L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Wednesday, April 8, 2015

Cumuli da bel tempo il giorno di Pasqua: militari in vacanza?


http://tankerenemymeteo.blogspot.ch/2015/04/cumuli-da-bel-tempo-il-giorno-di-pasqua.html

Cumuli da bel tempo il giorno di Pasqua: militari in vacanza?



5 aprile 2015, Pasqua. E' successo: non si sono visti aerei ed il cielo ha ripreso il suo aspetto naturale, mostrando cumuli dai contorni netti su uno sfondo azzurro intenso. L'aria è respirabile e l'umidità a 1.500 metri è del 100%. Tutto l'opposto rispetto al giorno 1 aprile quando scie chimiche di tipo persistente coprivano tutto l'orizzonte, in un cielo bianchiccio e privo di nuvolosità naturale, mentre l'umidità a 1.500 metri era del 22% e del 5% ad 8.000 metri. Le leggi della fisica sono in netto contrasto con gli eventi registrati, ma questo è un argomento già trattato in innumerevoli occasioni. E' il caso, però, di evidenziare due aspetti.

a) In un giorno di festa come la Pasqua nessun aereo civile ha volato su Sanremo? Improbabile. Piuttosto essi avranno seguito rotte e quote standard, tralasciando per un solo giorno i corridoi militari normalmente assegnati per l'inseminazione igroscopica delle nubi basse.

b) Valori di UR (Umidità relativa) elevati, anche se dovrebbero determinare la presenza di scie di condensazione, mostrano, invece (il giorno 5 aprile), la completa assenza del fenomeno tanto sbandierato come "naturale e comune" dalla disinformazione. Al contrario osserviamo cumuli e cumulonembi, il firmamento è azzurro e non si notano tracce di scie di alcun tipo.

Intanto questa notte i velivoli della morte hanno ripreso il loro gioco al massacro e questa mattina il panorama è il medesimo di sempre: niente nubi da bel tempo (cumuli), mentre la volta è di un celeste smorto ed opaco.

Basterebbero solo queste semplici osservazioni per cancellare ipso facto qualsiasi dubbio e per confutare le fandonie colossali propalate da meteorologi venduti e mercenari del negazionismo.



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Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Tuesday, October 29, 2013

Meteo crimini e tope mica male


http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2013/10/meteo-crimini.html

Meteo crimini

Quando si evoca il terrorismo di Stato, ci si riferisce spesso ai numerosi episodi che hanno funestato i decenni intercorsi tra la fine del Secondo conflitto mondiale ad oggi. Sono atti sanguinari che hanno costellato e costellano l'ignobile storia di finte democrazie. Un esempio tra tutti il false flag del giorno 11 settembre 2001, ma, se andiamo indietro nel tempo, sono decine gli eventi delittuosi che hanno visto protagonisti i nostri amati Governi. Tutto questo, però, è preistoria, roba da dilettanti, se paragonata al terrorismo climatico attualmente perpetrato con l'avallo di enti governativi e privati. Nel genocidio della biosfera sono, infatti, coinvolti centri universitari, corporations di biotecnologia, aziende di nanotecnologia, società impegnate nello sviluppo di nuovi carburanti per aeronautica, compagnie di volo commerciali, militari...


L'ennesimo evento criminoso si è verificato a partire dal 28 ottobre 2013, con l'eccezionale nubifragio che ha infierito sul Regno Unito e sulla Francia settentrionale. La calamità innaturale ha mietuto, per ora, 11 vittime. Un imponente flusso di correnti umide è stato, infatti, bloccato su Albione, per mezzo delle consuete scellerate operazioni di aerosol clandestine. Il mastondontico intervento ha tenuto all'asciutto per qualche ora l'Europa mediterranea. Purtroppo, però, per i Britannici ed i Francesi questo ha costituito un pericoloso "muro" igroscopico, che non ha permesso il veloce flusso delle correnti atlantiche e la loro distribuzione su una regione più ampia. Il che ha provocato quella "tempesta perfetta" che non si vedeva da anni su Nord Europa, Inghilterra e Galles.





Lo schema si ripete qui sull'Italia, ormai con una frequenza che dovrebbe insospettire anche il più disattento: precipitazioni inibite a Nord Ovest (in special modo su Liguria di Ponente) e quindi disastri su Liguria di Levante e Toscana. A qualcuno dovrebbe venire qualche dubbio, no? Eppure... niente: tutti dormono della grossa, mentre i soliti meteorologi d'accatto, sempre più spesso sostituiti da signorine ammiccanti e procaci, raccontano ancora ed ancora la solita favola del lupo per un popolo di idioti.
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Wednesday, September 11, 2013

Il cloud seeding igroscopico: come e perché sono distrutte le nuvole naturali

http://www.tankerenemy.com/2013/09/il-cloud-seeding-igroscopico-come-e.html

Il cloud seeding igroscopico: come e perché sono distrutte le nuvole naturali


Sono spesso pubblicate fotografie con cieli “nuvolosi”: sono coperture chimiche di bassa quota (non oltre i 2.000 metri), create ad hoc tramite la dispersione di chemtrails durevoli che, allargandosi, formano quelle che i meteorologi del sistema (ed anche i medici ora... ) definiscono "innocue velature".

Le scie che intersecano i cumuli di quota non superiore ai 1.800 metri (i cumuli sono notoriamente nubi basse) dimostrano che si tratta di aerosol indotti. Altro che scie di condensazione ad alta quota! Queste scie, che possono essere a bassa, media ed alta persistenza, sono usate nel "cloud seeding igroscopico", il cui principale target coincide proprio i con cumuli che, in quanto generati dall’umidità relativa, possono svilupparsi e portare a precipitazioni. Sia le nubi sia le pioggia causano il fenomeno dello scattering, per cui i segnali dei satelliti e dei radar in alta risoluzione funzionanti nel range delle microonde (banda KA) sono indeboliti e diradati. [1] Lo stesso Generale Fabio Mini afferma che le nuove apparecchiature per le tele-comunicazioni sono praticamente "cieche" in presenza di nubi. Per questa ragione i militari sostituiscono alla nuvolosità naturale coltri artificiali, sovente formate da pseudo-cirri che la N.A.S.A. definisce "smart clouds".







Le cosiddette "scie chimiche" sono in gran parte composte da trimetilalluminio (TMA), bario, stronzio, manganese etc. La scia, non di rado scambiata per contrail, è generata dal TMA che, a contatto con l'ossigeno, reagisce in modo violento, assorbendo l'acqua contenuta nell'aria. Si produce così la classica traccia che vediamo nei propulsori per la missilitica, per i quali si usa proprio TMA. La N.A.S.A. impiega questo composto nelle sperimentazioni in quota per misurare lo spostamento delle correnti, sfruttando la persistenza delle scie prodotte da razzi propulsi con trimetilalluminio. Già nel 1958 erano stati risolti i problemi legati alla facile incendiabilità del TMA, quando lo si adoperò come efficace comburente additivato nei carburanti aeronautici. Si legga questo articolo: http://www.tankerenemy.com/2012/12/un-documento-governativo-del-1958.html

Dunque ignoriamo i "normalizzatori" che cercano di tranquillizzare e di circuire l’opinione pubblica con “spiegazioni pseudo-scientifiche”, prive di qualsiasi fondamento empirico e teorico.



Ribadiamo che le scie di condensazione sono un fenomeno molto raro e che dipende dall’infrequente concomitanza di quattro fattori: temperatura, umidità relativa, altitudine, pressione. Scrivono G. Sansosti ed A. Giuffrida: "L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione di formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono essere più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente."

[Girolamo Sansosti, Alfio Giuffrida, Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - 2006 – pag. 86]

Sono osservazioni, tutto sommato corrette, anche se mancano indicazioni precise in merito all’altitudine e sebbene non siano menzionati i valori barici. Non solo: è vero che le contrails possono durare, ma tale permanenza può in casi eccezionali spingersi fino ad un minuto o due ed è già moltissimo. La persistenza per ora e la loro espansione presupporrebbe una sovrasaturazione sull'acqua con valori di UR (umidità relativa) che dovrebbero superare il 150%, ma ciò non è fisicamente possibile. Non si confondano, però, le scie chimiche evanescenti con il fenomeno della condensazione: le scie brevi ed effimere di bassa quota sono sempre il risultato di una dispersione deliberata, con la differenza che, diminuendo la quantità di TMA, si producono tracce fugaci, comunque rilasciate ad altitudini da cloud seeding igrospico (1.600 metri circa).


UNA MARCHETTA PER TANKER ENEMY - Rimossa per rispetto della decenza.

[1] Che cos’è lo scattering? Scattering significa letteralmente “dispersione, sparpagliamento” ed è un fenomeno per cui un segnale elettromagnetico si dirada e si indebolisce, quando incontra un ostacolo. Come tutte le connessioni, l'antenna emittente e ricevente devono trovarsi preferibilmente in linea di vista. Ciò significa che il segnale e la velocità di connessione decadono drasticamente se fra le due antenne si frappongono ostacoli quali alberi o edifici, ma anche la pioggia, la neve o la nebbia danno luogo a fenomeni di scattering (le gocce d'acqua o di nebbia hanno una dimensione paragonabile alla lunghezza d'onda del segnale trasmesso). Le idrometeore determinano una sensibile attenuazione del campo elettromagnetico.

La complessità dell'ambiente di propagazione, paragonato alla lunghezza d'onda, causa fenomeni di multipath, cioè nella ricezione di un gran numero di repliche del segnale da parte della stazione ricevente che deve quindi essere in grado di ignorare tali repliche. Nel dominio della frequenza tale fenomeno corrisponde ad un'alta selettività del canale radio e ad una forte distorsione da esso indotta nei segnali a banda larga. Per tale ragione si ricorre alla tecnica di modulazione OFDM. L'OFDM suddivide il segnale in un gran numero (fino ad alcune migliaia) di sottoportanti fra loro ortogonali (cioè con prodotto nullo fra sottoportanti diverse) ognuna delle quali ha una banda stretta.

Le conseguenze della geoingegneria in sintesi:

a) diminuzione dell'umidità relativa
b) diminuzione dell'ossigeno
c) aumento del nanoparticolato, solfuri, metalli, polimeri nell'aria
d) aumento delle temperature massime
e) aumento delle radiazioni UVB (oltre il 70%)
f) aumento dei patogeni quali batteri, funghi e parassiti
g) piogge acide e


Testi per approfondire

- La guerra climatica in pillole.
- Le nubi che non ci sono più
- Atlante dei cieli chimici
- Un libro sulle strategie militari spiega perché i velivoli chimici distruggono le nuvole
- Contrails aerodinamiche? No! Inseminazione igroscopica delle nubi
- Rosso di sera: litio in atmosfera
- La N.A.S.A. ammette le scie chimiche


Monday, May 27, 2013

Gli skywriters dimostrano la quota di rilascio delle famigerate scie chimiche

http://www.tankerenemy.com/2013/05/gli-skywriters-dimostrano-la-quota-di.html

Gli skywriters dimostrano la quota di rilascio delle famigerate scie chimiche


Quante volte, per giustificare le operazioni di aerosol clandestine sulle nostre città e campagne, sulle valli, sui deserti e sugli oceani, ci è stato “spiegato” che si tratta solo di comune traffico aereo per trasporto civile? Quante volte è stato ripetuto, mentendo, che siamo di fronte alle tracce di condensazione lasciate da velivoli commerciali che incrociano ad 8/12.000 metri di quota? Ovviamente tutto ciò è una mistificazione, una criminale menzogna, propalata da istituzioni corrotte, militari, meteorologi, pennivendoli, pseudo-scienziati e media di regime venduti.

Dopo le innumerevoli altre verifiche in proposito, quali la prova del suono, la prova del cumulo, la prova del laser verde, la prova trigonometrica, la prova del focale, la prova di Flight Radar, la prova dell'inseminazione igroscopica delle nubi, la prova di Google Earth, la prova del cazzo, ... l'ennesima dimostrazione, come prova e contrario, che quanto affermano i negazionisti è falso, deriva dall'osservazione delle immagini presenti a questo indirizzo.

Si tratta di un sito della Rete in cui è pubblicizzata un'attività definita "Sky writing". Lo "Sky writing" permette, mediante l'uso di piccoli aerei, di tracciare dei brevi messaggi pubblicitari nel cielo. Il metodo è semplice: una squadriglia di aerei diffonde in volo un composto atossico ma persistente, con il quale, per mezzo di un programma computerizzato, è possibile disegnare in aria ciò che si desidera. La quota di intervento, come specificato sul sito, è di circa 10.000 piedi, ovvero pressappoco 3.000 metri. Se si osserva la dimensione delle scie rilasciate da questi aerei, così come le si vede da terra, ci si renderà subito conto che la “taglia” è assimilabile (se non addirittura inferiore) a quella delle scie chimiche, spesso generate anch'esse da piccoli aerei (come i droni usati per il controllo ed i bombardamenti nei teatri di guerra), ma sempre spacciate per scie di condensazione. Ciò dimostra che l'altitudine dove sono diffuse le chemtrails non è senza dubbio superiore ai 3.000 metri di altitudine: ivi le condizioni di temperatura e pressione atmosferica non sono affatto idonee alla formazione di qualsivoglia fenomeno collegabile alla condensa.

Gli skywriters (o skytypers), ovviamente, rilasciano questo tipo di scie innocue da quella quota specifica e cioè, come è stato precisato, da circa 10.000 piedi, poiché è l'altezza ideale per essere visti ed affinché le scritte o i disegni realizzati in volo siano ben identificabili dai potenziali clienti.

Chi ancora insiste sul fatto che gli aerei di linea che volano ad alta quota sono visibili da terra è semplicemente in malafede... oppure è un gonzo. Tertium non datur.