L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

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Friday, March 25, 2016

Bruxelles: puzza di bruciato

direi piuttosto puzza di merda complottista

strakky, ti sei dimenticato the-"orario-di-wikipedia"-proof

comunque, imbecille, andiamo a Bruxelles a raccontare le tesi tue e di quell'altro demente di ghigo battaglia? pago i oil viaggio a tutti e due.

@strakoenig il link non funziona

https://archive.is/LOx3a

Monday, June 17, 2013

Segnalazioni di giugno: tra farsa e tragedia

http://www.tankerenemy.com/2013/06/segnalazioni-di-giugno-tra-farsa-e.html

Segnalazioni di giugno: tra farsa e tragedia

Gli eventi si rincorrono, si accavallano in un turbinio sempre più convulso e tumultuoso. E’ perciò difficile selezionare le novità più significative. Tuttavia, pur nella consapevolezza, che certe segnalazioni, almeno per ora, devono essere trascurate, passiamo in rassegna alcune notizie, ripromettendoci di approfondirle, se sarà possibile.

Per un singolare e funesto sincronismo, alla pubblicazione dell’articolo “Ipnosi” ha fatto tragico pendant un cruento fatto di cronaca: un Ghanese, Mada Adam Kabobo, a Milano il giorno 11 maggio scorso, ha ucciso a colpi di piccone due passanti e ne ha ferito un altro. L’uomo, una volta tratto in arresto, ha dichiarato che udiva delle voci: è un particolare che è spesso riferito dei cosiddetti “candidati manciuriani”, da soggetti vittime del controllo mentale. Si notino alcune stranezze e le incongruenze dell’”assassinio”: le mani dell’omicida si colorano all’improvviso di rosso. Egli si tocca più volte gli abiti, ma sui vestiti non si vede traccia di sangue. Il militare è stato decollato, ma non perde una stilla di sangue. I passanti sono del tutto noncuranti rispetto a quanto sta accadendo.

Vedi Ipnosi, 2013


La tragedia occorsa in Italia è contrappuntata dalla farsa inscenata a Londra, dove è stato allestito uno spettacolo degno di Antonine Artaud: un attore, che interpretava il ruolo del fanatico islamico, ha decapitato un soldato britannico con un machete. La pellicola ricorda la pantomima di Palazzo Chigi. Il regista londinese è un bolso imitatore di Dario Argento: molto sangue, soverchio gusto del macabro, recitazione enfatica, eccessi che vanno a discapito della cura della verosimiglianza, con la donna che serafica tira il suo trolley, mentre l’attentatore inveisce e sbraita rivolto verso la camera.

Vedi G. Ranella, Punto di non ritorno, 2013 e Attentato davanti a Palazzo Chigi: un false flag all'italiana, 2013


Negli Stati Uniti i farabutti con i gradi si stanno accanendo contro l’Oklahoma, tempestato da due uragani artificiali a distanza di poco tempo l’uno dall’altro. Il meteorologo Scott Stevens ed altri ricercatori sostengono che i cicloni, con il loro strascico di distruzione e morte, sono stati diretti verso l’Oklahoma, dopo essere stati manipolati con H.A.A.R.P. e scie chimiche. Le mappe satellitari attestano che è stato sferrato un attacco climatico, Stevens in particolare nota che nell’area, poi colpita dal disastro, sono stati avvistati droni, camuffati da aerei di linea, mentre volavano a bassa quota intenti a compiere il loro sporco lavoro.

Vedi The Oklahoma Tornado, di Scott Stevens - 2013


La guerra climatica non risparmia l’Italia: qualche tornado si è abbattuto nel Nord, mentre l’agricoltura segna il passo, a causa delle temperature inclementi e delle piogge copiose che impediscono la semina. Missione quasi compiuta: in alcune zone si lamenta una riduzione del raccolto che tocca il 40 per cento. E’ ovvio che i prezzi di cereali, ortaggi e frutta sono destinati a lievitare, danneggiando i consumatori già attanagliati da una crisi ormai degenerata nella stagflazione.

Vedi H.A.A.R.P.: missione compiuta, 2013


A proposito di recessione economica, orchestrata ed attuata dalle élites mondialiste, per sbranare le nazioni, è passato purtroppo inosservato il lucido intervento del parlamentare Carlo Sibilia che ha tuonato contro i crimini della finanza, denunciando altresì l’immonda frode nota come “signoraggio bancario”. La censura dei media mainstream si avvale soprattutto di un colpevole silenzio con cui si cancellano informazioni e personaggi scomodi, “eretici”.

Vedi Il grillino Sibilia umilia il “signor Letta” sul signoraggio bancario, 2013


Tra le figure “eretiche” annoveriamo la tossicologa statunitense Hildegarde Staninger che ha recentemente realizzato un documento intitolato “Folie à deux and other tales of Morgellons an Nano”, 2013. Il prodotto, per la regia di Veronica Hendricks, è una summa delle indagini compiute sul morbo di Morgellons, l’orrida malattia provocata dalle nanofibre disperse con le chemtrails, e contiene interviste a pazienti ed esperti, tra cui spicca il nome del biologo Edward Spencer.

Vedi IHS PRESENTS NEW MORGELLONS DOCUMENTARY – “Folie à Deux and Other Tales Of Morgellons and Nano”, 2013


Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013

Infine, nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla colletta, organizzata per portare in volo un aereo con uno striscione in cui campeggiava lo slogan "STOP SCIE CHIMICHE", informiamo che l'iniziativa, svoltasi il 24 maggio scorso, ha conseguito i risultati che ci si prefiggeva. Infatti, come dimostra questo screenshot, alcune persone che hanno visto incrociare l'aereo sull’Urbe e che probabilmente non conoscevano l'argomento, hanno eseguito delle ricerche su Internet, arrivando poi al blog www.tankerenemy.com. In molti si saranno documentati e tanti nuovi cittadini, prima inconsapevoli, ora sono al corrente delle operazioni clandestine di guerra climatica. Il nostro unico rammarico è quello di non aver reperito fotografie o video dell'evento. Comunque sia la campagna ha avuto successo e la ripeteremo in futuro, magari su Sanremo e città limitrofe, durante la stagione balneare.

L’iniziativa ha suscitato l'interesse pure del Parlamento europeo… coda di paglia?

Thursday, June 11, 2009

Volo Air France 447: una strage per eliminare altri due attivisti?

E via di sciacallaggio...

http://straker-61.blogspot.com/2009/06/volo-air-france-447-una-strage-per.html

Volo Air France 447: una strage per eliminare altri due attivisti?

In questi giorni, uno degli argomenti a tenere banco è senz’altro il disastro del Volo Air France AF447, un Airbus 330 precipitato con 228 persone a bordo, quattro ore dopo il decollo da Rio de Janeiro, in Brasile, in rotta verso Parigi. La mancanza di comunicazioni di emergenza con l’equipaggio, l’incertezza sul luogo esatto del disastro (il più grave nella storia della compagnia di bandiera), i presunti 24 messaggi automatici di segnalazione anomalie lanciati dal velivolo, fra cui il disinserimento del pilota automatico nei minuti finali che non si sa se attribuire a una decisione dei piloti o a informazioni contraddittorie sulla velocità registrate dal sistema di bordo, hanno infittito il mistero sui motivi dell’incidente.

Apparentemente il volo non avrebbe incontrato condizioni meteorologiche particolarmente proibitive. Il punto è che i media francesi, fra cui Le Monde, hanno citato fonti investigative secondo le quali l’aereo stava volando troppo lento prima del disastro, dando implicitamente ad intendere che potrebbe essersi danneggiato irreparabilmente attraversando un fronte temporalesco. Questo, però, non spiega l’estensione del tratto di oceano lungo il quale si stanno recuperando corpi e rottami, ampio ben 55 miglia. Non ci vuole un genio dell’ingegneria aeronautica per giungere alla conclusione che il velivolo si è in qualche modo disintegrato in volo. Interessante la segnalazione di un pilota della Air Comet in volo da Lima a Madrid, che, non lontano dalla zona del disastro, avrebbe osservato “un intenso bagliore di luce bianca” che è sembrato scendere verticalmente e separarsi in sei segmenti.

Nessuna fonte ufficiale al momento ha tirato in ballo atti terroristici: al contrario, si è fatto di tutto per escluderla. Ora la priorità sembrerebbe quella di recuperare le scatole nere, ma da più parti si mettono le mani avanti con affermazioni del tipo “non siamo sicuri di riuscire a recuperare le scatole nere”, “probabilmente non sapremo mai cos’è successo realmente” etc. Tuttavia molti esperti non escludono affatto l’ipotesi di una bomba a bordo, anzi. Persino un pilota della stessa compagnia ha espresso questa idea che, a suo dire, è l’unica spiegazione per la mancanza di comunicazioni di emergenza con i piloti e la dispersione dei rottami su un’area così vasta. Se così fosse, allora quella dei segnali automatici trasmessi per alcuni minuti sarebbe una storia di copertura, in quanto del tutto incompatibile con lo scenario dell’esplosione o disintegrazione improvvisa.

Qualcuno ipotizza la presenza fra i passeggeri a bordo di qualche personaggio particolarmente importante e/o scomodo da eliminare, considerando l’elevato livello di insabbiamento presumibilmente in atto da parte del governo francese e di quello brasiliano. Curiosamente, su quell’aereo viaggiavano l’argentino Pablo Dreyfus e lo svizzero Ronald Dreyer, due attivisti di fama mondiale, impegnati da anni a investigare e denunciare i traffici internazionali di armi e stupefacenti e le relative connessioni, con eccellenti risultati. Si stavano recando a Ginevra per presentare l’ultima edizione del rapporto Small Arms Survey, del quale Dreyfus era co-editore. Nel sito web dell’organizzazione indipendente Small Arms Survey, la quale fa parte del Graduate Institute of International Studies, si afferma che il lavoro di Dryer come diplomaticonell'ambito di missioni dell’O.N.U. in El Salvador, Mozambico, Azerbaijan, Kosovo e Angola, ha contribuito a mobilitare il sostegno di oltre 100 paesi alla causa del disarmo e dell’eliminazione dei traffici di armi leggere.

A questo punto, speriamo solo che a nessuno venga in mente di tirare in ballo gli U.F.O., che, dal canto loro, ultimamente stanno creando non pochi grattacapi, particolarmente al governo britannico.


Scritto da: Tom Bosco
Fonte: Nexusedizioni.it