L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Showing posts with label Zen. Show all posts
Showing posts with label Zen. Show all posts

Wednesday, June 18, 2014

Spiritati

http://zret.blogspot.it/2014/06/spiritati.html

Spiritati

In questi tempi sempre più difficili non sono pochi coloro che cercano di fuggire da un’esistenza asfissiante, dal cappio del quotidiano, ricorrendo alle esperienze più disparate. L’uomo contemporaneo avverte, sebbene in modo indistinto, che esiste un quid oltre il corpo, oltre i ceppi della materia. Purtroppo, però, cerca scorciatoie, privilegia le tecniche, pensa, un po’ come Simon Mago, che con il denaro si possano acquisire i doni dello Spirito. Ecco allora che comincia ad iscriversi a corsi, a procurarsi costosi tomi, a seguire gli insegnamenti di sedicenti maestri: quasi sempre il risultato non è l’espansione della coscienza, bensì uno spaventoso assottigliamento del portafoglio. Un percorso “spirituale” è più oneroso di un mutuo.

Come giudicare poi di tutte quelle costrizioni che dovrebbero liberare il nostro potenziale interiore? Posture scomode, estenuanti sedute di meditazione, impegnativi esercizi di visualizzazione, concentrazione della mente sul vuoto... Qual è alla fine il frutto di tutte queste prassi?

L’uomo di oggi è costitutivamente dissimile da quello di un tempo: altro che evoluzione! Così, se i partecipanti ai Misteri dei tempi venerandi compivano un itinerario che li conduceva, attraverso prove simboliche, ad una vera iniziazione, nell’età attuale si brancica nel buio o ci si muove in un labirinto. Dante ci insegna che “per riveder le stelle”, è necessario un lungo, paziente apprendistato. E’ necessario percorrere il sentiero che attraversa l’inferno per rendere l’anima degna di ascendere. Si preferisce la via più breve la cui meta, però, è il fallimento.

Difettano gli ierofanti genuini che possano trasmettere delle dottrine profonde senza pensare ad un tornaconto, al proprio ego; oggi il contatto con il sacro è sostituito dal convegno a pagamento, in cui i conferenzieri disquisiscono sui temi più eterogenei purché vi figuri l’aggettivo “quantico”. Questa non è spiritualità, ma una sua contraffazione, anzi mercimonio. Non mancheranno allora gli amuleti, i cristalli, i dispositivi di carta contro le onde elettromagnetiche, le orgoniti…

L’era della pazzia e dello sperpero ama ammantarsi con le parvenze della saggezza e della sobrietà.

Tutto si vende, tutto si acquista. I libri per innalzarsi oltre il mortificante materialismo pullulano: dallo Zen al sapere degli Orfici, dalla filosofia orientale alla fisica quantistica, dall’esoterismo cristiano alla New age… tutto congiura per la nostra felicità, per il successo, la salute, addirittura per la deificazione dell’uomo.

Eppure siamo sempre più insoddisfatti, frustrati, cagionevoli, incapaci di guardare oltre il soffocante orizzonte del qui ed ora...

Quando si terrà il prossimo simposio sull’apertura dei chakra?

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati

Tuesday, April 20, 2010

Il giardino, il cielo (e il terrazzino???)

http://zret.blogspot.com/2010/04/il-giardino-il-cielo.html

Il giardino, il cielo

Raggi d'oro tra le fronde
Freschi brividi
Splendore nell'ombra
(Kobayashi Issa)

Si è smarrito oggi del tutto o quasi il significato esoterico del giardino. Nelle nostre tetre città, le aree verdi sono patetiche sopravvivenze di alberi e cespugli assediati dal cemento, sfigurati da cartelli, pali, antenne.

Il giardino tradizionale era, invece era una creazione in cui le geometrie delle aiuole e la bellezza delle essenze vegetali rispecchiavano l'armonia del cosmo. Il giardino, il cui mistico silenzio si impregna di soffi e si increspa di cinguettii, è in primis un paesaggio dell'anima: le linee rette si ammorbidiscono nelle curve delle chiome, trasfigurando le esperienze caduche della vita nell'avvolgente concordanza della pace interiore. L'aria, l'acqua, la luce e la terra permeano il giardino in cui la natura e la cultura si compenetrano, fino a fondersi.

E' noto che il verziere, soprattutto nella tradizione islamica, è metafora del Paradiso che appunto significa "giardino" in greco, luminoso adombramento della condizione ineffabile di unione con il divino. I primi capitoli del Genesi sono ambientati in un luogo verdeggiante ed ameno in cui spira una piacevole brezza: è la dimora perfetta per i progenitori, prima della loro caduta.

Il frutteto delimitato dal chiostro è uno spazio della contemplazione il cui chiarore si attenua nella mistica penombra dei portici. Ancora più spirituale è il giardino Zen in cui le rocce e la ghiaia, un una grisaille appena svariata di verde tenue, sfiorano la consistenza del vuoto.

Il giardino e l'orto (i due vocaboli sono collegati sul piano etimologico) uniscono quindi il basso e l'alto: le quadripartizione di molti giardini con al centro una scintillante fontana è simbolo della terra con al centro la sua scaturigine. I poligoni delle aiuole ed il cerchio della fontana, in cui gli zampilli assumono movenze e riflessi sempre mutevoli, evocano la compresenza di finito ed infinito. I sentieri che conducono al centro sono percorsi iniziatici.

Anche suggestivi sono i giardini all'inglese, ove le siepi sinuose e le masse di alberi distribuite con studiata naturalezza, paiono profilare la forma sempre cangiante delle nuvole e dei fiumi azzurri che le lambiscono. Talvolta, come in uno specchio, i cumuli si coagulano sopra i gruppi degli alberi, tingendo di cupe sfumature lo smeraldo del fogliame.

Salendo ancora, ammiriamo il giardino del firmamento: gli astri sono boccioli, le costellazioni siepi raggianti, le galassie e le nebulose argentei ammassi di vegetazione. La linea delle coste sui pianeti, per una corrispondenza sottile, si svolge lungo il filo invisibile che lega le stelle.