirà dal suo “letargo”, dobbiamo attenderci un ulteriore parossismo nella micidiale “aerosolterapia”.

Correlare i fenomeni naturali agli interventi “umani” ci permette di comprendere il quadro complessivo ed altresì di concludere che la tecnologia, con il letale connubio tra sistemi H.A.A.R.P. ed irrorazioni, tende a prevalere sulla Natura: infatti il presente stato della nostra stella dovrebbe indurre una piccola era glaciale, laddove tale tendenza non è ancora visibile. Semmai si rileva un caos meteorologico e climatico su cui ci siamo già soffermati, per analizzarne origini, caratteristiche e conseguenze.

[1] Dichiara l’astronomo Eric Dollar: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Articoli correlati:

- Comprendere il caos climatico, 2014
- Il campo magnetico solare è disgregato, 2014
- Un ambiente di plasma elettroconduttivo, 2008



Friday, November 8, 2013

Scossa nella Liguria occidentale

Scossa nella Liguria occidentale

31 ottobre 2013 - Ore 23:09, Liguria occidentale e Dipartimento delle Alpi Marittime. Scossa di terremoto (ssussultoria) di magnitudo 3.0 della scala Richter, a 9.2 [e 9+2 fa 11 - n.d.eSSSe] chilometri di profondità con epicentro sulle Alpi Marittime, in territorio francese. Il sisma è stato distintamente avvertito in Liguria, in tutta la Val Nerina ed in gran parte della provincia di Imperia, in particolare a Sanremo, Taggia, Vallecrosia, Pompeiana, Ventimiglia, Pigna, Camporosso, Dolceacqua, Perinaldo, Castel Vittorio e San Biagio della Cima.

L’ipocentro della scossa induce ad ipotizzare che, come molti altri eventi tellurici occorsi in questi ultimi anni, in qualche modo essa sia da collegare ad alterazioni ionosferiche e, più in generale atmosferiche, di cui l’intensa attività chimica è foriera. Vero è che la magnitudo è stata fortunatamente inferiore al quinto grado Richter, ma chi può sapere quali sono gli effetti delle massicce manipolazioni militari cui è sottoposto il pianeta?

Ricordiamo le conclusioni di uno scienziato che lavora alla N.A.S.A. Le perturbazioni della ionosfera, cui si riferisce il ricercatore, non saranno da attribuire, almeno in certi casi, al sistema H.A.A.R.P.?

“Washington, U.S.A. La N.A.S.A. scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia statunitense, esisterebbe sempre una stretta correlazione tra i movimenti tellurici che superano il quinto grado della scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera”.

Articolo correlato: I terremoti artificiali secondo l'ingegner Pierre Grésillaud, 2010
 
 

Friday, September 27, 2013

I suoni dell’Apocalisse: cambiamenti geofisici… ma pure qualcos’altro (nel senso di troiate)?


http://www.tankerenemy.com/2013/09/i-suoni-dellapocalisse-cambiamenti_27.html

I suoni dell’Apocalisse: cambiamenti geofisici… ma pure qualcos’altro?

In questi ultimi anni in varie regioni del mondo sono stati uditi misteriosi suoni: sono rumori a bassa frequenza, simili ora a trombe ora a bramiti ora a gemiti. Questi inquietanti suoni non hanno ancora trovato una causa certa: come avviene per gli enigmatici boati che squassano isolati e città un po’ in tutto il pianeta, si cercano delle spiegazioni plausibili del fenomeno.

Sulla base delle ipotesi formulate dal geofisico Elchiv Khalivov, si potrebbe pensare che cambiamenti nel nucleo della Terra e nell’attività solare siano la matrice dei singolari echi. E’ significativo che lo scienziato si riferisca alla ionosfera: è verosimile che non siano soltanto processi naturali all’origine delle manifestazioni acustiche, visto che la ionosfera è da anni “bombardata” da onde ad alta frequenza irradiate dagli impianti H.A.A.R.P. E’ una congettura che può integrare i chiarimenti del geofisico, aiutandoci a comprendere perché il fenomeno, con peculiarità inconfondibili, si sia palesato solo in questi ultimi tempi funestati dall’uso di armi esotiche.

Profetica l’affermazione con cui Khalivov conclude la sua indagine...

Di seguito l’analisi di Khalivov.



"Molti li definiscono ‘i suoni dell'Apocalisse’. Le segnalazioni arrivano da tutto il mondo: Stati Uniti, Regno Unito, Costa Rica, Russia, Repubblica Ceca, Australia etc. Abbiamo analizzato le registrazioni di queste sonorità e scoperto che la maggior parte del loro spettro si trova all'interno della gamma infrasuoni, ovvero non è udibile per l'uomo. Quello che la gente sente è solo una piccola frazione dell'effettiva potenza di questi suoni. Si tratta di emissioni acustiche a bassa frequenza in una gamma tra 20 e 100 hz modulata da onde bassissime di infrasuoni pari a 0,1-15 hz. In geofisica sono chiamate onde acustiche di gravità. Si formano nell'alta atmosfera, in particolare al confine tra atmosfera e ionosfera.

Numerose possono essere le cause che generano queste onde sonore: terremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, tempeste, maremoti. Tuttavia la scala del brusio rilevata, sia in termini sia di superficie coperta sia per quanto concerne la potenza, supera di gran lunga ciò che può essere determinato dai succitati processi tettonici e meteorologici.

A nostro parere, la fonte di tale manifestazione è legata a potenti eruzioni solari i cui flussi energetici scorrono sulla magnetosfera e sulla ionosfera, destabilizzandole. […]

Va sottolineato che l'attività solare ha cominciato a salire bruscamente dall'inizio del 2011. (Questa affermazione è, però, controversa, n.d.r.) [ndstocazzo, invece: DOVE SONO I DATI?]

Un’altra fonte dei suoni può trovarsi al centro della Terra. L’evento è anche connesso all'accelerazione della deriva del Polo nord magnetico, spostamento che è aumentato di oltre cinque volte tra il 1998 e il 2003. […] Il rilascio di un'enorme quantità di energia dal centro del pianeta, occorso alla fine dell’anno passato (il 2011, n.d.r.), ha dato l’abbrivo [la mano di Zret, quando non la usa per manipolarsi i genitali: nell'originale tale termine non compare, vedi sotto] ai successivi mutamenti.

L'intensificazione dei processi energetici nel centro della Terra è in grado di modulare il campo magnetico terrestre. Il campo, attraverso una catena di conseguenze fisiche che si manifestano nella ionosfera, produce onde acustiche di gravità, percepite come suoni a bassa frequenza.

Dovremo aspettarci per la fine del 2012 un sensibile aumento di terremoti, eruzioni vulcaniche, di eventi climatici estremi con picchi tra il 2013 ed il 2014”.


Fonte: dioni.altervista.org [L'intervista completa è su meteoweb, qui, straccione. E qui una critica seria a certe dichiarazioni]


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Monday, June 17, 2013

Segnalazioni di giugno: tra farsa e tragedia

http://www.tankerenemy.com/2013/06/segnalazioni-di-giugno-tra-farsa-e.html

Segnalazioni di giugno: tra farsa e tragedia

Gli eventi si rincorrono, si accavallano in un turbinio sempre più convulso e tumultuoso. E’ perciò difficile selezionare le novità più significative. Tuttavia, pur nella consapevolezza, che certe segnalazioni, almeno per ora, devono essere trascurate, passiamo in rassegna alcune notizie, ripromettendoci di approfondirle, se sarà possibile.

Per un singolare e funesto sincronismo, alla pubblicazione dell’articolo “Ipnosi” ha fatto tragico pendant un cruento fatto di cronaca: un Ghanese, Mada Adam Kabobo, a Milano il giorno 11 maggio scorso, ha ucciso a colpi di piccone due passanti e ne ha ferito un altro. L’uomo, una volta tratto in arresto, ha dichiarato che udiva delle voci: è un particolare che è spesso riferito dei cosiddetti “candidati manciuriani”, da soggetti vittime del controllo mentale. Si notino alcune stranezze e le incongruenze dell’”assassinio”: le mani dell’omicida si colorano all’improvviso di rosso. Egli si tocca più volte gli abiti, ma sui vestiti non si vede traccia di sangue. Il militare è stato decollato, ma non perde una stilla di sangue. I passanti sono del tutto noncuranti rispetto a quanto sta accadendo.

Vedi Ipnosi, 2013


La tragedia occorsa in Italia è contrappuntata dalla farsa inscenata a Londra, dove è stato allestito uno spettacolo degno di Antonine Artaud: un attore, che interpretava il ruolo del fanatico islamico, ha decapitato un soldato britannico con un machete. La pellicola ricorda la pantomima di Palazzo Chigi. Il regista londinese è un bolso imitatore di Dario Argento: molto sangue, soverchio gusto del macabro, recitazione enfatica, eccessi che vanno a discapito della cura della verosimiglianza, con la donna che serafica tira il suo trolley, mentre l’attentatore inveisce e sbraita rivolto verso la camera.

Vedi G. Ranella, Punto di non ritorno, 2013 e Attentato davanti a Palazzo Chigi: un false flag all'italiana, 2013


Negli Stati Uniti i farabutti con i gradi si stanno accanendo contro l’Oklahoma, tempestato da due uragani artificiali a distanza di poco tempo l’uno dall’altro. Il meteorologo Scott Stevens ed altri ricercatori sostengono che i cicloni, con il loro strascico di distruzione e morte, sono stati diretti verso l’Oklahoma, dopo essere stati manipolati con H.A.A.R.P. e scie chimiche. Le mappe satellitari attestano che è stato sferrato un attacco climatico, Stevens in particolare nota che nell’area, poi colpita dal disastro, sono stati avvistati droni, camuffati da aerei di linea, mentre volavano a bassa quota intenti a compiere il loro sporco lavoro.

Vedi The Oklahoma Tornado, di Scott Stevens - 2013


La guerra climatica non risparmia l’Italia: qualche tornado si è abbattuto nel Nord, mentre l’agricoltura segna il passo, a causa delle temperature inclementi e delle piogge copiose che impediscono la semina. Missione quasi compiuta: in alcune zone si lamenta una riduzione del raccolto che tocca il 40 per cento. E’ ovvio che i prezzi di cereali, ortaggi e frutta sono destinati a lievitare, danneggiando i consumatori già attanagliati da una crisi ormai degenerata nella stagflazione.

Vedi H.A.A.R.P.: missione compiuta, 2013


A proposito di recessione economica, orchestrata ed attuata dalle élites mondialiste, per sbranare le nazioni, è passato purtroppo inosservato il lucido intervento del parlamentare Carlo Sibilia che ha tuonato contro i crimini della finanza, denunciando altresì l’immonda frode nota come “signoraggio bancario”. La censura dei media mainstream si avvale soprattutto di un colpevole silenzio con cui si cancellano informazioni e personaggi scomodi, “eretici”.

Vedi Il grillino Sibilia umilia il “signor Letta” sul signoraggio bancario, 2013


Tra le figure “eretiche” annoveriamo la tossicologa statunitense Hildegarde Staninger che ha recentemente realizzato un documento intitolato “Folie à deux and other tales of Morgellons an Nano”, 2013. Il prodotto, per la regia di Veronica Hendricks, è una summa delle indagini compiute sul morbo di Morgellons, l’orrida malattia provocata dalle nanofibre disperse con le chemtrails, e contiene interviste a pazienti ed esperti, tra cui spicca il nome del biologo Edward Spencer.

Vedi IHS PRESENTS NEW MORGELLONS DOCUMENTARY – “Folie à Deux and Other Tales Of Morgellons and Nano”, 2013


Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013

Infine, nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla colletta, organizzata per portare in volo un aereo con uno striscione in cui campeggiava lo slogan "STOP SCIE CHIMICHE", informiamo che l'iniziativa, svoltasi il 24 maggio scorso, ha conseguito i risultati che ci si prefiggeva. Infatti, come dimostra questo screenshot, alcune persone che hanno visto incrociare l'aereo sull’Urbe e che probabilmente non conoscevano l'argomento, hanno eseguito delle ricerche su Internet, arrivando poi al blog www.tankerenemy.com. In molti si saranno documentati e tanti nuovi cittadini, prima inconsapevoli, ora sono al corrente delle operazioni clandestine di guerra climatica. Il nostro unico rammarico è quello di non aver reperito fotografie o video dell'evento. Comunque sia la campagna ha avuto successo e la ripeteremo in futuro, magari su Sanremo e città limitrofe, durante la stagione balneare.

L’iniziativa ha suscitato l'interesse pure del Parlamento europeo… coda di paglia?

Thursday, June 13, 2013

Osservato un singolare arco rosso sull’Europa

che tristezza... si limita a scopiazzare di qua e di la'. dopo la faccenda dell'aereoplanino su roma non ha piu' prodotto niente di interessante.

http://www.tankerenemy.com/2013/06/osservato-un-singolare-arco-rosso.html

Osservato un singolare arco rosso sull’Europa


9 aprile 2013 - Un telescopio italiano ha catturato uno strano fenomeno nella ionosfera ad un'altitudine compresa tra 85 e 500 chilometri sopra la superficie della Terra: uno scintillante arco rosso sospeso sulla maggior parte dell'Europa.

La singolare “volta”, mai osservata in precedenza, è stata attribuita dagli scienziati ai flares solari che hanno investito il nostro pianeta. Grazie alla nuova specola, All-Sky Imaging Air-Glow Observatory, sita ad Asiago (Vicenza), i ricercatori hanno potuto rilevare il fenomeno per mezzo di avanzate apparecchiature. Confrontando le loro immagini con le scansioni eseguite dal satellite, gli astronomi hanno appurato che la “parabola” si estendeva su quasi tutta l'Europa, dall'Irlanda sino alla Bielorussia. Il colore rosso, quasi invisibile ad occhio nudo, a causa soprattutto dell’inquinamento luminoso, è, invece, stato registrato dalla strumentazione ad hoc.

Il Professor Michael Mendillo, della Boston University, ha dichiarato che lo studio di questi fenomeni permette di comprendere quanto tempo è necessario alla magnetosfera per dissipare l’energia delle tempeste solari.

Ci chiediamo se siamo in presenza di un evento dovuto a Madre Natura o se sia riconducibile ad alterazioni della ionosfera, causate dai sistemi H.A.A.R.P. Non dimentichiamo che l'atmosfera terrestre è saturata da composti chimici e che è irradiata con le microonde ormai da decenni.

Non dimentichiamo che la stessa U.S. Navy ha recentemente annunciato di aver creato delle nuvole di plasma né bisogna ignorare il fatto che è il litio a conferire una colorazione rossa alle nubi artificiali.

Gli studiosi spiegano la manifestazione in oggetto come una sorta di aurora boreale: le aurore boreali, provocate dall’interazione tra le particelle cariche del Sole ed i gas della ionosfera, formano drappi multicolori. Di solito si verificano ad alte latitudini ed al di sopra dei poli, dove il campo magnetico devia le particelle.

Non possiamo escludere che l’arco sia l’esito di una concomitanza tra dinamiche magnetiche naturali, anche se anomale (un corpo celeste che genera delle perturbazioni nel sistema solare? Lo spostamento del nord magnetico?) e manipolazioni per opera dei soliti noti. In attesa di ulteriori, eventuali informazioni, sospendiamo il giudizio.

Fonte: terrarealtime.blogspot.it

Monday, May 13, 2013

Rosso di sera: litio in atmosfera

http://www.tankerenemy.com/2013/05/rosso-di-sera-litio-in-atmosfera.html

Rosso di sera: litio in atmosfera


La N.A.S.A. ha lanciato dei razzi nell’alta atmosfera con l’obiettivo ufficiale di studiare i venti che interferiscono con i segnali satellitari. Questi venti possono disturbare i segnali G.P.S., introducendo una sfasatura sino a mezzo miglio. I vettori hanno creato delle nubi che possono essere monitorate da terra. Il famigerato ente spaziale statunitense intende studiare il comportamento dei venti nella ionosfera, a 60 miglia sopra la Terra, generando nuvole traccianti di colore bianco composte da trimetilalluminio e da scie rosse, formate, invece, da vapori di litio. Queste nubi sono state create al di sopra delle Isole Marshall. La notizia è riportata dall’A.N.S.A. ed è stata rilanciata dal quotidiano “La Repubblica”.

“Due nuvole luminose hanno colorato il cielo delle Isole Marshall, a nord ovest dell'Australia, il 7 maggio 2013. Lo ‘spettacolo’ è stato offerto dalla N.A.S.A.: due 'sounding rocket' sono decollati dalla rampa di lancio di Roi Namur per raggiungere la parte alta dell'atmosfera, rilasciando gas luminosi che, osservati, assieme ai dati delle strumentazioni dei propulsori, forniranno informazioni utili per lo studio delle correnti nella ionosfera. I due missili (il secondo ed il terzo di quattro) sono parte del programma “Equatorial Vortex Experiment” (EVEX) finalizzato alla comprensione delle tempeste elettriche nell'alta atmosfera, perturbazioni che possono ostacolare le trasmissioni satellitari”. (Matteo Morini)

Come è espressamente indicato nel primo capoverso, sintesi di un articolo pubblicato dal “Dailymail”, le “nuvole” sono state prodotte, usando i composti ed elementi chimici che sono alcuni fra gli ingredienti “classici” delle chemtrails: lo denunciamo da anni.

Suggelliamo il testo, accennando al fatto che l’interesse per la ionosfera per opera della N.A.S.A., ergo dei militari, va di sicuro ben oltre l’obiettivo di ottimizzare le comunicazioni satellitari: la ionosfera è, infatti, un’arma che, manipolata ad hoc, è impiegata per scatenare sismi...

Fonti: Dailymail, La Repubblica


Tuesday, April 23, 2013

I Cinesi “studiano” la ionosfera con un razzo-sonda che rilascia bario

http://www.tankerenemy.com/2013/04/i-cinesi-studiano-la-ionosfera-con-un.html

I Cinesi “studiano” la ionosfera con un razzo-sonda che rilascia bario

Anche i Cinesi si sbizzarriscono negli “studi” della ionosfera, spargendo non a caso… bario. E’ presto chiarito per quale motivo “scienziati” e militari sono fanatici del bario. Si rilegga l’articolo dell’investigatrice indipendente Carolyn Williams Palit, “The chemtrail connection”, per comprendere le implicazioni militari legate alla diffusione di questo metallo pesante sia negli strati bassi dell’atmosfera, dove produce le "smart clouds", sia nella ionosfera. Non sono dunque solo gli Ammerikani, come li definiscono quei rincitrulliti di negazionisti, ma anche altri stati a devastare il pianeta e lo spazio che lo attornia, con il solito pretesto della ricerca scientifica. Todos caballeros: lo affermiamo da anni.


Condotto questa notte (5 aprile scorso, n.d.r.) in Cina il primo esperimento di studio relativo ai processi dinamici della ionosfera. A lanciare il razzo-sonda è stata la base di Zhanzhou, città della regione insulare dello Hainan. Obiettivo dell'esperimento - spiega Wu Jii - direttore del Centro astronomico nazionale dell'Accademia cinese delle Scienze, è fornire misurazioni in situ sulla distribuzione verticale dell'ambiente spaziale.

Il razzo-sonda ha rilasciato un chilogrammo di bario in polvere nella ionosfera all'altezza di 200 chilometri da terra. Fabbricato dalla China Aerospace Science and Technology Corporation, il modulo ha trasportato, in un volo durato otto minuti, tre diversi strumenti di misurazione, cioè una sonda di Langmuir, una sonda di campi elettrici ed un distributore di polvere di bario.

La rampa di lancio in Hainan fu costruita nel 1986. Oltre a lanciare razzi-sonda, usa più di dieci strumenti di terra per l'osservazione ambientale dello spazio.

Fonte: liberoquotidiano.it

Saturday, April 6, 2013

Fil rouge: segnalazioni di vaccate di aprile 2013

http://www.tankerenemy.com/2013/04/fil-rouge-segnalazioni-di-aprile-2013.html

Fil rouge: segnalazioni di aprile 2013

Segnaliamo un articolo pubblicato dalla rivista “Rinascita[minchia...] sul numero del 9 marzo 2013 (pagiina 14). “Un crimine globale: la guerra climatica” a firma di Michael Picasso, [ovviamente qui ripreso da Rosario Stocazzo] è un pezzo caustico e risentito dove è denunciata la Geoingegneria assassina, intesa come incarnazione di un sistema ipocrita e nefasto. Riportiamo un passaggio dell’editoriale che ben ne esprime la vis folgorante: “Joe Fallisi, il noto tenore ed attivista, sostiene correttamente che in questa fase abbiamo ormai abbiamo superato la politica spettacolo per entrare di diritto e di fatto in quella degli spettri: la realtà viene negata con l’ausilio di tutto l’armamentario ‘democratico’ di guerriglia o guerra (disinformazione, trolls, pressioni economiche e giudiziarie, anatemi politico-sociali, delegittimazione nonché violenza privata fino alla strage)”. Il testo è un’analisi affilata non tanto delle operazioni chimico-biologiche, quanto dell’inestricabile rete di collusioni e coperture che rendono possibile ed impunito un misfatto così mostruoso.

E’ un misfatto le cui conseguenze sono sempre più devastanti: il sito governativo australiano di meteorologia ha riferito il 30 marzo scorso che in un’area al di sopra dell’India è stata rilevata un’anomalia ionosferica… Come volevasi dimostrare. Gli scienziati australiani brancolano, anzi fingono di brancolare nel buio. In che cosa consista tale aberrazione non è chiaro: pare si tratti di uno strappo nella sfera di plasma. Sembra che siano state registrate anche irregolarità gravitazionali. Ricordiamo en passant che l’interazione gravitazionale, fra le quattro conosciute, è la più enigmatica, non solo perché, a differenza delle altre forze, si ritiene che non sia mediata da particelle (i gravitoni non sono mai stati individuati), ma anche giacché più debole di quanto ci si attenderebbe. Infatti taluni scienziati hanno ipotizzato che gran parte della gravità sia annidata in altre dimensioni, mentre nella nostra ne emergerebbe solo un residuo. I fenomeni non saranno correlati agli arcinoti interventi dei sistemi H.A.A.R.P. o addirittura ad armi esotiche in grado di influire sul continuum spazio-temporale?

Se possibile, ancora più sinistri di questa anomalia, sono i forti boati che continuano a squassare varie località degli Stati Uniti. Come sempre, ne dà conto l’investigatrice Linda Moulton Howe che riporta l’ipotesi di un ingegnere elettronico in pensione. L’esperto spiega: “Le detonazioni provengono dalla Terra stessa. Profondi cambiamenti all'interno del nucleo causano vibrazioni della litosfera che le riverbera come fosse un diffusore fino alla ionosfera da cui le onde sonore sono deflesse come frequenze udibili. Queste vibrazioni sono all’origine pure dei sink holes”. E’ uno scenario che ricorda la pellicola “The core”. Mistero risolto? Forse. Fatto sta che anche lo scienziato statunitense Broocks Agnew chiama in causa la ionosfera, collegandola alle correnti a getto. Egli puntualizza: “H.A.A.R.P. non influisce sulle correnti a getto direttamente, ma in modo indiretto. Se la ionosfera si espande nello spazio, la stratosfera sottostante ad essa tende a modificarsi per colmare quel vuoto e, modificandosi, devia il corso delle jet streams di migliaia di chilometri. Così si alterano gli spostamenti delle correnti umide nell'atmosfera”.

Il sito La discaricaTanker enemy meteo” continua le ricerche in ordine alla deviazione ed alla scissione della corrente a getto, connettendo tali eventi agli estremi climatici che stanno sconvolgendo il globo. La testata “Dailymail” ha confermato quanto era stato acquisito già tre anni addietro: la jet stream si è diramata, inducendo variazioni atmosferiche eccezionali, con temperature artiche nel Nord Europa e terribile calura nel Maghreb.

Rimaniamo negli Stati Uniti. Ormai è ufficiale: la pratica del fracking, ossia la disintegrazione del sottosuolo per estrarne combustibili fossili, provoca sismi. Leggiamo sul “Bloomberg”: “Gli scienziati hanno collegato il più grande terremoto avvenuto in Oklahoma allo smaltimento delle acque da produzione petrolifera, aggiungendo altre prove che possono condurre ad una regolamentazione del fracking per petrolio e gas. Il terremoto di magnitudo 5,7 del 2011 fu seguìto da un aumento di ben 11 volte dell'attività sismica in tutto il Midwest, mentre venivano perforati pozzi di smaltimento per gestire l'aumento di acque reflue da fracking. I ricercatori dell'Università dell'Oklahoma, della Columbia University e dell'U.S. Geological Survey, che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista ‘Geology’, sostengono che i risultati evidenziano il rischio a lungo termine che pongono le migliaia di pozzi e mostrano la necessità di un monitoraggio migliore e la supervisione del governo”.

Sempre dall’Impero di U.S.A.tana giunge l’agghiacciante notizia che il farabutto noto come Barack Obama (Barry Soetoro), licenziando la legge di bilancio HR933, ha promulgato al suo interno una norma che rafforza le tutele a vantaggio della diabolica Monsanto. Il codicillo approvato, denominato “Farmer assurance provision”, nega alle corti federali l'autorità di interrompere immediatamente la piantagione e la vendita di colture transgeniche, qualunque possa essere il rischio per la salute dei consumatori (sic!). [1]

Insomma, l’agenda delle multinazionali e dei poteri mondialisti pare inarrestabile: la Geoingegneria-Bioingegneria è il mostro bicipite che minaccia l'umanità ed il pianeta.

Un lettore ci ha informato di aver colto frutti privi di semi. Siamo alla frutta… transgenica.

[1] La legge di riforma sanitaria voluta da Obama contempla l’obbligatorietà del microprocessore sottocutaneo: anche se il riferimento al microchip è stato rimosso dall’attuale testo, opportunamente censurato, l’obbligo è esplicitato nell’originale, che a suo tempo, nel mese di marzo 2010, provvedemmo ad archiviare. Vedi qui. La disinformazione di regime (vedi RAI e Mediaset in testa), basandosi su questa epurazione orwelliana, nega la realtà dei fatti.

Alle pagine 1001 e 1004 del documento epurato, il dispositivo viene descritto più approfonditamente:

"[...] Un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente - standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti - oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario".



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 Pubblicato da un poveretto che osa usare lo stesso nome dell'enorme Straker

Sunday, March 24, 2013

E’ ufficiale: H.A.A.R.P. crea nuvole di plasma e gli straccioni del terrazzino nuvole di scorregge


http://www.tankerenemy.com/2013/03/e-ufficiale-haarp-crea-nuvole-di-plasma.html

E’ ufficiale: H.A.A.R.P. crea nuvole di plasma

E’ ufficiale: H.A.A.R.P., il sistema di antenne polarizzate, spacciato ufficialmente per impianto utile a studiare la ionosfera, ha creato nuvole di plasma, secondo i piani indicati anche nel famigerato documento “Owning the weather in 2025”, dove sono menzionati gli A.I.M, ossia "artificial ionospheric mirrors", specchi ionosferici artificiali, schermi atti a riverberare i campi elettrodinamici nell’ambito di operazioni militari, quali l'intercettazione di missili ed il rilevamento di bersagli. Rammentiamo che il plasma è il quarto stato della materia dove agli atomi sono strappati gli elettroni, grazie all’irradiazione di potenti energie. Le nuvole di bario ed i cirri artificiali di bassa quota (smart clouds), prodotti con gli aerei chimici sono strati di simil-plasma con i quali sono veicolate e dirette le onde elettromagnetiche, simulando e ricostruendo a basse altitudini le caratteristiche elettriche della ionosfera come se fosse antani la supercazzola queste due parole vice sindaco. L’affermazione secondo cui viviamo in un gigantesco forno a microonde non assume valenza solo metaforica… Ecco, allora infila la tua zucca in un whirpool VI senso e piantala di fracassare i testicoli a livello di PM 0,00000001


Sul sito della Marina militare statunitense è stata recentemente riportata la notizia circa nubi di plasma create con il sistema H.A.A.R.P.

Fisici ed ingegneri che lavorano come ricercatori nei laboratori della Marina degli Stati Uniti alla Plasma physics division (Dipartimento di fisica del plasma), lavorando al programma High-frequency Active Auroral Research Program H.A.A.RP., ossia tramite gùgol translèit Programma di ricerca attivo aurorale con l'alta frequenza, nella struttura di Gakona (Alaska, Stati Uniti d’America) hanno prodotto con successo una duratura nuvola di plasma ad alta densità nell'atmosfera terrestre.

A questo link le prime righe dell'annuncio dato sul sito ufficiale della struttura militare.

Nell'articolo viene specificato che, a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente, che duravano appena dieci minuti, questa volta si è riusciti a creare una sfera di plasma più denso. La sfera è stata mantenuta “in vita” per un'ora dalle emissioni delle antenne della stazione H.A.A.R.P. e si è dissolta solo dopo che sono state interrotte le irradiazioni elettromagnetiche dell’installazione ubicate a Gakona.

Di là dai particolari tecnici, viene puntualizzato come l'esperimento, che ha impiegato emissioni sulle alte frequenze con una potenza pari a 3.6 megawatt gigabàit di vàtt, sia “part of the Defense advanced research projects agency (D.A.R.P.A.) sponsored Basic Research on Ionospheric Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to explore ionospheric phenomena and its impact on communications and space weather, ovvero "parte della ricerca di base sugli effetti e le caratteristiche ionosferiche della D.A.R.P.A. (l'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata nel campo della difesa - laddove per difesa, è noto, si intende l'esercito), un’iniziativa per esplorare i fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle comunicazioni e sul clima spaziale".

Abbiamo quindi la precisa conferma che si tratta di un progetto bellico e di un'immensa troiata a cura degli straccioni indipezzenti come me. L'articolo riferisce pure che "tali nuvole di plasma vengono usate come schermi artificiali alla quota di cinquanta chilometri, un’altitudine inferiore rispetto alla ionosfera. Queste nuvole artificiali sono volte a rilfettere i segnali elettromagnetici ad alta frequenza dei radar e dei sistemi di comunicazione". Inoltre "la prossima iniziativa di H.A.A.R.P., in programma per l'inizio del 2013, includerà sperimentazioni per sviluppare nuvole di ionizzazione, ovvero di plasma, ancora più consistenti e stabili".

Fonte: [STRACATALOL] scienzamarcia

Circa gli A.I.M.. si legga qui.



Friday, October 5, 2012

Il Sole sotto accusa (e Straker sotto processo)


http://www.tankerenemy.com/2012/10/il-sole-sotto-accusa.html

Il Sole sotto accusa

Un recente documentario della BBC è imperniato sulle tempeste solari ed i rischi associati a tali fenomeni. I toni della produzione televisiva sono piuttosto allarmistici. Esagerazioni? Catastrofismo? Molti scienziati interpellati palesano una certa inquietudine, dichiarando che un’enorme eiezione di massa coronale è possibile e forse imminente. Essa fonderebbe i trasformatori, scaraventando la “civiltà” del XXI secolo, che dipende pressoché in toto dalla disponibilità di energia elettrica, in un’età buia. Disinformazione? Sì, tuttavia… Sì, perché questi luminari si preoccupano (o fingono di preoccuparsi) per le conseguenze che potrebbe provocare il Sole con le sue bizze, mentre ignorano del tutto le diuturne e parossistiche attività di geoingegneria clandestina che stanno desertificando la Terra. La nostra stella scoccherebbe i suoi dardi infuocati su un pianeta ormai prossimo al collasso.

E’ evidente poi il depistaggio: la nasuta N.A.S.A. ed altri enti sedicenti scientifici da alcuni anni pubblicano studi circa le tempeste geomagnetiche, ma l’insistenza è sospetta. Si pianifica probabilmente, come abbiamo scritto, un black out regionale o continentale per cui si è trovato il capro espiatorio, il Sole, quando è probabile che il nuovo “effetto Carrington” sarà scatenato - se succederà - ricorrendo a qualche diavoleria tecnologica. Non si può escludere che si creerà una sinergia tra fenomeni naturali ed interventi “umani” in modo da spegnere la luce. Già è occorso qualche episodio (sono prodromi?), tra cui il colossale oscuramento in India. Domani forse…

Intanto i furbi si cautelano, cominciando a “legitttimare” i riscaldatori ionosferici. Infatti, dopo aver ammannito paludate dissertazioni sul “clima solare”, il documento della BBC, dal minuto 52:30, lancia il sasso: gli scienziati asseriscono che, non essendo in grado di prevedere il periodo in cui una tempesta geomagnetica colpirà Gaia, hanno progettato e costruito degli apparati che riscaldano l’atmosfera ad alta quota, provocandone l’espansione. Ciò è ufficialmente volto ad analizzare gli esiti dell’espansione sui satelliti in orbita attorno alla Terra, simulando le ripercussioni di un flare. Il tutto per tentare di prevenire la distruzione dei satelliti. Tra parentesi, se fossero danneggiati o neutralizzati i satelliti militari e quelli usati per la Geoingegneria, non sarebbe poi un evento tanto funesto, anzi… Si noti nel filmato l’uso dell’espressione generica “alta atmosfera”, invece del termine ionosfera, ma è presumibile che vogliano andare a parare lì. Tra un po’ ci racconteranno che non solo le scie, piene di metalli neurotossici, sono diffuse per il nostro bene, ma che anche gli impianti H.A.A.R.P. sono la salvezza.

Insomma la BBC, rete televisiva del sistema, è come la RAI: se lascia filtrare una mezza verità, è solo per occultare una verità scomoda, inconfessabile.

Un particolare ringraziamento va all’amico Wlady che ha reperito il documento, evidenziandone la parte degna di nota. 
 

Thursday, September 20, 2012

Mark Probert ed i danni alla ionosfera

http://zret.blogspot.co.uk/2012/09/mark-probert-ed-i-danni-alla-ionosfera.html

Mark Probert ed i danni alla ionosfera

Nell’ormai lontano 1953, un medium di nome Mark Probert [ah beh allora...], mentre in stato di trance era in comunicazione con i presunti occupanti di un U.F.O., affermò: “Il pericolo che correte attualmente, mitigato per qualche tempo dai Guardiani, sta nel danneggiamento progressivo degli strati superiori dell’etere (l’atmosfera, n.d.r.), cioè la ionosfera”.

L’aneddoto, riportato da Richard Thompson nel saggio “Le civiltà degli alieni”, è considerato dall’autore il più realistico fra tutti i messaggi canalizzati negli anni ’50 del XX secolo. A mio parere, ha ragione lo studioso a non disdegnare le comunicazioni del channelling. Infatti “potrebbero avere un ruolo significativo per la comprensione delle comunicazioni ricevute durante incontri con ipotetici extraterrestri, perché hanno spesso un contenuto simile e dato che il channelling avviene in alcuni casi di contattati. E’ forse rilevante il fatto che molti degli elementi menzionati nelle attuali informazioni U.F.O. fossero già presenti in quelle tramite canalizzazioni dei primi anni ’50. Altri due esempi sono la teoria dell’intevento genetico e l’idea che gli impianti radar possano provocare avarie negli U.F.O.”

Thompson ritiene che Probert si riferisse alla coltre di ozono, ma l’avvertimento potrebbe, invece, riguardare proprio la ionosfera. Sappiamo che questa fascia di plasma situata tra i 50-60 ed i 400 chilometri al di sopra del suolo fu oggetto di perniciosi test militari a partire dagli anni ‘60 del XX secolo. Scrivono Rapetto e Di Nunzio: “Il 9 luglio 1962 gli Stati Uniti avviarono una serie di esperimenti relativi alla ionosfera: un ordigno da un kilotone fu fatto esplodere ad un'altitudine di 60 km, insieme con un altro da un megatone ed un terzo da più megatoni ad alcune centinaia di km di quota. Questi test danneggiarono seriamente la parte interna delle fasce di Van Allen, suscitando l'indignazione internazionale. Gli esperimenti in questione, etichettati come Progetto Starfish, alterarono la forma e la densità della fascia di Van Allen, con la conseguente precipitazione di particelle nell'atmosfera”.

In seguito, alle esplosioni nucleari si è sostituita l’attività elettromagnetica degli impianti H.A.A.R.P. in grado di deformare e perturbare la ionosfera con conseguenze deleterie sugli equilibri della Terra.

Un ricercatore della N.A.S.A. correla le alterazioni della ionosfera ai sommovimenti tellurici: “La N.A.S.A. scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia statunitense, vi sarebbe sempre una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera.

'Perturbazioni nella ionosfera si possono verificare quando le faglie terrestri, ossia le fratture il cui movimento genera i sismi, raggiungono punti di elevata tensione e creano correnti interne nella crosta terrestre che possono interessare l’atmosfera. Queste correnti sono troppo deboli per essere captate vicino alla superficie della Terra, ma in quota dove anche le più piccole perturbazioni elettriche influenzano le molecole ionizzate dell’alta atmosfera, creano delle alterazioni rilevabili dai satelliti', ha spiegato Eves”.

L’episodio scovato da Thompson sembra avere un valore predittivo e suscita interesse, in quanto è un unicum nella storia dell’Ufologia: non mi consta che altre notizie di supposta origine esterna concernano la ionosfera e la sua degradazione, semmai imperniandosi su un più generico deterioramento degli ecosistemi. Sono danni provocati non dai comuni cittadini ed in maniera involontaria, ma dalla cricca dei militari, anche se dietro codesti mentecatti non è escluso che si celi qualcun altro...

Fonti:

R. Thompson, La civiltà degli alieni, Roma, p. 215
U. Rapetto, R. Di Nunzio, Le nuove guerre, 2001


Thursday, March 29, 2012

La N.A.S.A. ammette le scie chimiche

http://www.tankerenemy.com/2012/03/la-nasa-ammette-le-scie-chimiche.html

La N.A.S.A. ammette le scie chimiche

La N.A.S.A., l'agenzia pseudo-scientifica e militare controllata dal Pentagono, famigerata per le sue bugie, le manipolazioni ed i programmi "educativi" che insegnano agli studenti a confondere le scie tossiche con innocue nubi, ammette la Geoingegneria. Nel seguente articolo è citato il trimetilalluminio, un composto velenoso disperso dagli aerei della morte, all’origine delle singolari iridescenze che il fisico canadese Neil Finley definisce “firme chimiche”. Le varie “sperimentazioni” sono probabilmente anche la causa del collasso subito dalla termosfera, strato comprendente la ionosfera, bombardata, come è noto, dalle emissioni elettromagnetiche dei sistemi H.A.A.R.P.

All’alba del 27 marzo, alcuni cittadini, lungo la costa orientale degli Stati uniti, hanno osservato un quintetto di ammassi di “piume” nel cielo notturno. Erano i traccianti chimici rilasciati nella parte alta dell’atmosfera terrestre da cinque razzi lanciati dalla Virginia.

La descrizione, all’interno del testo, delle "nubi lattiginose" si addice perfettamente alla fisionomia delle scie venefiche che vediamo ogni giorno nel cielo. Dimentichiamo gli scopi scientifici: tutte le ampollose dichiarazioni ufficiali nascondono i soliti ignominiosi pretesti per inquinare l'atmosfera e per controllare il pianeta.


Tra le 60 e le 65 miglia sopra la superficie terrestre, si trova una regione poco compresa dell'atmosfera terrestre. E' zona in cui si snoda una corrente che tocca una velocità di 200-300 miglia all'ora. Ad una quota inferiore rispetto a quella in cui orbitano i satelliti, superiore, però, a quella dove incrociano gli aerei, questa jet stream costituisce un bersaglio perfetto per un particolare tipo di esperimento scientifico (sic), condotto con appositi razzi. Alcuni razzi, della lunghezza di quaranta metri, saranno sparati verso il cielo per brevi spostamenti di otto-dieci minuti, permettendo agli scienziati di sondare strati dell'atmosfera, altrimenti difficili da raggiungere.

Nel mese di marzo, la N.A.S.A. ha lanciato cinque razzi per studiare questi venti d'alta quota e la loro intima connessione con i complicati modelli di corrente elettrica che circondano la Terra. In primo luogo, come si scoprì negli anni ‘60 del XX secolo, i venti di questa corrente a getto non devono essere confusi con la corrente a getto inferiore che si trova a circa 30.000 piedi, attraverso cui volano gli aerei passeggeri e che è considerata nelle previsioni meteorologiche. L'esperimento è stato progettato per ottenere una migliore comprensione dei venti d'alta quota e per consentire agli scienziati di definire un modello delle regioni elettromagnetiche dello spazio che possono danneggiare i satelliti artificiali e distruggere i sistemi di comunicazione. L'esperimento contribuirà anche a spiegare come gli effetti dei disturbi atmosferici in una parte del globo possano trasferirsi in altre parti del globo nell’arco di un giorno o due.

I cinque razzi-sonda, all'interno del progetto noto come Anomalous Transport Rocket Experiment (ATREX), sono stati lanciati dalla rampa di Wallops in Virginia ed hanno rilasceto un tracciante chimico. Il composto, il trimetilalluminio (altamente tossico, n.d.t.), forma colorate nuvole lattiginose che consentono a chi opera sul campo di "vedere" i venti nello spazio e di monitorarli con telecamere. Infine, due dei razzi sono stati dotati di una strumentazione atta a misurare la pressione e la temperatura dell'atmosfera.

Fonte: tankerenemy.blogspot.it (ma SUPERROTFL!!!)

Sunday, January 15, 2012

Sonda "Phobos-Grunt": i Russi lanciano accuse circa un possibile sabotaggio attuato dagli Statunitensi per mezzo di H.A.A.R.P.

http://www.tankerenemy.com/2012/01/sonda-phobos-grunt-i-russi-lanciano.html

 

Sonda "Phobos-Grunt": i Russi lanciano accuse circa un possibile sabotaggio attuato dagli Statunitensi per mezzo di H.A.A.R.P.

Un malaugurato nuovo conflitto mondiale abbisogna di un 'casus belli': così, oltre alle tensioni nel Medio Oriente, si rinfocolano i dissidi tra Stati Uniti e Russia che paiono fronteggiarsi in un duello spaziale per mezzo di armi elettromagnetiche e cibernetiche. E' probabile che una parte degli stessi vertici militari, appartenenti alle due superpotenze, ignori che una struttura mondiale segreta sta fomentando la rivalità tra le due nazioni: il probabile sabotaggio della sonda russa Phobos-Grunt per opera di H.A.A.R.P., vendetta nei confronti di un'azione russa contro lo statunitense Goddard Space Flight Center è l'inquietante prodromo di un'escalation che potrebbe precipitare il pianeta in un'apocalittica conflagrazione?

Phobos-Grunt sta per cadere sulla Terra e lo farà nel momento in cui spesso si parte: nel weekend. Gli esperti di "Roscosmos", l'Agenzia spaziale russa, indicano come finestra probabile i giorni che vanno da sabato a lunedì, anche se il giorno che riscuote maggior favore statistico per il rientro è domenica. La sonda russa dovrebbe "arrostirsi" nell'ingresso con l'atmosfera, anche se 200 chilogrammi di materiale, probabilmente, resisteranno al tremendo calore per finire a terra. Si spera comunque che i “coriacei” frammenti finiscano la loro corsa in mare e, in questo caso, sempre secondo le proiezioni di Roscosmos, ciò potrebbe accadere nell'Oceano Indiano, a circa 1.700 chilometri a ovest di Djakarta, in Indonesia. Ma anche gli esperti russi sono ben consapevoli che, fino a che la sonda non comincerà a precipitare, nel vero senso comune della parola, sarà praticamente impossibile ogni previsione "certa".

Ad oggi, infatti, nessun supercomputer può calcolare dove precisamente la sonda sovietica precipiterà: le variabili sono troppe e le conoscenze scentifiche sono, pur con tutta la presunzione umana, ancora poche per avvicinarsi alla "preveggenza". Quello che, però, si sa per certo è che Phobos-Grunt, sonda lanciata il 9 novembre verso la misteriosa luna Phobos di Marte, tornerà sulla Terra con un peso di circa tredici tonnellate, di cui dieci sono di carburante molto tossico (dimetilidrazina asimmetrico e tetraossido di diazoto) e, nelle tre che rimangono, oltre alla sonda vera e propria ed ad un piccolo satellite cinese, trovano anche ospitalità pochi grammi di Cobalto-57 (ovviamente radioattivo) ed un po' di microrganismi, non si capisce, però, bene quali, che sarebbero dovuti essere stati usati per esperimenti di resistenza su Phobos e che ora torneranno "a casa" (esperimento della Planetary Society).

Ma come può fallire, si chiedono i più, nel 2011 una missione come Phobos-Grunt, con una sonda che, improvvisamente, ritrasmette dati corrotti anche quando, miracolosamente, gli si riesce a richiedere dei semplici dati telemetrici? [...] Non si possono ignorare i motivi "non ufficiali" del fallimento, ragioni che le stesse autorità russe lasciano "trasparire" da interviste e dichiarazioni.

Ad esempio, si leggono in un'intervista al quotidiano "Izvestia" di qualche giorno fa, le dichiarazioni di Vladimir Popovkin, presidente dell'Agenzia spaziale russa che asserisce: "I frequenti fallimenti dei nostri veicoli quando volano sul lato della terra opposto alla Russia - dove non li vediamo e non riceviamo letture di telemetria dalla strumentazione di bordo - sono inspiegabili". Vladimir Popovkin ovviamente mette le mani avanti, nascondendo la mano, anche se il sasso lanciato è già in orbita: "Io non voglio accusare nessuno - afferma il presidente dell'Agenzia spaziale russa -, ma oggi esistono sistemi molto potenti per pregiudicare il funzionamento di un veicolo spaziale ed il loro possibile uso non può essere escluso". Sulla stessa linea, ma con un ragionamento più "strutturale" è anche Nikolai Rodionov, tenente generale in pensione, ex comandante del sistema di "allerta precoce" dei missili balistici durante la Guerra fredda. Rodionov getta un po' di benzina sul fuoco.

Secondo l’ufficiale, infatti, la recente ondata di fallimenti delle missioni russe potrebbe non essere causata necessariamente da un attacco "deliberato". I "fallimenti inspiegabili" come quello di Phobos-Grunt potrebbero essere dovuti, secondo l'ex generale, all'alta potenza elettromagnetica di "attrezzature terrestri" situate "in altri Paesi". Rodionov spiega, senza fare nomi, che, per esempio, in Alaska (cioè gli Stati Uniti d'America) è installato un enorme impianto di antenne (cioè H.A.A.R.P. - High Frequency Active Auroral Research Program) le cui irradiazioni possono influire sulla ionosfera, lo strato superiore dell'atmosfera terrestre. Guarda caso, sostiene Nikolai Rodionov, Phobos-Grunt è passato sopra l'Alaska e, visto che la Russia non può seguire il satellite, perché in un punto cieco per il sistema di trasmissione, le autorità russe potrebbero solo ipotizzare che il satellite, in una zona della ionosfera molto disturbata, potrebbe avere avuto dei problemi "se non di tutto l'apparato - precisa l'ex generale -, almeno di qualche suo componente".

Sono componenti che, ricorda Rodionov non sono più di filiera totalmente russa (come ai bei tempi dell'U.R.S.S., avrà forse pensato), ma in gran parte prodotti da Stati Uniti e Canada. Ma non sono solamente i Russi a lanciare accuse più o meno velate. Per molti si combatte davvero una nuova Guerra fredda in corso tra le nazioni, basata su tecnologie informatiche estremamente complesse. Una notizia sfuggita ai più, infatti, è che anche per il satellite ROSAT (il Röntgensatellit dedicato alla memoria di Wilhelm Röntgen, lo scopritore dei raggi X), precipitato il 23 ottobre dell'anno scorso, si nutre un forte dubbio di sabotaggio. Questa volta i sospettati sarebbero proprio i Russi, rei di aver colpito i sistemi computerizzati per il comando ed il controllo del Goddard Space Flight Center. Il danneggiamento sarebbe avvenuto attraverso un’intrusione informatica.

Zerca Majlovich

Fonte: www.mainfatti.it

Friday, December 9, 2011

Alcune "geniali" idee di Bernard Eastlund

http://www.tankerenemy.com/2011/12/alcune-geniali-idee-di-bernard-eastlund.html

Alcune "geniali" idee di Bernard Eastlund

Il sito eastlundscience.com riportava un gran numero di brevetti dovuti allo “scienziato” Bernard Eastlund, il criminale noto per aver congegnato spaventosi sistemi atti a manipolare la biosfera e la ionosfera. Il portale è stato rimosso e ne è sparita pure la cache, ma avevamo provveduto a salvarne i contenuti, così possiamo pubblicarne qualche estratto.

Il testo che proponiamo si riferisce ad un apparato, basato su tre brevetti e volto a “sparare” elettroni di formidabile energia in grado di interferire con le linee del campo magnetico. Il sistema d’arma è riconducibile al cosiddetto programma delle “Guerre stellari”, ufficialmente ideato, sotto la presidenza di Ronald Reagan, per distruggere i missili dell’allora Unione sovietica, ma di cui alcuni ricercatori sospettano altri obiettivi. E’ comunque uno spaccato relativo alla militarizzazione dello spazio funzionale al combattimento dei conflitti presenti e forse futuri.

L’ARCO (Atlantic Richfield Company), citata nel testo, è una diabolica multinazionale petrolifera; l’APTI, assegnataria dei patents, è l’Advanced Power Technologies, Inc. L’APTI è stata una società appaltatrice per conto della “difesa” statunitense. Fu acquisita da BAE Systems Inc. nel marzo 2003 e ribattezzata BAE Systems Advanced Technologies.

L’APTI era specializzata nei seguenti settori: radio frequenze, ingegneria ottica, ingegneria con uso di microonde, progettazione di antenne, sensori ottici, tecnologie con impiego di plasma, sistemi avanzati di artiglieria, sistemi di controllo digitale etc.


I brevetti della ARCO, assegnati all’APTI

Lo scienziato Bernard Eastlund escogitò un sistema per combinare gli elettroni MeV (dall’energia di un milione di elettronvolts) presenti nello spazio con la tecnologia utile per generare elettroni della stessa energia. Si irradiano campi elettromagnetici finalizzati a creare uno scudo anti-missile ed ad altre applicazioni funzionanti per mezzo di elettroni MeV, usufruendo dell’apparato di antenne site a Gakona in Alaska (la famigerata installazione H.A.A.R.P., n.d.t. ) Si proiettano onde elettromagnetiche RF (a radio frequenza) da intersecare con il campo geomagnetico terrestre in alta quota. Gli elettroni potrebbero distruggere i missili nemici, qualora intersecassero le loro traiettorie.

I brevetti che si riferiscono a tale sistema d’arma sono i seguenti.

- "Metodo per la produzione di una ‘conchiglia’ di particelle relativistiche al di sopra della superficie terrestre" di Bernard J. Eastlund, inventore, numero di brevetto degli Stati Uniti: 5.038.664; data di registrazione: 8/13/91, Assegnatario: APTI Inc.

- "Metodo ed apparato per alterare una regione nell'atmosfera terrestre, la ionosfera e/o la magnetosfera" Bernard J. Eastlund, inventore, numero di brevetto degli Stati Uniti: 4.686.605; data di registrazione: 8/11/87 Assegnatario: APTI Inc.

- "Metodo ed apparecchiature per la creazione di un ciclotrone artificiale atto al riscaldamento del plasma" Bernard J. Eastlund e Simon Ramo, inventori, numero di brevetto: 4.712.155; data di registrazione: 1/28/85 Assegnatario: APTI Inc.

Si noti che tutti questi brevetti sono stati depositati prima che eventuali subappaltatori fossero coinvolti nel progetto. Il brevetto risalente al 1991 era stato bloccato, perché classificato come segreto per un periodo di cinque anni.

H.A.A.R.P. è l’apparato con cui si potrebbe accelerare un gran numero di di elettroni MeV lungo le linee del campo magnetico in atmosfera; a nostro avviso, ciò potrebbe costituire la più grande minaccia ai danni della moderna tecnologia satellitare militare. Un satellite geostazionario potrebbe essere neutralizzato in venti minuti. Sono stati raccolti indizi, secondo i quali altri paesi, come la Cina, stanno lavorando su simili tecnologie.




Saturday, November 12, 2011

Violentissima tormenta in Alaska

http://www.tankerenemy.com/2011/11/violentissima-tormenta-in-alaska.html

Violentissima tormenta in Alaska

Ancora una conseguenza delle pesanti manipolazioni atmosferiche attuate con le irrorazioni chimiche e con i riscaldatori ionosferici: una potentissima bufera si è abbattuta di recente in Alaska che, lo ricordiamo, è sede, dell’impianto H.A.A.R.P., un apparato di antenne ufficialmente costruito per studiare la ionosfera, in realtà usato come micidiale arma climatica e tettonica.

Una tempesta di rara violenza sta interessando l'Alaska con venti della forza di un uragano, mare burrascoso e forti bufere di neve. Condizioni meteorologiche avverse sono frequenti sulle aree del Nord Pacifico in questo periodo dell'anno, ma è l'intensità dell'evento a risultare decisamente insolita. Il Servizio meteorologico nazionale a Fairbanks comunica che questa tempesta potrebbe essere una delle più violente tra quelle rilevate negli annali storici locali. Durante il blizzard sono state rilevate raffiche fino a 120-130 km/h!

Le autorità locali hanno predisposto un ordine di sgombero per tutti i residenti dell'area litoranea sulla quale è previsto, a causa dei venti impetuosi, un alto rischio di inondazioni e di erosioni della costa. Per più di sei ore la tormenta ha assunto le caratteristiche tipiche di un uragano di categoria 1. La Protezione civile (sic) invita la popolazione a dotarsi di scorte alimentari di prima necessità, a proteggere il più possibile le proprie abitazioni dal rischio inondazione ed a recarsi tempestivamente nei centri di riparo e prima accoglienza allestiti per l'evento.

Fonte: Huff Post Green