L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, May 12, 2014

Aerei chimici di nuova generazione incrociano sul Texas

http://www.tankerenemy.com/2014/05/aerei-chimici-di-nuova-generazione.html

Aerei chimici di nuova generazione incrociano sul Texas

Il 30 marzo scorso sono stati avvistati e fotografati alcuni singolari velivoli, mentre incrociavano su Amarillo (Texas). Tra le altre, ne ha dato conto la testata britannica “Dailymail” che ha riportato la gragnola di ipotesi circa il tipo di aerei osservati. Poco importa, in fondo, identificare gli aeromobili la cui sagoma triangolare ricorda il prototipo Aurora. Bisogna, invece, evidenziare le classiche scie chimiche (e non di condensazione) prodotte dai velivoli in oggetto. Insomma, è stata ancora alzata l’asticella della geoingegneria clandestina con l’impiego di aerei di nuova generazione.



Un marine in pensione con quasi due decenni di esperienza nell’aeronautica si è fatto avanti con un’ipotesi convincente(?) su tre aerei misteriosi che sono stati avvistati sul Texas nel mese di marzo. Il 10 marzo scorso i fotografi Steve Douglass e Dean Muskett hanno scattato alcune fotografie di tre sconcertanti aerei che in formazione sorvolavano la città di Amarillo (Texas).

L’ex marine, James Viineyard, ha proposto una delle spiegazioni più interessanti, riferendo al quotidiano “Houston Chronicle” che i velivoli potrebbero essere degli SR-72 Blackbird, aerei spia senza equipaggio che possono attraversare gli Stati Uniti in meno di un'ora. Vineyard, che ha trascorso diciassette anni come marine e che ha anche lavorato in una squadriglia in Arizona, ipotizza che il Pentagono potrebbe aver deciso di impiegare questi velivoli per compiere le ricerche dei dispersi del volo Malaysian Airlines 370.

Il fotografo Douglass, però, non è d'accordo: pensa ad un aereo spia usato per intrudersi nei vari teatri di guerra." L'SR-72 è ancora in una fase di sviluppo", ha affermato." Inoltre è un aereo supersonico, mentre quelli avvistati andavano a velocità di crociera". L'SR-72 è attualmente sviluppato dalla Lockheed Martin in California e, secondo la società, potrebbe essere operativo nel 2030. E’ il predecessore dell’SR-71 che ha battuto diversi primati di velocità quando volò da New York a Londra in meno di due ore nel 1976.

Un'altra fonte ha comunicato al “Chronicle” che l'aereo era un B-2, ma i due fotografi hanno appurato che nessun B-2 incrociava sul Texas quel giorno.

Un altro lettore, che non ha voluto essere identificato, ritiene si tratti del bombardiere B-2 Stealth (Fantastico! Un aereo Stealth che lascia lunghe scie persistenti al seguito! n.d.r.), decollato dalla base aerea di Whiteman nel Missouri.

Fonte: dailymail

Sunday, November 4, 2012

Minchiate vintage: Scie chimiche ed invisibilità


http://www.tankerenemy.com/2009/12/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità


In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti: [STRACATACATACATALOL]

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006


Wednesday, February 10, 2010

Scie chimiche ed invisibilità (ma non l'aveva gia' pubblicato?)

http://straker-61.blogspot.com/2010/02/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità

In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti:

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006




Sunday, December 20, 2009

Scie chimiche ed invisibilità

http://www.tankerenemy.com/2009/12/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità

In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti:

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006