L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Wednesday, March 2, 2011

Intervista radiofonica sulle scie chimiche a Christina Hollenweger

http://www.tankerenemy.com/2011/02/intervista-radiofonica-sulle-scie.html

Intervista radiofonica sulle scie chimiche a Christina Hollenweger

Pubblichiamo un’importante intervista a Christina Hollenweger, responsabile del marketing e portavoce della "Singapore Airlines". L’efficace ed indignata testimonianza sulle scie chimiche proviene da un’”addetta ai lavori” ed è per questa ragione tanto più significativa. La voce autorevole ed obiettiva della Hollenweger si aggiunge agli innumerevoli altri contributi di scienziati e cittadini su un'atroce realtà che può essere ormai negata solo dagli stolti o dai disinformatori.

Christina Hollenweger, cinquantanovenne di Zurigo, responsabile del marketing e portavoce della "Singapore Airlines", lavora da quarant’anni nel settore del trasporto aereo. Da sempre è affascinata dal cielo. Da qualche tempo l'osserva e vede delle stranezze.

Trasmissione del 15 agosto 2008 -- Ancora chemtrails

Sin da quando ero bambina ho sempre posto domande. Dei cinque fratelli io non ero solo la più grande, ma anche la più curiosa. Da adolescente ho partecipato a scavi archeologici in Francia e nel Nord Africa. Ho sognato di studiare archeologia. Viaggiare in paesi sconosciuti, ricercare: questo deve essere eccitante, pensavo. E’ un’attività non redditizia, disse mio padre. Forse aveva anche ragione, ma la mia passione per le grandi domande è rimasta indomita, fino ad oggi: Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Che cos’è l’uomo? Dopo il liceo, ho iniziato a studiare filosofia in Francia e mi sono trovata nel bel mezzo del movimento del '68. Daniel Cohn Bendit era lì: ho preso parte alla discussione. [...]

Ho iniziato a lavorare nel settore aereo: in un primo momento alla "British Airways" e da ventiquattro anni alla "Singapore Airlines". Quindi posso viaggiare molto e coltivare i miei interessi personali: per esempio, lo studio di alcune antiche civiltà come i Sumeri ed i Maya e l'astronomia. Perciò mi è familiare il cielo non solo per la questione dei voli. Come pendolare tra Zurigo e Berna, ho osservato il cielo ogni giorno attraverso il finestrino del treno. Circa sette anni fa, ho visto per la prima volta qualcosa di strano che non avevo mai scorto prima: tante strisce bianche, regolari e parallele che si diffondevano e alla fine si fondevano insieme in una coltre lattiginosa. So come si creano le scie di condensa degli aerei, quale aspetto hanno, come si dissolvono rapidamente e scompaiono. Questa è stata tutta un'altra cosa! Il fenomeno si è verificato e si verifica sempre di nuovo, spesso anche la domenica mattina. Già alle sei del mattino volano aerei avanti e indietro sopra l’Emmental: sono velivoli che provengono dalla Germania meridionale. Essi disegnano griglie a scacchiera che si espandono fino a coprire il cielo. Nessuna compagnia aerea commerciale vola in questo modo! Ho scattato innumerevoli foto. Ma che diavolo stavo fotografando?

Ho visto nei siti statunitensi esattamente lo stesso schema. Si discuteva delle cosiddette “chemtrails”, cioè di scie chimiche in confronto alle "contrails", le normali scie di condensazione. Ho iniziato a corrispondere per saperne di più. Questo fenomeno è conosciuto oggi in tutta Europa. Ovviamente vengono dispersi in un esperimento su larga scala sopra le nostre teste composti tossici di bario e di alluminio e talvolta anche polimeri. In questo modo si cerca di modificare l’atmosfera. [...] Le sostanze chimiche alterano contemporaneamente lo stato elettromagnetico che d’altro canto servirebbe per eventuali fini militari.

Le sostanze chimiche minacciano la nostra salute. Nel mese di agosto del 2005 stavo lavorando in giardino, il cielo era pieno di scie chimiche. Trentasei ore dopo ho avuto forti dolori muscolari, febbre, brividi, emorragia nasale e bruciore agli occhi. Erano i sintomi simili ad una forte influenza. Il medico non è riuscito ad identificare quello che ha trovato nel mio sangue. Alcuni vicini di casa hanno vissuto la stessa esperienza. Il farmacista di Gümligen è rimasto costernato, quando gli ho raccontato delle scie chimiche. Diversi clienti della regione l’avevano consultato per gli stessi sintomi. Tutto ciò deve immediatamente cessare!

Anche gli scienziati criticano il fatto che ci manca la conoscenza necessaria per giocare con la nostra atmosfera. Tempo fa, ho informato con una documentazione fotografica il Dipartimento militare, l'Ufficio federale dell'aviazione civile, l’Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio e Sky Guide. Allo stesso tempo ho chiesto di che cosa si trattasse. Altri cittadini preoccupati hanno seguito il mio esempio. Tutti hanno ricevuto la stessa lettera standard: "Non c'è nulla. Abbiamo il controllo dello spazio aereo".

A proposito: dei voli arerei della C.I.A. non si sapeva presumibilmente alcunché. Ci stanno mentendo! Le nostre autorità non ci prendono sul serio e giocano con la nostra salute. Questo è uno scandalo! Quando hanno trovato lo scorso maggio in diversi laghi della Svizzera centrale tra l’altro anche tracce di bario, si leggeva nella NZZ che si tratterebbe di residui di un incendio in un deposito di munizioni in Ucraina. Noi siamo considerati stupidi! All’improvviso, durante la Coppa del Mondo di calcio non si è vista nessuna striscia nel cielo! Probabilmente si temeva che molte persone fuori casa potessero accorgersene. Il giorno dopo la finale della Coppa del Mondo erano ritornate le scie. Nei nostri più importanti quotidiani fin ad ora non è comparso nulla sulle scie chimiche, tranne una missiva di un lettore col titolo "Belle matrici - fino a quando ci mancherà l’aria" Ben detto!

Intervista registrata da Daniel B. Peterlunger.


Fonte: Ilsole24h




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