L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Saturday, May 28, 2011

Abzu

http://zret.blogspot.com/2011/05/abzu.html

Abzu

Recenti ricognizioni e studi nella Repubblica sudafricana, secondo alcuni studiosi, suggeriscono che la prima civiltà sulla Terra non sarebbe sbocciata in Sumeria circa 6.000 anni or sono, poiché i Sumeri potrebbero aver ereditato le loro conoscenze da un’antichissima cultura megalitica le cui vestigia sono costituite da strutture simili a fortezze e da menhir.

Che cosa?

Una cultura preistorica sudafricana ci ha lasciato statue scolpite nella dolerite che rappresentano enormi volatili, di cui alcuni simili al dio egizio Horus ed incisioni di dischi alati. Il monumento più significativo, che è stato battezzato Calendario di Adamo, è un cromlech, le cui colossali pietre del peso anche di cinque tonnellate, sono allineate ai punti cardinali, agli equinozi ed ai solstizi. Alcuni macigni traguardano Orione. Altre rovine di insediamenti sono disseminate oltre che nella Repubblica sudafricana, nello Zimbabwe, in Namibia, Zambia, Kenya, Mozambico ed in Botswana.

Dove?

In Africa australe: il complesso architettonico si estende in una zona compresa tra Waterval Boven, Machadodorp, Carolina e Dulstroom, nel Transvaal.

Quando?

Le testimonianze dovrebbero risalire a circa 100.000 anni fa. La cronologia è basata soprattutto su computi di natura precessionale.

Perché?

I manufatti, che sono presumibilmente osservatori astronomici, sono disseminati un’ampia regione dove sono stati rinvenuti pozzi minerari da cui si estraevano oro, rame, stagno, ferro e cobalto. Erano dunque dei siti dove accanto all’osservazione degli astri, si praticava un’intensa attività di estrazione.

Convergenze

Nota Michael Tellinger: “Le tavolette sumere descrivono per esteso i primi insediamenti umani ed un’attività di estrazione aurifera in una terra chiamata Abzu, la terra sotto l’equatore. I collegamenti tra civiltà sumera e Sud Africa non possono essere ignorati o cancellati e possono essere rintracciati etimologicamente nei nomi e nelle origini delle popolazioni indigene. La prova più evidente, che, però, non è mai stata spiegata, è la parola Abantu, il nome comunemente usato per i Neri sudafricani. Secondo lo sciamano, Credo Mutwa, il termine Abantu deriva dalla dea sumera Antu e significa “i figli o la gente di Antu”.

Sempre Tellinger osserva: “Il Calendario di Adamo è situato lungo la stessa linea longitudinale di 31 gradi dove sorgono il complesso di Great Zimbabwe e la Grande piramide di Gizah. Tre dei suoi monoliti erano allineati con il sorgere in orizzontale della cintura di Orione, quando questa si elevava all’orizzonte almeno 75.000 anni addietro. Il più recente calcolo astronomico suggerisce che l’ultima volta in cui la Cintura del Gran cacciatore si sarebbe elevata in orizzontale in quel luogo fu intorno a 160.000 anni fa. Il monolito coricato, posto sul cerchio esterno, ha la forma della testa del dio egizio Horus e ricorda anche i volatili scolpiti in cima ai pali di Great Zimbabwe.”

Scrive Adriano Forgione: “L’Università di Stanford in California ha appurato che gli esseri umani moderni ebbero origine in Africa meridionale più che in Africa orientale, come generalmente si supponeva”.

Le ricerche di Johan Heine, riprese e divulgate da Tellinger, paiono confermare le ipotesi del pur controverso Zecharia Sitchin circa una presenza nell’Africa australe (Abzu) di genti, dalle notevoli conoscenze, dedite soprattutto allo scavo di pozzi per ricavarne oro ed altri metalli. Lo studioso azero reputa che Homo sapiens sapiens fu creato circa 250.000 anni addietro proprio nell’Africa meridionale. Inoltre Sitchin et al. citano gli Igigu che, alle dipendenze degli Anunnaki, lavoravano di gran lena nelle miniere, come rievocato da certi miti sumeri, ma questa è un’altra storia…

Fonti:

Z. Sitchin, Il dodicesimo pianeta, 1976, passim
M. Tellinger, Il Calendario di Adamo, in Fenix n 30, aprile 2011




Monday, November 8, 2010

In edicola i nuovi numeri delle riviste "X Times" e "Fenix"

http://zret.blogspot.com/2010/11/in-edicola-i-nuovi-numeri-delle-riviste.html

In edicola i nuovi numeri delle riviste "X Times" e "Fenix"

Presto saranno in edicola i nuovi numeri delle riviste "X Times" e "Fenix". Tra gli altri articoli di "X Times", segnalo l'inchiesta sull'U.F.O. crash a San Antonio (Texas) con immagini e testimonianze in esclusiva.

Diverse le ipotesi (non si escludono a vicenda) sugli schianti di oggetti volanti non identificati: sono abbattuti da sistemi d'arma terrestri? Precipitano in seguito a duelli nei cieli tra squadriglie di civiltà esterne, come sembrano confermare gli antichi testi indiani che descrivono epici scontri fra i vimana, "carri volanti"? Cadono per avarie o a causa di particolari condizioni geo-magnetiche?



Qui le copertine di "X Times" e "Fenix".


Friday, October 15, 2010

Conferenza sulle scie chimiche a Caldari di Ortona (Chieti)

http://www.tankerenemy.com/2010/10/conferenza-sulle-scie-chimiche-caldari.html

Conferenza sulle scie chimiche a Caldari di Ortona (Chieti)

Le riviste "Fenix2 ed "X Times" organizzano un incontro-seminario sul problema mondiale delle "scie chimiche" per il prossimo 17 ottobre. Relatrice sarà la Professoressa Luigina Marchese, redattrice di "X Times" e collaboratrice di Tanker Enemy. L'incontro si terrà presso l'Esoterica sala ottagonale sotterranea [ROTFL - n.d.eSSSe], all'interno del complesso agrituristico "Agriverde", a Caldari di Ortona (Chieti), Abruzzo. Per informazioni e prenotazioni, tel. 347/76.60.158 - e.mail. pinomorelli@tin.it



Thursday, August 5, 2010

In edicola i nuovi numeri di X Times e Fenix

http://zret.blogspot.com/2010/08/in-edicola-i-nuovi-numeri-di-x-times-e.html

In edicola i nuovi numeri di X Times e Fenix

Saranno nei prossimi giorni in edicola i nuovi numeri di "X Times" e di "Fenix". Segnalo, tra gli altri articoli di "X Times", la ricerca di Luigina Marchese sulle eruzioni vulcaniche ed i terremoti indotti. "Fenix" di agosto è un numero monografico dedicato ai simboli perduti della Bibbia: una tavola del polittico inquadra i Nazirei (o Ebioniti).

Leggi qui il sommario degli articoli.





Sunday, August 1, 2010

Gli Ebioniti: eretici o cristiani delle origini? (seconda ed ultima parte)

http://zret.blogspot.com/2010/08/gli-ebioniti-eretici-o-cristiani-delle.html

Gli Ebioniti: eretici o cristiani delle origini? (seconda ed ultima parte)

Leggi qui la prima parte.

Gli Ebioniti, al pari degli altri giudeo-cristiani, non credevano nella nascita verginale di Gesù e lo consideravano un profeta e taumaturgo, ma non di natura divina. Per questo motivo il Vangelo degli Ebioniti non conteneva il racconto della nascita verginale di Gesù.

Vegetariani (il termine "locuste" invero deriva da un errore di traduzione e dovrebbe essere reso con un più logico "focacce", “schiacciate”) ed apocalittici, questi giudeo-cristiani erano anche usi a condividere i beni, come - sembra - i Qumraniti di cui furono forse una delle filiazioni.

E' plausibile che il loro Vangelo coincida con quello degli Ebrei e dei Nazirei. Alcuni storici reputano che i Nazirei fossero una confraternita identificabile con gli Ebioniti; altri una loro controparte - più che ramificazione - esoterica. Qui si potrebbe enucleare un contatto con l'ambiente in cui fu elaborato il Vangelo detto di Giuda Tommaso, i cui loghia lasciano trasparire un Cristianesimo arcaico e dalle sfumature gnostiche, senza l’influsso di costruzioni ellenistiche.

In questo opuscolo si legge: "Gesù disse loro: ‘Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale nacquero cielo e terra."(12). Giacomo il Giusto quindi come trait d'union tra gli Ebioniti e la cerchia iniziatica?

Il giorno 11 dicembre del 321, Costantino, figlio di un'ostessa nonché tenutaria di un postribolo, promulgò il Codex de Iudaeis. In essa il principe contrappone la Venerabilis religio, il “Cristianesimo”, alla Superstitio hebraica, formalizzando l’accusa di deicidio contro gli Ebrei. Questa legge è uno spartiacque: segnò non solo il principio di un'antitesi, ma sancì pure l'elaborazione di una dottrina (Cristo, Uomo e Dio) che trovò di lì a qualche anno la consacrazione nel clamoroso e rissoso Concilio di Nicea. Ormai il "Cristianesimo" che si avviava ad assurgere a religione ufficiale, istituzionalizzata, recideva i legami con le sue radici palestinesi. Alla nascita del nuovo credo, ormai urbano, metamorfosi dell'antica fede sbocciata in deserti accecanti e sotto cieli deserti in cui la Legione degli Angeli non si era materializzata, nonostante lo spasmo dell'attesa, contribuì l’abbondante trasfusione di platonismo e di filosofie greche ed ellenistiche, operata dai teologi, fra cui in primis il profondo ma pragmatico Agostino.

Il Giudeo-Cristianesimo si espresse in diverse comunità che assumono il nome di Nazareni (o Nazirei o Nazorei) ed Ebioniti e che si distinsero dalla chiesa nicena maggioritaria. E’ forse più credibile che queste congregazioni furono le correnti di un unico movimento.

Secondo Édouard-Marie Gallez e Luigi Cirillo, numerose sure del Corano mostrano i nessi fra tali correnti orientali e l'Islam predicato da Maometto nel VII secolo. Si ritiene che gli ultimi gruppuscoli di Giudeo-cristiani, relegati ai margini dell’Impero ormai cristiano, confluirono nella religione fondata dal Profeta.

Ogni creazione è anche distruzione: così zelanti e devoti vescovi incendiarono Vangeli (Un "Fahreneit 451" ante litteram), snidarono "eretici", cancellarono testimonianze e, quel che è peggio, loro, fedifraghi, tacciarono i cristiani primitivi di apostasia.

Oggi, a distanza di circa due millenni, qualche lacerto di papiro ed un manipolo di ricercatori indefessi, tracciano il profilo di possibili verità e, forse la più rilevante fra tutte, attraverso studi convergenti, comincia a delinearsi la dottrina dei due Messia. Soprattutto da quei secoli di speranze messianiche, di riottose contrapposizioni cui seguirono sanguinarie repressioni echeggia il grido di un'età (non l'unica) passata sotto una schiacciasassi. E' stata un'impresa improba (i percorsi storiografici non sono meno impervi degli itinerari simbolici), poiché si suole ripetere che la storia è scritta dai vincitori, ma in questo caso la storia è stata soprattutto cancellata dai vincitori… quelli che sovente chiamiamo santi.

Articolo correlato in cui si ipotizza che il Matteo ebraico sia Q: S. Scala, Il primo capitolo del Vangelo perduto: Matteo ebraico, 2010

Fonti:

M. Cogliandro, Ebioniti ed Esseni, 2000
F. Barbiero, Har Karkom, il monte di Dio, in Fenix n. 21, luglio 2010. L'autore, nell'identificare correttamente il Sinai biblico con il Monte Har Karkom nel Negev meridionale, ricorda che in tale luogo dimoravano dei monaci ebioniti.
www.eresie.it




Friday, April 30, 2010

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

http://zret.blogspot.com/2010/04/in-edicola-il-numero-19-di-x-times-e-di.html

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

Sarà in edicola dal 4 maggio, il numero 19 delle riviste "X Times" e "Fenix". Si coglie l'occasione, anche se con ritardo, per ringraziare sentitamente il Direttore responsabile di "X Times", Pino Morelli, per aver deciso di pubblicare nella rubrica da lui curata, X media times, la recensione del film Toxic skies. Ricordo che, sul nuovo numero della rivista diretta da Lavinia Pallotta, sarà pubblicata l'inchiesta di Luigina Marchese concernente i terremoti artificiali.

Leggi qui il sommario degli articoli.



Tuesday, March 30, 2010

Continuità e discontinuità nella fenomenologia ufologica

http://zret.blogspot.com/2010/03/continuita-e-discontinuita-nella.html

Continuità e discontinuità nella fenomenologia ufologica

Nel numero 17 di "Fenix", il direttore Adriano Forgione dedica l'editoriale Siamo vittime di un inganno. Sveglia! alla fenomenologia ufologica. L'approccio al problema è accorto. Forgione scrive: "Durante la puntata speciale di Voyager del 15 febbraio scorso ho posto sul tavolo quella che è la mia visione del fenomeno U.F.O., riferendomi alla multidimensionalità... Le caratteristiche solide, le astronavi metalliche, le tracce al suolo, le strane interazioni che questo fenomeno presenta con gli esseri umani sia in caso di incontro ravvicinato singolo sia di gruppo o addirittura di massa, sembrano essere un inganno... Gli U.F.O. sembrano mutare nel corso della storia per assumere sembianze e caratteristiche assimilabili alla consapevolezza scientifica del periodo".

Sfiorai il tema delle forme relative agli U.F.O. che paiono adattarsi agli schemi percettivi e gnoseologici degli osservatori, oltre che al loro immaginario scientifico-tecnologico nell'articolo Percezione e realtà. Forse l'argomento più forte che depone a favore di questa tesi è l'insieme delle testimonianze raccolte da vari autori, tra cui l'intelligente Johannes Fiebag, a proposito delle navi aeree che verso la fine del XIX secolo furono avvistate negli Stati Uniti. Erano simili ad improbabili mongolfiere o a dirigibili con eliche, ali battenti e fari: soprattutto ricordavano le sbalorditive macchine volanti concepite dall'infrenabile fantasia di Jules Verne in un romanzo coevo come "Robur il Conquistatore". Veramente quelle airships parevano modellate sul modus percipiendi dei testimoni dell'epoca. Dopo l'ondata del 1897, non furono quasi mai più scorte (per quanto mi consta) aeronavi di quel genere: negli anni 40 del XX secolo si passò dai piatti volanti di Kenneth Arnold (in verità degli oggetti quasi a forma di rondine), agli U.F.O. campaniformi di Adamski, del caso "Amicizia" etc. sino alle navicelle dal profilo affilato di Meier, Lazar et al. per finire con l'invasione delle sfere "plasmatiche" di questi ultimi anni. Ho naturalmente semplificato, trascurando innumerevoli fogge degli O.V.N.I. avvistati o immortalati in istantanee e video. [1]

Davvero, come notò l'ottimo Fiebag, siamo al cospetto di un'Intelligenza che proietta immagini, manipola e controlla. E' un'Intelligenza i cui fini non sono chiari, ma che pare prendersi giuoco di un'umanità adusa a credere all'esteriorità, a fidarsi di sensi spesso fallaci. Osserva Forgione: "Sembra che la fonte del fenomeno si diverta a camuffarsi, interagendo con noi in modo subdolo ed ingannevole... Sono convinto che si tratta di intelligenze che sono sempre state qui, ma provenienti da una realtà parallela."

Il discorso si può estendere anche agli occupanti degli U.F.O.: un tempo si incontravano alieni "kaloi kai agathoi" o simili ad astronauti con tanto di tuta e casco, oggi, per lo più, esili creature macrocefale o sinistri Insettoidi.

Eppure, nonostante il caleidoscopio sempre cangiante delle apparizioni, pare che resti agglutinata alla causa formale una causa materiale, per dirla con Aristotele. Meglio, le forme non prescindono da un sinolo: già i graffiti preistorici contemplano un'iconografia di presunti oggetti volanti a forma di disco, di piatto, di globo etc. Si pensi, verbigrazia, alle opere rupestri studiate da Aime Michel.

Di là dal mascheramento dunque si intravede una seppur labile continuità formale che si cristallizza di solito nella forma del disco e del globo, forse perché, come ipotizzò Jung, il cerchio e la sfera sono archetipi solari e simboli di perfezione. Non di meno, tale Leit-motiv potrebbe essere l'indizio di uno "zoccolo duro" di tipo tecnologico (e sia pure di una tecnologia avveniristica) che trova in specifiche morfologie degli aspetti inerenti ai viaggi nello spazio (e nel tempo?).

Gli antichi Romani usarono il termine "clipeus" per designare ordigni di forma circolare, il vocabolo "trabes" per denotare i "moderni sigari": le scelte linguistiche tendono a confermare una costanza nelle manifestazioni.

Infine le caratteristiche somatiche del Grigio paiono un'altra invariante che accomuna, mutatis mutandis, l'antichità e l'età contemporanea, passando per il Medioevo. Insomma, in qualche caso è possibile che U.F.O. ed extraterrestri possiedano una natura “concreta” ed appaiano più o meno come sono.

Non è tutto miraggio quel che vola.


[1] Anche recentemente sono stati avvistati U.F.O. di tipo adamskiano.

Saturday, September 5, 2009

In edicola il n. 11 delle riviste "Fenix" ed "X Times"

http://zret.blogspot.com/2009/09/in-edicola-il-n-11-delle-riviste-fenix.html

In edicola il n. 11 delle riviste "Fenix" ed "X Times"

E' in edicola il n. 11 delle riviste "Fenix" ed "X Times", le pubblicazioni dirette rispettivamente dal Dottor Adriano Forgione e dalla Dottoressa Lavinia Pallotta. Di particolare interesse, all'interno di "X Times", il testo dello scrittore statunitense Whitley Strieber, intitolato La schiavitù dei caduti, sul tema del presunto conflitto tra civiltà esterne.

Leggi qui il sommario degli articoli.




Wednesday, August 19, 2009

Scie chimiche e cambiamenti genetici (Prima parte)

http://www.tankerenemy.com/2009/08/scie-chimiche-e-cambiamenti-genetici.html

Scie chimiche e cambiamenti genetici (Prima parte)

Kether (pseudonimo), nell'articolo intitolato Il colpo di coda del Drago, (in Fenix n. 7 del maggio del 2009), scrive: "Essendo l'umanità sottoposta ad un'evoluzione originata dal nostro sistema solare che sfugge al controllo dei veri padroni del pianeta, poiché di origine extraplanetaria, assistiamo all'ultimo colpo di coda del Drago il quale agisce in modo subdolo, attraverso un insulso ed inutile attacco con armi tettoniche ed ambientali (H.A.A.R.P.) ed armi psico-fisiche (Silent sound e M.K. Ultra) sia sulla direttrice planetaria sia su quella umana. Ma come avviene tutto questo? Ebbene, con la massiccia diffusione di virus e batteri, guerre inventate di sana pianta, carestie e siccità forzate con incendi dolosi e, per finire, attività subliminali di condizionamento mentale attraverso i media controllati.

Gli strumenti principali di tale attacco sistematico e maniacale sono forniti dall'uso improprio dei sistemi di comunicazione wireless di nuova generazione, dal controllo dei mercati finanziari e dei più potenti gruppi economici che orientano i capitali verso una forma di governance finalizzata a scopi di brama e di violenza nonché dall'azione congiunta di nuovi e pericolosissimi sistemi bellici ambientali, in dotazione agli eserciti più all'avanguardia, usati clandestinamente anche in teatri civili, in violazione della Convenzione di Ginevra. Le incessanti e globali attività di aerosol di sostanze tossiche (scie chimiche) stanno modificando irreversibilmente il nostro clima e provocando inoltre forti interferenze con la frequenza di risonanza terrestre. Tali operazioni creano moltissimi disturbi alla salute delle persone.[...] I più deboli, ma anche i meno consapevoli sono i primi a risentirne: dalle statistiche mediche ufficiali, notiamo un aumento delle patologie infiammatorie ed allergiche, delle malattie connesse con il sistema respiratorio, cardiaco, digestivo e muscolare".



Kether dunque esamina i termini del problema, con gli strumenti interpretativi comuni ad altri ricercatori. Se consideriamo gli aspetti genetici del tema, ci accorgiamo che è plausibile la tesi, ventilata anche da Tom Montalk (pseudonimo), secondo cui le chemtrails sono un mezzo per tentare di impedire un salto genetico. Questa concezione è compatibile con la teoria evoluzionista formulata nel 1972 dai ricercatori statunitensi N. Eldredge e S.J. Gould. Tale teoria, definita degli equilibri punteggiati, scaturì dalla constatazione secondo la quale i dati paleontologici evidenziano che non esistono prove atte a dimostrare un cambiamento graduale delle popolazioni animali e vegetali nel tempo. Si registrano, piuttosto, lunghi periodi durante i quali le forme di vita non si modificano (stasi), separati da brevi lassi temporali in cui avviene la speciazione (punteggiature). Spesso, infatti, i fossili rivelano un’evoluzione “per salti”: secondo i due scienziati, l’albero filogenetico dovrebbe essere completamente ridisegnato.

E' possibile quindi che, in contrasto con il darwinismo classico, l'evoluzione biologica sia un cambiamento repentino, propiziato da particolari energie. E' tema spinoso: la teoria degli equlibri punteggiati, benché non inficiata dalle incongruenze e dalle enormi lacune del darwinismo ortodosso, implica pur sempre la comparsa improvvisa di nuove specie che resta un fenomeno difficile da inquadrare in una spiegazione complessiva della natura e dei suoi caratteri profondi.


N.B.: Le fonti del presente articolo saranno indicate nella seconda ed ultima parte.



posted by Zret

Sunday, August 9, 2009

Michelangelo esoterico

Non rientra nelle loro priorita' occuparsi dei disinformatori, ma oggi parliamo anche di Umberto Eco...
http://zret.blogspot.com/2009/08/michelangelo-esoterico.html

Michelangelo esoterico

Si intitola I segreti della Sistina un saggio scritto a quattro mani, da Roy Doliner, studioso di religioni comparate e di storia dell'arte, e dal rabbino Benjamin Blech. Secondo i due autori, gli affreschi dipinti da Michelangelo, nella Sistina occulterebbero un codice cabalistico e significati esoterici. Fu un chirurgo dell’Indiana, Frank Mershberger, a notare per primo che la celebre raffigurazione di Dio avvolto in un mantello rispecchia la forma della sezione cerebrale. Gli studiosi di cui sopra hanno scovato altri particolari eccentrici: nella pittura di Giuditta ed Oloferne sarebbe codificata la lettera ebraica Chet, nella rappresentazione di Davide che si accinge ad uccidere Golia, il grafema Ghimel. E' una lettura per molti versi rivoluzionaria: non indugerò sulla plausibilità di tale tesi interpretativa, ma è evidente che il capolavoro michelangiolesco è un testo iniziatico.[1] Quanto poi la simbologia ebraica e neo-platonica sia permeata nell'iconografia cristiana degli affreschi ed in quale misura valori esoterici contraddicano e minino l'"ortodossia" cattolica dei contenuti, non spetta a chi scrive né asserire né negare.


E' in ogni caso significativa la chiusura degli accademici al cospetto delle esegesi non allineate: Antonio Paolucci, insigne storico dell'arte e direttore dei Musei Vaticani dal 2007, ospite della scadente e pretenziosa trasmissione condotta dal fatuo Corrado Augias, Enigma, ha fermamente rigettato qualsiasi approccio non canonico alla figura ed all'opera di Leonardo. Egli ha affermato che il profilo del mantello che riproduce l'encefalo è casuale, mentre altri tratti eccentrici (ad esempio, la presenza di ebrei non convertiti, dal tipico copricapo, tra i beati) sono aspetti riconducibili ad una "normalissima tradizione giudaico-cristiana". Alcuni biblisti sostengono al contrario che la continuità tra giudaismo e cristianesimo non esiste, essendo per lo più il risultato di forzature posteriori e di arbitrarie correlazioni figurali. Tuttavia, ammettendo pure tale continuità come costruzione culturale, non ci sbaglieremo, se vedremo nelle più inclite testimonianze letterarie e figurative dei testi iniziatici.

Esemplare la Commedia che, volgarizzata come poema cattolico è, invece, un "trattato" alchemico, numerologico ed astrologico: in particolare il Purgatorio, come correttamente osservò l'acuto René Guénon, è cantica esoterica par excellence, con le sette cornici della montagna, adombranti i gradi dell'iniziazione. Non dimenticherei, a titolo di breve ma piccolo saggio di quanto si espone, la descrizione dei tre gradini che precedono la porta del secondo regno: il primo gradino è bianco, il secondo nero, il terzo rosso. Sono l'Albedo, la Nigredo e la Rubedo di alchemica valenza. Che poi Umberto Eco definisca sciocchezze le osservazioni di Guénon e di altri interpreti, può solo, stante l'ignoranza profonda che il semiologo dimostra dei valori cifrati, confermarci nel convincimento che il capolavoro dantesco fu scritto da un Fedele d'Amore, criptotemplare e forse addirittura criptocataro, non da un agiografo alla Jacopo da Varagine.

Certamente nei critici ufficiali difficilmente reperiremo qualche nota circa i significati velati della Commedia. Così non troveremo in Vasari cenni al Michelangelo "eretico": Vasari fu meticoloso biografo di artisti, attento allo stile, ai dati iconologici ed iconografici, alle linee di sviluppo di pittura, scultura ed architettura, ma poco sensibile ai fermenti neo-platonici che ribollirono nella cultura rinascimentale. Le vene sotterranee restano celate ai profani. Pertanto dovremo cercare di aguzzare lo sguardo e di ampliare gli orizzonti, anche con il rischio di veder crollare i dogmi degli eruditi.

Veramente a volte non sappiamo vedere quel che è dinanzi agli occhi: così non dovrebbe destare stupore se Michelangelo affrescò come Albero della Conoscenza un fico: il fico è, in varie tradizioni, l'albero della Gnosi (si pensi al Buddhismo ed anche nei Vangeli). E' immagine esoterica. Appunto.

[1] Chi volesse approfondire l’argomento, può leggere A. Forgione, Segreti cabalistici nella Sistina, in Fenix n. 1, novembre 2008




Friday, August 7, 2009

Fenix ed X Times n.10 in edicola

http://zret.blogspot.com/2009/08/fenix-ed-x-times-n10-in-edicola.html

Fenix ed X Times n.10 in edicola

E' in edicola il n. 10 delle riviste "Fenix" ed "X Times", le pubblicazioni dirette rispettivamente dal Dottor Adriano Forgione e dalla Dottoressa Lavinia Pallotta.

Leggi qui il sommario degli articoli.





Wednesday, July 8, 2009

In edicola le riviste Fenix ed X times n.9

http://zret.blogspot.com/2009/07/in-edicola-le-riviste-fenix-ed-x-times.html

In edicola le riviste Fenix ed X times n.9

E' in edicola il n. 9 delle riviste "Fenix" ed "X Times", le pubblicazioni dirette rispettivamente dal Dottor Adriano Forgione e dalla Dottoressa Lavinia Pallotta.

Leggi qui il sommario degli articoli.



Thursday, June 4, 2009

Il numero 8 di Fenix ed X Times in edicola

http://zret.blogspot.com/2009/06/il-numero-8-di-fenix-ed-x-times-in.html

Il numero 8 di Fenix ed X Times in edicola

Nelle edicole si troveranno nei prossimi giorni le riviste "Fenix" n. 7 ed "X Times" n. 7. Nel nuovo numero di "Fenix", la pubblicazione diretta dal Dottor Adriano Forgione, segnalo in particolar modo gli articoli sulle pietre di Ica e sugli antichi Liguri, mentre "X Times", la cui direzione è passata alla Dottoressa Lavinia Pallotta, dedica spazio a temi quali il conflitto con i padroni del mondo e le scie chimiche. Il testo sulle chemtrails è stato curato dalla redazione di Tanker Enemy.


Leggi qui il sommario degli articoli pubblicati su Fenix.




APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum