L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

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Sunday, November 4, 2012

Minchiate vintage: Scie chimiche ed invisibilità


http://www.tankerenemy.com/2009/12/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità


In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti: [STRACATACATACATALOL]

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006


Tuesday, February 1, 2011

L'arma finale

http://www.tankerenemy.com/2011/01/larma-finale.html

L'arma finale

La spaventosa moria di volatili e di pesci di queste ultime settimane ha dato la stura ad una serie di interpretazioni. Tralasciamo le spiegazioni ufficiali che potevano render conto di episodi passati solo all'apparenza analoghi. Oggi, tranne qualche eccezione, si rivelano come insabbiamenti. Se ci concentriamo sulle ipotesi che paiono più plausibili, possiamo evidenziare almeno un tratto che le accomuna: queste stragi chiamano in causa, quasi tutte, l'uso di qualche arma chimica, biologica, elettromagnetica e scalare.

Si noti che questi episodi sono avvenuti in paesi sedi di installazioni atte al riscaldamento della ionosfera (Stati Uniti, Svezia, Romania, Italia…): ciò non è casuale.

Se, come scrive Timothy Bancroft-Hinchey, lo spostamento del Nord magnetico è al limite un cofattore, si deve arguire che una tecnologia bellica spaventosamente avveniristica sia all'origine anche di questo fenomeno o, per lo meno, della sua accelerazione.

In modo sagace, Angelo Ciccarella, nell'articolo intitolato "La radice della realtà", 2010, ricorda che le élites occulte, "per sottrarci qualcosa nascosto nella nostra memoria bio-storica, devono condurre una civiltà verso la fine." Lo scopo ultimo è quindi - incredibile, ma ormai indubbio - la distruzione del pianeta, lo svuotamento della Coscienza, strappare l'Anima del mondo. In questa luce crepuscolare, l’ecatombe assume valore simbolico? I pesci evocano l'età astrologica dei Pesci (segno d’acqua), ormai declinante, mentre i pennuti, abitanti dell'aria, l'era successiva dell'Acquario (segno d'aria) su cui la Cabala vuole affondare i suoi artigli affilati.

Così dispositivi scalari sembrano essere stati sintonizzati per così dire sulle “frequenze genetiche” di particolari specie dell'avifauna ed ittiche, scelte come bersagli o forse uccise nell'ambito di esperimenti che preludono ad altre teatrali e tetre macchinazioni (Progetto Bluebeam?). In parecchi casi, nei volatili schiantatisi al suolo, sono stati riscontrati danni tipici da esposizione ad armi ad energia diretta.

L'atmosfera satura di alluminio e di altri metalli è quanto mai idonea a riverberare onde che colpiscono precisi obiettivi. E' noto che le onde elettromagnetiche possono influire sull'umore, sul sonno, sulla fase R.E.M. etc. Sono in grado di provocare malattie più o meno gravi o, se in armonia con certe frequenze naturali, di guarire e propiziare il benessere psico-fisico. Se il cielo è un ciclopico scudo che riflette campi nocivi, per di più filtrando la benefica luce solare, quale potrà essere il destino di un'umanità imprigionata in una gabbia di onde radio, immersa in un palude di energie stagnanti, grevi?

Le varie ipotesi formulate sulla genesi di questa apocalisse tendono a convergere verso un unico punto: la manipolazione della biosfera con strumenti militari. Scie chimiche, H.A.A.R.P., armi elettrodinamiche e scalari, modificazioni genetiche, dispersione di virus e di batteri... sono altrettante tessere dello stesso mosaico, il cui disegno cominciammo a delineare tempo fa.

E' palese che la precisione scientifica con cui sono perseguiti nefandi piani non prevede sconti. Inoltre l'azione deleteria del governo segreto è onnicomprensiva: la devastazione della natura si abbina allo scuoiamento dell'umanità, della sua essenza. A ciascuno di noi stabilire quale di questi due crimini sia più grave.




Wednesday, February 10, 2010

Scie chimiche ed invisibilità (ma non l'aveva gia' pubblicato?)

http://straker-61.blogspot.com/2010/02/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità

In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti:

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006




Saturday, January 2, 2010

Due ricercatori attribuiscono la spirale norvegese a H.A.A.R.P., arma di distruzione di massa (articolo di Alfred Lambremont Webre)

http://www.tankerenemy.com/2010/01/due-ricercatori-attribuiscono-la.html

Guardate chi sono i due ricercatori:

David Wilcock is a professional intuitive consultant, clairvoyant, visionary, channeller, and popular speaker. He has appeared on television interviews and a large number of radio talk shows (like Coast to Coast AM), lectured in the United States and Japan, and is author of a number of magazine articles, an online book, and co-author of "The Reincarnation of Edgar Cayce"...

Da capire se Wilcock sia mai stato in Norvegia in vita sua o meno.

Richard C. Hoagland (born April 25, 1945) is an American author and a proponent of various conspiracy theories about NASA, lost alien civilizations on the moon and on Mars and other related topics. Claims from his personal biography and publication include having been curator for a science museum in Springfield Massachusetts at age 19 in the mid-60s. Hoagland does not have any scientific training...

Da capire se anche lui sia mai stato in Norvegia o meno in vita sua.


Zret, ma vai a lavorare...

Due ricercatori attribuiscono la spirale norvegese a H.A.A.R.P., arma di distruzione di massa (articolo di Alfred Lambremont Webre)

A seguito della ridda di interpretazioni sul vortice azzurro apparso il 9 dicembre 2009 in Norvegia, alla vigilia del discorso di accettazione del premio Nobel per opera di Barack Obama, due ricercatori hanno, in modo indipendente, ipotizzato che la causa della spirale sia H.A.A.R.P., un'arma spaziale di distruzione di massa: infatti un'installazione di tipo H.A.A.R.P. è ubicata a Tromso, vicino al luogo in cui è stato scorto il vortice luminoso.

Secondo uno dei ricercatori, David Wilcock, che si basa su fonti riservate, la luce norvegese è parte del progetto Blue Beam. Uno degli scopi presunti del progetto Blue Beam è il condizionamento psicologico di massa nell'ambito di un piano finalizzato alla creazione di un Nuovo ordine mondiale.

Se questa analisi è corretta, la luce norvegese potrebbe essere stata un effetto indotto con H.A.A.R.P. per tentare di creare un'aura extraterrestre o "trascendente" intorno al discorso di accettazione per opera di Barack Obama, insignito del premio Nobel, in vista appunto dell’assegnazione di tale riconoscimento ad Oslo previsto per il giorno seguente, il 10 dicembre.

Secondo Wilcock, la spirale di luce è simile ad altre, come a quella apparsa in Russia nel 2006 e ad un’altra scorta in Cina, nell'aprile 2009: esse possono essere attribuite alla tecnologia H.A.A.R.P. [...]

Il ricercatore Richard Hoagland osserva che "oltre la collina di Tromso (dove è stata scorta la luce a spirale), si trova un impianto norvegese basato su tecnologia H.A.A.R.P.: è l'impianto di Ramfjordmoen E.I.S.C.A.T. appositamente progettato per trasmettere potenti fasci di energia a microonde nello spazio. La struttura è ufficialmente gestita da Norvegia, Svezia, Finlandia, Giappone, Cina, Regno Unito e Germania."

Anche se Hoagland, nella sua analisi, congettura che la luce norvegese potrebbe essere stata un monito a Barack Obama da parte di chi usa H.A.A.R.P., lo scenario più probabile è che Obama ora sia in piena sintonia con i militari che usano H.A.A.R.P. per la creazione del Nuovo ordine globale.

H.A.A.R.P. è un sistema di armi esotiche che si riferisce alla militarizzazione dello spazio, con l'impiego di "onde scalari": è una tecnologia messa a punto dallo scienziato serbo Nikola Tesla agli inizi del XX secolo. Due o più onde di frequenza longitudinale ed ultrabassa sono dirette verso un punto di intersezione, sicché i fasci interagiscono in modo molto univoco, "picchiando" in una zona di illimitata energia che circonda il pianeta (la ionosfera? N.d.r.).

H.A.A.R.P., in quanto sistema d'arma, ha tre componenti principali:

- una componente basata sullo spazio atta trasformare la ionosfera in un 'arma;
- una componente correlata agli aerei: H.A.A.R.P. usa le chemtrails come un riflettore di frequenza dalla terra e da basi spaziali contro la popolazione;
- una componente che si serve di stazioni a terra situate in Alaska, Puerto Rico, Groenlandia, Norvegia, Australia, Russia etc.

H.A.A.R.P. ha numerose applicazioni militari e strategiche:

• S.D.I. (Iniziativa di difesa strategica) come arma che impiega frequenze radio; questo sistema è noto come “scudo stellare”.
• Guerra ambientale per manipolare il tempo e scatenare terremoti.
• Energia scalare per colpire obiettivi sulla terra: città, siti industriali, edifici, persone.
• E.L.F. arma elettromagnetica con l'uso di onde estremamente basse (E.L.F.) per influire sull'umore della popolazione e per minare lo stato di salute delle persone.
• Armi biologiche contro le popolazioni (rafforzate con le scie chimiche).
• Guerra psicologica con l'uso di onde elettromagnetiche, il tutto integrato nel progetto Blue Beam.

H.A.A.R.P. è un'arma di distruzione di massa. Il numero delle vittime causate da due recenti attentati probabilmente perpetrati con sistemi H.A.A.R.P. è paragonabile al numero delle vittime di Hiroshima. In Myanmar il ciclone artificiale mieté 78.000 morti il 3 maggio 2008. I dispersi furono 56.000. Il bilancio delle vittime del 29 maggio 2008 in Cina, a seguito del terremoto artificiale fu di almeno 68.000 vittime. [...]

Leggi qui l'articolo tratto da Examiner.com



Sunday, December 20, 2009

Scie chimiche ed invisibilità

http://www.tankerenemy.com/2009/12/scie-chimiche-ed-invisibilita.html

Scie chimiche ed invisibilità

In un eccellente articolo, intitolato Presenze invisibili, Umberto Visani, focalizza l'attenzione sugli orbs e sulle sfere di luce, ampliando il discorso alle tecnologie militari riguardanti l'invisibilità. Correttamente l'autore osserva che l'industria militare è di almeno trent'anni più avanti rispetto alle tecnologie civili, a disposizione dei comuni mortali. E' dunque per lo meno plausibile che gli eserciti delle superpotenze siano dotati di sistemi stealth totali. A tale proposito, Visani osserva: "L'esame di video e fotografie in cui si vedono sfere di luce che producono scie doppie come comuni aerei non può non far pensare che, dietro una sorta di copertura visiva (cloaking in inglese) che induce a vedere esclusivamente un globo, non ci sia in realtà un velivolo con due motori sulle ali (rese invisibili) che rilascia le classiche scie degli aerei (con il termine 'classico' ormai è più opportuno indicare una scia chimica piuttosto che una di condensazione)".

La tecnologia stealth fu escogitata per conferire l'invisibilità radar parziale a navi ed aeroplani, grazie alla forma del mezzo militare e di superfici radar assorbenti (R.A.S.). Inoltre l’aeromobile (o l'unità navale) deve essere dotato di bassa tracciatura termica (Infrared signature) affinché non venga localizzato attraversi sistemi all'infrarosso. Già nella metà degli anni ‘70 del XX secolo fu fabbricato il prototipo del futuro F117A, il cosiddetto aereo invisibile.

Il passo successivo fu l'invisibilità ottica: secondo Rashid Zeineh, ricercatore della società californiana Advanced american enterprise ed inventore dello Stealth technology system (S.T.S.), esiste già un apparato per l'occultamento visivo applicato ai cosiddetti U.C.A.V. (Unmanned combat air vehicles, ossia velivoli da combattimento senza pilota), ai veicoli terrestri e persino ai soldati: questo apparato garantisce un'invisibilità totale fino a sette-otto metri di distanza dall'osservatore. Pare che l'occultamento sia ottenuto con una serie di videocamere e proiettori che generano immagini dell'ambiente limitrofo sulla superficie del mezzo o del soldato che, in questo modo, si mimetizza con gli oggetti intorno.

Sembra, però, che nel caso delle sfere chimiche, la tecnologia usata per l'invisibilità sia un'altra: infatti questi ordigni, mentre percorrono la loro traiettoria in maniera del tutto assimilabile al volo tipico di un aereo, progressivamente assumono la sagoma di un velivolo, perdendo l'invisibilità. Ci si deve porre a questo punto per lo meno due domande: quale tecnologia determina l'occultamento ottico? Per quale motivo gli artefici dell'operazione "chemtrails" non rendono del tutto impercettibili gli apparecchi, lasciando che si scorga una sfera generante una doppia scia?

Al primo quesito non è difficile rispondere: sono disponibili materiali in grado di deviare i fasci di fotoni con cui gli oggetti diventano visibili all'occhio umano. La seconda questione chiama in causa i piani delle élites che, come già ammonì Carol Rosin, rilanciando le dichiarazioni di Werner Von Braun, intendono instillare la paura e l'ostilità nei confronti degli alieni. Per conseguire tale obiettivo è necessario insinuare il dubbio tra gli ufologi e l'opinione pubblica che extraterrestri malvagi usano delle sfere per disperdere veleni nella biosfera. E' d'altronde questa l'affrettata conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, dopo aver esaminato istantanee e filmati ove si notano cilindri e globi con scie. In tale contesto, s'inquadrano i singolari fenomeni in Norvegia ed a Mosca: nei cieli di Tromso (Norvegia) è stato osservato un vortice azzurro, sulla capitale russa una piramide. Vari studiosi hanno ipotizzato che siano state impiegate tecnologie atte a proiettare giganteschi ologrammi, intesi come esperimenti in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo, nell'ambito del famigerato Progetto Bluebeam.

La saturazione dell'atmosfera con elementi e composti chimici e la sua trasformazione in qualcosa di simile al plasma, con l'irradiazione di onde elettromagnetiche in sinergia con il bario, paiono i presupposti adatti per la proiezione di un film in mondovisione. Una volta saggiata la reazione della popolazione, persuasa anche attraverso una capillare ed ossessiva campagna ad hoc, che le civiltà dello spazio sono tutte ostili, sarà possibile instaurare un governo mondiale di tipo totalitario, con il pretesto di difendersi dal "nemico esterno" contro cui incanalare l'astio e la xenofobia.

E' una strategia vecchia come il mondo, ma purtroppo sempre efficace.


Fonti:

U. Visani, Presenze invisibili, 2009, in X Times n. 14
Zret, Scie chimiche: un'altra angolazione, 2006



Friday, December 11, 2009

La spirale nel cielo norvegese: una connessione con H.A.A.R.P.?

http://www.tankerenemy.com/2009/12/la-spirale-nel-cielo-norvegese-una.html

La spirale nel cielo norvegese: una connessione con H.A.A.R.P.?

Risposta semplice: NO!
Risposta a vanvera: continuate a leggere...

Il giorno 9 dicembre scorso, in Norvegia, si è assistito ad uno spettacolo sbalorditivo: in cielo si è formata una spirale luminosa. Stando alle ricostruzioni del singolare evento, è apparso prima un globo contornato da anelli di luce. In breve tempo questi anelli hanno assunto la forma di una voluta, colorandosi di bianco verso l'esterno e di blu verso il nucleo.

Dalle testimonianze raccolte dai giornalisti del luogo, risulta che la spirale ha percorso un tratto in cielo, generando dietro di sé una scia luminosa di colore bluastro. Tutto ciò è durato meno di un minuto fino alla scomparsa della formazione che, però, ha lasciato in cielo un vuoto senza luce.

Sono numerose le ipotesi che sono state formulate per tentare di spiegare l'evento. Elenchiamole per discuterle brevemente.

- Test missilistico russo
- U.F.O.
- Messaggio del cielo all'umanità
- Apertura e chiusura di un varco dimensionale

- Test missilistico russo: sebbene i Russi abbiano smentito di aver compiuto un esperimento, per molti studiosi questa è la congettura più accreditata, anche perché i militari di qualsiasi nazione compiono sperimentazioni segrete, negando ed occultando le loro attività.[1]

- U.F.O.: è supposizione generica, poiché l'acronimo U.F.O. si riferisce letteralmente ad un oggetto volante non identificato la cui natura terrestre o extraterrestre, naturale o artificiale, resta sub iudice.

- Messaggio dal cielo all'umanità: pare poco credibile.

- Apertura e chiusura di un varco dimensionale: è ipotesi che non si potrebbe scartare, ricordando la natura multidimensionale dell'universo e la coincidenza cronologica del fenomeno con gli esperimenti condotti al C.E.R.N. di Ginevra dove gli "scienziati”, impiegando energie spaventose, tentano di creare dei mini buchi neri che, secondo alcune teorie, sarebbero dei portali dimensionali. Lo stargate potrebbe essersi anche disserrato naturalmente, a causa di fenomeni cosmici di origine ignota.

A queste supposizioni che ci paiono, tutto sommato, speculative e lambiccate, si potrebbe aggiungere un'interpretazione più verosimile. E' una spiegazione cui, non a caso, i media non accennano, ossia un esperimento con H.A.A.R.P., la creazione di un ologramma nell'ambito del Progetto Bluebeam. Si potrebbe trattare dunque di una "prova di trasmissione" in vista dello “spettacolo cinematografico” in mondo visione, a base di scenari fittizi, ma realistici collegati agli scopi del governo occulto mondiale. Non dimentichiamo che la Scandinavia è pur sempre sede di impianti H.A.A.R.P. Nella zona di Tromso, in Norvegia, è ubicato l’E.I.S.C.A.T. (European Incohrent Scatter Radar Site), una struttura equivalente a H.A.A.R.P. sita in Alaska. Tromso è proprio il luogo della straordinaria manifestazione celeste.

E' solo una coincidenza?


[1] Dopo l'iniziale smentita, fonti giornalistiche hanno riportato che il vortice è stato creato da un fallito test del missile russo Bulava. Questa, però, sembra una versione di copertura.