Screnshots mandati al Ministro Brunetta, ai responsabili I.N.P.D.A.P. ed alla Polizia Postale di Imperia.
Ed ora li pubblichiamo un po' ovunque sulla Rete, caro Pierluigi Maschietto.
Il problema e' che GEO non si chiama Pierluigi Maschietto...
Le cagate dei complottisti in versione "commenti abilitati"
Screnshots mandati al Ministro Brunetta, ai responsabili I.N.P.D.A.P. ed alla Polizia Postale di Imperia.
Ed ora li pubblichiamo un po' ovunque sulla Rete, caro Pierluigi Maschietto.
Primo (per una volta)
ReplyDeleteE ora il commento vero:
ReplyDeleteSecondo me non e' scemo, o meglio, non come sembra.
Domanda:
A cosa servono tutti questi insensati tentativi, con tanto di denunce alla Polizia (che non avranno mai nessun seguito??)
Posso ipotizzare una reazione
"Avevo le prove...LE PROVEEEEE!!! E non hanno fatto niente...sono tutti....oh mio dio...sono....tutti...parte del....complotto...SONO TUTTI PARTE DEL COMPLOTTOOOOOO!!!"
Ovviamente, il tutto a beneficio dei suoi fedelissimi.
Che dite, e' plausibile?
Magari G.E.O. si sta veramente cagando sotto ora :)
ReplyDeleteChe ne dici G.E.O.?
C'è gente che ha bisogno di queste gratificazioni....
ReplyDeleteSe non fosse che sono pericolosi, sarebbero da lasciar perdere.
Meno male che ci sono io che non faccio parte del complotto...
ReplyDeleteDsi G.E.O. lasciaci un commentino...
ReplyDeleteMi raccomando non date corda al troll "marco"
ReplyDeleteNon sono un troll sono un sedicente ingegnere.
ReplyDelete@marco sedicente ingegnere.
ReplyDeletePerché non le date voi qualche volte le risposte invece di pretenderle sempre da noi?
Ad esempio. Cosa mi rispondi al fatto che straker ha sempre evitato la semplice e diretta (e a costo quasi zero)prova fotografica per dimostrare le quote di volo che dichiara dei presunti tanker?
Su perché non rispondi.
Sei ingegnere? Allora a te costa poco fare 2 conti di trigonometria
A marco, anche tu... perché scapocchiati con i video? Dacci la prova fotografica o una qualunque misura strumentale credibile.
Altrimenti abbiate il buon gusto di tacere e di non calunniare.
Ciao Marco: io sono un fisico sedicente troll.
ReplyDeleteChe dici, facciamo coppia?
Ad ogni modo, sono anche un po' sfigato: sono mesi che vado cercando una seducente troll, ma ciccia.
Straker caro, sempre "Maschietto" di qua, "Maschietto" di là...
ReplyDelete...ma cercati una "Femminuccia"...
... ne avresti tanto bisogno!
@marco
ReplyDeletedimenticavo di dirti.
Bello venire qui a spammare spiritosaggini mentre il tuo blog lo tieni chiuso ai commenti scomodi.
Scommetto che la sera ti ripeti davanti allo specchio "quanto sono bello quanto sono bravo"
marco
puppa
@ Marco
ReplyDeleteE' ancora più semplice della trigonometria...
A che distanza massima si deve trovare un oggetto perchè un laser di 3km di portata possa essere usato per misurare la distanza del suddetto oggetto?
Forza... non è neppure trigonometria... Trattasi di una semplice operazione elementare che insegnano alle elementari...
Mio cognato è soprannominato GEO da alcuni amici.
ReplyDeleteDi nome fa Marco.
Ed è pure un ingegnere....
A questo punto 2+2 fa 4.
Mio cognato in realtà non si chiama Marco Xxxxxxx ma è Pierluigi Maschietto, conoscito in rete sia come GEO che come Marco, autore del blog Aweken nonchè Troll a tempo parziale.
Quindi un complottista intrufulato tra i debunker come spia....
Oppure un debunker infiltrato tra i complottisti.
Non mi ero mai accorto di questa sua doppia faccia.
E pensare che sembra una persona tranquilla e normale come tante altre.
Orso il mio blog ha un solo post che non è neanche farina del mio sacco (è una traduzione).
ReplyDeleteQuando mi deciderò a scriverci qualcosa di mio, abiliterò i commenti.
Comunque questo http://www.youtube.com/watch?v=KTpCGtozC0c&fmt=18 dovrebbe sollevare qualche dubbio almeno su chi non è in malafede.
@Marco
ReplyDeleteIl filmato su youtube farebbe sollevare qualche dubbio solo a chi ha le ragnatele nella testa... E certamente ad un ingegnere farebbe venire solo delle certezze: a 6000 piedi (circa 2000 metri di altezza, il calcolo preciso lo lasciamo a te!) gli aerei sono ben visibili ad occhio nudo e non ci vuole lo zoom della telecamera per vederli...
Quindi quell'aereo NON è a 6000 piedi...
E ci sono almeno altri due indizi chiarissimi che indicano che quell'aereo sta ben più in alto!
@marco non hai risposto
ReplyDeletePerché invece di tanti filmati non fate qualche prova fotografica con il semplice calcolo trigonometrico della distanza?
Quel filmato cosa dovrebbe dire?
Vieni in volo con me con l'aliante e capirai subito perché le scie possono fare on e off.
Perché l'atmosfera standard è solo una convenzione e solo gente con poca fantasia puo' pensare che l'aria sia una specie di melassa tutta uguale. Le condizioni variano anche di tantissimo e di netto.
Ma dimmi. Perché secondo te strakkino tarocca i filmati del telemetro, e non ci fa vedere la semplice prova fotografica?
Ma tu credi davvero alla storia dell'organigramma, dello SMOM che d'ha ordini al papa e di google che vi lascia tenere aperti i blog ma che è parte importante del complotto?
Se ci credi dimmi dove hai preso la laurea che devo impedire a mia figlia di iscriversi li.
Non è l'altitudine che dovresti notare, è l'evidente emissione "a spruzzo" che parla chiaro.
ReplyDeleteHo fatto vedere il video in ufficio a 4 dirigenti (tutti ingegneri) e non hanno avuto alcun dubbio: è dovuto ad un qualche sistema di dispersione collocato sull'aeromobile.
@ Marco
ReplyDeleteQuindi tu hai fatto vedere a degli ingegneri... e che bisogno avevi?
Non sei anche tu un ingegnere???
Non è l'altitudine che dovresti notare
Invece il problema E' L'ALTITUDINE!!!!
Il video afferma che l'aereo sta a 6000 piedi e questo è FALSO! Inoltre il tizio che ha fatto il filmato sostiene che sopra una certa quota quella scia non dovrebbe esistere, cosa altrettanto FALSA!
Nel frattempo continui a schivare le risposte alle domande che ti sono state fatte...
E questo significa che tu la laurea in ingegneria l'hai vista solo da lontano.... con lo zoom della telecamera! ;-)
A me sinceramente il discorso quota non interessa affatto.
ReplyDeleteGli aerei possono pure essere a 2-3-4-6-8 mila metri di quota, tanto si possono sempre inventare cazzate per confutare il singolo episodio all'occorrenza (vedi il falso fuel dumping su Torino).
Invece è impossibile confutare le immagini per es. dell'on/off che si vede nel video, perchè il comportamento del fluido e la sua diffusione mostrati nel video sono sintomatici di un aerosol indotto.
Poi voi potete pure non crederci, ma ho a che fare con gente in gamba e neanche uno di loro ha detto che secondo lui era tutto "normale"
Buonanotte
All'occorrenza ho una scansione del mio diploma di laurea :)
ReplyDeleteE il parere dei colleghi era per confermare o meno la mia analisi (5 teste sono meglio di una).
@ Marco
ReplyDeleteTi consiglio di far fare ai tuoi "ingegneri" un giro in moto di notte, d'estate nelle vicinanze di un fiume...
Giusto perchè così si accorgono di come possono cambiare le condizioni atmosferiche nel giro di 100 metri...
Che ne so? Prima stai in una corrente di aria calda e umida, poi improvvisamente ti ritrovi in una zona di aria fredda... fai ancora qualche centinaio di metri e ti ritrovi ancora con aria calda e umida...
La cosa ti suggerisce nulla???
Prima di ritenere inspiegabili certi fenomeni sarebbe il caso di chiedersi come "gira" l'aria nell'atmosfera perchè hai le idee piuttosto confuse...
E per favore.... qui ad inventare cazzate, lauree, titoli di studio ed amici ingegneri sono altri...
Vero?
@marco
ReplyDeletescusa ma mi spieghi cosa intendi per emissione a spruzzo? E la noti a 8 kilometri di distanza?
non mi hai detto se credi alla storia dello smom
Visto che sei ingegnere sai perché un idrocarburo si chiama cosi vero?
Dimen ticavo...
ReplyDeleteSe vuoi faccio un simposio di ingegneri mettendo insieme un po' dei miei ex compagni di università....
Direi che tra ingegneri aeronautici, meccanici, elettronici, elettrici, civili, chimici ed informatici dovrei riuscire a metterne in piedi almeno una trentina.
Qualcuno di loro è pure dirigente di azienda...
Che facciamo?
Vinco io per superiorità numerica?
Ah... evita per favore le scansioni delle lauree...
Sono facilmente falsificabili... ;-)
@Marco
ReplyDeletePiccolo suggerimento...
Credo che Orsovolante intenda che ti devi concentrare sulla parte "idro" della parola...
Sai... casomai non fossi un ingegnere ed avessi bisogno di aiuto...
;-)
(5 teste sono meglio di una).
ReplyDeleteMarco, dipende.
Metti 5 teste d'aglio in 1 etto di sugo e poi vediamo che schifezza viene fuori.
Per entrare nel merito: perche' la quota non ti interessa?
Non dico che sia partito TUTTO da li', ma e' stato storicamente il secondo argomento portato dagli sciachimisti (il primo essendo le analisi chimiche, ancorche' al suolo e con protocolli sballati).
Circa il comportamento "on-off", hai presente il mare sull'Adriatico, in estate?
Sei a mollo nell'acqua fino alla cintola, con una temperatura da the al latte e mare quasi dello stesso colore. Passeggi tranquillamente e, puf: fai un passo, e ti si gelano gli attributi. Stringi i denti, fai altri due passi e torni a lessare lentamente.
Piu' on-off di cosi'...
Ora spiegami, per favore, come accidente di un diavolo avete fatto tu ed i tuoi quattro colleghi ad escludere un fenomeno di questo tipo semplicemente guardando il video, senza un ciuffolo di dati su quota, condizioni meteo precise di quel momento, parametri di volo; cribbio: senza neanche il modello esatto di aereo!
Io non metto assolutamente in dubbio la tua laurea e quella dei tuoi colleghi.
L'acutezza del tuo spirito critico si', pero': un ingegnere (od un fisico) possono essere boccaloni quanto chiunque altro.
@marco
ReplyDeleteSe per emissione a spruzzo intendi quella specie di sbuffi ti dico io cosa sono. E se praticaste un po' l'ambiente che volte indagare lo capiresti anche da te.
Molto probabilmente l'aereo sta attraversando i rotori che si formano sotto una corrente a getto.
Questa è una zona piuttosto stretta, una specie di cuscinetto molto turbolento, che si forma tra la corrente a getto e il resto dell'atmosfera. In questa zona l'aria umida sottostante e l'aria secca ma molto fredda della corrente si rimescolano continuamente tra di loro. In poche decine di metri trovi enormi masse d'aria che salgono e poi altre che scendono. In alcuni giorni di vento, se osservi attentamente il cielo, vedrai che questi vortici vengono ben disegnati da nubi simili a cumuli molto sfilacciati.
L'aereo semplicemente genera la scia quando trova l'aria umida che sale e smette di generarla quando trova quella secca che scende.
Il vortice dietro l'aereo ha sempre la stessa larghezza. Solo che quando l'aria è secca non genera scia. Quando entra in quella umida la genera di colpo e per questo ti sembra uno spruzzo.
Tra l'altro questi fenomeni sono estremamente ben conosciuti dai volo velisti perché le correnti a getto sono quelle che generano il fenomeno dell'onda e i rotori sotto di esse e le loro turbolenze, sono il prezzo da pagare per potersi poi garantire voli in aria laminare con guadagni di quota letteralmente stratosferici (il record attuale mi pare sia di oltre 15.000 metri di quota, stabilito da stive fossett prima di sparire).
Ah, come secondo pensiero, aggiungo una cosa.
ReplyDeleteSapresti spiegarmi come si concilia il modello di "aerosol volontario", ovvero spargimento di sostanze in sospensione nell'atmosfera, con il fatto che la scia, dove compare, "nasca" ad una distanza pari a 3 o 4 volte la lunghezza dell'aereo?
O quest'aereo ha dei tubi lunghi 120 metri sotto le ali, o sta spargendo tiotimolina risublimata.
Ottima la citazione della tiotimolina risublimata, ma dubito che gli sciachimisti leggano Asimov. Il buon dottore era sì uno scrittore di fantascienza, forse addirittura il più famoso, ma a differenza degli sciachimisti basava i suoi racconti su solide premesse scientifiche.
ReplyDeleteInsomma prima "da i numeri" (1561 metri ripeto 1561 metri, li misuro con l'alito pesante), ora "da le lettere"..
ReplyDeleteprende quelle dello scarabeo (tanto sa scrivere solo scia e bario, non si diverte) ne pesca un po' a casaccio ed il primo nome che salta fuori lo abbina ad nick..
Certo che tutto il giorno a fare ste robe, dove lo troverà il tempo di ricercare altro materiale per il movimento attivista?
Ah già.. non gli serve cercarlo, basta crearlo.
Ci vuole coraggio a sostenere tanta falsità.. e parlo dei fiancheggiatori.
Ricordate che di quei pochi iscritti al comitato ha tutti i dati.. e se domani finisce nei guai con la magistratura, non sperate che vi lasci fuori.. se cade lui si porta dietro tutti.
E cadere, cadrà... con tutti i "poteri forti" che ha contro, come dice lui.. :-)
Buon sonno.. ;-)
Caro Marco,
ReplyDeleteSolo un pilota deficiente usa l'On/Off nel modo da te supposto.
Nel caso specifico, molto probabilmente la pompa di innesco andava in overheating a causa delle bolle d'aria formatesi tra lo strato di nanomunghi e quello di titanato di stronzio, notoriamente non leganti.
Chissà quanti accidenti il pilota avrà mandato agli addetti al rifornimento chimico che sicuramente hanno dimenticato di mettere in funzione l'impianto di agitazione molecolare.
Ha fatto una figuraccia colossale, pure filmata.
Probabilmente il pilota è stato incriminato, sommariamente processato poi soppresso.
Caro Marco,
ReplyDeleteoppure
poiché le scie si formano ben lontano dall'aeromobile, che si suppone trovasi alla quota di 6000 fette di salame, è evidente che trattasi di condensazione (il flusso di gas passa dallo stato aeriforme a quello liquido/solido).
Se fossero sostanze chimiche miscelate in un supporto liquido, come sostieni tu, uscirebbero subito allo stato liquido a partire dagli ugelli di dispersione (come il flit).
RB211, cerca per favore di essere preciso.
ReplyDeleteTrattasi di salame milanese, toscano, felino o altro?
Click!
ReplyDeleteMarco... Puppa!
Sterker visto che sei un noto bugiardo, hai le prove di avermi veramente mandato gli screen shot? io non li ho ricevuti.
ReplyDeleteSterker com'è che le prove delle tue balle non ci sono mai?
Brunette
Ma...ragazzi...
ReplyDeleteMA forse Straker pensa che G.E.O. sia riosaeba?Cioè io che sono un vero geologo genuino?
E pensa che mi chiami Pier Luigi Maschietto?Il nome lo ha azzeccato ma il cognome per nulla ^^
(se venisse a sapere che sono un geoingegnere poi gli cadono i capelli che non ha)
@Itwings
ReplyDeletesi tratta di Finocchiona.
@ Orso
ReplyDeletedomanda: il fenomeno dei rotori di cui parli è associato alle situazioni di turbolenza che si sperimentano a volte sui voli di linea, quando tutto sembra procedere a regime di crociera e tutt'ad un tratto si accendono le luci delle cinture?
un ingegnere (od un fisico) possono essere boccaloni quanto chiunque altro.-
ReplyDeleteSante parole! Comunque nel caso si Marco il problema non si pone, sta ancora a studiare la relazione tra pressione nei serbatoi e quantità di liquido contenuto... E io e Shadow siamo in trepidante attesa delle sue stime sull'estensione delle scie di bario.
@Marco: oh, che piacere rivederla, caro ingegnere. Spero lei abbia terminato il dimensionamento delle centrifughe...ovviamente dopo aver insistito che le dessero tutti i dati, di processo e ambientali, esatti fino al 5° decimale, dato che come lei insegna senza tutti i dati precisi non è possibile fare alcun calcolo. Nemmeno approssimato. Neanche per capire se la centrifuga peserà 200 kg o 20 tonnellate. E' così che funziona, vero...?
ReplyDelete@markogts: al tempo, al tempo. Prima deve determinare se i funghi allucinogeni dell'Amazzonia vengono tenuti in serbatoi apposta o aggiunti direttamente al carburante...
Per marco... perche mi dovrei cagare sotto? :)
ReplyDeleteGuarda che a strakkino glie ne mando tanti di commenti, lui pubblica solo quelli che lo fanno incazzare [poichè si sente punto nel vivo] e minaccia, minaccia, minaccia... bla bla bla.
Ora, ammesso e non concesso che i osia questo Pierluigi Maschietto e che scriva veramente da un ente pubblico, ma secondo te alla postale che glie ne frega?
Ancora di piu a Brunetta... che secondo te,nella remota possibilità che getti un occhio su quella missiva, dopo aver visto chi glie la manda, denunciando presunti abusi [abusi di che poi lo sa solo lui] secondo te che fa? scatena un ispezione ministeriale perche un dipendente pubblico scrive dei commenti su un blog di un mentecatto?
ma fammi il piacere fammi :)
P.S. non mi chiamo Pierluigi Maschietto e non scrivo dall' I.N.P.D.A.P. ma allo strakkino vuoi che glie ne importi qualcosa? lui sa solo vomitare ;)
@marcogts:
ReplyDeletequelli che comunemte vengono chiamati "vuoti d'aria", o turbolenze, e che dànno noia quando voli, in realtà sono denominate raffiche (per farla semplice una corrente d'aria verticale disturba le condizioni di pressione sulle superfici portanti).
qua vedi un diagrammino che dà il fattore di carico (L/W dove L è la portanza e W il peso dell'aereo) in funzione della velocità di raffica secondo il modello di Pratt previsto nella normativa FAR25.341 credo (o JAR).
Dimenticavo...
ReplyDelete@Orso: interessante. E' un fenomeno che non conoscevo. In effetti, avrei dovuto arrivarci...dopo tutto una corrente a getto 'viaggia' a elevate velocità in atmosfera relativamente più calma, dato che l'aria è comunque un fluido viscoso è inevitabile che si crei una zona di interferenza...
mh, forse sono stato un po' criptico. :)
ReplyDeleteIn pratica se hai una raffica di vento verticale, questa aumenta o diminuisce la portanza (a tutti gli effetti cambia l'angolo con cui l'aereo vede la velocità del vento), e dunque, cambia anche il fattore di carico L/W. L'aereo comincia a traballare, perché per rimanere in equilibrio deve riportarsi a fattore di carico unitario. Per vostra fortuna, noi ingegneri progettiamo le cose in maniera che gli aerei siano stabili, e tornino da soli nella condizione di equilibrio (a meno che tu non sia su un caccia tipo EFA, ma è un altro discorso).
In fin dei conti il problema è determinare quanto aumentano i carichi strutturali, che dipendono anche da quanto stai andando veloce quando entri in una raffica.
Nel diagrammino linkato si vedono 4 velocità di raffica (15,25 m/s e 7,6 in giù e in su) che aumentano linearmente il fattore di carico in base alla velocità.
@Francesco Contini: il tuo link mi ha fatto fare un viaggio indietro nel tempo di 7 anni o giù di lì...;-)
ReplyDeleteOk Francesco, ovvio che l'AOA e dunque la portanza cambia se ho componenti verticali, quello che mi chiedevo è CHI genera le componenti verticali nell'aria, soprattutto a frequenza spaziale così ridotta. In altre parole, sono molto incuriosito dai fenomeni che possono rendere l'aria instabile, turbolenta, disomogenea o anisotropa anche a enorme distanza da qualsiasi rilievo orografico.
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