L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Wednesday, March 13, 2013

Anossia

http://www.tankerenemy.com/2013/03/anossia.html

Anossia

Assistiamo alla metodica distruzione della Terra. (M. Castle)

Agli innumerevoli assalti alla vegetazione si è aggiunta la Geoingegneria. Non bastavano le colate di cemento che fagocitano le zone rurali e le aree alberate. Non bastava la deforestazione che trasforma migliaia di ettari di boschi prima in pascoli poi in distese aride. Non bastavano i parassiti che aggrediscono le essenze vegetali. Non bastavano i classici inquinanti. Non bastavano le dannose emissioni elettromagnetiche. Non bastavano gli scellerati piani regolatori che, nelle città, riducono sempre più gli spazi verdi a vantaggio di infrastrutture spesso brutte ed inutili.

Ci volevano i metalli ed i patogeni dispersi con le attività chimico-biologiche per danneggiare o uccidere le colture e gli alberi, per isterilire i terreni. Si possono intuire le ripercussioni delle anomalie climatiche e meteorologiche sulla flora, le conseguenze della diffusione di spore fungine e di larve, gli effetti della contaminazione che riguarda il suolo, del dilavamento dell’humus. Le piante sono sofferenti. Stentano a compiere la fotosintesi clorofilliana e quindi a produrre, attraverso i noti processi chimici, l’ossigeno indispensabile per gli esseri viventi. L’aria è depauperata dunque di questo gas.

E’ specialmente la riduzione della luce solare ad influire in modo negativo sulla fotosintesi. Il cosiddetto “oscuramento globale” (global dimming) è un fenomeno indotto: esso trova la sua genesi nelle coperture create dagli stormi di aerei che ogni giorno incrociano nei cieli di quasi tutto il mondo. Passaggio dopo passaggio, il cielo si offusca, mentre un sole pallido ed esangue lascia la Terra senza calore, immersa in una perenne penombra. Infatti, dopo che una perturbazione si è esaurita, lasciando il posto alle schiarite, subito i velivoli chimici provvedono a riempire gli spazi di azzurro con le solite velature foriere delle nebbie di ricaduta.

Senza ossigeno, la vita sul nostro pianeta non è possibile, la vita come noi la conosciamo. Forse è proprio estirpare la vita basata sul carbonio lo scopo ultimo delle élites. La morte degli alberi, cui quasi nessuno bada - tanto ad essere importanti sono le partite di calcio e le finte diatribe politiche – pare il preannuncio della morte globale.


Friday, February 1, 2013

David Keith, pernicioso geoingegnere, caldeggia l'uso di bario ed alluminio per contrastare gli effetti del cosiddetto "riscaldamento globale"

http://www.tankerenemy.com/2013/01/david-keith-pernicioso-geoingegnere.html

David Keith, pernicioso geoingegnere, caldeggia l'uso di bario ed alluminio per contrastare gli effetti del cosiddetto "riscaldamento globale"

David Keith, scienziato (se è lecito definire con questo augusto vocabolo chi, succubo di nefaste élites, prostituisce la ricerca per scopi abietti) nonché promotore della Geoingegneria, ricorre al solito pretesto per giustificare la dispersione di composti neurotossici nella biosfera: il cosiddetto “riscaldamento globale”. E’ la classica foglia di fico per tentare di nascondere l’atroce realtà di una contaminazione planetaria che non è dunque un insano progetto da attuare in un futuro più o meno lontano. Il tutto sotto l’egida di una “scienza” falsa e bugiarda che accusa il CO2 di essere all'origine di cambiamenti climatici, in verità provocati dalle attività chimiche e dalle emissioni elettromagnetiche. Si finge di voler combattere cambiamenti per mezzo di un “rimedio” che è il male.

In un suo recente studio, “Photophoretic levitation of engineered aerosols for geoengineering”, il fisico David Keith, fautore della geoingegneria, descrive in maniera accurata uno dei metodi che potrebbero essere adatti a raffreddare artificialmente la Terra per difenderla dal cosiddetto "riscaldamento globale" (proprio nell’ultimo scorcio del 2012 la Russia ha sperimentato i giorni più freddi degli ultimi 74 anni!).

David Keith è una nostra vecchia conoscenza: in un precedente articolo abbiamo introdotto il video in cui affermava che l'uso dell'alluminio (disperso nell'atmosfera) è più vantaggioso rispetto all'impiego dei solfati (anche se l'audio non è ottimale, è possibile identificare le parole "aluminum", "four times", "than sulfur"). Da notare peraltro che Keith ammette che l'alluminio potrebbe causare dei rischi per la salute. Sono pericoli che, a suo dire, non sono stati ancora valutati. In un’altra conferenza l’esperto riconosce che i solfati potrebbero avere degli effetti collaterali negativi, come una parziale distruzione dello strato di ozono. (sic)

Nella ricerca in oggetto, Keith discute della possibilità di diffondere alluminio e bario nell'atmosfera per riflettere i raggi del sole. Scrive lo scienziato: “Consideriamo un sottile disco di raggio pari a circa 5 μm (micron) e dello spessore di 50 nm (nanometri) composto di tre livelli: uno strato di 5 nm di ossido di alluminio, uno strato di 30 nm di alluminio metallico, infine uno strato di 15 nm di titanato di bario. Lo spessore del layer di alluminio è scelto in maniera tale da essere riflettente per l'alta banda delle frequenze solari e da essere quasi trasparente alle radiazioni termiche infrarosse che vanno in direzione opposta (la radiazione sprigionata dalla Terra verso lo spazio, n.d.t.) [...] Lo strato di Al2O3 serve a proteggere la patina di alluminio dall'ossidazione. Lo spessore del BaTiO3 è scelto in maniera tale che il momento elettrostatico del campo elettrico atmosferico sia sufficiente ad orientare orizzontalmente il disco, controbilanciando momenti causati da ragionevoli presenze di asimmetrie nello spessore del disco”.

Ovviamente si può pensare che sia solo un caso, una curiosa coincidenza il fatto che in tutto il mondo in questi ultimi dieci anni, il suolo, le acque piovane e le acque “potabili” risultano inquinate da quantità sempre più elevate di alluminio e bario.

Fonte: scienzamarcia (sticazzi che fonte autorevole)

Friday, December 2, 2011

Traffico a targhe alterne, ma il problema non è costituito dalle auto

http://straker-61.blogspot.com/2011/11/traffico-targhe-alterne-ma-il-problema.html

Traffico a targhe alterne, ma il problema non è costituito dalle auto


TRAFFICO A TARGHE ALTERNE, MA IL PROBLEMA NON E' COSTITUITO DALLE AUTO, MA DAL TOSSICO BIOSSIDO DI ZOLFO, DIFFUSO SCIENTEMENTE CON GLI AEREI DELLA MORTE!

Il biossido di zolfo, o anidride solforosa (SO2), è un gas dall’odore pungente, la cui presenza in atmosfera deriva dalla combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo, quali carbone, petrolio e derivati.

In natura l’anidride solforosa viene immessa in atmosfera a seguito delle eruzioni vulcaniche, mentre le principali sorgenti antropiche sono costituite dagli impianti per il riscaldamento e la produzione di energia alimentati a gasolio, carbone e oli combustibili. Il traffico contribuisce alle emissioni complessive di biossido di zolfo solo in minima parte.

L’esposizione a SO2 - che peraltro è un inquinante caratterizzato da una soglia di percezione molto bassa - provoca nell’uomo irritazione e lesione al tratto superiore dell’apparato respiratorio ed aumenta la predisposizione ad episodi infettivi acuti e cronici (tracheiti, bronchiti etc.). I danni alla vegetazione (maculatura fogliare ed arresto della crescita) ed ai materiali (corrosione) sono dovuti essenzialmente alla partecipazione di questo inquinante nella formazione delle cosiddette “piogge acide”.

Caratteristica tipica del biossido di zolfo è la formazione di nebbie, causate dalla sua trasformazione, per via della luce solare, in acido solforico.

Dite al Vostro Sindaco che blocca il traffico ed introduce le targhe alterne: "Sei un coglione!"