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http://www.tankerenemy.com/2009/06/scie-chimiche-organigramma-delle.html
Scie chimiche: organigramma delle istituzioni coinvolte e ruolo dei disinformatori

Nicholas Murray Butler, esponente del C.F.R. , Council on foreign relations, struttura fondata dai Gesuiti
Di fronte al disastro a cui assistiamo quotidianamente, rappresentato dalle operazioni clandestine di aerosol (chemtrails), la nostra reazione istintiva è un misto di sconcerto, collera, disorientamento. Osserviamo aerei non identificati, privi di livree e targhe di riconoscimento. Il loro transponder è spento, per cui sono aerei che, ufficialmente, non esistono. Eppure migliaia di questi velivoli attraversano ogni giorno i cieli del mondo.
Come già altre volte precisato, siamo di fronte ad un progetto di avvelenamento della biosfera nel quale sono impegnate forze militari ma anche civili: infatti è appurato che le compagnie aeree per il trasporto di passeggeri e di merci collaborano fattivamente. Questi vettori percorrono i corridoi aerei alle quote loro assegnate (8/13000 metri), disperdendo additivi particolari in atmosfera. Noi, in realtà, siamo in grado di notare solo gli aerei militari che volano a quote di molto inferiori (1500/6000 metri circa) e questi velivoli vengono, però, spacciati per aerei di linea che formano "innocue scie di condensa".

Quando ci riferiamo ai disinformatori, ci sfugge il vero significato e l'importanza che essi assumono nella gestione del cover-up e soprattutto non comprendiamo che essi esistono poiché qualcuno li coordina e li finanzia, fornendo loro strumenti, strutture ed un supporto logistico di tutto rispetto.
E' quindi sbagliato pensare che il fenomeno correlato alla rete di disinformatori sia un fattore minore e trascurabile, in quanto essi sono la protesi di coloro che, ai vertici, hanno a suo tempo deciso di avvelenare le popolazioni civili per meri scopi legati al controllo mentale ed alla manipolazione genetica, nell'ambito di progetti militari e governativi.

In questo modo il disinformatore, assunto con contratti a termine, ha carta bianca. Può operare anche sul luogo di lavoro. Verrà garantita la piena collaborazione e segretezza. L'unico suo obbligo è di rispettare il programma assegnatogli, senza limiti di orari e senza alcun impedimento per quanto riguarda la legalità delle sue azioni. L'unico imperativo è di operare a stretto contatto con gli altri disinformatori e di coordinare ogni azione con la struttura gerarchica di comando.
Il disinformatore "gregario" percepisce in media circa 6.000 euro al mese, più i premi per azioni di riconosciuto impatto mediatico utili alla delegittimazione dei ricercatori indipendenti.


Queste risposte preconfezionate si collocano all'interno del progetto di cover-up globale, considerato che la popolazione deve rimanere completamente all'oscuro e, basandosi sull'ignoranza in certe materie, viene ai cittadini ammannita la solita storiella delle scie di condensazione. A questo si aggiungono i continui messaggi subliminali più o meno evidenti in spots pubblicitari, cartelloni, depliants, pellicole cinematografiche, telefilms, cartoni animati, videogiochi... Insomma il quadro è desolante, poiché le forze in gioco sono potenti e piene di risorse. In questo panorama di tele tessute nei nostri cieli e di riprogrammazione mentale ad opera di sottili menti, l'informazione, quella vera, si trova a dover combattere una battaglia impari ma, paradossalmente, tutto questo dimostra che la ragione è dalla nostra.
Laddove si manifesta il dissenso, ecco che entrano in gioco i disinformatori. Siamo di fronte ad un grave problema di liceità nella gestione della cosa pubblica e quindi del denaro dei contribuenti. Non si può ridurre a pura presenza fastidiosa e trascurabile un fenomeno, come quello della disinformazione, il quale è parte integrante del programma di avvelenamento del pianeta con le scie chimiche e con mille altri veleni. Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze questo abominio, se vogliamo avere un futuro. Sta a noi decidere se vogliamo vegetare rassegnati o se vogliamo riappropriarci della nostra libertà.
Clicca qui per visionare l’organigramma delle istituzioni coinvolte in formato PDF.
Il disinformatore "gregario" percepisce in media circa 6.000 euro al mese, più i premi per azioni di riconosciuto impatto mediatico utili alla delegittimazione dei ricercatori indipendenti.
ReplyDeleteCAZZO!!!
Oh, porcaputtana, devo andare subito all'ufficio paghe a spaccare qualche faccia!!!
Saluti
Michele
e senza contare le stock options dell'NWO
ReplyDeleteQua abbiamo toccato l'apice della coglionaggine.... spero... perchè oltre questa soglia mi è difficile immaginare quale altra grandiosa sequela di puttanate sia in grado di tirar fuori.
ReplyDeleteOltre questa soglia c'e' solo da andare a vedere le scie chimiche rilasciate dal wc della ISS :)
ReplyDeleteStrakkino attento che ti si fonde anche l'ultimo neurone funzionante !!!
ReplyDeleteMa che ti fumi ?
@Hanmar
ReplyDeleteCribbio!!! Ecco perchè non riuscivo a chiudere il bilancio!!
ROTFL
Ma perchè insultate la gente e non vi limitate ad argomentare ? Io non mi permetterei mai di comportarvi come voi, ma dove avete lasciato l'educazione ?
ReplyDeleteMa io, boh...
http://hybris-joshua.blogspot.com/2009/08/voi-8000-m-sopra-il-cielo-noi-coi-piedi.html
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