L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

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Saturday, August 24, 2013

In attesa...


...delle troiate che saranno vomitate a Radio Padania dal falso rasta sanremese, mi pregio di postare questa spazzatura fresca fresca (notare le date) del professoròn di 'sta minchiòn Capuano.

Buon divertimento.
tdm

Esiste un Patto fra Alieni e Vaticano. Lo sostiene un Gesuita

By Edoardo Capuano - Posted on 21 agosto 2013
Cristoforo BarbatoPREMESSA
Roma, 2001
Nel 2000 lavoravo a Roma in qualità di redattore della rivista “Stargate”, dove pubblicai una serie di articoli inerenti le mie ricerche sulle apparizioni di Fatima e il famoso Terzo Segreto, i vari misteri coinvolgenti il Vaticano nonché le possibili implicazioni aliene delle stesse apparizione portoghesi avvenute nel 1917. In seguito alla pubblicazione iniziai a ricevere una serie di e-mail da un personaggio che si definiva un “insider” del Vaticano, il quale fu spinto a contattarmi (anche se in maniera anonima sporadicamente lo aveva gia fatto in precedenza) perché attratto proprio dalle mie ricerche inerenti l’inchiesta sulle apparizioni di Fatima, e non solo.
Dalle lettere, inviatemi da questo personaggio, emergeva che il Vaticano annoverava una struttura d’intelligence, chiamata dal mio interlocutore Servizio Informazioni del Vaticano (in breve SIV). Nelle mail erano contenute delle informazioni interessanti, ed in una di esse mi fu preannunciato che molto presto avrei ricevuto del materiale tra cui un video, fattomi recapitare in seguito per posta, inerente l’osservazione del presunto decimo pianeta in avvicinamento al sistema solare.
La ripresa sarebbe stata effettuata da una sonda spaziale inviata nello spazio remoto, facente parte di un programma spaziale avviato nei primi anni ‘90, denominato “Sìloe”. Da tali indicazioni e non solo, ho capito che lo scrivente era a conoscenza d'informazioni di gran lunga più dettagliate di quelle rilasciatemi per iscritto. Per un anno circa vi furono contatti informali via e-mail e per posta, nei quali mi rivelò di essere un Gesuita membro del SIV e di lavorare a Roma presso alcune strutture della Santa Sede, cosa che in seguito verificai essere vera, informandomi a sua insaputa. In seguito e con una certa difficoltà riuscì ad avere un primo incontro fisico in un luogo pubblico della capitale, dove iniziò a rivelarmi alcune informazioni.
L’incontro, avvenuto nel 2001, fu voluto fortemente da me, in quanto “conditio sine qua non” per il proseguimento dei nostri contatti, dato che fino ad allora il mio atteggiamento, nonostante il videotape, fu contraddistinto da un ovvio scetticismo e diffidenza nei suoi confronti. Fu in quella occasione che i miei dubbi si dissiparono, quando mi mostrò le sue credenziali, alcune delle quali corrispondevano in buona parte con quanto da me precedentemente appurato. Inoltre mi rivelò di usufruire di un’autorizzazione alla supervisione denominata ‘Secretum Omega’, che è la più alta categoria di classificazione di segretezza in Vaticano equivalente al 'Cosmic Top Secret' della Nato.
Il dialogo si svolse sottoforma di continue domande e risposte, in quanto durante l’ultima comunicazione era stato concordato che avrei posto delle domande ben precise. Difatti avvenuto l’incontro il Gesuita ribadì tale impostazione del dialogo anche se, nonostante il mio desiderio di porre svariate domande e il poco tempo a disposizione, alcune sue risposte hanno ovviamente stravolto l’impostazione originaria di alcuni quesiti. Tuttavia la conversazione che segue anche se costituisce la summa di quanto rivelatomi non è del tutto completa, in quanto alcune informazioni e dettagli aggiuntivi, ricevuti sia in precedenza che in seguito all’incontro, ho preferito non rivelarli, almeno per il momento.
[Barbato] Come è entrato a far parte del S.I.V.?
[Gesuita] Il S.I.V. annovera elementi provenienti da diverse realtà, tutte strettamente connesse alla Chiesa e composte soprattutto, almeno nella parte dirigenziale, da sacerdoti in maggioranza aderenti all’ordine dei Gesuiti, monaci Benedettini e Religiose; in tutto poco più di un centinaio di elementi. Possono sembrare pochi ma non è così se si considera che in ogni parte del mondo dove c’è un sacerdote o una suora c’è una potenziale fonte d’informazioni preziose. Altri elementi sono stati, e tutt’oggi, sono seguiti in ambienti ed istituzioni a carattere laico interne alla Chiesa come ad esempio: associazioni a carattere umanitario, schieramenti politici vicino alla Santa Sede, movimenti cattolici giovanili, ecc. Il mio iter è stato molto simile a questo. In sintesi gli elementi come me sono stati segretamente seguiti, indirizzati e formati secondo determinati criteri noti in certi ambienti. Ognuno di noi oggi si rende conto di aver avuto in passato un suo “angelo custode” nonché mentore, successivamente.
[B] Potrebbe fornirmi maggiori elementi sul S.I.V.? Perché è stato creato, da quanto tempo opera... 
[G] La struttura è top secret ma per ora posso dirle che è organizzata in maniera analoga alle altre strutture d’intelligence come CIA, MI6 l’ex KGB ecc. Non ha una sede ufficiale fissa ma sceglie di volta in volta un sito dove riunirsi, in strutture però sempre sotto la giurisdizione della Città del Vaticano. Da un punto di vista cronologico la scintilla che ha innescato l’avvio di tale organizzazione scaturisce da un evento avvenuto nella prima metà degli anni ‘50 negli Stati Uniti, per l’esattezza nel Febbraio del 1954. L’evento in questione fu l’incontro di una delegazione aliena avvenuto in California nella base di Muroc Airfield (divenuta poi la sede della base aerea di Edwards) con il presidente Dwight Eisenhower e a cui presenziò l’allora Vescovo di Los Angeles James Francis McIntyre.
L’incontro venne opportunamente filmato dai militari con tre cineprese 16mm, dislocate in vari punti, caricate con pellicola a colori e motore con caricamento a molla; quest’ultima soluzione piuttosto scomoda, perché costringeva ogni operatore a cambiare bobina ogni 3 minuti circa di ripresa, fu necessaria in quanto in presenza degli alieni e delle loro astronavi i motori elettrici delle cineprese più grandi non riuscivano a funzionare. Furono girati in tutto sette rulli da trenta metri, per un totale di circa venti minuti di ripresa.
Al termine dell’incontro ogni membro della delegazione terrestre giurò solennemente di non rivelare a nessuno quanto visto e sentito degli alieni. Non mi chieda che fine ha fatto il film perché credo che conosca già la risposta. Comunque, nei giorni a seguire McIntyre, probabilmente contrariato per aver prestato un giuramento che in coscienza riteneva iniquo, partì di gran fretta per Roma al fine di incontrare il Santo Padre Pio XII per riferirgli dell’incredibile evento. Ma il Vescovo McIntyre per poter giungere in Italia doveva effettuare uno scalo prima a New York per poi ripartire alla volta di Roma, il tutto con l’ausilio di un aereo privato. Il velivolo decollato in un primo momento da Los Angeles dopo circa un’ora e mezzo di volo a causa d’improvvisi problemi tecnici fu costretto ad atterrare nel cuore della notte su una pista dell’aeroporto “Skyhaven” sito a Las Vegas. Durante il periodo necessario alla riparazione dell’aereo, circa un’ora e mezzo, salì sull’aereo un personaggio che chiese di conferire con il Vescovo.
L’uomo che mostrò credenziali militari delle forze armate USA ,era un colonnello dell’USAF, fu ricevuto da McIntyre. La conversazione durò circa venti minuti durante i quali quest’uomo diffidò il Vescovo dal riportare con esattezza tutta la vicenda a cui aveva assistito, in quanto l’intera questione aliena era già oggetto di studio e controllo da alcuni anni e che doveva essere d’esclusivo appannaggio dell’USAF. Il militare sottolineò che il Presidente aveva chiesto solo un parere di carattere spirituale e soprattutto di discernimento in quella situazione assai anomala e che il giuramento non si riferiva soltanto ad una possibile divulgazione di un tale evento al mondo intero ma che si estendeva anche al Santo Padre. Non ultimo il problema delle infiltrazioni di spie sovietiche all’interno dello stesso Vaticano. Il Vescovo rispose che era suo preciso dovere riferire al Papa di tale incredibile evento. Oggi si è propensi a pensare che quel guasto fu voluto preventivamente per dar luogo a quest’incontro, organizzato da alcuni militari probabilmente all’insaputa dello stesso Eisenhower. Prima di congedarsi il militare disse al Vescovo che la scelta di riportare quella notizia a Roma avrebbe creato seri problemi e a lui personalmente sarebbe potuto costare molto. Tra l’altro, quanto di quell’incontro con gli alieni fosse stato predetto in qualche messaggio di carattere divino non c’è dato sapere.
Due giorni dopo il Pontefice Pio XII ricevette il Vescovo McIntyre. Dopo aver meditato molto sulle implicazioni che avrebbe potuto avere un rapporto esclusivamente militare con gli alieni, il Papa decise di istituire un servizio d’informazioni segreto con una denominazione sulla falsa riga del servizio d’informazioni militare fascista, il SIV appunto, che avrebbe dovuto raccogliere tutte le informazioni possibili sulle attività delle entità aliene e sulle informazioni che su di esse avrebbero raccolto gli americani. Era di fondamentale importanza tenere aperto il canale di comunicazione con il presidente Eisenhower. Il SIV sostanzialmente venne costituito per acquisire e gestire tutte quelle informazioni riservatissime che riguardavano soprattutto la tematica extraterrestre coordinandosi con le altre strutture d’intelligence di altri paesi. La neonata struttura si proponeva fondamentalmente di gestire gli aspetti dal punto di vista morale, filosofico, etico e religioso.
[B] Cos’è che ha fatto pensare a Pio XII che i militari americani avrebbero condiviso informazioni così delicate con il Vaticano? Come la mettiamo con il militare incontrato all’aeroporto di Las Vegas?
[G] Vede, essere convocati dal presidente degli USA nel cuore della notte per un aiuto ed un supporto spirituale in una situazione che potremmo definire unica nella storia dell’uomo moderno, credo sia solo segno di stima e fiducia. A conferma di ciò le dico che una volta tornato negli Stati Uniti McIntyre e l’Arcivescovo di Detroit Edward Mooney in un secondo momento, furono i principali coordinatori delle operazioni di passaggio delle informazioni al Vaticano. Gli eventi però presero una piega inaspettata in quanto lo stesso McIntyre ed altri esponenti del SIV iniziarono ad avere degli incontri diretti, in assenza e all’insaputa dei militari, con una razza aliena di tipo nordico, apparentemente positiva, proveniente dalle Pleiadi; questi alieni misero in guardia dagli esseri che erano stati incontrati in precedenza dagli americani nel deserto della California. Questi incontri con esponenti del SIV si verificarono più volte negli USA e due volte anche all’interno dei Giardini Vaticani presso la Pontificia Accademia delle Scienze, alla presenza dello stesso Papa Pio XII.
[B] Allora, quello che asserì Padre Pio da Pietralcina sull’esistenza d’esseri viventi in altri mondi che non avevano peccato e che per tale motivo hanno raggiunto un grado evolutivo elevatissimo, è vero?
[G] Certamente, ma questi esseri a cui adesso si riferisce vivono su un piano dimensionale, se così si può dire, diverso pur non essendo angeli nel vero senso della parola, mentre gli alieni nordici di cui ho parlato sono esseri in carne e ossa, che seppure molto evoluti da un punto di vista tecnologico e spirituale hanno la loro corporeità. Queste creature asserirono di aver scoperto nella Chiesa Cattolica, o più precisamente nel messaggio Cristico, la presenza autentica di Dio e si dichiararono disponibili alla collaborazione per il bene dell’umanità. Fu proprio questa affermazione da parte di questi esseri che convinse Pio XII a collaborare con loro, considerandoli addirittura autentici convertiti alla fede cristiana. Probabilmente il Pontefice pensò che la Chiesa Universale doveva cominciare ad estendere il suo messaggio anche ad esseri provenienti da altri mondi.
Comunque sia, questi alieni negli anni a seguire furono d’aiuto determinante per la Chiesa di Roma nel portare avanti specifici compiti nel mondo. In particolare intervennero in determinate situazioni di carattere politico e sociale di portata mondiale (su questo punto invito a rileggere quanto scritto a suo tempo dal console Alberto Perego in alcuni dei suoi libri, NdA). In seguito anche Papa Giovanni XXIII beneficiò dell’appoggio di questi esseri che avevano sposato la causa Cristiana ma preferì rendere sempre comunque il merito a più vaghi “interventi angelici”. Papa Giovanni aveva ereditato, se così si può dire, un accordo di collaborazione tra la Santa Sede e gli alieni positivi di razza nordica stipulato con il predecessore. La cosa andò avanti per tutta la durata del pontificato di Roncalli il quale però aveva più volte espresso ai vertici del SIV il suo disappunto per l’estrema fiducia che si stava riponendo in quelle creature, tanto che oggi si è portati a pensare che uno dei motivi che diede il via al Concilio Ecumenico Vaticano II sia stata proprio la necessità di fare un primo e concreto passo verso il rinnovamento della Chiesa, anche in vista di un possibile ed imminente “contatto”.
[B] In riferimento a questi interventi o ‘mediazioni celesti’, possiamo includere anche il presunto incontro avvenuto nel 1963 tra il contattista americano George Adamski e il Papa?
[G] Ci stavo proprio arrivando. Adamski incontrò realmente il Papa. Si recò a San Pietro una volta soltanto per incontrare l’allora Pontefice il quale aveva già deciso che la Chiesa non doveva più intrattenere rapporti diretti e collaborazioni con gli alieni, seppur positivi. Giovanni XXIII riteneva inoltre inaccettabile che una simile relazione fosse rivelata al popolo cristiano. Il compito affidato dagli alieni ad Adamski fu quello di tentare un estremo ed ultimo accordo con il Pontefice ormai morente. Egli fu un messaggero per conto degli stessi esseri che incontrarono Pio XII. Queste entità incaricarono lo stesso Adamski di consegnare al Papa un dono; quest’ultimo, che conteneva una sostanza liquida che avrebbe fatto sparire in pochi giorni l’eteroplasia gastrica da cui era affetto, peggiorata in quelle ultime ore da una peritonite acuta. Il Papa non bevve quella sostanza; disse in punto di morte guardando il Crocefisso; “Quelle braccia allargate del Cristo sono state il programma del mio pontificato.
Un pontificato umile e modesto quanto volete, ma di cui mi sono assunto tutte le responsabilità. Sono contento di quello che ho fatto e di come l’ho fatto....”. Tuttavia questo gesto da parte degli alieni fece concludere al Papa, con quel poco di lucidità ed energie che gli erano rimasti, che questi “fratelli del cosmo” avrebbero potuto condurre un’attività sicuramente positiva e benevola verso l’umanità ma che avrebbero dovuto operare autonomamente e distintamente alla Chiesa e, in generale, dall’operato dell’uomo che, con la preghiera, agisce secondo la Legge di Dio e, in particolare, sotto l’azione dello Spirito Santo. Con il tentativo di Adamski terminò il rapporto diretto tra queste creature ed il Papa stesso e i suoi successori, i quali fidandosi dell’illuminazione di Giovanni XXIII stabilirono che non era più opportuno avere rapporti diretti. Successivamente in un manoscritto riservato di Papa Roncalli per il suo successore, con allegato un dossier riservato sul S.I.V., il Pontefice menzionò un passo del Vangelo che chiudeva e spiegava chiaramente l’atteggiamento della Chiesa nei confronti degli esseri positivi provenienti da altri mondi:
Dal Vangelo secondo Marco ( 9, 38 e seg)
In quel tempo, Giovanni rispose a Gesù dicendo: “Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri”. Ma Gesù disse: “Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa”.
Il senso, in estrema sintesi, è che la presunta attività positiva di questi alieni, che avevano aderito al messaggio cristico, non doveva essere ostacolata, ma “benedetta”, doveva essere però un’attività disgiunta e parallela a quella della Chiesa. Gli alieni di conseguenza erano da considerarsi alla stregua dello straniero che guarì nel nome di Cristo, e questi non gli impedì di farlo. In tal senso andrebbe inserito il discorso che il neo Pontefice, insediatosi al defunto Pio XII, fece il 5 Aprile 1961 quando rivolgendosi alla folla riunitasi in Piazza San Pietro per l’udienza generale disse: “alcune voci che prima ci erano ignote. Ma si tratta sempre di voci che dal cielo scendono sulla Terra, voci che hanno il riflesso dell’onnipotenza del Padre Celeste”.
[B] Parliamo dei suoi incarichi in seno al SIV.
[G] I miei incarichi erano di carattere puramente tecnico, i più importanti erano ad esempio ricevere informazioni segretissime provenienti da un radiotelescopio del Vaticano situato in Alaska e girarle ai rispettivi destinatari…
[B] Un attimo solo, ma di quale radiotelescopio sta parlando? Non sapevo che il Vaticano possedesse una struttura del genere in tale area geografica.
[G] Il Vaticano possiede e gestisce un radiotelescopio avanzatissimo, che adotta sistemi e tecnologie all’avanguardia, gestito solamente da personale appartenente all’ordine dei gesuiti e che è ubicato all’interno di un impianto industriale per il recupero del petrolio, apparentemente dimesso, sito nello stato americano dell’Alaska. Il complesso è mimetizzato perché ufficialmente le attività che vi si svolgono non sono le stesse della struttura del VATT in Arizona e sono coperte dal massimo segreto.
[B] Quando è stato costruito tale apparato e soprattutto con quali finalità visto che il Vaticano annovera già altri siti astronomici in varie parti del mondo?
[G] Quello che posso dire è che è stato costruito nel 1990 con lo scopo di studiare i corpi celesti ‘anomali’ in avvicinamento alla terra, analogamente a quanto fatto per esempio dalla CIA, che tra i tanti suoi ‘occhi segreti’ annovera il telescopio gemello di Hubble, SkyHole 12. Inoltre il SIV fu avvisato durante gli incontri con Pio XII dell’avvicinamento di un corpo celeste al sistema solare ospitante una razza aliena evoluta e molto bellicosa. Seppi ben presto che il materiale che dovevo ricevere qui a Roma ed elaborare al computer era molto interessante e segretissimo.
Fu durante l’elaborazione di alcuni dati e informazioni provenienti da questo radiotelescopio che una sonda inviata nello spazio remoto, inserita all’interno di un programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90 denominato SILOE, aveva fotografato un pianeta di dimensioni enormi in avvicinamento al sistema solare. I dati furono ricevuti in Alaska nel mese di ottobre del 1995. Qui cominciarono i miei problemi. Scoprii che non dovevo decrittare io i dati provenienti da quella sessione di trasmissione e si creò una situazione pericolosa. Fu allora che il mio referente mi rivelò che all’interno del Vaticano erano conviventi due fazioni che si contendevano la gestione di un tipo di informazioni con un livello di segretezza di gran lunga superiore al TOP SECRET.
[B] Potrebbe fornirmi ulteriori dettagli sul programma spaziale SILOE? Chi ha progettato la sonda, da dove è stata lanciata…
[G] La sonda denominata “Siloe” prende il nome proprio dall’omonimo programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90. Inoltre posso aggiungere che il programma Siloe è a sua volta inserito in un altro e più vasto programma, denominato Kerigma. (Sulla natura di quest’ultimo e degli altri sottoprogrammi che lo compongono non mi e stato rivelato nulla, NdA). Per ora posso solo dirle che la sonda è stata assemblata presso l’Area 51, disponeva di un motore a impulsi elettromagnetici e, una volta completata, fu collocata in orbita da un velivolo del tipo Aurora. La sonda non disponeva di calcoli e preindicazioni sulla traiettoria e ubicazione precise di Nibiru, per cui il suo scopo era di approssimarsi al pianeta correggendo la rotta il più possibile per poi riavvicinarsi al Sistema Solare ad una distanza tale da poter trasmettere dati e immagini al radiotelescopio segreto posizionato in Alaska. La sonda venne lanciata una volta ultimato il radiotelescopio ed effettuò la trasmissione delle riprese nel 1995.
[B] Quanto da lei affermato mi spinge a rammentare alcune delle teorie formulate dal ricercatore Zecharia Sitchin in merito al noto 12° pianeta e di un suo futuro ritorno. Conosce tali studi? 
[G] Si, almeno negli aspetti principali; ciò che posso dirle di sicuro è che il S.I.V. in collaborazione con la Lockheed Martin inviò quella sonda che realizzò le immagini da me elaborate. Si tratta di un corpo celeste molto grande che nel giro di tre anni al massimo, a partire dal 2001, farà “sentire” la sua presenza all’interno del sistema solare.
[B] In che modo ha avuto accesso a simili informazioni?
[G] Attualmente usufruisco di un’autorizzazione alla supervisione denominata ‘Secretum Omega’. Questa è la più alta classificazione di segretezza in Vaticano, equivalente al 'Cosmic Top Secret' della Nato. Esso è suddiviso in tre livelli d’informazione: dal meno dettagliato Secretum Omega livello III al Secretum Omega livello I che è il più completo. Il mio compito attualmente è di formare nuovi elementi del S.I.V. e di avviarli all’uso dei sistemi di comunicazione propri di tale organismo.
[B] In Italia le informazioni raccolte dal radiotelescopio in Alaska come giungono?
[G] In Italia esistono impianti radio e antenne unitamente a due satelliti geostazionari sopra l’Italia stessa di una compagnia di telecomunicazioni americana, la Sprint International, che ha parabole nel nord e nell’estremo sud dell’Italia. Tale compagnia ha un contratto speciale con il SIV e su un canale riservato invia e riceve dati cifrati con un algoritmo di crittografia riservato e personalizzato, in uso dal 1994. Prima il SIV usava un sistema di crittografia ideato da una società svizzera che in seguito fu abbandonato, perché uno dei membri di questa società lo rivendette clandestinamente agli israeliani. Altre informazioni di carattere tecnico per ora non posso fornirle.
[B] Vorrei porle una domanda su un noto religioso italiano legato alla Chiesa, mi riferisco a Monsignor Balducci che ha pubblicamente rilasciato determinate affermazioni sulla tematica extraterrestre. Balducci per caso opera in accordo con il S.I.V.? È a conoscenza della sua esistenza? 
[G] Sicuramente Padre Balducci ha condotto i suoi studi e le sue ricerche in maniera totalmente autonoma senza seguire alcun tipo di programma stabilito in precedenza. Nelle sue ricerche non è mai stato ostacolato, anzi in qualche circostanza è stato in un certo modo incoraggiato.
[B] Un attimo solo, mi è sembrato di aver capito dalle sue parole che esisterebbe un programma di divulgazione. È, forse, per tale ragione che ha deciso d’incontrami e rivelarmi tali informazioni?
[G] Siamo -schegge impazzite- secondo il sistema, ma consapevoli che certi eventi che stanno per verificarsi coinvolgeranno tutti gli esseri viventi del pianeta, nessuno escluso. L’umanità intera in questa attuale fase storica sta vivendo un periodo molto particolare e strettamente collegato ad alcuni eventi ‘chiave’ contenuti nel libro dell’Apocalisse. Il genere umano deve affidarsi completamente al messaggio di salvezza e di redenzione di Cristo, quello che San Paolo ha definito il Kerigma, quello che Giovanni Paolo II cerca di portare in tutte le nazioni del mondo. Crede che il Papa non sappia quanto siano vicini certi avvenimenti?
[B] Ma di tutte queste informazioni l’attuale Pontefice quanto conosce, alla luce anche delle accorate dichiarazioni rilasciate da un anno a questa parte?
[G] All’interno del Vaticano esistono due correnti in contrapposizione; una è fautrice di questo programma di informazione ed è difesa anima e corpo da Wojtila, l’altra è tutta protesa ad ostacolarlo con ogni mezzo, a tal punto che alcuni elementi di questa fazione fanno parte anche di gruppi di potere occulti che, per fare un esempio, controllano il mercato petrolifero mondiale che attualmente sta incidendo sulle varie economie internazionali, con l’unico obiettivo di schiacciare ogni iniziativa legata alla diffusione d’energie pulite alternative. Gruppi come quello a cui si può ricondurre la vicenda del famoso e controverso caso ufologico 'Guardian' che lei conosce, drammaticamente autentico in gran parte, tranne in quella relativa ai fotogrammi della presunta entità aliena. Comunque la documentazione cartacea e le informazioni in esso contenute descrivono una situazione reale. La realtà spesso supera la fantasia più sfrenata; purtroppo è così. Ma di tali organizzazioni occulte, il vertice è l’SVS.
Fonte originale: secretum-omega.com / Fonte: archivioufofiles.blogspot.it

Saturday, November 3, 2012

GANG STALKING E MOLESTIE PSICOTRONICHE, Le Dichiarazioni Di Ted Gunderson


http://www.ecplanet.com/node/3621


GANG STALKING E MOLESTIE PSICOTRONICHE, Le Dichiarazioni Di Ted Gunderson

By Biagio Mastrorilli - Posted on 02 novembre 2012
Ted GundersonTed Gunderson era un alto ex funzionario del Federal Bureau of Investigation, parla di una military intelligence del governo federale “canaglia” per supervisionare una rete nazionale basata sul "gang stalking" ossia molestie, intimidazione e terrorismo interno, indirizzato contro migliaia di cittadini statunitensi presi di mira in modo extragiudiziale come “dissidenti” o indesiderati.
Ted Gunderson, è morto il 31 luglio 2011, (di cancro ) ha servito il suo paese come agente speciale incaricato dell'FBI di Los Angeles, Memphis presso gli uffici di Dallas, ha dichiarato in una serie di pubbliche apparizioni, che è stato egli stesso preso di mira da questi stessi elementi, e che ora temeva per la sua vita e per la sicurezza della sua famiglia. Egli riferisce che le finestre della sua casa sono state forzate, ritiene oltretutto di essere stato avvelenato e sottolinea di essere profondamente disgustato da chi cerca di metterlo a tacere.
Dopo il suo ritiro dal FBI nel 1979, Gunderson ha lavorato come investigatore privato. È noto per il suo lavoro di difesa su un caso di omicidio che coinvolgse l'ex medico Dr. Jeffrey MacDonald. [infatti MacDonald è in galera per avere ammazzato moglie incinta e due figlie]
I commenti dell’ex funzionario dell'FBI rappresentano la testimonianza più convincente fino ad oggi sui casi di “operazioni nere” del governo federale che si adopera a combattere una guerra viscida di terrore e persecuzione contro i cittadini.
ha dichiarato Gunderson in un discorso ottobre 2008 pubblicato lo scorso autunno su YouTube:
“In base alla mia esperienza trentennale e le ricerche che ho effettuato, ho compreso che ci sono migliaia di vittime prese di mira da una impresa illegale dal governo degli Stati Uniti canaglia e criminale - di intelligence militare probabilmente, legato alla CIA, all’FBI e così via - che è attivo 24 ore al giorno in tutto il territorio”.
Ha aggiunto: “Questo tipo di operazioni sono troppo vaste per essere controllate da imprese private. Credo che queste operazioni così ben organizzate e sofisticate dispongono di un comando centrale che si trova da qualche parte negli Stati Uniti, più uffici sparsi in tutto il paese”.
Ha poi detto:
“Sembra che chi amministra il programma di sorveglianza può agire da qualsiasi località degli states per molestare direttamente una vittima, e trovare immediatamente manodopera per farvi fronte ... Questa ben compatta operazione segreta, rende il vecchio programma di controspionaggio dell'FBI (nome in codice "Cointelpro") simile a un gioco per ragazzi”.
Gunderson sostiene inoltre, che la sicurezza federale, le forze di polizia e comandi, sono stati infiltrati da membri di società segrete come gli Illuminati, che ha descritto come una setta satanica criminale.
Il corrispondente ha riferito che Lockheed Martin, il più grande imprenditore del mondo in fatto di difesa, ha la principale tecnologia di cyber-sicurezza e le informazioni sui fornitori del governo federale, coordina le comunicazioni e forma i “team leader” di un Gestapo come l'apparato a livello nazionale e che ha tentacoli nella massima sicurezza e nei servizii di contrasto della nazione, comprese polizie statali, locali e 72 regionali “centri di fusione” gestiti dal US Department of Homeland Security.
Secondo la letteratura aziendale, Lockheed Martin è presente in 46 dei 50 stati.
Lockheed Martin ha anche il comando operativo e il controllo di un sistema d’arma a microonde del governo degli Stati Uniti, distribuito in alberi a torre per cellulari, che viene utilizzato per torturare, mettere in pericolo, soggiogare ed elettronicamente incarcerare i cosiddetti “soggetti mirati”.
Lockheed Martin, sotto contratto con la sicurezza degli Stati Uniti, le agenzie di intelligence e i comandi, conduce anche un programma di sorveglianza senza mandato delle telecomunicazioni delle persone interessate, sono infatti una routine le manomissioni e i sabotaggi dei contenuti delle loro comunicazioni, un giornalista ha documentato in una serie di articoli recenti:
Migliaia di americani, tra cui un veterano del giornalismo, hanno pubblicamente dichiarato di essere vittime di aggressioni elettromagnetiche e di intrusioni in casa, atti di vandalismo, e anche l'avvelenamento di cibo, acqua e aria. La legge federale e locale respinge i loro rapporti come il prodotto di illusioni o di malattia mentale e si rifiutano di indagare sulle loro denunce.
Questi “obiettivi” e le loro famiglie sono state danneggiate fisicamente e finanziariamente, distrutte a seguito di “operazioni psicologiche”, finanziate dai contribuenti, la polizia protegge queste comunità di “stalking” e atti di vandalismo, e altri programmi segreti di distruzione personale, compreso il governo, che assistite il sabotaggio finanziario. Molti sembrano essere stati presi di mira a causa della loro politica, il loro attivismo, la loro origine etnica, o come risultato di regolamenti di conti e vendette personali da parte di persone in posizioni di potere, nel governo e nel settore privato .
Le osservazioni dell’ex dirigente dell'FBI stanno finalmente attirando una certa attenzione su questo e altri siti web. Il corrispondente ritiene che le recenti rivelazioni di terrorismo sponsorizzato dal governo nazionale nei confronti dei cittadini, hanno spinto alcuni addetti ai lavori di coscienza a richiamare l'attenzione alle dichiarazioni pubbliche di Gunderson.
Gunderson ha in oltre detto, che le operazioni di questi terroristi sono finanziate “attraverso operazioni illegali Nere”, come ad esempio la vendita di droghe illegali, gioco d'azzardo, prostituzione, e lo sfruttamento sessuale dei bambini. Ma questo giornalista ritiene che sia più probabile che i programmi di terrorismo interno siano finanziati da apparati militari e di sicurezza “Black Ops”, bilanci che sono stati illegalmente dirottati ai segreti dei programmi nazionali gestiti e condotti principalmente da appaltatori della difesa.
Alla fine dell'anno scorso, il New York Times ha rivelato che un ufficiale della US Air Force ha costituito un organizzazione militare non autorizzata di spionaggio e intelligence in Pakistan e in Afghanistan, gestita dalla Lockheed Martin e finanziata con stanziamenti della difesa.
Il corrispondente sospetta che un accordo simile potrebbe riguardare il finanziamento da parte del governo, alle operazioni di “gang stalking” in tutta la nazione, e ha esortato il Congresso a tenere audizioni pubbliche immediatamente come parte di un'indagine completa sul complesso militare “black ops” che prende di mira i cittadini americani e le loro famiglie in un silenzioso, lento genocidio motivato solo da ideologia e odio.
Fonte: nowpublic.com / Traduzione ad minchiam a cura di: Biagio Mastrorilli

Monday, October 22, 2012

Sorveglianza satellitare del cervello (e quando non c'è?)


http://www.ecplanet.com/node/3599

Sorveglianza satellitare del cervello

By Biagio Mastrorilli - Posted on 21 ottobre 2012
Neural Remote MonitoringLa NSA e l'uso di Signals Intelligence per la stimolazione EMF del cervello.
Signals Intelligence della NSA usa la stimolazione EMF del cervello per il Neural Remote Monitoring (RNM) e il collegamento cervello elettronico (EBL).
La stimolazione EMF del cervello è stata sviluppata nel periodo del famigerato programma MKULTRA nei primi anni 1950, che ha incluso la ricerca neurologica attraverso “radiazioni” (non ionizzanti EMF) e la ricerca e sviluppo della bioelettronica.
La tecnologia segreta risultante è classificata presso l'Archivio di Sicurezza Nazionale come “Radiation Intelligence”, definito anche come “informazioni involontariamente emanate, praticamente onde elettromagnetiche emanate nell'ambiente, non compresa la radioattività o l’esplosione nucleare”.
Signals Intelligence applica questa tecnologia segreta nello stesso modo come applica altri programmi di guerra elettronica del governo. La NSA controlla le informazioni disponibili su questa tecnologia e secretando questo tipo di ricerche scientifiche all’opinione pubblica. Ci sono anche degli accordi internazionali tra le agenzie di intelligence per mantenere questa tecnologia segreta.
La NSA ha brevettato apparecchiature elettroniche che analizzano l'attività elettrica negli esseri umani a distanza. Attraverso la computer-generated brain mapping, riescono a monitorare costantemente tutte le attività elettriche del cervello della popolazione. L’NSA riesce a decodificare le mappe cerebrali individuali (di centinaia di migliaia di persone) per motivi ( dicono ) di sicurezza nazionale.
La stimolazione EMF del cervello è anche segretamente utilizzata dai militari.
Ai fini della sorveglianza elettronica l'attività elettrica nel centro del linguaggio può essere tradotta (tramite dei sintetizzatori) in parole. L’RNM può inoltre inviare segnali codificati alla corteccia uditiva, permettendo così la comunicazione audio direttamente nel cervello (scavalcando le orecchie). Gli agenti possono utilizzare questa tecnica per torturare segretamente i soggetti, simulando allucinazioni uditive tipici della schizofrenia paranoide.
Senza alcun contatto con il soggetto, il monitoraggio remoto neurale può tracciare l'attività elettrica della corteccia visiva di una persona trasmettendo direttamente immagini al suo cervello, il tutto viene controllato tramite un monitor video. Essi pertanto riescono anche a vedere ciò che gli occhi del soggetto preso di mira stanno vedendo in quel preciso momento.
L’RNM può inviare immagini direttamente alla corteccia visiva. bypassando gli occhi e i nervi ottici.
Possono utilizzare questi strumenti per inserire delle immagini di nascosto nel cervello di qualcuno mentre dorme, in fase REM, programmando così la mente della vittima per i loro scopi.
Le capacità di agenti NSA con RNM.
Insomma, la voce e il suono in 3D, (audio subliminali e non) possono essere inviati alla corteccia uditiva della gente (bypassando le orecchie) e le immagini possono essere inviate alla corteccia visiva.
L’RNM può anche alterare le percezioni di un soggetto come gli stati d'animo, e il controllo motorio.
Questo è diventato una metodologia tipica per le comunità di intelligence.
L’RNM infatti permette un completo controllo audio-visivo del cervello. La National Security Agency può rilevare, identificare e monitorare in remoto i campi bioelettrici di una persona.
Hanno anche la capacità di monitorare in remoto e in modo non invasivo, le informazioni nel cervello umano elaborandole in digitale, decodificando i potenziali evocati tra i 30-50 Hz, .5 milliwatt (emissioni elettromagnetiche provenienti dal cervello) .
L’attività neuronale nel cervello crea un pattern elettrico che ha un flusso magnetico mutevole. Questo flusso magnetico emette una costante di 30-50 Hz, 0,5 milliwatt d’onda elettromagnetica (EMF).
Nell'emissione elettromagnetica del cervello sono contenuti picchi e modelli chiamati “potenziali evocati”.
Ogni pensiero, reazione, comando motorio, evento uditivo e immagine visiva del cervello ha un corrispondente “potenziale evocato” o un insieme di “potenziali evocati”.
L'emissione di campi elettromagnetici del cervello possono essere decodificati in pensieri, immagini e suoni.
La NSA utilizza la EMF Brain Stimulation, anche come sistema di comunicazione per la trasmissione di informazioni (come messaggi nel sistema nervoso) per gli agenti dei servizi segreti, per trasmettere al cervello dei soggetti operazioni top secret (anche in modo non percepibile a livello conscio).
La decodifica RNM richiede una frequenza di risonanza per ogni area specifica della mente. Tale frequenza è quindi modulata per imporre le informazioni in quella zona specifica del cervello.
La frequenza a cui le varie aree cerebrali rispondono varia da 3 Hz a 50 Hz. Solo L’Intelligence della NSA modula i segnali in questa banda di frequenza.
Un esempio di stimolazione EMF del cervello:
Una lista di brevetti per il Controllo e la manipolazione mentale ( Ormai Obsoleti )
Sistema e metodo per permettere esseri umani di comunicare attraverso il monitoraggio della loro attività cerebrale
Apparato e metodo per il monitoraggio remoto per alterare le onde cerebrali
Altri Ancora:
Nel link sotto potrete trovare nomi ed e-mail di più di 300 vittime da tutto il mondo, compresa l’Italia
I crimini commessi con queste armi sono di varia natura, qui segue ad esempio una denuncia di stupro, molti casi analoghi sono presenti anche nel nostro paese (Italia)
C’è chi non crede che tutto ciò sia una realtà, e così facendo realizza gli scopi dei servizi segreti, rendendosi oltretutto ( purtroppo per quest'ultimo ) egli stesso una preda perfetta.
(El sueño de la razón produce monstruos)
Non è mai troppo tardi comunque per prenderne coscienza.
Fonte: geeldon.wordpress.com / Traduzione ad minchiam al buio scritta coi piedi dopo 10 cartoni di tavernello scaduto al metanolo a cura di: Biagio Mastrorilli

Thursday, September 13, 2012

Minchiate libere - parte 2


http://www.ecplanet.com/node/3491

Obama blocca la divulgazione della tecnologia ad energia libera

By Edoardo Capuano - Posted on 28 agosto 2012
Keshe FoundationNuovi sviluppi della Keshe Foundation. Per sapere di cosa si tratta è necessario leggere la descrizione a questo LINK
In merito alle ricerche fatte dalla Fondazione Keshe esistono su Youtube svariati video, tra cui quello relativo alla conferenza (in inglese) del dott. Keshe che spiega quelle che sono le sue scoperte e le innovazioni tecnologiche che potrebbero svilupparsi concretamente e potrebbero cambiare radicalmente le sorti di una Umanità che sta andando verso la distruzione, grazie al sistema di Potere CABAL. Infatti proprio il Prof. Keshe pubblica questo comunicato:
Con il recente decreto presidenziale firmato come legge dal presidente Obama, l’uso da altri governi delle tecnologie spaziali sviluppate dalla Fondazione Keshe e altri simili è ormai diventato un reato penale.
Ciò significa che gli scienziati non possono rilasciare la loro tecnologia al pubblico o ad eventuali governi a meno che non sia per uso bellico e vantaggioso per le armi occidentali.
Non accettiamo una tale castrazione della scienza e chiediamo al governo degli Stati Uniti d’America di chiarire quanto scritto su questo decreto emesso dalla Casa Bianca. Questa legge, questo decreto, è stato creato per mettere a tacere la Fondazione Keshe e altre organizzazioni di ricerca, con il proposito di esercitare pressioni sulla popolazione americana, in modo che solo la loro tecnologia (quella degli Stati Uniti) possa essere accettata in tutto il mondo.
Il decreto presidenziale è contro la libertà scientifica internazionale per la condivisione dello sviluppo, della ricerca e dell’informazione, e questo è una legge “bavaglio” sulle organizzazioni scientifiche come la nostra.
Si prega di informare la stampa.
MT Keshe
Un particolare viene da un video che vi faremo vedere di seguito e che mostra la parte nel quale Mr. keshe illustra perchè gli Ufo sono luminosi e forse indirettamente quale tecnologia utilizzano a questo punto (magnetogravitazionale?)….
http://www.youtube.com/watch?v=fCFO3-MOCYE&feature=player_embedded
Quindi gli Stati Uniti sembra stiano cercando di boicottare la presentazione ufficiale del 6/9/2012, l’invito fatto dalla Fondazione alle rappresentanze dei governi mondiali e quindi l’applicazione pratica di tali scoperte. Il comunicato di Mr Keshe in questo sito web:
http://www.keshefoundation.org
La cosa ha pochissima diffusione in Italia e crediamo anche nel resto del mondo, tramite i canali ufficiali. Potrebbe effettivamente essere tutto vero ed applicabile. Forse bisognerebbe socialmente combattere per questa tecnologia, poiché interessa l’intera umanità e risolverebbe indirettamente i problemi dei singoli stati.
Fonte: newapocalypse.altervista.org

Friday, April 6, 2012

Negli Usa i privati controllano il dispiegamento e l'utilizzo delle armi nucleari (della serie: basta leggere il titolo per capire che è un'immane cazzata n. tdm)

http://www.ecplanet.com/node/3190

Negli Usa i privati controllano il dispiegamento e l'utilizzo delle armi nucleari

 

By Edoardo Capuano - Posted on 06 aprile 2012
Missile nucleareIn un libro da poco pubblicato, secondo il professor Michel Chossudovsky le società statunitensi che ottengono milioni di dollari dalla fabbricazione delle armi nucleari, hanno “assoluta voce in capitolo” per quanto riguarda il loro “utilizzo e dispiegamento.”
Oltretutto, egli sostiene che se le armi nucleari sono incorporate in armi convenzionali, la decisione di utilizzare quelle nucleari potrebbe essere presa dai generali sul campo di battaglia.
Chossudovsky, direttore del CRG (Centro di Ricerca sulla Globalizzazione) di Montreal scrive che il 6 agosto 2003, anniversario dell’attacco ad Hiroshima (6 agosto 1945), presso il quartier generale del Comando Strategico USA nella base aerea di Offutt in Nebraska, si è tenuto un incontro segreto che ha riunito più di 150 “alti dirigenti della produzione nucleare e del sistema militare-industriale.
“Questa commistione di appaltatori della difesa, scienziati e strateghi politici non era intenzionata a commemorare Hiroshima.” In base a una stesura del programma trapelata, la seduta segreta comprendeva discussioni su “mini-bombe nucleari”, bombe “bunker-buster” (penetranti) con testate nucleari “per un possibile utilizzo contro stati-canaglia,” scrive Chossudovsky nel suo nuovo libro.
Michel Chossudovsky“L’incontro era diretto a preparare il terreno alla creazione di armi nucleari “più piccole”, “più sicure” e “meglio utilizzabili”, per essere utilizzate “nei teatri di guerra nucleare” dell’America del 21° secolo, afferma Chossudovsky. Non era presente alcun membro del Congresso in rappresentanza dei cittadini.
Appena una settimana prima di questa riunione, il NNSA (ente federale per la sicurezza nucleare, sotto la direzione del Ministero per l’Energia, N.d.T.) aveva sciolto il comitato consultivo con “controllo indipendente” sull’arsenale nucleare USA, tra cui il collaudo e/o utilizzo dei nuovi ordigni nucleari.
L’industria nucleare – che produce sia ordigni nucleari che i suoi sistemi missilistici – come scrive Chossudovsky è controllata da un pugno di appaltatori della difesa guidato da Lockheed Martin, General Dynamics, BAE Systems Inc, Northrop Grumman, Raytheon, e Boeing. Le vendite nel 2010 di questi sei più grandi fornitori della difesa americana (compreso il gruppo americano-britannico BAE Systems INC), erano dell’ordine di 242,6 miliardi di dollari, con utili contabilizzati per 16,4 miliardi.
Nel frattempo “il Pentagono aveva lanciato una grande campagna di propaganda e di pubbliche relazioni allo scopo di sostenere l’utilizzo delle armi nucleari per la “difesa della patria americana,” scrive Chossudovsky. Egli fa notare che:
“In una logica del tutto perversa, le armi nucleari sono mostrate come un mezzo per costruire la pace e prevenire ‘danni collaterali’. Il Pentagono aveva lasciato intendere che le ‘mini-bombe nucleari,’ con una potenza di 5.000 tonnellate equivalenti, fossero innocue per i civili, dato che le esplosioni ‘si sarebbero verificate sottoterra.’ Tuttavia, ciascuna di queste ‘mini-bombe’ costituisce – in termini di esplosione e potenziale fallout radioattivo – da un terzo a sei volte la bomba atomica lanciata nel 1945 su Hiroshima”.
Come afferma Chossudovsky, nel 2003, sulla base dell’idea distorta che “le mini-bombe nucleari non sono pericolose per i civili,” il congresso americano diede il “via libera” all’utilizzo delle armi nucleari tattiche al fianco di quelle convenzionali nei “teatri di guerra convenzionale” (come il Medio Oriente e l’Asia Centrale).
Questa nuova dottrina nucleare, prosegue Chossudovsky, non soltanto sconvolge la realtà negando i raccapriccianti effetti delle armi nucleari, ma afferma anche “senza mezzi termini che le armi nucleari sono ‘sicure’ e che il loro impiego nei campi di battaglia garantirà ‘minimi effetti collaterali’ riducendo la probabilità di escalation.” Chossudovsky osserva che “il problema del fallout radioattivo non è neanche preso in considerazione per quanto concerne le arme nucleari tattiche. E non lo è nemmeno la questione dell’ ‘inverno nucleare’.”
Per giustificare interventi militari preventivi , la Dottrina della Sicurezza Nazionale (NSD) esige l’invenzione di un terrorista, o la minaccia di un “nemico esterno,” scrive l’autore. Inoltre, la dottrina ha bisogno di legare la suddetta minaccia terroristica al “patrocinio statale” dei cosiddetti stati-canaglia. In questo caso la GWOT (lotta al terrorismo globale) diretta contro Al-Qaida si accorda proprio come elemento costitutivo di base della campagna GWOT del Pentagono.
Con l’ultima dottrina nucleare, il Pentagono abbandona la linea del combattere per “autodifesa” in favore di un “intervento preventivo.” Questa guerra, scrive Chossudovsky, consentirebbe l’utilizzo di armi nucleari contro un “nemico-canaglia” che si presume abbia l’intenzione di sviluppare armi di distruzione di massa in qualche indefinito momento futuro.
L’autore chiarisce che “le bombe nucleari dovrebbero servire a prevenire un inesistente programma di armi di distruzione di massa (ad esempio con l’Iran) prima della sua creazione. “Questa contorta formulazione va ben oltre i presupposti della Nuclear Posture Review del 2001 (esame per determinare il ruolo delle armi nucleari, N.d.T.) e il Decreto Presidenziale per la Sicurezza Nazionale (NPSD) n° 17, i quali affermano che gli Stati Uniti possono reagire con armi nucleari in caso di attacco con armi di distruzione di massa”.
E con l’integrazione sul campo di battaglia di armamenti convenzionali con quelli nucleari, “c’è il rischio che armi nucleari tattiche possano essere usate senza richiedere … l’approvazione presidenziale,” scrive Chossudovsky. Egli sostiene che “i comandanti in battaglia avrebbero la responsabilità di ‘Operazioni in Teatro Nucleare,’ con un’autorizzazione non solo per attuare, ma anche per elaborare decisioni di comando attinenti armi nucleari.”
Inoltre, come dice Chossudovsky,dato che queste armi nucleari tattiche “più piccole” sono state riclassificate dal Pentagono come “sicure per la popolazione civile circostante,” in tal modo presumibilmente “riducendo al minimo il rischio di danni collaterali,” non ci sono limitazioni prioritarie e automatiche per impedirne l’utilizzo. Egli conclude dicendo che le armi nucleari tattiche accumulate sono ora ritenute parte integrante dell’arsenale sul campo di battaglia, “parte della cassetta degli attrezzi,” per così dire, utilizzata nei teatri di guerra convenzionale.
Fonte: Sherwood Ross per Blacklisted News 27.03.2012 / Traduzione di Gabriele Picelli per times.altervista.org