Scopo del Blog
Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
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Wednesday, January 20, 2016
Black star: dall'età di Saturno all'era di Satana
http://zret.blogspot.it/2016/01/black-star-dalleta-di-saturno-allera-di.html
Ammazza che straordinario coacervo di cazzate!
https://archive.is/7aXzn
Tuesday, February 1, 2011
L'arma finale
http://www.tankerenemy.com/2011/01/larma-finale.html
L'arma finale

La spaventosa moria di volatili e di pesci di queste ultime settimane ha dato la stura ad una serie di interpretazioni. Tralasciamo le spiegazioni ufficiali che potevano render conto di episodi passati solo all'apparenza analoghi. Oggi, tranne qualche eccezione, si rivelano come insabbiamenti. Se ci concentriamo sulle ipotesi che paiono più plausibili, possiamo evidenziare almeno un tratto che le accomuna: queste stragi chiamano in causa, quasi tutte, l'uso di qualche arma chimica, biologica, elettromagnetica e scalare.
Si noti che questi episodi sono avvenuti in paesi sedi di installazioni atte al riscaldamento della ionosfera (Stati Uniti, Svezia, Romania, Italia…): ciò non è casuale.
Se, come scrive Timothy Bancroft-Hinchey, lo spostamento del Nord magnetico è al limite un cofattore, si deve arguire che una tecnologia bellica spaventosamente avveniristica sia all'origine anche di questo fenomeno o, per lo meno, della sua accelerazione.
In modo sagace, Angelo Ciccarella, nell'articolo intitolato "La radice della realtà", 2010, ricorda che le élites occulte, "per sottrarci qualcosa nascosto nella nostra memoria bio-storica, devono condurre una civiltà verso la fine." Lo scopo ultimo è quindi - incredibile, ma ormai indubbio - la distruzione del pianeta, lo svuotamento della Coscienza, strappare l'Anima del mondo. In questa luce crepuscolare, l’ecatombe assume valore simbolico? I pesci evocano l'età astrologica dei Pesci (segno d’acqua), ormai declinante, mentre i pennuti, abitanti dell'aria, l'era successiva dell'Acquario (segno d'aria) su cui la Cabala vuole affondare i suoi artigli affilati.
Così dispositivi scalari sembrano essere stati sintonizzati per così dire sulle “frequenze genetiche” di particolari specie dell'avifauna ed ittiche, scelte come bersagli o forse uccise nell'ambito di esperimenti che preludono ad altre teatrali e tetre macchinazioni (Progetto Bluebeam?). In parecchi casi, nei volatili schiantatisi al suolo, sono stati riscontrati danni tipici da esposizione ad armi ad energia diretta.
L'atmosfera satura di alluminio e di altri metalli è quanto mai idonea a riverberare onde che colpiscono precisi obiettivi. E' noto che le onde elettromagnetiche possono influire sull'umore, sul sonno, sulla fase R.E.M. etc. Sono in grado di provocare malattie più o meno gravi o, se in armonia con certe frequenze naturali, di guarire e propiziare il benessere psico-fisico. Se il cielo è un ciclopico scudo che riflette campi nocivi, per di più filtrando la benefica luce solare, quale potrà essere il destino di un'umanità imprigionata in una gabbia di onde radio, immersa in un palude di energie stagnanti, grevi?
Le varie ipotesi formulate sulla genesi di questa apocalisse tendono a convergere verso un unico punto: la manipolazione della biosfera con strumenti militari. Scie chimiche, H.A.A.R.P., armi elettrodinamiche e scalari, modificazioni genetiche, dispersione di virus e di batteri... sono altrettante tessere dello stesso mosaico, il cui disegno cominciammo a delineare tempo fa.
E' palese che la precisione scientifica con cui sono perseguiti nefandi piani non prevede sconti. Inoltre l'azione deleteria del governo segreto è onnicomprensiva: la devastazione della natura si abbina allo scuoiamento dell'umanità, della sua essenza. A ciascuno di noi stabilire quale di questi due crimini sia più grave.
Si noti che questi episodi sono avvenuti in paesi sedi di installazioni atte al riscaldamento della ionosfera (Stati Uniti, Svezia, Romania, Italia…): ciò non è casuale.
Se, come scrive Timothy Bancroft-Hinchey, lo spostamento del Nord magnetico è al limite un cofattore, si deve arguire che una tecnologia bellica spaventosamente avveniristica sia all'origine anche di questo fenomeno o, per lo meno, della sua accelerazione.
In modo sagace, Angelo Ciccarella, nell'articolo intitolato "La radice della realtà", 2010, ricorda che le élites occulte, "per sottrarci qualcosa nascosto nella nostra memoria bio-storica, devono condurre una civiltà verso la fine." Lo scopo ultimo è quindi - incredibile, ma ormai indubbio - la distruzione del pianeta, lo svuotamento della Coscienza, strappare l'Anima del mondo. In questa luce crepuscolare, l’ecatombe assume valore simbolico? I pesci evocano l'età astrologica dei Pesci (segno d’acqua), ormai declinante, mentre i pennuti, abitanti dell'aria, l'era successiva dell'Acquario (segno d'aria) su cui la Cabala vuole affondare i suoi artigli affilati.
Così dispositivi scalari sembrano essere stati sintonizzati per così dire sulle “frequenze genetiche” di particolari specie dell'avifauna ed ittiche, scelte come bersagli o forse uccise nell'ambito di esperimenti che preludono ad altre teatrali e tetre macchinazioni (Progetto Bluebeam?). In parecchi casi, nei volatili schiantatisi al suolo, sono stati riscontrati danni tipici da esposizione ad armi ad energia diretta.
L'atmosfera satura di alluminio e di altri metalli è quanto mai idonea a riverberare onde che colpiscono precisi obiettivi. E' noto che le onde elettromagnetiche possono influire sull'umore, sul sonno, sulla fase R.E.M. etc. Sono in grado di provocare malattie più o meno gravi o, se in armonia con certe frequenze naturali, di guarire e propiziare il benessere psico-fisico. Se il cielo è un ciclopico scudo che riflette campi nocivi, per di più filtrando la benefica luce solare, quale potrà essere il destino di un'umanità imprigionata in una gabbia di onde radio, immersa in un palude di energie stagnanti, grevi?
Le varie ipotesi formulate sulla genesi di questa apocalisse tendono a convergere verso un unico punto: la manipolazione della biosfera con strumenti militari. Scie chimiche, H.A.A.R.P., armi elettrodinamiche e scalari, modificazioni genetiche, dispersione di virus e di batteri... sono altrettante tessere dello stesso mosaico, il cui disegno cominciammo a delineare tempo fa.
E' palese che la precisione scientifica con cui sono perseguiti nefandi piani non prevede sconti. Inoltre l'azione deleteria del governo segreto è onnicomprensiva: la devastazione della natura si abbina allo scuoiamento dell'umanità, della sua essenza. A ciascuno di noi stabilire quale di questi due crimini sia più grave.
Pubblicato da Zret
Tuesday, January 25, 2011
Avvistate gigantesche astronavi nell’orbita di Plutone?
http://zret.blogspot.com/2011/01/avvistate-gigantesche-astronavi.html
Avvistate gigantesche astronavi nell’orbita di Plutone?

La “Nezavisimaya Gazeta” riporta una notizia “ai confini della realtà” le cui fonti devono essere verificate: secondo il S.E.T.I., alcuni enormi oggetti attualmente oltre l’orbita di Plutone sarebbero delle astronavi extraterrestri che, nei prossimi anni, potrebbero attaccare la Terra. Di primo acchito, il tutto parrebbe il risultato di sensazionalismo giornalistico, eppure questi tempi di ferro sono percorsi da inquietanti segnali, premonizioni: sono solcati da eventi che, fino a poco tempo fa, appartenevano solo alle sceneggiature televisive e cinematografiche più sbrigliate. Così la possibilità di un’intrusione aliena, forse sotto forma olografica come attuazione del "Progetto Bluebeam", non si può escludere. Inoltre il riferimento a H.A.A.R.P. nell’articolo che abbiamo tradotto, si incastra in quella che abbiamo definito “la guerra segreta”. Davvero lunare nel testo, il cenno a presunti rapimenti su Selene, ma che la 'dark side of the Moon' nasconda oscuri segreti è noto.
E’ assai arduo immaginare gli orizzonti futuri, poiché le variabili in gioco sono numerose ed in quanto gli avvenimenti gettano ombre imponderabili. Lo scacchiere cosmico è labirintico. Tuttavia, con o senza invasioni, si ha l’impressione che il guado decisivo non sia tanto lontano. Pochi lo attraverseranno indenni e molti annegheranno? Plausibile.
Scrive Angelo Ciccarella nello studio “La radice della realtà”, 2010 (X Times, n. 27): “Il punto di svolta previsto per il 2012 non può essere concepito se non come il punto di incontro tra l’Universo pervenuto al limite di centrazione ed un altro Centro ancora più profondo”. Così si prospetta una svolta che trascende le “semplici” dinamiche storiche per investire il cuore della realtà, la cui essenza vera ci sfugge, ma che pulsa sotto la campitura uniforme dei fenomeni.
Coloro che si affannano a nascondere i cambiamenti in atto (molti sono terribili prove), abbarbicati disperatamente ad un mondo che si sta sgretolando, sghignazzano di fronte a scenari che bollano come assurdi, pazzeschi. Ci insegna, però, Eraclito l’oscuro che “la verità è inverosimile”: è inverosimile sino a quando non ci sbattiamo il naso contro.
[...] Il S.E.T.I. (Search for extraterrestrial intelligence), un'organizzazione indipendente e non commerciale, ha rilasciato una dichiarazione sensazionale. Tre astronavi giganti si starebbero dirigendo verso la Terra. La più grande di loro è di 240 kilometri di larghezza. Attualmente gli oggetti sono oltre l'orbita di Plutone.
Le astronavi sono state rilevate dal sistema di ricerca H.A.A.R.P. Il sistema, con base in Alaska, è stato progettato per studiare il fenomeno delle aurore boreali. Secondo i ricercatori del S.E.T.I., gli oggetti sono astronavi extraterrestri. Esse saranno visibili con i telescopi ottici, non appena avranno raggiunto l'orbita di Marte. Il governo statunitense è stato informato dell'evento. Le navi saranno in prossimità della Terra nel dicembre 2012.
La data del presunto contatto con la civiltà dello spazio porta in primo piano i pensieri sul calendario Maya che termina il 21 dicembre 2012. E' solo una coincidenza? Molto probabilmente i ricercatori S.E.T.I. hanno scambiato il loro desiderio per realtà: cinquanta anni di costante monitoraggio dello spazio non hanno prodotto alcun risultato. (Questo non è vero, n.d.t. Si legga l'articolo Dalla Terra al cosmo) [...]
Si dice che gli Statunitensi abbiano classificato moltissime informazioni sulle scoperte concernenti la Luna. Nel 1988, un importante funzionario cinese, esponente del programma spaziale della sua nazione, presentò le immagini di impronte umane sulla superficie selenica. Il funzionario dichiarò di aver ricevuto le informazioni da una fonte affidabile ed accusò gli Statunitensi di occultare questi rapporti. Le foto portano la data dal 3 agosto 1969 - due settimane dopo che Armstrong ed Aldrin scesero sulla superficie del satellite, il 20 luglio 1969. Pertanto i materiali della missione lunare sono stati studiati e classificati dalla N.A.S.A.
Il 15 marzo 2009, il “New York Times” pubblicò un'altra sensazionale indiscrezione. Lo stesso funzionario cinese, Mao Kan, ha rivelato di aver ottenuto 1.000 fotografie segrete della N.A.S.A.: gli scatti ritraggono non solo le impronte umane, ma anche una carcassa umana sulla superficie della Luna. Alcune delle ossa della carcassa sono sparse, ha affermato il funzionario. Il cadavere dell'uomo deve essere stato lasciato cadere sulla Luna da una navicella aliena, mentre gli extraterrestri hanno preso alcuni campioni di tessuto per la loro ricerca.
E’ assai arduo immaginare gli orizzonti futuri, poiché le variabili in gioco sono numerose ed in quanto gli avvenimenti gettano ombre imponderabili. Lo scacchiere cosmico è labirintico. Tuttavia, con o senza invasioni, si ha l’impressione che il guado decisivo non sia tanto lontano. Pochi lo attraverseranno indenni e molti annegheranno? Plausibile.
Scrive Angelo Ciccarella nello studio “La radice della realtà”, 2010 (X Times, n. 27): “Il punto di svolta previsto per il 2012 non può essere concepito se non come il punto di incontro tra l’Universo pervenuto al limite di centrazione ed un altro Centro ancora più profondo”. Così si prospetta una svolta che trascende le “semplici” dinamiche storiche per investire il cuore della realtà, la cui essenza vera ci sfugge, ma che pulsa sotto la campitura uniforme dei fenomeni.
Coloro che si affannano a nascondere i cambiamenti in atto (molti sono terribili prove), abbarbicati disperatamente ad un mondo che si sta sgretolando, sghignazzano di fronte a scenari che bollano come assurdi, pazzeschi. Ci insegna, però, Eraclito l’oscuro che “la verità è inverosimile”: è inverosimile sino a quando non ci sbattiamo il naso contro.
[...] Il S.E.T.I. (Search for extraterrestrial intelligence), un'organizzazione indipendente e non commerciale, ha rilasciato una dichiarazione sensazionale. Tre astronavi giganti si starebbero dirigendo verso la Terra. La più grande di loro è di 240 kilometri di larghezza. Attualmente gli oggetti sono oltre l'orbita di Plutone.
Le astronavi sono state rilevate dal sistema di ricerca H.A.A.R.P. Il sistema, con base in Alaska, è stato progettato per studiare il fenomeno delle aurore boreali. Secondo i ricercatori del S.E.T.I., gli oggetti sono astronavi extraterrestri. Esse saranno visibili con i telescopi ottici, non appena avranno raggiunto l'orbita di Marte. Il governo statunitense è stato informato dell'evento. Le navi saranno in prossimità della Terra nel dicembre 2012.
La data del presunto contatto con la civiltà dello spazio porta in primo piano i pensieri sul calendario Maya che termina il 21 dicembre 2012. E' solo una coincidenza? Molto probabilmente i ricercatori S.E.T.I. hanno scambiato il loro desiderio per realtà: cinquanta anni di costante monitoraggio dello spazio non hanno prodotto alcun risultato. (Questo non è vero, n.d.t. Si legga l'articolo Dalla Terra al cosmo) [...]
Si dice che gli Statunitensi abbiano classificato moltissime informazioni sulle scoperte concernenti la Luna. Nel 1988, un importante funzionario cinese, esponente del programma spaziale della sua nazione, presentò le immagini di impronte umane sulla superficie selenica. Il funzionario dichiarò di aver ricevuto le informazioni da una fonte affidabile ed accusò gli Statunitensi di occultare questi rapporti. Le foto portano la data dal 3 agosto 1969 - due settimane dopo che Armstrong ed Aldrin scesero sulla superficie del satellite, il 20 luglio 1969. Pertanto i materiali della missione lunare sono stati studiati e classificati dalla N.A.S.A.
Il 15 marzo 2009, il “New York Times” pubblicò un'altra sensazionale indiscrezione. Lo stesso funzionario cinese, Mao Kan, ha rivelato di aver ottenuto 1.000 fotografie segrete della N.A.S.A.: gli scatti ritraggono non solo le impronte umane, ma anche una carcassa umana sulla superficie della Luna. Alcune delle ossa della carcassa sono sparse, ha affermato il funzionario. Il cadavere dell'uomo deve essere stato lasciato cadere sulla Luna da una navicella aliena, mentre gli extraterrestri hanno preso alcuni campioni di tessuto per la loro ricerca.
Le foto sono state scattate da una sonda lunare. L’atmosfera molto rarefatta permette di catturare i minimi particolari dall'orbita lunare. Le foto della carcassa sono molto chiare.
Il Dr Ken Johnston, ex direttore del Controllo foto e dati del N.A.S.A. Lunar receiving laboratory, ha asserito che gli astronauti statunitensi hanno trovato e fotografato rovine antiche di una città che sorgeva sulla Luna. Presumibilmente i cosmonauti avevano visto grandi macchinari sconosciuti sulla Luna. I dati sono stati classificati dal governo di Washington.
È tutto questo solo disinformazione o è una fantastica verità? Riusciremo mai a saperlo?
Fonte: Nezavisimaya Gazeta
Letto su Pravda.ru
Il Dr Ken Johnston, ex direttore del Controllo foto e dati del N.A.S.A. Lunar receiving laboratory, ha asserito che gli astronauti statunitensi hanno trovato e fotografato rovine antiche di una città che sorgeva sulla Luna. Presumibilmente i cosmonauti avevano visto grandi macchinari sconosciuti sulla Luna. I dati sono stati classificati dal governo di Washington.
È tutto questo solo disinformazione o è una fantastica verità? Riusciremo mai a saperlo?
Fonte: Nezavisimaya Gazeta
Letto su Pravda.ru
Pubblicato da Zret
Saturday, February 6, 2010
The Saturn connection
http://zret.blogspot.com/2010/01/saturn-connection.html
The Saturn connection

Nell'articolo intitolato "Il pianeta abitato vicino alla Terra", Paul Stonehil e Philip Mantle indugiano sulla biografia e sulla figura del noto cosmonauta sovietico Pavel Popovich (1930-2009), raccogliendo informazioni di tipo ufologico ed esobiologico.
Nello studio si legge: "Nell'agosto 2006, Popovich concesse un'intervista a Bil'var Gordona, una pubblicazione ucraina. Diversamente da altri cosmonauti che eludevano la domanda, quando gli venne chiesto se l'umanità fosse l'unica forma di vita intelligente nell'universo, egli rispose che, anni prima, Konstantin Tsiolkowsky aveva affermato che non siamo soli... Konstantin Tsiolkowsky era un visionario, filosofo e pioniere dell'Astronautica, affascinato dagli avvistamenti U.F.O. [...] Poi il cosmonauta raccontò una leggenda all'intervistatore. Molto tempo fa, esisteva un pianeta gigante vicino alla Terra, più grande di Saturno, abitato da una civiltà avanzatissima. Alcuni autori di fantascienza chiamano il pianeta Phaeton, altri Moonah. I suoi abitanti sfruttavano l'energia nucleare ed usavano il nostro pianeta come area di test: di conseguenza sul pianeta occorse un'esplosione con tragiche conseguenze. [...] Un frammento di Moonah si staccò e venne catturato dalla Terra, per diventare la nostra Luna. L'onda d'urto determinò l'inclinazione dell'asse terrestre, provocando delle inondazioni. Moonah si spostò verso lo spazio esterno, ma proprio all'ultimo momento decelerò e la sua civiltà non perì. Popovich aggiunse che aveva letto di calcoli scientifici riguardanti un pianeta gigante al confine del sistema solare, invisibile a causa della distanza. L'astronauta rivelò anche che gli abitanti di Phaeton probabilmente visitano la Terra di tanto in tanto. La loro base più vicina si trova nell'area di Saturno e possiedono tre installazioni sulla Terra: una è ubicata nelle Ande, un'altra nei fondali dell'Oceano Indiano ed una terza nell'Himalaya." Popovich ricorda che numerosi sono gli avvistamenti per opera degli equipaggi delle navi di oggetti infuocati che emergono dall'acqua o vi si tuffano.
I riferimenti del militare russo evocano antichi miti, come quelli sumerici e greco-latini (Ovidio), su collisioni di pianeti e cataclismi all'interno del sistema solare, eventi che furono studiati per primo da Immanuel Velikovsky. La leggenda riferita è la trasfigurazione di avvenimenti ancestrali cristallizzati in simboli di potente suggestione. Il pensiero corre anche al fantomatico Nibiru su cui qui non mi soffermo, poiché tema già sviscerato in un ampio articolo, quantunque non recente e quindi non aggiornato. L'aspetto notevole delle dichiarazioni sopra riportate è, però, un altro ed acquisisce un sinistro valore, alla luce di altre acquisizioni ed ipotesi. Nell'ambito dell'Ufologia, infatti, bisogna incrociare i dati, alla ricerca di sovrapposizioni, addentellati, nessi: così, di sfuggita e, per così dire, in modo obliquo, Popovich prospetta un inquietante scenario, su cui campeggia Saturno. Quasi sicuramente all'oscuro sia delle indagini condotte da Giuseppe Macaluso sia delle ricerche compiute da Angelo Ciccarella, il cosmonauta individua nel Signore degli anelli il corpo celeste su cui si troverebbe un avamposto appartenente ad una razza stellare.
L'esistenza di installazioni extraterrestri, occultate in regioni impervie o sottomarine, è poi confermata da altre fonti. Si colleghino questi sparsi, ma significativi indizi agli eventi che hanno costellato e punteggiano questi ultimi lustri, in una climax che tende la già parossistica situazione internazionale. Si provi a leggere in filigrana il contesto geo-politico con i disastri innaturali, la militarizzazione del pianeta, la creazione forse di un ambiente adatto agli invasori, le distorsioni cronotopiche (bang?)... e si delineerà un quadro di inverosimile, sulfureo realismo.
L'Armata delle tenebre avanza inavvertita trai gelidi meandri di spazi siderali.
Fonti:
A. Ciccarella, Il varco tra i mondi, in X Times, n. 10 agosto 2009
Id., Il regno di Saturno, ibid., n.13 novembre 2009
T. Good, Base Terra, Milano, 1988, passim
G. Macaluso, I dischi volanti, l'Atlantide e l'Egitto, Roma, 1967
P. Stonehil, P. Mantle, Il pianeta abitato vicino alla Terra, in X Times, n. 15 gennaio 2010
Nello studio si legge: "Nell'agosto 2006, Popovich concesse un'intervista a Bil'var Gordona, una pubblicazione ucraina. Diversamente da altri cosmonauti che eludevano la domanda, quando gli venne chiesto se l'umanità fosse l'unica forma di vita intelligente nell'universo, egli rispose che, anni prima, Konstantin Tsiolkowsky aveva affermato che non siamo soli... Konstantin Tsiolkowsky era un visionario, filosofo e pioniere dell'Astronautica, affascinato dagli avvistamenti U.F.O. [...] Poi il cosmonauta raccontò una leggenda all'intervistatore. Molto tempo fa, esisteva un pianeta gigante vicino alla Terra, più grande di Saturno, abitato da una civiltà avanzatissima. Alcuni autori di fantascienza chiamano il pianeta Phaeton, altri Moonah. I suoi abitanti sfruttavano l'energia nucleare ed usavano il nostro pianeta come area di test: di conseguenza sul pianeta occorse un'esplosione con tragiche conseguenze. [...] Un frammento di Moonah si staccò e venne catturato dalla Terra, per diventare la nostra Luna. L'onda d'urto determinò l'inclinazione dell'asse terrestre, provocando delle inondazioni. Moonah si spostò verso lo spazio esterno, ma proprio all'ultimo momento decelerò e la sua civiltà non perì. Popovich aggiunse che aveva letto di calcoli scientifici riguardanti un pianeta gigante al confine del sistema solare, invisibile a causa della distanza. L'astronauta rivelò anche che gli abitanti di Phaeton probabilmente visitano la Terra di tanto in tanto. La loro base più vicina si trova nell'area di Saturno e possiedono tre installazioni sulla Terra: una è ubicata nelle Ande, un'altra nei fondali dell'Oceano Indiano ed una terza nell'Himalaya." Popovich ricorda che numerosi sono gli avvistamenti per opera degli equipaggi delle navi di oggetti infuocati che emergono dall'acqua o vi si tuffano.
I riferimenti del militare russo evocano antichi miti, come quelli sumerici e greco-latini (Ovidio), su collisioni di pianeti e cataclismi all'interno del sistema solare, eventi che furono studiati per primo da Immanuel Velikovsky. La leggenda riferita è la trasfigurazione di avvenimenti ancestrali cristallizzati in simboli di potente suggestione. Il pensiero corre anche al fantomatico Nibiru su cui qui non mi soffermo, poiché tema già sviscerato in un ampio articolo, quantunque non recente e quindi non aggiornato. L'aspetto notevole delle dichiarazioni sopra riportate è, però, un altro ed acquisisce un sinistro valore, alla luce di altre acquisizioni ed ipotesi. Nell'ambito dell'Ufologia, infatti, bisogna incrociare i dati, alla ricerca di sovrapposizioni, addentellati, nessi: così, di sfuggita e, per così dire, in modo obliquo, Popovich prospetta un inquietante scenario, su cui campeggia Saturno. Quasi sicuramente all'oscuro sia delle indagini condotte da Giuseppe Macaluso sia delle ricerche compiute da Angelo Ciccarella, il cosmonauta individua nel Signore degli anelli il corpo celeste su cui si troverebbe un avamposto appartenente ad una razza stellare.
L'esistenza di installazioni extraterrestri, occultate in regioni impervie o sottomarine, è poi confermata da altre fonti. Si colleghino questi sparsi, ma significativi indizi agli eventi che hanno costellato e punteggiano questi ultimi lustri, in una climax che tende la già parossistica situazione internazionale. Si provi a leggere in filigrana il contesto geo-politico con i disastri innaturali, la militarizzazione del pianeta, la creazione forse di un ambiente adatto agli invasori, le distorsioni cronotopiche (bang?)... e si delineerà un quadro di inverosimile, sulfureo realismo.
L'Armata delle tenebre avanza inavvertita trai gelidi meandri di spazi siderali.
Fonti:
A. Ciccarella, Il varco tra i mondi, in X Times, n. 10 agosto 2009
Id., Il regno di Saturno, ibid., n.13 novembre 2009
T. Good, Base Terra, Milano, 1988, passim
G. Macaluso, I dischi volanti, l'Atlantide e l'Egitto, Roma, 1967
P. Stonehil, P. Mantle, Il pianeta abitato vicino alla Terra, in X Times, n. 15 gennaio 2010
Pubblicato da Zret
Sunday, October 11, 2009
Il Signore dell'anello
http://zret.blogspot.com/2009/10/il-signore-dellanello.html
Parecchi anni fa lessi un libro di Giuseppe Macaluso, intitolato I dischi volanti, l'Atlantide e l'Egitto, Roma, 1967. In questo bizzarro saggio oggi introvabile, l'autore precorreva i tempi, individuando un filo conduttore che univa il continente sommerso, la terra dei faraoni ed il contattismo. Per Macaluso Saturno era al centro di inquietanti interrogativi: era il corpo celeste donde provenivano creature i cui nomi evocavano antichi e cupi vocaboli sumerici.
A distanza di decenni il pianeta con gli anelli è di nuovo il cuore di enigmi. Nel marzo 2007 vi fu scoperto un esagono. Kevin Baines, esperto atmosferico e membro dell'équipe che individuò l'esagono sulla superficie di Saturno, affermò: "E' certamente una caratteristica molto strana, soprattutto per la configurazione geometrica molto precisa, con sei lati praticamente uguali. Non abbiamo mai visto niente di simile su nessun altro pianeta. Tra l'altro, la densa atmosfera di Saturno con moti a conformazione circolare, dominati da circolazione di celle convettive, è forse proprio l'ultimo posto dove ti aspetteresti una figura geometrica esagonale, eppure c'è..."
Recentemente il telescopio spaziale della N.A.S.A., Spitzer, ha scoperto il più grande anello di Saturno mai osservato prima di oggi. "Il laboratorio californiano ha annunciato che l'anello si situa alla periferia del sistema di Saturno, in un'orbita inclinata di 27 gradi rispetto al principale anello conosciuto. Saturno ne conta sette principali. Il nuovo anello è composto di ghiaccio e di polvere allo stato di particelle, in una atmosfera di -157 gradi Celsius. L'anello è molto esteso e non è facile vederlo, perché non riflette la luce visibile. Il telescopio Spitzer ha potuto localizzarlo grazie ai raggi infrarossi. In effetti, malgrado il suo intenso freddo, l'anello brilla sotto l'effetto di radiazioni termiche. La massa dell'anello comincia a circa sei milioni di chilometri dal pianeta e si estende su 11,9 milioni di chilometri".(APCOM.it)
La notizia segue varie indiscrezioni riguardanti gigantesche astronavi immortalate tra gli anelli. Massimo Fratini scriveva in Fotografata astronave aliena vicino Saturno: "Un oggetto spaziale non identificato è stato fotografato dalla sonda spaziale Cassini Huygens nei pressi degli anelli di Saturno. Già in passato furono scattate delle fotografie dalla stessa sonda che ritraevano oggetti cilindrici di origine aliena che sostavano nei pressi degli anelli del grande pianeta gassoso. Ora la sonda Cassini ha immortalato un oggetto stellare che, ad un tratto, ha emesso un getto di polvere, spostandosi ad una velocità impressionante".
Nell'agosto 2009 è apparso su X Times uno studio a firma di Angelo Ciccarella intitolato Il varco tra i mondi. Tra le altre ominose e conturbanti osservazioni, vi si legge: "Ai margini di un mondo dilaniato, ecco comparire l'ammorbante presenza di esseri iniqui. Tenebrosi nella loro essenza a tal punto da seguire l'unico impulso della mera distruzione di tutto ciò che nasce libero. Saturno è il portale simbolo di quel piccolo sistema solare dove un pomo azzurro galleggia placido nell'etere quantomeccanico: da lì entrano ed escono."
Sarebbe un errore considerare solo gli aspetti astronomici della questione, per quanto singolari: Saturno è, in primo luogo, emblema dell'età dell'Acquario, nel suo versante oscuro e glaciale. Inoltre è presumibile che, in un universo multidimensionale, il pianeta con gli anelli sia, come sostiene Ciccarella, una porta verso l'altrove, un cancello che ci separa da mondi archetipici, ancestrali, una crepa nella volta che copre l'Inferno. In tempi non sospetti Ciccarella riportava le dichiarazioni di un insider, H.C.: "... la notizia è altamente classificata: sotto gli anelli di Saturno sosta il Gigante... così è denominato in ambito diplomatico."
Siamo dunque vicini (o già nel mezzo?) ad un conflitto titanico, inimmaginabile. Gli occhi non lo percepiscono, ma un brivido cosmico scuote l'irreale silenzio della notte.
Nell'astrologia il glifo di Saturno è una falce, immagine del Tempo che distrugge e recide. Chronos era per i Greci il dio che divorava i suoi figli. E' il tempo di Saturno ed il tempo pare scaduto.
Il Signore dell'anello

A distanza di decenni il pianeta con gli anelli è di nuovo il cuore di enigmi. Nel marzo 2007 vi fu scoperto un esagono. Kevin Baines, esperto atmosferico e membro dell'équipe che individuò l'esagono sulla superficie di Saturno, affermò: "E' certamente una caratteristica molto strana, soprattutto per la configurazione geometrica molto precisa, con sei lati praticamente uguali. Non abbiamo mai visto niente di simile su nessun altro pianeta. Tra l'altro, la densa atmosfera di Saturno con moti a conformazione circolare, dominati da circolazione di celle convettive, è forse proprio l'ultimo posto dove ti aspetteresti una figura geometrica esagonale, eppure c'è..."
Recentemente il telescopio spaziale della N.A.S.A., Spitzer, ha scoperto il più grande anello di Saturno mai osservato prima di oggi. "Il laboratorio californiano ha annunciato che l'anello si situa alla periferia del sistema di Saturno, in un'orbita inclinata di 27 gradi rispetto al principale anello conosciuto. Saturno ne conta sette principali. Il nuovo anello è composto di ghiaccio e di polvere allo stato di particelle, in una atmosfera di -157 gradi Celsius. L'anello è molto esteso e non è facile vederlo, perché non riflette la luce visibile. Il telescopio Spitzer ha potuto localizzarlo grazie ai raggi infrarossi. In effetti, malgrado il suo intenso freddo, l'anello brilla sotto l'effetto di radiazioni termiche. La massa dell'anello comincia a circa sei milioni di chilometri dal pianeta e si estende su 11,9 milioni di chilometri".(APCOM.it)
La notizia segue varie indiscrezioni riguardanti gigantesche astronavi immortalate tra gli anelli. Massimo Fratini scriveva in Fotografata astronave aliena vicino Saturno: "Un oggetto spaziale non identificato è stato fotografato dalla sonda spaziale Cassini Huygens nei pressi degli anelli di Saturno. Già in passato furono scattate delle fotografie dalla stessa sonda che ritraevano oggetti cilindrici di origine aliena che sostavano nei pressi degli anelli del grande pianeta gassoso. Ora la sonda Cassini ha immortalato un oggetto stellare che, ad un tratto, ha emesso un getto di polvere, spostandosi ad una velocità impressionante".
Nell'agosto 2009 è apparso su X Times uno studio a firma di Angelo Ciccarella intitolato Il varco tra i mondi. Tra le altre ominose e conturbanti osservazioni, vi si legge: "Ai margini di un mondo dilaniato, ecco comparire l'ammorbante presenza di esseri iniqui. Tenebrosi nella loro essenza a tal punto da seguire l'unico impulso della mera distruzione di tutto ciò che nasce libero. Saturno è il portale simbolo di quel piccolo sistema solare dove un pomo azzurro galleggia placido nell'etere quantomeccanico: da lì entrano ed escono."
Sarebbe un errore considerare solo gli aspetti astronomici della questione, per quanto singolari: Saturno è, in primo luogo, emblema dell'età dell'Acquario, nel suo versante oscuro e glaciale. Inoltre è presumibile che, in un universo multidimensionale, il pianeta con gli anelli sia, come sostiene Ciccarella, una porta verso l'altrove, un cancello che ci separa da mondi archetipici, ancestrali, una crepa nella volta che copre l'Inferno. In tempi non sospetti Ciccarella riportava le dichiarazioni di un insider, H.C.: "... la notizia è altamente classificata: sotto gli anelli di Saturno sosta il Gigante... così è denominato in ambito diplomatico."
Siamo dunque vicini (o già nel mezzo?) ad un conflitto titanico, inimmaginabile. Gli occhi non lo percepiscono, ma un brivido cosmico scuote l'irreale silenzio della notte.
Nell'astrologia il glifo di Saturno è una falce, immagine del Tempo che distrugge e recide. Chronos era per i Greci il dio che divorava i suoi figli. E' il tempo di Saturno ed il tempo pare scaduto.
Pubblicato da Zret
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Friday, October 2, 2009
2012 e dintorni
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2012 e dintorni

Ad esempio, Panizza scrive: "Secondo la più scientifica delle teorie ‘eretiche’, quella di Robert Schoch, la Sfinge potrebbe risalire al 5-7000 a.C., periodo di piogge torrenziali atte ad erodere il corpo della struttura. Riflettiamo un attimo. E' plausibile che nel 7000 a.C. si inizi un progetto che si riferisce al 10.450 a.C. (ed in questi 3000 anni come si è conservata notizia?) ma venga completato solo nel 2.450 a.C., dopo cioè 5000 anni? Ed il tutto allo scopo di avvisare le antiche generazioni? Considerando come gli Egizi trattavano gli altri, francamente risulta alquanto sospetta questa premura per il prossimo". Qui si può osservare che la cronologia suggerita da Schoch è dettata da prudenza, essendo una retrodatazione minima: il geologo statunitense, infatti, non nega che la Sfinge potrebbe essere più vetusta e rimontare all'XI millennio a.C.[1] Il complesso fu presumibilmente modificato più che completato da Chefren, faraone della IV dinastia sotto il cui regno fu riscolpito il volto della statua. Questo non è poi così strano: quante chiese medievali furono trasformate nei secoli successivi, in età rinascimentale e barocca! In verità è difficile pensare che nell'XI millennio già esistesse il popolo degli Egizi, semmai i superstiti di Atlantide erano approdati in varie regioni della Terra e, a conoscenza del fenomeno precessionale e dei suoi influssi sui cicli storici, intesero forse avvertire non i posteri tout court di futuri cambiamenti, ma alcune confraternite che trasmisero una tradizione sapienziale di generazione in generazione. E' assodato che i popoli antichi, ossessionati dal moto precessionale del sole (si legga almeno G. De Santillana, E. Von Echend, Il mulino di Amleto), ne codificarono le principali cifre nei miti e nell'arte (vedi 23 gradi e 5). Gli stessi monumenti megalitici sono probabilmente giganteschi orologi precessionali. E' poi indiscutibile che, sebbene con una banda di oscillazione di alcuni decenni, siamo ormai verso la fine dell'età dominata dal segno dei Pesci, epoca coincidente con la diffusione del Cristianesimo, tra i cui emblemi si annovera il pesce (Ichtys in greco).
Tralascio altre coordinate del tema, limitandomi a rilevare che, se non sappiamo che cosa accadrà nei prossimi anni, possiamo asserire, però, che il 3113 a.C., anno in cui cominciò il Quinto sole per i Maya, combacia con una svolta decisiva tanto è vero che in quel periodo si colloca, grosso modo, il confine tra preistoria e storia, con lo sviluppo delle "prime" civiltà fluviali. Non è una differenza di poco conto. Sui fenomeni riguardanti la migrazione dei poli, l'attività della nostra stella, le anomalie gravitazionali ai confini del sistema solare, l’allineamento della terra con il centro della galassia… si pronunceranno gli esperti, ma è evidente che assistiamo a sconvolgimenti atmosferici e tettonici sempre più frequenti e disastrosi. Qualcuno forse ritiene che tutto ciò sia normale? Ritengo siano manifestazioni di origine per lo più artificiale, ma, ammesso che siano naturali o il risultato di una sinergia tra natura e tecnologie militari, sembrano preludere a cataclismi ancora più rovinosi. Questo non significa accodarsi ai catastrofisti, tra i quali si annidano moltissimi disinformatori che ci tormentano con la storiella dei cambiamenti climatici, ma sarebbe ipocrita nascondere che siamo prossimi ad una fase spaventosa e necessaria, sebbene ne possa scaturire una palingenesi. Il parto è doloroso, ma poi viene alla luce una nuova vita.
Il 2012: eliminiamo pure tutta l'enfasi su questo anno, ridimensionando o azzerando retaggi ed indizi culturali che comunque non mancano. Resta la potente (e nera) valenza simbolica della data 21-12-2012, da cui, anche se con calcoli macchinosi, si può ricavare il 666, ma che è soprattutto legata al numero 236, la cui somma è 11. Consideriamo pure tutte queste cifre delle mere combinazioni: non si può dimenticare che moltissime scadenze ed innovazioni decise dai governi, pròtesi dell'esecutivo mondiale occulto, si riferiscono al fatidico anno. Ricordando che la Cabal sceglie spesso delle date significative per indicare le "stazioni" verso il Nuovo ordine mondiale, non mi stupirei se, basandosi su una martellante ed astuta campagna mediatica, gli Ottenebrati decidessero di usare il 21-12-2012 come linea di confine, forse con l'instaurazione di una dittatura planetaria, preparata con studiata gradualità.
Se si definisse simbolismo la banale, ma sinistra lotteria degli Oscurati, si oltraggerebbero tutti gli studiosi di esoterismo e di tradizioni: nondimeno è ancora un giorno eloquente sotto il profilo numerico quello scelto per bombardare la Luna, ufficialmente alla ricerca di acqua nel sottosuolo selenico. E' il 9-10-2009: tolti gli zeri e sommando le cifre dell'anno, otteniamo 9 11... un'inquietante evocazione.
Alla fine, omettendo di sfiorare altri addentellati tradizionali, mitologici, astronomici ed emblematici circa il 2012 (in parte sono stati già toccati, ad esempio, in Assenzio), si deve individuare nell'articolo di Panizza un approccio piuttosto equilibrato, ma empirico e, in quanto tale, riduttivo.[2] La sonda di Panizza va poco in profondità e non esplora territori di frontiera, indagati, invece, con acume, ad esempio, da Angelo Ciccarella nell’articolo Il varco tra i mondi, in X Times n. 11, settembre 2009. Benché Il varco tra i mondi non si riferisca esplicitamente al 2012, capta i segnali di una prossima transizione. Dunque lo studio di Panizza è rassicurante, poiché inscritto nel piccolo e confortevole cerchio dell’empiria e soprattuto del "va tutto bene". Se solo si osasse oltrepassare la circonferenza della scienza ortodossa, si scoprirebbero interessanti correlazioni.
Così tutte le interpretazioni pionieristiche ed eccentriche (le verità sono sempre oltre) sono escluse, come se il cosmo fosse confinato al visibile, come se esistessero solo l'archeologia e la storia accademiche, magari timidamente aggiornate da Schoch, come se gli enigmi ed i paradossi di un universo multidimensionale potessero essere spiegati, affidandosi ai comunicati ufficiali della N.A.S.A.
[1] Di recente Schoch, in base allo studio degli antichissimi resti appartenenti alla città di Gobekli Tepe (nell’attuale Turchia), ha deciso di retrodatare il monumento leonino ad un periodo oscillante tra il 10.000 ed il 12.000 a.C. Vedi R.M. Schoch, Una civiltà di dodicimila anni fa, 2009
[2] Pur rimanendo in campo scientifico, soprattutto inerente a cosmologia e paleontologia, ma con qualche apertura verso la storia dell’arte ed il simbolismo, Paul La Violette, in Earth under fire, approda a conclusioni molto diverse.
Pubblicato da Zret
Thursday, June 11, 2009
Dietro la storia (articolo di Angelo Ciccarella)
http://zret.blogspot.com/2009/06/dietro-la-storia-articolo-di-angelo.html
Dietro la storia (articolo di Angelo Ciccarella)

Gli uomini comuni non sanno quali potenti forze invisibili agiscono nella storia. Sono forze a volte in lotta tra loro, espressione di centri occulti che hanno un influsso straordinario sui destini del mondo. Tanto più l'uomo è ignaro dei mondi occulti che lo governano, tanto più è manovrabile. Gli Antichi sapevano della presenza degli Dei, che agivano sulla loro vita e ne condizionavano il destino. Oggi ci allontaniamo sempre più dalla verità. Crediamo di essere liberi, padroni della nostra vita, ma la catena invisibile che ci lega ogni giorno si rafforza. Non c'è peggior schiavo di chi non sa vedere il laccio che lo imprigiona.
I “gialli” più avvincenti sono celati tra i meandri della storia. Spesso il “fantastico” diviene realtà nei modi più inattesi. Un mondo invisibile e parallelo, “sincronico” ed acausale, condiziona un’umanità disattenta che crede unicamente alle leggi della logica.
A volte crediamo di avere delle idee, delle intuizioni improvvise che ci aprono porte inaspettate. Crediamo che tutto questo venga da noi, che sia frutto della nostra ispirazione e della nostra intelligenza; in realtà ogni cosa che sfiora la nostra mente viene da un'altra dimensione. Lo scienziato che compie una scoperta rivoluzionaria, lo scrittore che di getto scrive un capolavoro, spesso non sanno di essere ispirati da suggeritori occulti.
Il criminale che, spinto da un impulso improvviso, uccide un'altra persona, si ferma come svuotato ad osservare il corpo inanimato che gli sta davanti e dice: "Non sono stato io, qualcosa si è impossessato di me e, in pochi istanti, offuscando il potere della volontà, mi ha spinto all’omicidio." Quest'uomo griderà inutilmente la verità ai giudici, perché nessuno gli crederà. Dirà che il suo gesto insensato è stato come un fulmine, un'improvvisa scarica di energia. Al massimo gli riconosceranno l’infermità mentale. Solo qualcuno, per un istante, sarà sfiorato dal dubbio che quell'uomo abbia detto qualcosa di tremendamente vero, però si fermerà spaventato davanti al baratro e scaccerà questi pensieri dalla mente, tornando tra le braccia rassicuranti della Dea Ragione che nasconde gli abissi e protegge l'uomo da traumi insopportabili.
Ma, se solo un giudice potesse scrutare tra le misteriose alchimie degli eventi, se intuisse cosa si agita nell’invisibile, leggendo il copione che quotidianamente ci viene sussurrato, forse non avrebbe il coraggio di emettere alcuna sentenza.
Leggi qui l'articolo di Angelo Ciccarella tratto dal blog Ilgrandeignoto
Pubblicato da Zret
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