http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/06/guariredallapsoriasi.html
Guarire dalla psoriasi è possibile, cronaca di una guarigione
Nota bene: si precisa che i suggerimenti di questo articolo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi, in caso di necessità.
La psoriasi è una “malattia della pelle” (definizione in realtà distorta e fuorviante, dal momento che sulla pelle si manifestano i sintomi relativi ad uno squilibrio psico-fisico che si origina altrove) che comporta nei casi lievi una leggera irritazione pruriginosa ed ispessimenti del derma, nei casi più gravi desquamazione, lacerazioni (la pelle si apre e si piaga lasciando ferite aperte), pruriti insopportabili (specie notturni) che portano a lacerare la pelle grattandosi. Simile ad essa per certi versi è la manifestazione di eczemi più o meno pruriginosi, che (vedremo meglio in seguito) può avere cause simili (e quindi può spesso essere trattata con rimedi simili).
Nei casi più lievi essa è semplicemente una piccola seccatura localizzata in una piccola zona della pelle (a volte delle unghie), nei casi più gravi è una pena dell’inferno.
Io ho sofferto di psoriasi per 25 anni, anche se in realtà per una dozzina di anni la sofferenza è stata lieve. La patologia si è acuita in seguito ad una forte sofferenza emotiva ma non è regredita quando tale sofferenza è stata superata; a leggere questo segno col senno del poi potrei dire che la sofferenza psichica (con tutto ciò che ne consegue, ovvero somatizzazione a livello dell’apparato digestivo e di disbiosi) aveva spalancato le porte ad un ospite pericoloso che il ritrovato equilibrio psichico non è bastato a buttare fuori. Un anno la situazione divenne così grave che mi si piagavano mani e piedi, i pruriti erano divenuti insopportabili e spesso non mi lasciavano dormire la notte, le ferite aperte nei piedi e nelle mani mi rendevano doloroso camminare e tenere in mano un oggetto, e come se non bastasse le ferite a volte mi si infettavano ed erano altri dolori.
E i medici? Alcuni dicevano che era una questione psichica, altri che la causa della psoriasi non era ben chiara (vedi ad esempio quello che scrivono in questo sito legato ad una multinazionale farmaceutica, dove ovviamente non potrebbero mai scrivere che una dieta può guarire dalla psoriasi), altri provavano con l’agopuntura senza successo, altri con l’omeopatia senza successo, ed io mi sono sempre rifiutato di utilizzare creme al cortisone o altri farmaci di sintesi. L’unico sollievo sicuro era un’estate al mare soprattutto per l’azione guaritrice del sole.
Poi leggendo e studiando, informandomi sui veleni della medicina moderna, ho scoperto come il mercurio contenuto nelle otturazioni in amalgama fosse velenoso e come fosse correlato alla psoriasi. Sono quindi corso da un bravo dentista specializzato nella rimozione protetta delle amalgame e le ho rimosse tutte ad una ad una: erano 8, un numero enorme, chissà quanto mercurio aveva saturato il mio organismo e chissà quanto ne ho ancora in corpo … Ma ad alcuni mesi di distanza dalla rimozione delle otturazioni velenose i disturbi restavano quasi invariati. Col senno del poi si potrebbe pensare da una parte che ci vogliono diversi anni per smaltire tutto quel mercurio, e dall’altra parte che il mercurio aveva fatto sì che il mio organismo facesse sempre più difficoltà a tenere a bada quell’ospite pericoloso che si stava impadronendo di una parte vitale del mio organismo.
È stato a questo punto che ho scoperto il libro di John Pagano Guarire la Psoriasi (Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 2003) ed ho messo in pratica i consigli che esso dà: eliminare dalla dieta tutta una serie di cibi istaminizzanti o allergizzanti come le solanacee (pomodoro, patata, melanzana, peperoncino, peperone), i frutti di mare e i crostacei, eliminare zucchero (saccarosio), vino ed ogni bevanda alcolica, eliminare le bibite gasate (che siano dolcificate con lo zucchero o peggio ancora con dolcificanti artificiali), eliminare the e caffé, limitare il consumo di carne, bere due litri d’acqua al giorno e seguire una dieta alcalinizzante ... e spero di non avere dimenticato nessun cibo della lista nera, non appena trovo il tempo controllo sul libro [devo dire che io già avevo smesso di assumere zucchero sia bianco che di canna, ero vegetariano e praticamente astemio].
Nonostante l’entusiasmo con cui ho provato a seguire la strada indicata da John Pagano i miglioramenti sono stati relativi, e quando ho provato ad eseguire persino la idro-colon terapia (lavaggi dell’intestino) consigliata dal libro non sono mancati gli effetti collaterali negativi (correlati alla rimozione, col lavaggio, della flora batterica benefica). Il guaio è che io avevo già eliminato dalla mia dieta i latticini e quindi non assumevo lo yogurt (come consigliato da Pagano) dopo le sedute di idro-colon terapia, e d’altronde il medico che mi somministrava la terapia non mi aveva dato nessuna indicazione al riguardo; se mi avesse consigliato di assumere fermenti lattici (acidophilus ed altri) forse sarebbe stato diverso. L’unico consiglio che mi ha dato è stato di seguire la già citata dieta alcalinizzante e quindi di bere molto, cosa che ho fatto coscienziosamente; purtroppo però era inverno, faceva freddo, ed una delle maniere con cui introducevo ingenti quantità di liquidi nel mio organismo erano i brodi caldi, che preparavo aggiungendo un preparato granulare contenente lievito (ma privo del pericoloso glutammato monosodico, tengo a precisare). Ma chi me lo aveva mai detto che il lievito poteva essere una delle cause principali dei miei mali?
E così ho convissuto col mio inferno personale ancora per qualche mese fino a quando, in maniera del tutto casuale, ho scoperto due persone che operavano vicino a casa mia: una pranoterapeuta (consigliatami da un’amica che in linea di principio era piuttosto scettica su certe cose e si era dovuta ricredere di fronte all’esperienza) ed un medico naturopata che integrava il sapere della medicina tradizionale cinese con l’uso di un modernissimo strumento computerizzato per valutare lo stato energetico dei diversi meridiani.
La prima a visitarmi è stata la pranoterapeuta, della quale ho sperimentato subito l’enorme energia che emanava dalle mani; quando infatti lei ha passato una mano vicino all’articolazione infiammata del mio ginocchio ho sentito una vampata enorme di calore, e l’ho sentita esclusivamente quando le mani della pranoterapeuta sono passate sopra quella zona. Per farla breve posso dirvi che dopo pochi minuti arriva la diagnosi: “tu hai dei parassiti nell’intestino, di sicuro la candida e forse anche dei vermi”.
Il secondo è stato il medico naturopata, che (senza sapere niente di quanto detto dalla pranoterapeuta) mi ha diagnosticato una parassitosi da candida (potete eseguire facilmente un primo test-questionario per verificare indicativamente se ne soffrite anche voi) e prescritto un cambiamento di dieta unito all’assunzione di alcuni estratti vegetali (tramite il leucand, che contiene pau d’arco, echinacea angustifolia, acido caprilico, melaleuca alternifolia,) ed alla digitopressione sopra ad alcuni punti specifici (che ho praticato da solo su me stesso). Ed ecco il miracolo: dopo anni ed anni di tentativi più o meno infruttuosi in tre settimane sono praticamente rinato, dopo anni di sofferenze tre settimane di dieta avevano praticamente cancellato i devastanti pruriti e permesso il rimarginarsi della maggior parte delle lacerazioni.
Ciò che nutre la candida infatti sono gli zuccheri semplici (saccarosio, ma anche fruttosio e quindi miele) gli zuccheri del latte vaccino ed il lievito di birra abitualmente utilizzato per la panificazione (pasta e pane), oltre agli alimenti a base di farina raffinata, ai funghi, alla frutta secca (il naturopata mi ha concesso di fare un’eccezione solo per le mandorle, e così almeno quelle me le sono mangiate) .
Ho quindi tolto dal mio menù anche questi cibi ed il risultato non si è fatto attendere, anche se la situazione non si era risolta del tutto: i sintomi (pur se molto attenuati) persistevano, ed in primavera, quando l’allergia ai pollini scatenava una reazione istaminica nel mio corpo, anche la psoriasi si riaffacciava (in effetti per calmare i devastanti pruriti gli antistaminici sono una possibile “soluzione” che però rischia di danneggiare la flora intestinale, aumentare la disbiosi, e quindi a lungo andare aggravare ancora il problema rendendo più facile la vita alla candida).
Ci sono voluti un paio d’anni di consulti con alcuni erboristi ma soprattutto di studi, letture personali, ricerche su internet, per scoprire degli ottimi antagonisti della candida: estratto di semi di pompelmo, aglio, acido caprilico, fermenti lattici acidophilus, magnesio. Con queste armi ho finalmente vinto una lunga battaglia con una malattia per la quale la medicina ufficiale ancora non sa spiegare bene né quale sia la causa né quale sia il rimedio, e dopo 25 anni sono guarito, grazie ad una pranoterapeuta, un medico naturopata, alcuni erboristi, ma soprattutto grazie alla mia perseveranza, mio studio personale, alla mia fiducia nel fatto che dovesse esistere un rimedio naturale anche per quella malattia. Certo, ho ancora dei fastidi in primavera quando un'allergia stagionale causa il rilascio di istamina, e quindi alcuni sintomi della psoriasi ricompaiono i(n maniera molto ma molto minore che nelle primavere passate); ma anche questi problemi stagionali sono diminuiti da quando ho imparato a bere due litri d'acqua al giorno per combattere l'allergia.
Nel mio caso ciò che ha fornito un contributo fondamentale alla guarigione sono stati (dopo il cambio di dieta) i fermenti lattici ed il magnesio, ma ciò non vuol dire che debba essere così per tutti i malati di candidosi e/o di psoriasi. Per quanto ne so il magnesio è utile per la risoluzione dei problemi di psoriasi anche se essi non sono causati dalla candida, ed i fermenti lattici possono essere utili per correggere una disbiosi, che spesso è una delle con-cause della psoriasi, ma la “malattia” è spesso un’etichetta che serve a camuffare una realtà molto più profonda, e come dicono alcuni medici naturopati non esiste la malattia, ma la singola persona malata.
Da quello che ho capito dopo anni di letture (e dopo averla sperimentata sulla mia pelle) la psoriasi, così come le manifestazioni eczematose, dipendono per lo più da una disbiosi, da uno squilibrio a livello dell’intestino. Questo a sua volta può essere causato da stress, da cure antibiotiche, da uso di diversi farmaci che incidono negativamente sull’apparato digerente (ad esempio cortisonici e antistaminici, antidolorifici ... l’elenco completo rischia di essere infinito).
Non vorrei usare questa storia per fare pubblicità a dei prodotti specifici, ma vi segnalo alcuni prodotti che potrebbero risultare utili per combattere la candida e guarire la psoriasi.
Il primo è lo yeastrol un mix di aglio, fermenti acidophilus, acido caprilico ed altre sostanze naturali, specifico per combattere i lieviti (yeasts in inglese) come la candida.
Il secondo sono i fermenti lattici (senza latte) acidophilus; milk-free acidophilus .
Il terzo è il magnesio supremo, che rispetto al cloruro di magnesio ha un gusto decisamente migliore ed è più comodo da usare (basta sciogliere un cucchiaino in un bicchiere d’acqua tiepida, lasciare riposare qualche minuto e bere).
Poi c’è sempre la possibilità di fare i bagni derivativi, io li faccio ormai da 8 mesi e sento che funzionano.
Meditate voi infine se seguire i consigli che trovate su questo dossier di medicina ortomolecolare redatto dal dotto Mondini (l'autore di Kankropoli) seguendo magari le discussioni ad esso relative sull'apposito forum.
Quasi dimenticavo, un ottimo ed economico rimedio che ho scoperto per dare sollievo alle pelli secche e piene di croste in desquamazione è quello di usare del normalissimo olio di oliva . C'è chi dice che l'olio di mandorle o quello di iperico siano migliori, c'è chi consiglia estratti di aloe, io li ho provati tutti e devo dire che su di me questi lenimenti non hanno avuto molto effetto; e a questo punto l'olio di oliva - magari extravergine e biologico se volete esagerare - a parità di effetto è sicuramente molto più economico.
Un altro trucco che a volte può funzionare è quello di passare l'olio sulla zona della pelle in cui si manifesta la psoriasi e poi avvolgerla con quella pellicola trasparente che si usa per avvolgere gli alimenti; si tiene quindi la pellicola lì sopra per alcune ore, magari per una notte intera. Questo consiglio l'ho letto sul libro citato di John Pagano e devo dire che spesso funziona, specie per le mani e per i piedi. Attenzione però, è un trucco che dovete imparare ad usare e che certe volte (a seconda delle condizioni della pelle) potrebbe essere controproducente; quello che intendo dire è che se la psoriasi è secca in genere funziona bene, se la psoriasi è purulenta o se avete troppe lacerazioni la situazione potrebbe aggravarsi. Insomma non vi sto dando un'indicazione terapeutica, ma vi sto riferendo un trucco che ho imparato e che va usato con cognizione di causa magari dopo alcune prove fatte su voi stessi per periodi di tempo relativamente limitati.
Bene, questa è la mia storia, non è certo un'indicazione terapeutica, anche se forse moltie persone possono trovare sollievo dalla psoriasi attingendo alle mie testimonianze; per il resto ogni persona è unica e irripetibile, ed il suo rapporto psico-fisico con la malattia è del tutto personale; come diceva un medico (di cui non ricordo più il nome) non esiste la malattia ma la persona malata.
Di sicuro il mio è un messaggio di speranza nelle capacità del nostro corpo di guarire dalle più svariate malattie: avendo fiducia e tenacia si può guarire quasi sempre, o quanto meno migliorare di molto le proprie condizioni di salute.
PS: sembra che anche l'intossicazine da alluminio possa concorrere ad esacerbare o con-causare problemi come la psoriasi e gli eczemi; di sicuro l'alluminio crea problemi anche a livello di pelle ed è un materiale da cui tenersi alla larga (io evito cibi e bevande in lattina così come cibi cotti in pentole di alluminio e non uso la pellicole metalliche per avvolgere gli alimenti). Purtroppo da qualche anno l'alluminio è stato (senza giustificazione apparente) addizionato nei carburanti degli aerei e viene sparso a piene mani con scie tanto bianche quanto tossiche. Informiamoci e lottiamo contro l'irrorazione clandestina.
La psoriasi è una “malattia della pelle” (definizione in realtà distorta e fuorviante, dal momento che sulla pelle si manifestano i sintomi relativi ad uno squilibrio psico-fisico che si origina altrove) che comporta nei casi lievi una leggera irritazione pruriginosa ed ispessimenti del derma, nei casi più gravi desquamazione, lacerazioni (la pelle si apre e si piaga lasciando ferite aperte), pruriti insopportabili (specie notturni) che portano a lacerare la pelle grattandosi. Simile ad essa per certi versi è la manifestazione di eczemi più o meno pruriginosi, che (vedremo meglio in seguito) può avere cause simili (e quindi può spesso essere trattata con rimedi simili).
Nei casi più lievi essa è semplicemente una piccola seccatura localizzata in una piccola zona della pelle (a volte delle unghie), nei casi più gravi è una pena dell’inferno.
Io ho sofferto di psoriasi per 25 anni, anche se in realtà per una dozzina di anni la sofferenza è stata lieve. La patologia si è acuita in seguito ad una forte sofferenza emotiva ma non è regredita quando tale sofferenza è stata superata; a leggere questo segno col senno del poi potrei dire che la sofferenza psichica (con tutto ciò che ne consegue, ovvero somatizzazione a livello dell’apparato digestivo e di disbiosi) aveva spalancato le porte ad un ospite pericoloso che il ritrovato equilibrio psichico non è bastato a buttare fuori. Un anno la situazione divenne così grave che mi si piagavano mani e piedi, i pruriti erano divenuti insopportabili e spesso non mi lasciavano dormire la notte, le ferite aperte nei piedi e nelle mani mi rendevano doloroso camminare e tenere in mano un oggetto, e come se non bastasse le ferite a volte mi si infettavano ed erano altri dolori.
E i medici? Alcuni dicevano che era una questione psichica, altri che la causa della psoriasi non era ben chiara (vedi ad esempio quello che scrivono in questo sito legato ad una multinazionale farmaceutica, dove ovviamente non potrebbero mai scrivere che una dieta può guarire dalla psoriasi), altri provavano con l’agopuntura senza successo, altri con l’omeopatia senza successo, ed io mi sono sempre rifiutato di utilizzare creme al cortisone o altri farmaci di sintesi. L’unico sollievo sicuro era un’estate al mare soprattutto per l’azione guaritrice del sole.
Poi leggendo e studiando, informandomi sui veleni della medicina moderna, ho scoperto come il mercurio contenuto nelle otturazioni in amalgama fosse velenoso e come fosse correlato alla psoriasi. Sono quindi corso da un bravo dentista specializzato nella rimozione protetta delle amalgame e le ho rimosse tutte ad una ad una: erano 8, un numero enorme, chissà quanto mercurio aveva saturato il mio organismo e chissà quanto ne ho ancora in corpo … Ma ad alcuni mesi di distanza dalla rimozione delle otturazioni velenose i disturbi restavano quasi invariati. Col senno del poi si potrebbe pensare da una parte che ci vogliono diversi anni per smaltire tutto quel mercurio, e dall’altra parte che il mercurio aveva fatto sì che il mio organismo facesse sempre più difficoltà a tenere a bada quell’ospite pericoloso che si stava impadronendo di una parte vitale del mio organismo.
È stato a questo punto che ho scoperto il libro di John Pagano Guarire la Psoriasi (Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 2003) ed ho messo in pratica i consigli che esso dà: eliminare dalla dieta tutta una serie di cibi istaminizzanti o allergizzanti come le solanacee (pomodoro, patata, melanzana, peperoncino, peperone), i frutti di mare e i crostacei, eliminare zucchero (saccarosio), vino ed ogni bevanda alcolica, eliminare le bibite gasate (che siano dolcificate con lo zucchero o peggio ancora con dolcificanti artificiali), eliminare the e caffé, limitare il consumo di carne, bere due litri d’acqua al giorno e seguire una dieta alcalinizzante ... e spero di non avere dimenticato nessun cibo della lista nera, non appena trovo il tempo controllo sul libro [devo dire che io già avevo smesso di assumere zucchero sia bianco che di canna, ero vegetariano e praticamente astemio].
Nonostante l’entusiasmo con cui ho provato a seguire la strada indicata da John Pagano i miglioramenti sono stati relativi, e quando ho provato ad eseguire persino la idro-colon terapia (lavaggi dell’intestino) consigliata dal libro non sono mancati gli effetti collaterali negativi (correlati alla rimozione, col lavaggio, della flora batterica benefica). Il guaio è che io avevo già eliminato dalla mia dieta i latticini e quindi non assumevo lo yogurt (come consigliato da Pagano) dopo le sedute di idro-colon terapia, e d’altronde il medico che mi somministrava la terapia non mi aveva dato nessuna indicazione al riguardo; se mi avesse consigliato di assumere fermenti lattici (acidophilus ed altri) forse sarebbe stato diverso. L’unico consiglio che mi ha dato è stato di seguire la già citata dieta alcalinizzante e quindi di bere molto, cosa che ho fatto coscienziosamente; purtroppo però era inverno, faceva freddo, ed una delle maniere con cui introducevo ingenti quantità di liquidi nel mio organismo erano i brodi caldi, che preparavo aggiungendo un preparato granulare contenente lievito (ma privo del pericoloso glutammato monosodico, tengo a precisare). Ma chi me lo aveva mai detto che il lievito poteva essere una delle cause principali dei miei mali?
E così ho convissuto col mio inferno personale ancora per qualche mese fino a quando, in maniera del tutto casuale, ho scoperto due persone che operavano vicino a casa mia: una pranoterapeuta (consigliatami da un’amica che in linea di principio era piuttosto scettica su certe cose e si era dovuta ricredere di fronte all’esperienza) ed un medico naturopata che integrava il sapere della medicina tradizionale cinese con l’uso di un modernissimo strumento computerizzato per valutare lo stato energetico dei diversi meridiani.
La prima a visitarmi è stata la pranoterapeuta, della quale ho sperimentato subito l’enorme energia che emanava dalle mani; quando infatti lei ha passato una mano vicino all’articolazione infiammata del mio ginocchio ho sentito una vampata enorme di calore, e l’ho sentita esclusivamente quando le mani della pranoterapeuta sono passate sopra quella zona. Per farla breve posso dirvi che dopo pochi minuti arriva la diagnosi: “tu hai dei parassiti nell’intestino, di sicuro la candida e forse anche dei vermi”.
Il secondo è stato il medico naturopata, che (senza sapere niente di quanto detto dalla pranoterapeuta) mi ha diagnosticato una parassitosi da candida (potete eseguire facilmente un primo test-questionario per verificare indicativamente se ne soffrite anche voi) e prescritto un cambiamento di dieta unito all’assunzione di alcuni estratti vegetali (tramite il leucand, che contiene pau d’arco, echinacea angustifolia, acido caprilico, melaleuca alternifolia,) ed alla digitopressione sopra ad alcuni punti specifici (che ho praticato da solo su me stesso). Ed ecco il miracolo: dopo anni ed anni di tentativi più o meno infruttuosi in tre settimane sono praticamente rinato, dopo anni di sofferenze tre settimane di dieta avevano praticamente cancellato i devastanti pruriti e permesso il rimarginarsi della maggior parte delle lacerazioni.
Ciò che nutre la candida infatti sono gli zuccheri semplici (saccarosio, ma anche fruttosio e quindi miele) gli zuccheri del latte vaccino ed il lievito di birra abitualmente utilizzato per la panificazione (pasta e pane), oltre agli alimenti a base di farina raffinata, ai funghi, alla frutta secca (il naturopata mi ha concesso di fare un’eccezione solo per le mandorle, e così almeno quelle me le sono mangiate) .
Ho quindi tolto dal mio menù anche questi cibi ed il risultato non si è fatto attendere, anche se la situazione non si era risolta del tutto: i sintomi (pur se molto attenuati) persistevano, ed in primavera, quando l’allergia ai pollini scatenava una reazione istaminica nel mio corpo, anche la psoriasi si riaffacciava (in effetti per calmare i devastanti pruriti gli antistaminici sono una possibile “soluzione” che però rischia di danneggiare la flora intestinale, aumentare la disbiosi, e quindi a lungo andare aggravare ancora il problema rendendo più facile la vita alla candida).
Ci sono voluti un paio d’anni di consulti con alcuni erboristi ma soprattutto di studi, letture personali, ricerche su internet, per scoprire degli ottimi antagonisti della candida: estratto di semi di pompelmo, aglio, acido caprilico, fermenti lattici acidophilus, magnesio. Con queste armi ho finalmente vinto una lunga battaglia con una malattia per la quale la medicina ufficiale ancora non sa spiegare bene né quale sia la causa né quale sia il rimedio, e dopo 25 anni sono guarito, grazie ad una pranoterapeuta, un medico naturopata, alcuni erboristi, ma soprattutto grazie alla mia perseveranza, mio studio personale, alla mia fiducia nel fatto che dovesse esistere un rimedio naturale anche per quella malattia. Certo, ho ancora dei fastidi in primavera quando un'allergia stagionale causa il rilascio di istamina, e quindi alcuni sintomi della psoriasi ricompaiono i(n maniera molto ma molto minore che nelle primavere passate); ma anche questi problemi stagionali sono diminuiti da quando ho imparato a bere due litri d'acqua al giorno per combattere l'allergia.
Nel mio caso ciò che ha fornito un contributo fondamentale alla guarigione sono stati (dopo il cambio di dieta) i fermenti lattici ed il magnesio, ma ciò non vuol dire che debba essere così per tutti i malati di candidosi e/o di psoriasi. Per quanto ne so il magnesio è utile per la risoluzione dei problemi di psoriasi anche se essi non sono causati dalla candida, ed i fermenti lattici possono essere utili per correggere una disbiosi, che spesso è una delle con-cause della psoriasi, ma la “malattia” è spesso un’etichetta che serve a camuffare una realtà molto più profonda, e come dicono alcuni medici naturopati non esiste la malattia, ma la singola persona malata.
Da quello che ho capito dopo anni di letture (e dopo averla sperimentata sulla mia pelle) la psoriasi, così come le manifestazioni eczematose, dipendono per lo più da una disbiosi, da uno squilibrio a livello dell’intestino. Questo a sua volta può essere causato da stress, da cure antibiotiche, da uso di diversi farmaci che incidono negativamente sull’apparato digerente (ad esempio cortisonici e antistaminici, antidolorifici ... l’elenco completo rischia di essere infinito).
Non vorrei usare questa storia per fare pubblicità a dei prodotti specifici, ma vi segnalo alcuni prodotti che potrebbero risultare utili per combattere la candida e guarire la psoriasi.
Il primo è lo yeastrol un mix di aglio, fermenti acidophilus, acido caprilico ed altre sostanze naturali, specifico per combattere i lieviti (yeasts in inglese) come la candida.
Il secondo sono i fermenti lattici (senza latte) acidophilus; milk-free acidophilus .
Il terzo è il magnesio supremo, che rispetto al cloruro di magnesio ha un gusto decisamente migliore ed è più comodo da usare (basta sciogliere un cucchiaino in un bicchiere d’acqua tiepida, lasciare riposare qualche minuto e bere).
Poi c’è sempre la possibilità di fare i bagni derivativi, io li faccio ormai da 8 mesi e sento che funzionano.
Meditate voi infine se seguire i consigli che trovate su questo dossier di medicina ortomolecolare redatto dal dotto Mondini (l'autore di Kankropoli) seguendo magari le discussioni ad esso relative sull'apposito forum.
Quasi dimenticavo, un ottimo ed economico rimedio che ho scoperto per dare sollievo alle pelli secche e piene di croste in desquamazione è quello di usare del normalissimo olio di oliva . C'è chi dice che l'olio di mandorle o quello di iperico siano migliori, c'è chi consiglia estratti di aloe, io li ho provati tutti e devo dire che su di me questi lenimenti non hanno avuto molto effetto; e a questo punto l'olio di oliva - magari extravergine e biologico se volete esagerare - a parità di effetto è sicuramente molto più economico.
Un altro trucco che a volte può funzionare è quello di passare l'olio sulla zona della pelle in cui si manifesta la psoriasi e poi avvolgerla con quella pellicola trasparente che si usa per avvolgere gli alimenti; si tiene quindi la pellicola lì sopra per alcune ore, magari per una notte intera. Questo consiglio l'ho letto sul libro citato di John Pagano e devo dire che spesso funziona, specie per le mani e per i piedi. Attenzione però, è un trucco che dovete imparare ad usare e che certe volte (a seconda delle condizioni della pelle) potrebbe essere controproducente; quello che intendo dire è che se la psoriasi è secca in genere funziona bene, se la psoriasi è purulenta o se avete troppe lacerazioni la situazione potrebbe aggravarsi. Insomma non vi sto dando un'indicazione terapeutica, ma vi sto riferendo un trucco che ho imparato e che va usato con cognizione di causa magari dopo alcune prove fatte su voi stessi per periodi di tempo relativamente limitati.
Bene, questa è la mia storia, non è certo un'indicazione terapeutica, anche se forse moltie persone possono trovare sollievo dalla psoriasi attingendo alle mie testimonianze; per il resto ogni persona è unica e irripetibile, ed il suo rapporto psico-fisico con la malattia è del tutto personale; come diceva un medico (di cui non ricordo più il nome) non esiste la malattia ma la persona malata.
Di sicuro il mio è un messaggio di speranza nelle capacità del nostro corpo di guarire dalle più svariate malattie: avendo fiducia e tenacia si può guarire quasi sempre, o quanto meno migliorare di molto le proprie condizioni di salute.
PS: sembra che anche l'intossicazine da alluminio possa concorrere ad esacerbare o con-causare problemi come la psoriasi e gli eczemi; di sicuro l'alluminio crea problemi anche a livello di pelle ed è un materiale da cui tenersi alla larga (io evito cibi e bevande in lattina così come cibi cotti in pentole di alluminio e non uso la pellicole metalliche per avvolgere gli alimenti). Purtroppo da qualche anno l'alluminio è stato (senza giustificazione apparente) addizionato nei carburanti degli aerei e viene sparso a piene mani con scie tanto bianche quanto tossiche. Informiamoci e lottiamo contro l'irrorazione clandestina.
Non ho capito bene e' corrado a soffrire di psoriasi ?
ReplyDeleteIn ogni caso, per quello che ne so, la psoriasi e' una malattia autoimmune. Se fosse causata da parassiti come la candida (e rieccola dopo il cancro provoca anche la psoriasi) e i vermi, basterebbe eliminare i parassiti con una cura appropriata. Purtroppo non e' cosi'. Se fosse vero cio' che e' raccontato nell'articolo, ammesso e non concesso, non e' stata guarita la malattia ma solo ridotto la sintomatologia.
Al momento è incurabile le cause a quel che mi risulta oltre ad essere autoimmune può esplodere anche in seguito a forte stress. Allo stato attuale non esistono cure ma solo farmaci sintomatici oppure esposizione al sole sempre se non è coperto dalle scie chimiche :-)
ReplyDeleteMode complottista d'accatto on
ReplyDeleteNon sarà che corrado, 'o professore di 'sto randazzo e 'o comandante Clouseau "lavorano" (da anni) per la macrolibrarsi con annessi e connessi?
Mode complottista d'accatto off
cvd "fresco fresco": guardate il tenore di queste minchiate (e di altre precedenti) http://snipurl.com/k1wv6
ReplyDeletenico (se ci sei) che ne dici?
Mi chiedevo visto che son tanto sicuri di queste cure perchè mettono come promo che in ogni caso bisogna sempre consultare il medico etc etc?
ReplyDeleteBrucia forse il culo? Strano per dei paladini della verità portatori di conoscenze che i governi vogliono tenere segrete per assassinare i propi elettori. Già elettori al momento siamo in democrazia.
Non paratevi il culo perche dimostra come sempre la vostra malafede,Affrontate tranquilli un bel processo per esercizio abusivo di professione medica tanto sicuramente lo vincete.
PS: sembra che anche l'intossicazine da alluminio possa concorrere ad esacerbare o con-causare problemi come la psoriasi e gli eczemi ... Purtroppo da qualche anno l'alluminio è stato (senza giustificazione apparente) addizionato nei carburanti degli aerei e viene sparso a piene mani con scie tanto bianche quanto tossiche"
ReplyDelete... Oooopsss, quasi me ne dimenticavo !!!
Ma vai a lavorare !!!
Scommetto che se aveste la psoriasi zitti zitti seguireste tutti i consigli che sono elencati nell'articolo.
ReplyDeleteOppure potreste anche continuare a dileggiare e a sminuire mentre cadete a pezzi.
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