L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Sunday, July 14, 2013

“Il Verificatore”: il nuovo programma di RAI 2 per verificare il numero dei deficienti tele-dipendenti

http://www.tankerenemy.com/2013/07/il-verificatore-il-nuovo-progrmma-di.html

“Il Verificatore”: il nuovo programma di RAI 2 per verificare il numero dei deficienti tele-dipendenti

Venerdì 19 luglio RAI 2 manderà in onda un nuovo programma “Il Verificatore”. Il format è pubblicizzato nel modo seguente. Ci scusiamo per gli strafalcioni del testo, ma l’ignoranza della lingua italiana è un virus inarrestabile.

Il Verificatore nasce come proposta di nuovo magazine di approfondimento di prima serata di Rai Due, prodotto interamente dalla RAI.

Secondo un recente sondaggio si stima che oltre il 50% dell’informazione che circola in rete (sic) sia inaccurata o del tutto falsa. Il Verificatore è un giornalista-detective che non svela la sua identità né la sua effettiva esistenza. Dopo un passato tormentato (tapino), ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza in campo investigativo per smascherare le bufale (sic) e scoprire le verità (come no!) che si nascondono dietro le notizie.

E per la prima volta su (?) un programma di approfondimento, anche il pubblico da casa potrà partecipare in diretta alle indagini: grazie alle opzioni di interattività della Social TV della RAI, gli spettatori potranno indicare attraverso il proprio smartphone o tablet (Attenti al canone! n.d.r.) se per loro la storia di cui si sta parlando è vera o falsa, oltre a conoscere i dettagli sulla vita e l'identità segreta del Verificatore. Le inchieste del Verificatore spazieranno dai grandi temi d'attualità alle leggende metropolitane che da anni invadono il web (un’allusione alla Geoingegneria clandestina?). Nella puntata pilota il Verificatore volerà anche negli Stati Uniti per scoprire se un ristretto gruppo di persone influenti decida davvero le sorti delle nazioni per stabilire un nuovo ordine mondiale: che cos'è il Club Bilderberg e dove si trova la sua sede operativa? E ancora: qual è la verità sulla morte di Michael Jackson? Le foto che pubblicano giornali e siti di informazione ritraggono la realtà o vengono sempre manipolate e contraffatte? E come è possibile distinguere un'immagine fotografica ritoccata da una originale? È possibile che un medico italiano abbia scoperto un metodo per riprodurre gli effetti di farmaci attraverso onde radio? Le donne al volante sono davvero un pericolo, come dice il proverbio, o sono più brave degli uomini? Russel Crowe ha davvero fotografato un U.F.O. lo scorso marzo? E quali altri personaggi famosi hanno avuto un incontro ravvicinato? Quello che leggiamo su Wikipedia, la più vasta enciclopedia del web, è sempre attendibile? Il terribile Tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011 è stato realmente causato da un terremoto, oppure esiste un legame con un presunto esperimento nucleare segreto? Questo e molto altro a (sic) Il Verificatore, venerdì 19 luglio 2013, ore 21.00, Rai2
".

L’ambigua presentazione del magazine permette subito di capire dove i cialtroni della RAI vogliono andare a parare. Il Verificatore ambisce ad essere una specie di Adam Kadmon, di cui si scimmiotta soprattutto l’alone di romanzesco mistero che lo avvolge.

Come il clone di Hannibal Lechter [che comunque si chiama Lecter senza H] che imperversa su Italia Uno, quest’altro impostore sicuramente solleticherà il palato del pubblico con argomenti piccanti (il Club Bilderberg, gli U.F.O. etc.) per negare alla fine le verità non ufficiali. E’ la solita normalizzazione, la consueta censura atta a tranquillizzare i telespettatori ed a ribadire le menzognere versioni di Stato.

E’ significativo che la trasmissione accozzi questioni rilevanti (i poteri forti) con temi futili (le donne al volante): ne risulterà un minestrone indigesto in stile "Mistero" di Italia Uno. E’ la nota strategia tesa a confondere le idee, a screditare chi denuncia problemi spinosi tramite accostamenti grotteschi. I temi d’attualità sono affastellati alle cosiddette “leggende urbane” proprio per ridicolizzare tutto. Sintomatico ed inequivocabile il famigerato termine, in uso tra la disinformazione istituzionalizzata, con cui sono additati certi soggetti scomodi: “bufale”.

Giornalista - detective? Quando mai! Vedremo il solito buffone che, accennando qualche verità smozzicata, riuscirà ad imbrogliare parte del pubblico, per poi buttare ogni cosa in caciara. Il sondaggio degli utenti sarà l’usuale frode: o sarà del tutto fittizio o l’esito sarà manipolato, come accadde all'epoca in cui un ingenuo Maurizio Decollanz si affidò all'opinione degli internauti per vedersi poi distruggere la sua trasmissione "Rebus", grazie ai voti organizzati dei negazionisti.

Probabilmente dietro l’ennesima operazione, attuata secondo le raffinate tecniche della Programmazione neuro-linguistica, si nasconde la longa manus del C.I.C.A.P., la piovra che allunga i suoi tentacoli in ogni dove: Internet, reti televisive, università, editoria, iniziative “culturali”…

La televisione purtroppo ha ancora molto carisma, molto ascendente sui sudditi ed esiste il rischio che altri cadano nella trappola delle “notizie” di regime, anche se appena diversificate, ammiccando all’informazione indipendente.

In ogni caso, questo nuovo trrucco dei ciarlatani che pullulano in RAI è molto utile: se circa la metà delle notizie della Rete è infondata, avremo l'inossidabile conferma che quanto proviene dallo schermo diabolico è falso al cento per cento.

Thursday, February 21, 2013

Scandalo all’E.N.A.V.: assunti come controllori di volo i soliti raccomandati tra cui i figli di Massimo Garbini, amministratore unico dell’Ente (di Rita Di Giovacchino)

http://www.tankerenemy.com/2013/02/scandalo-allenav-assunti-come.html

Scandalo all’E.N.A.V.: assunti come controllori di volo i soliti raccomandati tra cui i figli di Massimo Garbini, amministratore unico dell’Ente (di Rita Di Giovacchino)

In questa Italia di corruzione dilagante, anche sull’E.N.A.V. si abbatte uno scandalo che riguarda l’assunzione di alcuni controllori sulla base del più sfacciato nepotismo. Coinvolto nell’inchiesta circa le gravi irregolarità nei concorsi è Massimo Garbini, direttore generale dell’Ente nonché prestigioso interlocutore di Roberto Giacobbo nel programma “Voyager”. Egli in un’intervista rassicurò i telespettatori a proposito dell’efficienza e della trasparenza con cui l’E.N.A.V. monitora i voli nei cieli italiani. Il suo illuminante intervento fu inserito in un reportage dedicato alla geoingegneria clandestina. Se tanto mi dà tanto…

Lo volle il governo Monti, quindici mesi fa, quando lo scandalo delle tangenti per gli appalti di Finmeccanica aveva decapitato i vertici dell’E.N.A.V. e quelli della Sèlex di Marina Grossi. Dopo gli avvisi di garanzia del Pubblico ministero Ielo, Guido Pugliesi era andato a casa. Pugliesi lasciò il posto all’amministratore unico Massimo Garbini, che godeva della piena fiducia del ministro Grilli. Basta con la corruzione, aria nuova! Poi si scoprì che anche Garbini era indagato nella stessa inchiesta, anche se in attesa di archiviazione ed ora, grazie ad una lettera anonima, emerge che all’E.N.A.V. cambiano i manager ma non i sistemi.

Garbini, ex controllore di volo, appena giunto, ha subito propiziato una bella infornata di assunzioni e tutte in uno stretto giro di amici e parenti a partire dai suoi stessi figli. Alle torri di controllo troviamo Simone, il più grande che lavora lì già da qualche mese. Il secondo, Andrea, 24 anni, è stato invece “arruolato” in queste settimane, dopo aver frequentato l’Academy di Forlì, scuola di formazione dei controllori di volo, con un corso di appena un anno. Ad ogni bando di selezione ci sono 5-6 mila giovani che aspirano all’assunzione. Sarà un caso, ma gli esami sono gestiti da una commissione interna, il clima è familiare e la selezione sforna in media una trentina di giovani destinati alle torri di controllo dei 40 aeroporti italiani. Sono posti molto ambìti, considerato anche che lo stipendio non è da fame, 5.000 euro al mese.



Ai giovani Garbini si sono presto aggiunti due compagni di scuola, i figli di quattro dirigenti dell’E.N.A.V., la cognata del direttore dell’Academy di Forlì. Il figlio del direttore generale Bellizzi era stato assunto già nel 2011. Il rampollo del responsabile dell’Audit dell’E.N.A.V., bocciato, è stato ripescato e sta entrando con la qualifica di “esperto di assistenza al volo”.

Da quando Garbini è amministratore gli assunti sono stati 50 e sono tutti “figli di”. L’anonimo nella lettera scrive: “Mettete fine, per favore, a questo schifo o ricorreremo alla Procura”. La missiva, resa nota da un servizio della rete “La7”, è stata inviata all’Ente oltre che al ministro dell'Economia, Grilli, al capo di gabinetto, Fortunato, ed al direttore generale, Parlato.

Sulla clamorosa vicenda è stata presentata anche un’interrogazione al ministro Grilli ed al titolare del dicastero dei Trasporti, Passera. L'interrogazione alla Camera è stata firmata da Aniello Formisano del gruppo “Diritti e libertà”. Il deputato chiede quante e quali siano le “svariate assunzioni di stretti congiunti di figure di vertice e dirigenti” e se è vero che i fortunati siano stati “fortemente sostenuti in sede di esame dalle persone dello staff”.

Sembra anche che il Ministero dell’Economia e delle Finanze abbia consentito a Garbini di nominare uno stretto collaboratore come Direttore generale, nonostante il suo stato di amministratore unico fosse “paragonabile a quello di commissario straordinario”. Sarebbe stato preferibile attendere l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, visto anche che alla “diretta dipendenza del direttore generale è stata collocata la direzione acquisti”.

Tutto cambia perché tutto resti uguale.

Fonte: PiemonteNews


Saturday, May 14, 2011

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

http://www.tankerenemy.com/2011/05/il-cavallo-di-troia-per-il.html

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

Pubblichiamo un articolo dell'amico Freeanimals. L'editoriale indaga il nesso tra Transumanesimo e Nuovo ordine planetario, captando i segnali che i media di stato inviano, instillando nell'opinione pubblica, in modo subdolo e progressivo, il desiderio di una società ipercontrollata e bio-sintetica. E' un piano di ingegneria sociale che passa attraverso le strategie "dolci" di trasmissioni nazional-volgari come "Voyager".

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.

Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.

Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione "Voyager", condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni studiosi della cospirazione come uno strumento di propaganda del sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il sistema che decide che cosa lasciar trapelare e che cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio 2011 si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di "Voyager" in sé non avrebbe nulla di straordinario, se non lo si mettesse in relazione con un articolo di "Panorama" del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista "Time" del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film "Matrix", chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.

Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale. (In realtà il Vaticano fingerebbe di essere contrario, poiché la Chiesa di Roma è un think thank mondialista allineato con i poteri occulti, se non addirittura, come sostengono alcuni ricercatori, tra i principali artefici dell'agenda conosciuta come Nuovo ordine mondiale, n.d.r.)

Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. "Time" ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come "Voyager" o "Mistero", condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.

In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche ed altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.

Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.

I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari ed i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla ed i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.

Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme con i vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica ed altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati ad obiettare, a criticare le imposizioni governative ed a operare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo ordine mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno che cosa significa la parola libertà.

Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della storia, sarà cancellato dal dizionario della neo-lingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.

"Voyager"," Panorama" e "Time" ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.

La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.

Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.

Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo ordine mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.

Sarà la fine della storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.


Fonte: Freeanimals


Tuesday, May 25, 2010

Voyager: un viaggio allucinante

volevo commenytare ma non riesco a smettere di ridere

http://www.tankerenemy.com/2010/05/voyager-un-viaggio-allucinante.html

Voyager: un viaggio allucinante

Absit iniuria verbis

Il programma “Voyager” ha ormai preso una bruttissima piega. Intendiamoci: è sempre preferibile alle indigeste pietanze ammannite da Piero Angela e dinastia, da Bario Tozzi ed istrioni simili. Alcuni servizi del programma condotto dal giunonico Giacobbo sono passabili e comunque innocui: ad esempio, il documento trasmesso lunedì 17 maggio 2010, su Petra, la città rupestre, capitale dei Nabatei, è stato decente, ma ormai la trasmissione sta scivolando su una pericolosa china.

Vero è che i "critici" televisivi, abituati a sbeffeggiare Giacobbo, adesso stanno infierendo contro "Mistero": infatti, mentre ormai “Voyager” è stato normalizzato, il programma condotto da Raz Degan pare svincolato da rigidi controlli censori (tanto cari al sistema ed ai pennivendoli che incensano i potenti) sicché si è attirato le stoccate di intellatuolloidi falliti. E' il caso di Nanni Delbecchi che, sulla testata Il Fatto quotidiano, giornale diretto dal cicisbeo riccioluto, si affanna a beccare, come un cappone di Renzo, "Mistero". In una sua scervellata recensione intitolata “Tanto Kitsch a Mistero", il Delbecchi non lesina sberleffi contro Raz Degan, Daniele Bossari e Marco Berry. Più, infatti, che criticare i contenuti della trasmissione su cui, tra l'altro, lo scombiccheracarte è un perfetto incompetente, schernisce l'attore israeliano e gli inviati, con un umorismo di bassa lega e con toni sprezzanti da scrittore frustrato che, non essendo riuscito a trovare un editore disposto a pubblicare il suo romanzetto, si accanisce contro i personaggi popolari purchessia. La pasquinata del Delbecchi, vero campionario di strafalcioni e di nefandezze (il gazzettiere palesa la stessa dimestichezza con la lingua italiana di Kattivix, lo stupratore per eccellenza del nostro idioma), è strumentale: nel suo livoroso delirio, l'autorucolo mira a distruggere la produzione di Italia 1 affinché i messaggi su scie chimiche ed altri temi scomodi siano gettati nella Gehenna dove brucia la spazzatura televisiva. Delbecchi evidentemente dimentica tutta l'immondizia giornalistica che egli, con molti altri suoi sodali, offre ad ingenui lettori, convinti di abbeverarsi alla fonte cristallina dell'informazione "libera", mentre trangugiano acqua putrida e maleodorante.[1]

Non a caso, l’imbonitore evita accuratamente anche solo di accennare alle chemtrails, intento solo a chioccolare amene sciocchezze dal basso della sua infinita ignoranza.

Mentre così si intensifica la denigrazione di Raz Degan (questa campagna diffamatoria ricorda quella perpetrata nei confronti di Maurizio Decollanz, una crociata che si è improvvisamente interrotta, non appena l'ideatore di Rebus è rientrato nei ranghi, guadagnandosi le viscide adulazioni del C.I.C.A.P.), “Voyager” procede, passo dopo passo, verso l'abisso della disinformazione, spacciata per indagine su temi enigmatici e di nicchia.

Ecco allora spuntare un documentario di tenore transumanista con cui si propone "un'affascinante viaggio nel fantascientifico mondo dei cyborg, i cosiddetti uomini-macchina" (Roberto Giacobbo). Nonostante qualche timidissima perplessità, il contributo, denominato "Superuomini", tende a presentare foschi scenari transumanisti come il migliore dei mondi futuribili. Nel servizio, neuroscienziati neuropatici decantano le "magnifiche sorti e progressive" di impianti cerebrali, di microprocessori sottocutanei che ci permetteranno di aprire le porte, senza chiavi e di accendere le luci, senza dover durare la fatica di pigiare un interruttore. Capirai... qualcuno ci deve tergere il sudore. Non manca l'elogio degli strumenti nanotecnologici dipinti come mezzi per guarire tutte le malattie. In futuro, il cervello sarà in parte biologico, in parte tecnologico e così gli uomini diventeranno più intelligenti (sic).

Ecco allora le vili, oblique allusioni alle scie chimiche, all'interno di un servizio dedicato al mondo misterioso dei fondali marini. Un esperto, in una simulazione tridimensionale, spiega di trovarsi sul fondale della fossa oceanica, ad 11.000 metri di profondità sotto il livello del mare. Ad un certo punto chiarisce: "Per farvi capire quanto è profonda questa fossa oceanica, dovete immaginare di trovarvi sulla terraferma e di vedere un aereo che vola ad 11.000 metri di altitudine". L'inquadratura si sposta un istante per mostrare un'animazione che riproduce un aereo con scia al seguito. E' una forma di proditoria programmazione mentale.

“Voyager”, però, non pago di esibire cieli tossici su Petra in Giordania, subdoli ed obliqui riferimenti alle chemtrails, propina - dulcis in fundo - un puerile, demenziale servizio sulla presunta evoluzione, mostrando fossili di scimpanzè spacciati per fossili di ominidi. Sono esilaranti le solite immagini da sussidiario di scuola elementare, dove il rozzo e dinoccolato Austrolopitechus si trasforma, grazie alla grafica computerizzata ed all'illusionismo neo-darwinista, in un aggraziato Homo sapiens sapiens, passando per mirabolanti metamorfosi con grugni che si assottigliano e si ingentiliscono, nasi camusi che si affilano, fronti bombate che si spianano. Dunque in pochi istanti lo scimmione villoso si tramuta in un civilissimo e glabro cittadino di Stoccolma.[2]

In ogni caso, il calderone di Giacobbo si rivela autocontradditorio e del tutto infondato. L'evoluzione non esiste, nessun organo si modifica o appare ex nihilo: è possibile anche solo per un nano-attimo pensare che Kattivix si svegli una mattina dotato di cervello?


[1] Anche nell'osceno programma Glob, condotto da un pigolante Enrico Bartolini, "Mistero" è stato messo alla berlina, puntando sulla denigrazione di Raz Degan e degli inviati e nel quadro di una lettura pseudo-sociologica. Da quale pulpito...

[2] La trasmissione di RAI 2 è realizzata con il patrocinio del Ministero dei beni "culturali". Ciò è eloquente.

Articolo correlato, C. Penna, Apparato e metodo per monitorare ed alterare a distanza le onde cerebrali, 2010



2 commenti:

Zret ha detto...

Lettera inviata alla direzione di Meteolive alias Meteodeath

Che bella lettera! L'avete spacciata per la missiva di un lettore indignato, ma ci vedo lo zampino, anzi la zampa di un... orso. Comunque sia, se le vostre insinuazioni e diffamazioni sono intollerabili, ancora più triste ed insoffribile è che voi di meteodeath descriviate voi stessi (ignoranza scientifica in primis), accusando altri di essere impreparati (voi siete preparati solo nella disinformazione). Almeno conosceste la lingua italiana (i vostri strafalcioni sono mostruosi, abominevoli). Certo, che se avete scelto l'orso come ghostwriter siete mal messi. Che tristezza leggervi! Come siete livorosi e lugubri, oltre che mendaci! Cambiate il nome del sito in meteodeath: si addice a voi ed ai vostri sodali.

Con infinito disprezzo.

Zret ha detto...

Amici e conoscenti mi riferiscono un po' da tutta Italia che stanno spargendo filamenti che si appiccicano dappertutto.