L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Wednesday, July 23, 2014

Radici e motivazioni del negazionismo

http://www.tankerenemy.com/2014/07/radici-e-motivazioni-del-negazionismo.html

Radici e motivazioni del negazionismo


I disinformatori sono i primi ad essere arciconvinti che la geoingegneria clandestina con tutti i suoi addentellati è reale. Sono simili a quei Siciliani cui si chiede se esiste la mafia. Essi rispondono che non sanno neppure che cosa sia la “mafia”. Sappiamo bene, però, che, ostentando di ignorare il ruolo della malavita organizzata, si trincerano dietro la più rocciosa omertà per paura o per connivenza.


Come si può contestare l’evidenza delle operazioni chimico-biologiche, la frattura che hanno determinato nella storia del pianeta Terra? La si contesta per le seguenti ragioni: o la si conosce in modo superficiale attraverso il filtro dei media ufficiali (è il caso della stragrande maggioranza della popolazione che vive in una campana di vetro all’oscuro dei piani di distruzione orditi dai governi), oppure si tenta di insabbiare la verità, essendo in malafede. E’ questo il caso preciso dei negazionisti: essi non possono non aver compreso le questioni inerenti alle attività di “guerra climatica”. Schiavi di biechi interessi, però, svolgono il loro compito che consiste nel propalare la solita frottola delle “scie di condensazione”.

Tuttavia anche il pur depistante tema delle contrails è soltanto sfiorato: nei loro biliosi articoli privilegiano l’argomento ad personam, provando a screditare i ricercatori e gli scienziati. Gli occultatori si cimentano in analisi pseudo-psicologiche e pseudo-sociologiche, scadono in una serie di insulti, non disdegnando la scatologia.

Pur essendo sovente laureati, NON scienziati, quando i negazionisti obtorto collo affrontano il soggetto cruciale, restano nel vago: non puntualizzano i valori termici, barici ed igrometrici che sono necessari alla formazione di una scia di condensa. La loro “scienza” è fumosa, generica, frammentaria, epidermica. Codesta imbarazzante faciloneria non si accetterebbe neppure in un manuale in uso nella secondaria di primo grado, ma è il massimo che si riesce a spremere dai depistatori.

Quali sono gli interessi in gioco? E’ semplice rispondere: percorsi universitari facilitati, carriere accademiche più o meno folgoranti, impieghi in aziende strategiche, patentini da giornalisti, finanziamenti a fondo perduto per l'apertura di attività commerciali, aderenze in partiti politici, associazioni “ambientaliste”, testate, gruppi di pressione… E’ uno scenario desolante, di abissale ignoranza (in primo luogo della lingua italiana) associata a formidabile spregiudicatezza. [1] Si capisce: i vantaggi sono numerosi, non solo congrue prebende, ma pure la gloria (usurpata ed immeritata) di “scienziati” o, per coloro che si accontentano, di “divulgatori scientifici”.

Naturalmente tutto ciò non è scienza, bensì mistificazione. La disinformazione è la sentina del mondo. Invano cercheremo delle motivazioni non dico nobili, ma almeno normali all’interno della cloaca in cui amano sguazzare i negazionisti. Il loro obiettivo non è sbarcare il lunario, ma bruciare le tappe e, nel contempo, sfogare le loro frustrazioni contro i loro avversari. Solo dei paranoici, degli psicopatici possono trovare soddisfazione in una miserabile esistenza ingorgata nel turpiloquio, nel livore, nella monomania. Solo dei vigliacchi possono aggredire i ricercatori indipendenti ed i cittadini svegli, nascosti dietro l’anonimato e protetti da istituzioni corrotte sino al midollo.

Sono dei buffoni feroci, ma pur sempre dei buffoni.

Abbiamo deciso di rendere pubbliche le informazioni a suo tempo fornite alla Magistratura, poiché siamo consapevoli che il noto stalker, diffamatore di professione, dispone delle sue coperture in alto loco, per cui questo documento non potrà essere più limitato ad una stretta cerchia di toghe, ma è, da oggi, pubblico. Coloro che proteggono Federico De Massis alias Task Force Butler e gli altri suoi sodali, sappiano che nulla sarà più possibile insabbiare.

PERCHE' LO STALKER TASK FORCE BUTLER E' DE MASSIS FEDERICO (file PDF)


[1] Si pensi all’ignobile scartafaccio a firma di uno che che pomposamente presenta le sue credenziali “Primo ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bologna, esperto in fisica delle particelle, lavora all'esperimento CMS dell'LHC al Cern (sic) di Ginevra”. Sarà pure megadirettore galattico e magnifico rettore dell’Università cosmicomica del pianeta Papalla, ma già infiora il titolo del suo brogliaccio con due strafalcioni: “Paura delle scie chimiche? A quanto pare si… ecco cosa è successo”. Scrive “sì” senza accento e “cosa”, in luogo di “che cosa”. Dovrebbe andare a spaccare le pietre nelle Latomie, non tornare sui banchi della prima elementare, perché per lo studio è negato!

8 comments:

  1. Lol e io che pensavo fossero minchiate vintage, invece sono fresche fresche.
    strakkino vai al mare, sia mai che baccagli.

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    1. Chi? strakkino con il suo culone flaccido? Ma per piacere, suvvia, che solo per andare dalla cameretta con il PC "straker" alla cameretta con il PC "koenig" suda come un finlandese in sauna ...

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  2. Spettacolare rosicata come non se ne vedevano da un po di tempo.
    Strakkino ha ragione task force butler.

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  3. Primo ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bologna, esperto in fisica delle particelle, lavora all'esperimento CMS dell'LHC al Cern (sic) di Ginevra

    Esatto.

    Tu invece sei una merda in photoshop. :D

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  4. Hahahahahaha...Ha fatto Il Tanker Enemy Dossier a cura della redazione di Tankerenemy(cioè lui e suo fratello).Anche come giornalista è una vera chiavica.

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  5. Caro ron non so di chi tu sia il fake ma l'unico cancro per la società è la gente come te e i fuffari come straker & co che campano con queste boiate tramite internet.
    Senza contare il fatto che presto strker si ritroverà altre cause per la continua calunnia verso le persone di cui pubblica e usa le foto al solo scopo diffamatorio


    TFB ha proprio ragione

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  6. gli sciacalli sanno forse scrivere ma di certo non sanno leggere, d'altra parte essendo animali...

    "paolomercoledì, luglio 23, 2014 5:26:00 PM
    Adesso salta fuori che la cabina di pilotaggio del jet malaysiano sembra che sia stata come segata da qualche forza strana durante l'incidente. Quali armi hanno usato per abbattere tale aereo, armi convenzionali o armi scalari usate in 'remote'?
    "
    così scrive l'acconguagliato ad honorem linkando questo articolo (http://www.usatoday.com/story/news/world/2014/07/22/ukraine-mh17-bodies-russia/12981325/) senza essersi dato la pena di leggerlo: perché è chiaramente spiegato come il cockpit appaia manomesso DOPO l'incidente “ cockpit inexplicably had been sawed in half while under the control of Russian-backed separatists […] large parts of the cockpit -- and every part of the fuselage -- were carried off” con delle banalissime seghe a motore “The cockpit apparently was cut in half with diesel-powered saws” (armi scalari usate in remote, LOL!) semplicemente perché “The separatists are removing evidence from the crash site"

    "paolo", se non sai o non vuoi leggere, almeno KISS il rasoio di Occam (ma attento a non tagliarti...)

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  7. @Buzz

    Dici che sia così incompente da avere due PC per fare questo "lavoretto"??? Cioè, il potente "accher de' no' artri" ha una macchina così potente da non riuscire ad usare una o più macchine virtuali per fare le sue cavolate????

    Evviva l'espertone in informatica!!!

    J.

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