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Da diversi anni la Draco Edizioni, assieme all’associazione Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana, si occupano di scie chimiche. Da subito avevamo messo in conto che, vista la forza con cui i media si ostinano a negare quella che è un’evidenza sotto gli occhi di tutti, l’argomento avrebbe potuto procurarci guai di varia natura. Però, cosa volete, al massimo ti uccidono, e a me piace ricordare che è peggio vivere senza dignità, chinando la testa di fronte alla prepotenza di un potere disumano. Per cui, non è stata certo la paura a limitare la nostra azione.
I primi anni sono trascorsi con una banale attenzione da parte dei servizi. Qualche pedinamento strano, uno strano inseguimento notturno sui tornanti del mio appennino (forse un tentativo di intimidazione?), un piccolo velivolo militare praticamente in picchiata sopra casa mia, che ha scartato quando ho cercato di fotografarlo. Poi ‘strane cose’ coi telefoni, le mail, i computer… insomma tutta ordinaria amministrazione. Tutte cose che devono anche rientrare nel curriculum  del ‘vero complottista’ perché fanno ‘punteggio’.
Non parliamo poi dei personaggi coi quali sono venuto in contatto… potrei scrivere un libro solo su questo. Non avete idea signori di quanto l’infiltrazione sia una pratica diffusa, molto diffusa. Tanto diffusa che coinvolge persone veramente insospettabili e considerate come molto significative nell’ambito dell’informazione sulle scie chimiche, e ovviamente non solo. Vi do un suggerimento, osservate attentamente prima di idealizzare chiunque, compreso me. Guardate a che cosa porta l’attività del personaggio, se per caso vi sono tematiche non affrontate, che potrebbero risultare scomode, ma soprattutto considerate i risvolti pratici della sua attività.
Detto questo, andiamo avanti. Da quasi due anni poi, le attività nostre si sono concretizzate anche nel portale Yoga, Vita e Salute, il Portale della Consapevolezza, http://www.yogavitaesalute.it che tratta varie tematiche, fra le quali, molto frequentemente, le scie chimiche. Da quel momento abbiamo notato che si elevato il ‘livello di attenzione’ nei nostri confronti. Sono diventate sempre più frequenti le ‘stranezze’ informatiche, che tradotte in pratica diventano difficoltà di lavoro, visto magari che diventa un’impresa anche solo riuscire a montare un articolo sulla propria piattaforma.
Ma il vero salto di qualità nei nostri confronti, c’è stato dopo che abbiamo cominciato ad organizzare la Manifestazione Nazionale contro le Scie Chimiche, a Modena il 21 dicembre 2013, che faceva seguito a quella del 25 aprile 2013 a Milano, Contro le Mafie che ci Governano. In un modo che di sicuro non ci aspettavamo, si è scatenata un’impressionante campagna di stampa contro di noi, dal Corriere della Sera, all’impagabile Daria Bignardi su Vanity Fair (che forse qualcuno l’avrà anche pagata), passando anche per Tgcom24, e molti, molti altri. Molti nemici molto onore? Mah… di sicuro avremo dato fastidio.
Dopo la manifestazione, abbiamo continuato a cercare di organizzare dei momenti di coinvolgimento della popolazione. Per esempio, dal primo marzo del 2014, è attiva su dieci autobus bergamaschi una bella pubblicità che recita ‘Basta Scie Chimiche – Adesso Siamo al Limite‘. Poi, chiarisco, sempre a spese nostre, abbiamo comprato due uscite su un inserto de Il Resto del Carlino, a mezza pagina, con lo stesso slogan e foto. Ecco… a cavallo dell’anno nuovo sono arrivati gli ‘interessamenti’ più seri nei nostri confronti.
Intanto, da un po’ di tempo, abbiamo rilevato con stupore che il secondo numero di accessi al nostro portale, sia per numero che per durata della visita, viene dal District of Columbia, United States of America. Mah… contenti di avere fan anche là, ma l’aver visto tanti film americani, mi ha fatto venire alla memoria che in quel piccolo fazzoletto di terra, non ci sono tante cose, oltre alla Casa Bianca e alla CIA. Rimah…
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Poi, un bel giorno, si blocca un’hard disk di mia moglie, sul quale erano contenuti tutti i dati relativi al portale Yoga, Vita e Salute. Va bé, lo portiamo da una ditta specializzata in recupero dati, che ci conforta molto, dicendoci che è quasi certo che i dati saranno recuperati. A una prima e anche a una seconda scansione con i software a disposizione dell’azienda, però il recupero non riesce, e a detta del titolare della ditta, la cosa gli appare molto strana. Ecco allora che a mali estremi scegliamo gli estremi rimedi, e decidiamo, su suo suggerimento, di mandare l’HD alla ditta leader mondiale nel settore recupero dati, la svizzera Ontrack, che a una prima visione ci conforta dando quasi per scontato l’esito positivo della vicenda.
Dopo un paio di giorni però veniamo contattati dagli addetti della Ontrack che sconsolati ci confessano di non essere riusciti a recuperare i dati, perché si sono trovati davanti a una cifratura mai vista, di livello militare. Ci hanno detto anche che loro normalmente riescono a leggere gli hard disk cifrati con i normali programmi di cifratura, ma che non avevano mai visto qualcosa del genere. Hanno comunque provato a decriptare il disco per qualche giorno, prendendola come una sfida personale, tuttavia senza riuscirci. Fate vobis.
In rapida successione poi è stata hackerata la mail di mia moglie e di un nostro collaboratore. Tutti coloro che hanno a che fare con noi per lavoro, sperimentano rallentamenti incredibili in tutte le attività informatiche, scomparsa di dati, mail etc. Poi, una mattina, mentre stavo ancora riponendo il telefono, dopo una telefonata con un attivista di Riprendiamoci il Pianeta, col quale avevamo appena combinato la succitata pubblicità su Il Resto del Carlino, mi si è impallato il computer, mentre stavo procedendo al salvataggio in duplice copia degli ultimi miei dati non ancora salvati. Vi risparmio il racconto… vedi paragrafo precedente, stessa procedura.
Ora, c’è di bello che, ovviamente, noi non abbiamo alcun segreto, anzi, tutto quello di cui siamo a conoscenza, vorremmo che diventasse di assoluto dominio pubblico, per cui, di sicuro, non siamo sottoposti a questa procedura perché ci vengano carpiti dei segreti, ma evidentemente per creare difficoltà nel nostro lavoro. Bene, come vi dicevo anche prima, noi temiamo di più l’ignoranza della morte, per cui ce ne sbattiamo allegramente. Scherzandoci sopra, io spesso invito l’intercettatore all’ascolto a venire a bersi un caffè, che così magari, facendo meno fatica e stando in compagnia, potrebbe venire a sapere tutto direttamente dalle mie labbra.
La nostra risposta a questi attacchi? Il 29 marzo 2014, in tante città italiane, organizziamo una giornata contro le scie chimiche, con banchetti, mostra fotografica, volantinaggio e flash mob, e vi invitiamo a partecipare numerosi a questa giornata di lotta e informazione. Vedete, io non ho la pretesa che crediate a quello che vi ho detto, ma avendolo vissuto, sono molto perplesso sulla condizione della eventuale libertà residua di noi esseri umani, nei confronti di questi enormi poteri occulti, che giocano a fare Dio col pianeta e con l’umanità.
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Se la Draco Edizioni e Riprendiamoci il Pianeta, che sono niente più che una cacchina di mosca contro l’universo, altro che Davide contro Golia, meritano tutta questa attenzione da parte di organizzazioni che veramente controllano il mondo, allora veramente la nostra libertà è andata a farsi fottere da un pezzo. Al tempo stesso, se questi giganti della distruzione mondiale, dimostrano paura nei nostri confronti, paura che l’informazione e l’organizzazione contro i loro interessi, possano prendere piede, ci mostrano anche la loro debolezza.
Se poche centinaia, come siamo noi, senza fondi, però bene motivati e organizzati, attivi nel realizzare iniziative, danno da fare alla CIA, pensate cosa potremmo fare se fossimo milioni. Potremmo riprenderci indietro il pianeta dalle mani di chi ama la morte e la distruzione. Perché non lo facciamo?
Non arrendiamoci, diffondiamo la verità, combattiamo strenuamente per salvare un mondo umano, dove si possa perlomeno respirare. Basta scie chimiche, adesso siamo al limite!!
http://www.yogavitaesalute.it/draco-edizioni         http://riprendiamociilpianeta.it