L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Friday, April 30, 2010

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

http://zret.blogspot.com/2010/04/in-edicola-il-numero-19-di-x-times-e-di.html

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

Sarà in edicola dal 4 maggio, il numero 19 delle riviste "X Times" e "Fenix". Si coglie l'occasione, anche se con ritardo, per ringraziare sentitamente il Direttore responsabile di "X Times", Pino Morelli, per aver deciso di pubblicare nella rubrica da lui curata, X media times, la recensione del film Toxic skies. Ricordo che, sul nuovo numero della rivista diretta da Lavinia Pallotta, sarà pubblicata l'inchiesta di Luigina Marchese concernente i terremoti artificiali.

Leggi qui il sommario degli articoli.



Wednesday, July 8, 2009

Toxic skies: quando la fiction è realtà

http://www.tankerenemy.com/2009/07/toxic-skies-quando-la-fiction-e-realta.html

Toxic skies: quando la fiction è realtà

Toxic skies è uno spaccato veritiero e drammatico dell'operazione "scie chimiche". La pellicola ci porta nel cuore nero di una congiura globale, anche se lo scenario è solo quello di una città statunitense. La recitazione tesa degli attori protagonisti (Anne Eche e James Tupper) esprime la partecipazione ad una storia che oltrepassa la finzione per diventare esperienza quotidiana. Purtroppo la regia prevalentemente televisiva, con frenetici movimenti di macchina ed il montaggio poco incisivo, incrinano la produzione, il cui pregio maggiore è nell'evocazione di un'atmosfera plumbea e spettrale.

Anche le inquadrature, con cui diventano incombenti gli aerei chimici, creano un senso di oppressione angosciosa che ben si addice ad una minaccia tanto più sinistra quanto inconcepibile, poiché proveniente dal governo del quale quasi tutti si fidano. Così, quando la dottoressa Martin scopre sgomenta le scie chimiche l'incredulità si ingolfa negli eventi che precipitano: la malattia (allusione trasparente al Morgellons) miete le prime vittime, l'insider che consegna al giornalista un campione di sostanze tossiche sparse con i tankers viene assassinato, onnipresenti e frigidi militari incalzano gli attivisti. Realistico è il modus operandi dei disinformatori che tentano di isolare con la diffamazione e la calunnia il cronista. Realistico è l'epilogo che, dietro il provvisorio lieto fine, subito lascia intravedere la ferrea continuazione del progetto il cui obiettivo meno inquietante è la depopulation.

A tratti il film evoca gli episodi migliori di X files, prima serie, per lo scontro-incontro tra la dottoressa ed il giornalista, ma soprattutto per la spartana essenzialità dei mezzi espressivi: sceneggiatura e scenografia scarne, colonna sonora minimalista. Rifuggendo dalla grandiosità iconica (gli stessi agghiaccianti cieli chimici non sono mostrati, ma suggeriti), si rinuncia ad un messaggio emotivo e fugace per insinuare il dubbio, ben più durevole, che quanto raccontato sia solo un ultimo, disperato avvertimento.


Al momento in cui si scrive il film è visionabile, in lingua originale, a questo link.



posted by Zret