http://zret.blogspot.com/2009/06/il-dominio-delle-macchine-da-atlantide.html
Il dominio delle macchine da Atlantide a "Zeitgeist"
Una teoria del tutto minoritaria e bizzarra sostiene che in Atlantide alcuni scienziati, dopo essersi impadroniti dei segreti più reconditi dell'energia, riuscirono a costruire non solo delle armi formidabili, ma anche delle macchine tanto sofisticate e potenti che presero il sopravvento sugli Atlantidei e sulle civiltà successive.
Releghiamo pure questa ricostruzione nel novero delle fantasie: è indubbio, però, che uno scenario simile a quello descritto da Asimov, da Dick e da altri autori di fantascienza non è poi così incredibile. Esiste la possibilità teorica di un mondo futuro dominato da un'"Intelligenza" artificiale, da un supercomputer di cui gli uomini saranno periferiche biotecnologiche. E', per lo meno, quanto auspicato e prospettato da una corrente di pazzi scatenati, la corrente del transumanismo. Il transumanismo vagheggia una società in cui la tecnologia sia talmente diffusa da trasformare gli esseri umani in cyborgs (Vedi l'articolo intitolato Mutanti): è una società ipercontrollata e gestita in maniera efficiente, di un'efficienza produttivistica. E' lo scenario delineato anche nel celebre Zeitgeist e nell'appendice Zeitgeist addendum, documentari per la regia di Peter Joseph.
Qui occorre smascherare questa operazione infida e pericolosa: Zeitgeist, spacciato e soprattutto digerito da ingenui ed onnivori consumatori come un documentario che denuncia le storture del sistema politico e finanziario è, invece, un cavallo di Troia dell'esecrando sistema stesso. E' un ariete usato per aprire una breccia nella roccaforte dei ricercatori e dei cittadini non allineati, molti dei quali assumono, insieme con l'ambrosia (la corretta e più che condivisibile, ma strumentale condanna dei soprusi e degli imbrogli perpetrati dalle banche), il veleno, ossia il Venus project. Questo progetto consiste, salvo qualche ritocco di facciata, né più né meno che in un Nuovo ordine mondiale, presentato con formule linguistiche ed iconografiche accattivanti.
Non è forse un caso se Venus (Venere che allude ad un culto luciferino) si innesta sulla medesima radice di venenum, "veleno". A prescindere da ciò, la farneticazione transumanista di un mondo algidamente perfetto, tiranneggiato da una tecnologia in grado di donare persino un'immortalità bionica, attraverso il ricorso ad impianti cerebrali e diavolerie simili, trova la sua sulfurea formulazione in Zeitgeist.
Nel racconto La risposta, Fredric Brown immagina che uno scienziato, dopo anni di sudatissimi esperimenti, riesce a costruire un elaboratore talmente avveniristico da poter rispondere alla domanda per antonomasia: "Esiste Dio?" Il computer, dopo che gli è stato posto il quesito, subito dichiara: "Ora sì!"... ed incenerisce con una scarica elettrica l'uomo. Se Brown avesse tratteggiato nel suo "fulmineo" testo una situazione credibile?
Il mondo digitale in cui le persone sono eterodirette via etere, a mo' di tanti nodi di un'unica rete wireless, pare prossimo.
Shaul-Paolo o chi per lui avverte nella Lettera agli Efesini 6, 12: "La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori (Arconti) di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti del male sparsi nell’aria".
Saremmo tentati, in qualche caso, di intendere per "aria" l'etere.
Releghiamo pure questa ricostruzione nel novero delle fantasie: è indubbio, però, che uno scenario simile a quello descritto da Asimov, da Dick e da altri autori di fantascienza non è poi così incredibile. Esiste la possibilità teorica di un mondo futuro dominato da un'"Intelligenza" artificiale, da un supercomputer di cui gli uomini saranno periferiche biotecnologiche. E', per lo meno, quanto auspicato e prospettato da una corrente di pazzi scatenati, la corrente del transumanismo. Il transumanismo vagheggia una società in cui la tecnologia sia talmente diffusa da trasformare gli esseri umani in cyborgs (Vedi l'articolo intitolato Mutanti): è una società ipercontrollata e gestita in maniera efficiente, di un'efficienza produttivistica. E' lo scenario delineato anche nel celebre Zeitgeist e nell'appendice Zeitgeist addendum, documentari per la regia di Peter Joseph.
Qui occorre smascherare questa operazione infida e pericolosa: Zeitgeist, spacciato e soprattutto digerito da ingenui ed onnivori consumatori come un documentario che denuncia le storture del sistema politico e finanziario è, invece, un cavallo di Troia dell'esecrando sistema stesso. E' un ariete usato per aprire una breccia nella roccaforte dei ricercatori e dei cittadini non allineati, molti dei quali assumono, insieme con l'ambrosia (la corretta e più che condivisibile, ma strumentale condanna dei soprusi e degli imbrogli perpetrati dalle banche), il veleno, ossia il Venus project. Questo progetto consiste, salvo qualche ritocco di facciata, né più né meno che in un Nuovo ordine mondiale, presentato con formule linguistiche ed iconografiche accattivanti.
Non è forse un caso se Venus (Venere che allude ad un culto luciferino) si innesta sulla medesima radice di venenum, "veleno". A prescindere da ciò, la farneticazione transumanista di un mondo algidamente perfetto, tiranneggiato da una tecnologia in grado di donare persino un'immortalità bionica, attraverso il ricorso ad impianti cerebrali e diavolerie simili, trova la sua sulfurea formulazione in Zeitgeist.
Nel racconto La risposta, Fredric Brown immagina che uno scienziato, dopo anni di sudatissimi esperimenti, riesce a costruire un elaboratore talmente avveniristico da poter rispondere alla domanda per antonomasia: "Esiste Dio?" Il computer, dopo che gli è stato posto il quesito, subito dichiara: "Ora sì!"... ed incenerisce con una scarica elettrica l'uomo. Se Brown avesse tratteggiato nel suo "fulmineo" testo una situazione credibile?
Il mondo digitale in cui le persone sono eterodirette via etere, a mo' di tanti nodi di un'unica rete wireless, pare prossimo.
Shaul-Paolo o chi per lui avverte nella Lettera agli Efesini 6, 12: "La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori (Arconti) di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti del male sparsi nell’aria".
Saremmo tentati, in qualche caso, di intendere per "aria" l'etere.
Primo.
ReplyDeleteGiusto per lasciare un commento. 'o professore di 'sto randazzo: va' a lavorare in Puglia a raccoglier pomodori al posto dei poveri disgraziati immigrati (perlopiù clandestini) che lo fanno in nero, almeno fai qualcosa di utile per l'umanità.
ilpeyote d'o professore di 'sto randazzo