E via di sciacallaggio...
http://straker-61.blogspot.com/2009/06/volo-air-france-447-una-strage-per.htmlVolo Air France 447: una strage per eliminare altri due attivisti?
In questi giorni, uno degli argomenti a tenere banco è senz’altro il disastro del Volo Air France AF447, un Airbus 330 precipitato con 228 persone a bordo, quattro ore dopo il decollo da Rio de Janeiro, in Brasile, in rotta verso Parigi. La mancanza di comunicazioni di emergenza con l’equipaggio, l’incertezza sul luogo esatto del disastro (il più grave nella storia della compagnia di bandiera), i presunti 24 messaggi automatici di segnalazione anomalie lanciati dal velivolo, fra cui il disinserimento del pilota automatico nei minuti finali che non si sa se attribuire a una decisione dei piloti o a informazioni contraddittorie sulla velocità registrate dal sistema di bordo, hanno infittito il mistero sui motivi dell’incidente.
Apparentemente il volo non avrebbe incontrato condizioni meteorologiche particolarmente proibitive. Il punto è che i media francesi, fra cui Le Monde, hanno citato fonti investigative secondo le quali l’aereo stava volando troppo lento prima del disastro, dando implicitamente ad intendere che potrebbe essersi danneggiato irreparabilmente attraversando un fronte temporalesco. Questo, però, non spiega l’estensione del tratto di oceano lungo il quale si stanno recuperando corpi e rottami, ampio ben 55 miglia. Non ci vuole un genio dell’ingegneria aeronautica per giungere alla conclusione che il velivolo si è in qualche modo disintegrato in volo. Interessante la segnalazione di un pilota della Air Comet in volo da Lima a Madrid, che, non lontano dalla zona del disastro, avrebbe osservato “un intenso bagliore di luce bianca” che è sembrato scendere verticalmente e separarsi in sei segmenti.
Nessuna fonte ufficiale al momento ha tirato in ballo atti terroristici: al contrario, si è fatto di tutto per escluderla. Ora la priorità sembrerebbe quella di recuperare le scatole nere, ma da più parti si mettono le mani avanti con affermazioni del tipo “non siamo sicuri di riuscire a recuperare le scatole nere”, “probabilmente non sapremo mai cos’è successo realmente” etc. Tuttavia molti esperti non escludono affatto l’ipotesi di una bomba a bordo, anzi. Persino un pilota della stessa compagnia ha espresso questa idea che, a suo dire, è l’unica spiegazione per la mancanza di comunicazioni di emergenza con i piloti e la dispersione dei rottami su un’area così vasta. Se così fosse, allora quella dei segnali automatici trasmessi per alcuni minuti sarebbe una storia di copertura, in quanto del tutto incompatibile con lo scenario dell’esplosione o disintegrazione improvvisa.
Qualcuno ipotizza la presenza fra i passeggeri a bordo di qualche personaggio particolarmente importante e/o scomodo da eliminare, considerando l’elevato livello di insabbiamento presumibilmente in atto da parte del governo francese e di quello brasiliano. Curiosamente, su quell’aereo viaggiavano l’argentino Pablo Dreyfus e lo svizzero Ronald Dreyer, due attivisti di fama mondiale, impegnati da anni a investigare e denunciare i traffici internazionali di armi e stupefacenti e le relative connessioni, con eccellenti risultati. Si stavano recando a Ginevra per presentare l’ultima edizione del rapporto Small Arms Survey, del quale Dreyfus era co-editore. Nel sito web dell’organizzazione indipendente Small Arms Survey, la quale fa parte del Graduate Institute of International Studies, si afferma che il lavoro di Dryer come diplomaticonell'ambito di missioni dell’O.N.U. in El Salvador, Mozambico, Azerbaijan, Kosovo e Angola, ha contribuito a mobilitare il sostegno di oltre 100 paesi alla causa del disarmo e dell’eliminazione dei traffici di armi leggere.
A questo punto, speriamo solo che a nessuno venga in mente di tirare in ballo gli U.F.O., che, dal canto loro, ultimamente stanno creando non pochi grattacapi, particolarmente al governo britannico.
Scritto da: Tom Bosco
Fonte: Nexusedizioni.it
Apparentemente il volo non avrebbe incontrato condizioni meteorologiche particolarmente proibitive. Il punto è che i media francesi, fra cui Le Monde, hanno citato fonti investigative secondo le quali l’aereo stava volando troppo lento prima del disastro, dando implicitamente ad intendere che potrebbe essersi danneggiato irreparabilmente attraversando un fronte temporalesco. Questo, però, non spiega l’estensione del tratto di oceano lungo il quale si stanno recuperando corpi e rottami, ampio ben 55 miglia. Non ci vuole un genio dell’ingegneria aeronautica per giungere alla conclusione che il velivolo si è in qualche modo disintegrato in volo. Interessante la segnalazione di un pilota della Air Comet in volo da Lima a Madrid, che, non lontano dalla zona del disastro, avrebbe osservato “un intenso bagliore di luce bianca” che è sembrato scendere verticalmente e separarsi in sei segmenti.
Nessuna fonte ufficiale al momento ha tirato in ballo atti terroristici: al contrario, si è fatto di tutto per escluderla. Ora la priorità sembrerebbe quella di recuperare le scatole nere, ma da più parti si mettono le mani avanti con affermazioni del tipo “non siamo sicuri di riuscire a recuperare le scatole nere”, “probabilmente non sapremo mai cos’è successo realmente” etc. Tuttavia molti esperti non escludono affatto l’ipotesi di una bomba a bordo, anzi. Persino un pilota della stessa compagnia ha espresso questa idea che, a suo dire, è l’unica spiegazione per la mancanza di comunicazioni di emergenza con i piloti e la dispersione dei rottami su un’area così vasta. Se così fosse, allora quella dei segnali automatici trasmessi per alcuni minuti sarebbe una storia di copertura, in quanto del tutto incompatibile con lo scenario dell’esplosione o disintegrazione improvvisa.
Qualcuno ipotizza la presenza fra i passeggeri a bordo di qualche personaggio particolarmente importante e/o scomodo da eliminare, considerando l’elevato livello di insabbiamento presumibilmente in atto da parte del governo francese e di quello brasiliano. Curiosamente, su quell’aereo viaggiavano l’argentino Pablo Dreyfus e lo svizzero Ronald Dreyer, due attivisti di fama mondiale, impegnati da anni a investigare e denunciare i traffici internazionali di armi e stupefacenti e le relative connessioni, con eccellenti risultati. Si stavano recando a Ginevra per presentare l’ultima edizione del rapporto Small Arms Survey, del quale Dreyfus era co-editore. Nel sito web dell’organizzazione indipendente Small Arms Survey, la quale fa parte del Graduate Institute of International Studies, si afferma che il lavoro di Dryer come diplomaticonell'ambito di missioni dell’O.N.U. in El Salvador, Mozambico, Azerbaijan, Kosovo e Angola, ha contribuito a mobilitare il sostegno di oltre 100 paesi alla causa del disarmo e dell’eliminazione dei traffici di armi leggere.
A questo punto, speriamo solo che a nessuno venga in mente di tirare in ballo gli U.F.O., che, dal canto loro, ultimamente stanno creando non pochi grattacapi, particolarmente al governo britannico.
Scritto da: Tom Bosco
Fonte: Nexusedizioni.it
Ma che pezzo di sterco trovati un lavoro serio pseudogiornalista di sti ....
ReplyDelete...e io che pensavo che quella delle scie fosse la più grossa cazzata di Tom Bosco...che ingenuo sono...
ReplyDeleteDunque facciamo mente locale su alcuni punti:
ReplyDelete1. in realtà molte persone intervistate dai media hanno detto che la dispersione dei rottami non è di per sè garanzia che l'aereo sia esploso in volo. Cmq mi appello agli esperti che frequentano questo blog;
2. dove l'ha letto Bosco che tutti facevano di tutto per escludere l'ipotesi attentato? Anzi quotidianamente leggo sui giornali che la pista, per quanto poco probabile, rimane aperta;
3. il mare è grande e profondo. che si faccia fatica a recuperare le scatole nere non lo trovo così improbabile;
4. a volte gli aerei cadono. Sfiga, ma succede. Non devono esserci in mezzo necessariamente bombe, tankeroni, ufo e corbellerie varie.
Conclusione: è interessante che mentre un grande spiegamento di forze cerca di capire cosa sia successo il primo arrivato abbia già capito tutto. Un genio, complimenti.
No, mi basta il titolo, mi rifiuto di leggerlo.
ReplyDeleteDevo far fuori due zanzare, aspetta che prendo il bazooka.
PS. Ovviamente nulla di personale con l'utente "zanzara" . :P
Perche` quando leggo certe cose mi viene da vomitare?
ReplyDeleteProbablimente per Mr. Tom Bosco il pilota dell'airbus era uno del NWO e pur di eliminare due preicolosissimi attivisti ha preferito suicidarsi e uccidere 228 persone!!!
Ma questi figuri, quando sono nati, come ha fatto il medico a sapere quale era la faccia e quale il culo?
Cavolo! bisogna avere il pelo sullo stomaco alto quanto i platani per poter sfruttare queste occasioni di lutto per il proprio tornaconto!
Umby9000
@Alessandro: Gli aeroplani non sono così fragili come possono sembrare. Anche nel progettare gli aerei civili si cerca di massimizzare la sopravvivibilità a eventi traumatici (collisioni, scariche di fulmini etc.), quindi un velivolo può subire danni strutturali anche evidenti e restare comunque in volo, almeno per un po'...poi c'è anche il fatto che i rottami possono essere spostati dalle correnti e dal vento. Nel caso specifico, dall'incidente al ritrovamento dei primi relitti sono passati diversi giorni.
ReplyDeleteSul resto dell'"articolo" non commento. Mi verrebbe da dire 'sciacalli', ma non voglio insultare quei nobili animali...
@shadowrider:
ReplyDeletegrazie delle delucidazioni. intuitivamente avevo anch'io pensato alle correnti e ai venti. Ma a me l'intuito non basta a differenza di qualcuno. :P
Un bel pezzo per alzare la prossima tiratura di Nexus, no?
ReplyDeleteMah! Perchè non va a spiegare la sua teoria ai parenti dei defunti?
ReplyDeleteMa che si vergognino, 'sti cialtroni.
ReplyDeleteTom Bosco sei una merda, non ci sono altre parole.
ReplyDeleteAmmazzati!
E' l'unico gesto che puoi fare per rimediare alle stronzate che sostieni.
Non sei degno di vivere
Anonimo, non trovo questo tuo commento commisurato alla cosa.
ReplyDeleteSe sei davvero colpito dalla cosa, non è così che si dimostra di essere migliori. E' molto da complottisti questo modo di fare e (quanto meno io) preferisco prenderne le distanze.
nulla di personale, ma solo sulla forma.
Concordo con Nico.
ReplyDeleteCerchiamo di mantenere sempre il nostro self control, anche se certe cose fanno girare le balle a centrifuga. E' anche questo che ci differenzia dai nostri amici...
Che bello adesso anche noi possiamo augurarvi la morte, possiamo sempre dire che avete iniziato voi!
ReplyDeleteVado: vi auguro di morire con un tankerone sciante infilato su per il c... di traverso :)
Questo perchè non credete alla mia laurea.
#
ReplyDeletePERFETTO VIDEO DI STRAKER SULLE CHEMTRAILS IN GERMANIA
Quando scoppia il casino per bene? Dobbiamo attendere ancora per molto?????
By Blogger mike, at 11 giugno, 2009 19:01
#
Ci vuole una maggiore presa di coscienza da parte di molti, ma sono fiducioso. Non vedo l'ora di vedere Nico e soci alla gogna.
By Blogger Straker, at 11 giugno, 2009 19:08
tanto perchè loro sono quelli che non minacciano...
c'è qualche tedescofono che mi dice se sto video è tradotto col culo come la solito?
http://www.youtube.com/watch?v=IaPqCMIuEk4&feature=related
Stavo per scriverlo che era probabilmente stato uno di loro a scrivere quel commento anonimo.. grazie Marco per averlo confermato.
ReplyDeleteA me sembra il modo di scrivere di un certo R...... :) Non so perché..
ReplyDeleteA questo punto, anche se ho sempre cercato di restare in rapporti almeno formalmente cordiali con Tom Bosco, devo dire che mi sorgono molti dubbi sul fatto che egli sia, o sia mai stato, realmente pilota commerciale.
ReplyDeleteA 50.000 piedi di quota il margine tra stallo per alta velocità e quello per bassa non è molto alto (mi pare 30 nodi per le norme di certificazione) Quello di manovra limitato per lo stesso motivo.
Un errore nelle letture anemometriche può veramente essere fatale, specie se a causa di uno stallo l'aereo perde l'assetto. A quel punto le conseguenze possono essere del tutto simili ad un esplosione.
Purtroppo, per quanto ne dica Tom Bosco, se fosse un pilota esperto lo farebbe per mestiere invece che vendere giornalini.
ReplyDeletePoi, tra avere un brevetto di volo e possedere l'abilitazione per un A330 ne passa quanto, che sò, per un geometer avere una laurea in architettura.
E visto che c'erano 3 politici trentini a bordo, perchè non dice anche che è stato un attentato dei seccessionisti tirolesi?
C'erano anche dei cattolici a bordo, vuoi vedere che sono stati i pagani?
A quanto pare nel loro mondo gli errori, i guasti, le coincidenze, non possono succedere...
Allora il fatto che lui sia nato in Friuli come me e che risieda nel nord est, come me.. è un suo tentativo di rubare la mia identità? :-)
La fuffa vende bene.. me ne accorgo ogni giorno che passa.
ehm Nico, non per fare dell'ironia sulla tragedia ma c'erano anche tre sudtirolesi a bordo, quindi escluderei la pista secessionista.
ReplyDeletePiuttosto mi chiedo perchè per uccidere un paio di attivisti si debba far cadere un aereo quando da anni i complottisti parlano di infarti indotti psicologicamente, armi psioniche e altre menate. Cioè mi pare che si autosmentiscano.
@ Marco
ReplyDeleteComplimenti per l'intervento...
Ma qui aspettiamo sempre le risposte alle SEMPLICI domande che ti sono state fatte..
Perchè non ci provi?
Dai... almeno un piccolo sforzo...
Anche solo di uno dei tuoi 4 dirigenti ingegneri...
Non è difficile...
Al più puoi proporre loro questo problemino...
Se 5+4=10, quanto fa 63+54?
Buona fortuna ingegnere! ;-)
Ciao Jabba,
ReplyDeletesono ingegnere anch'io.
Fa per caso una vecchia FIAT?
Marco, contrariamente a Jabba, non metto in dubbio la tua laurea: non ho elementi per giudicare, inoltre darti del bugiardo a gratis non e' bello (neanche per un troll).
ReplyDeleteMi sembra pero' che tu abbia bellamente ignorato i commenti miei e degli altri.
Piombi come un sasso a dire: "guardate questo video, cialtroni di disinformatori! Come fate onestamente a sostenere che non sia una prova?".
Poi, pero', quando ti spieghiamo perche' quello che ci vediamo noi e' diverso da quello che ci vedi tu, e ti chiediamo il perche' della tua posizione e di provare a sostenere le tue ragioni, sparisci.
Il tuo modo di comportarti e' molto simile a quello di altre persone passate su questo od altri blog: Luka, Arturo, Lory69, solo per fare alcuni nomi.
Ma perche' trovate cosi' difficle andare oltre il "ci ho ragione io, perche' ci ho ragione e se tu dici il contratio ci hai torto"?
Riprendi il trhead precedente e prova un po' a spiegarmi come avete fatto, tu ed i tuoi colleghi, ad escludere variazioni locali dell'atmosfera SOLO GUARDANDO IL FILMATINO e senza nessun altro.
Come fate ad essere certi che non si tratti del fenomeno indicatovi da Orsovolante?
Come spieghi che le scie non comincino attaccate all'aereo ma un bel po' indietro ed a qualche secondo dal suo passaggio?
Perche' dici che la quota e' irrilevante, al contrario di quanto sostenuto praticamente da tutti gli esponenti della corrente sciachimista?
Gia' che siamo OT e che come troll non sono vincolato al "politically correct", l'Anonimo di prima ha fatto un commento veramente idiota.
Bella stronzata: bravo.
Non che apprezzi l'aticolo di Tom: sia chiaro.
Non vorrei che mi si accusasse di guardare gli alberi e perdere di vista il Bosco.
Edit: "SOLO GUARDANDO IL FILMATINO e senza nessun altro *dato*."
ReplyDeleteTerenzio, mi stupisci.. dovresti sapere che seguono alla lettera il credo del fuffaro e le regole imposte. Che in parole povere hai riassunto benissimo poi...
ReplyDeleteSe lo dice un complottista DEVE essere vero, e ogni tentativo di dire il contrario è una copertura del potere. Il complottista quindi può dire che gli asini volano e la prova che tu non ne vedi è che sei schiavo del potere.
Devo ancora capire se questo succede con persone che si sono fatte troppe poche seghe fisiche in gioventù e quindi devono compensare con molte seghe mentali in età adulta.
@eSSSe...
ReplyDeleteEh eh eh eh... ;-)
@ JTH
ReplyDelete... secondo me una delle più belle ...
Hmm...dipende se stiamo accettando risultati approssimati o no (ma visto che l'illustrissimo Ing. meccanico iscritto all'albo non ama le stime e vuole i risultati esatti, direi di no...), se li accettiamo allora fa una vecchia FIAT, ma se non li accettiamo allora bisogna rivedere tutto...diciamo dall'inizio... per così dire...e allora fa una piccola Peugeot di poco tempo fa...
ReplyDeleteChe dite, sono abbastanza criptico? ;-)
@shadow,
ReplyDeletecon i nostri sistemi di riferimento usuali fa la piccola peugeot, ma il risultato va scritto come vecchia FIAT.
Jabba, sbaglio?
L'ingegnere latita... i sui dirigenti pure...
@eSSSe...
ReplyDeleteConfermo...
Il risultato è una vecchia FIAT!
@eSSSSe: ho colto. Ne aveva una mio padre, ci ho fatto le prime guide...;-)
ReplyDeleteConcordo con orsovolante, l'aereo si e' disintegrato in volo, infatti i cadaveri(spero per loro in un svenimento immediato da alta quota+gelo) non hanno acqua nei polmoni, sono seminudi e hanno multiple fratture agli arti, da fonti ufficiali naturalmente.
ReplyDeleteIl problema principale è che al momento ci sono pochi dati precisi su cosa è successo ed i ritrovamenti sono compatibili con diverse ipotesi, soprattutto dato il lungo tempo impiegato a trovare i resti.
ReplyDeleteUna persona seria e coerente scriverebbe un articolo in cui presenta i dati certi e le ipotesi per quello che sono (ovvero.. ipotesi).
Questo articolo la dice molto lunga su come ragionano e pensano certi personaggi. E fa anche capire come sia facile scrivere notizie "interessanti" sfruttando eventi di cui si hanno dati "paragonabili ad un epsilon" (questa è una battuta per Marco... è di quelle che possono capire solo gli ingegneri, i matematici ed i fisici... ;-))
J.