L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, July 22, 2014

Un altro pilota muore in cabina di pilotaggio per infarto. Silenzio assoluto dei media di regime

http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2014/07/un-altro-pilota-muore-in-cabina-di.html

Un altro pilota muore in cabina di pilotaggio per infarto. Silenzio assoluto dei media di regime


Altra morte sospetta. La notizia non è stata ancora divulgata e ci arriva da fonti interne sicure. La scorsa settimana, appena atterrato all'aeroporto di Doha (Qatar), è morto per arresto cardiaco un co-pilota della compagnia Qatarairlines. Il trentottenne, durante la fase di rullaggio verso il gate, ha accusato il malore. Inutili sono stati i tentativi del personale di bordo per rianimarlo. E' spirato di lì a poco. Quattro anni fa (LINK) si registrò un caso simile. Anche l'anno scorso altri due piloti ci hanno rimesso le penne (LINK).

[1] I sospetti per questi decessi da infarto si orientano verso quella che nell'ambiente viene definita "Sindrome aerotossica", evidentemente dovuta all'inalazione continua dei fumi tossici insufflati nella cabina di pilotaggio e nella sala passeggeri e che arrivano direttamente dall'esterno, tramite il sistema di condizionamento dell'aria. Questo episodio è l'ennesimo.

[1] Studi condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che numerosi passeggeri di voli civili hanno iniziato ad ammalarsi, colpiti da una serie di sintomi a breve e a lungo termine come affaticamento cronico, disturbi del sonno, amnesie temporanee, crisi improvvise, dolori neuromuscolari, debolezza, disturbi alla respirazione (se gravi, senza un sistema di supporto vitale, potrebbero essere fatali), nonché problemi gastrointestinali, cardiovascolari, alla pelle e perdita di concentrazione. Si ritiene che la causa di questa situazione sia imputabile, principalmente, a organofosfati neurotossici che contaminano l'aria nelle cabine degli aerei per errori di progettazione del sistema di prese d'aria. Dal 1999 questa condizione è stata definita «sindrome aerotossica» e, secondo gli autori, la contaminazione degli aeromobili civili sta potenzialmente mettendo a rischio la salute e la sicurezza di migliaia di passeggeri e del personale quotidianamente in viaggio sulle linee aeree commerciali.



PREVISIONI SINO AL 31 LUGLIO 2014

L'attuale situazione relativa al flusso delle correnti a getto, uno dei fattori da cui dipende il clima sulla terra, è particolarmente anomala. Un vortice di bassa pressione si trova al Polo Nord e per questa stagione è un fatto inusuale e preoccupante. Se quindi per quell'area si prevede una fine anticipata del periodo estivo, per quanto riguarda il Continente europeo assisteremo ad un fine luglio estremamente caldo e privo di precipitazioni importanti. Nel frattempo l'innalzamento delle temperature sarà esacerbato dalla prosecuzione delle operazioni di geoingegneria clandestina volte ad ostacolare la formazione di nubi basse, il che impedirà con buona probabilità che brevi temporali pomeridiani di calore possano occasionalmente rinfrescare giornate che si preannunciano cocenti. Cieli sgombri da nubi e bianchicci verranno indicati come "belle giornate", ma saranno la firma della guerra climatica.

In prossimità del 28 luglio è previsto l'arrivo da Nord di un debole fronte perturbato. In questo contesto sono in programma operazioni di aerosol igroscopici sul Golfo di Biscaglia nonché Francia Nord Orientale e Italia Nord Occidentale, motivo per cui la perturbazione attraverserà l'Europa centrale senza incidere in modo apprezzabile. Al più si potranno verificare fenomeni violenti sul Nord Est Italia e Lombardia. Prestare attenzione.

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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Wednesday, January 18, 2012

Aumentano i casi di corridori colpiti da arresto cardiaco

http://www.tankerenemy.com/2012/01/aumentano-i-casi-di-corridori-colpiti.html

Aumentano i casi di corridori colpiti da arresto cardiaco

Una recente ricerca dimostra che un numero sempre maggiore di maratoneti è colpito da infarti. Troveremo sempre qualcuno pronto a fornire spiegazioni tanto rassicuranti quanto speciose, ma non saremo molto lontani dal vero, se penseremo che l’aumento degli attacchi cardiaci fra gli atleti possa essere ricondotto alla dispersione, tra gli altri veleni, di bario, il metallo pesante che indebolisce i muscoli… ed il cuore è un muscolo. Il noto detto latino “mens sana in corpore sano” (ma in Giovenale l’espressione possedeva un significato diverso da quello che gli si attribuisce oggi) ha ormai assunto una valenza ironica: sono proprio gli sportivi, soprattutto quelli che praticano attività agonistica all’aperto, a rischiare di più. Il ritmo respiratorio più veloce, associato ad una maggiore inspirazione d’aria (contaminata da nanoparticolato metallico e polimeri) implica le conseguenze che si possono facilmente immaginare. Per quanto riguarda la sanità mentale, infine, è sufficiente scorrere codesta lista per vedere dov’è finita.

Il rischio di arresto cardiaco durante una maratona o una mezza maratona è solitamente basso, ma, negli ultimi dieci anni, è significativamente aumentato. Lo afferma uno studio statunitense appena pubblicato sul “New England Journal of Medicine”. Secondo i ricercatori, gli uomini corrono un rischio maggiore rispetto alle donne. Gli studiosi asseriscono che rappresentano un pericolo maggiore per le arterie e il cuore le maratone rispetto alle mezze maratone.

"I risultati suggeriscono che i corridori ed i loro medici devono rendersi conto che le malattie cardiache possono prendere piede anche su atleti che sembrerebbero essere il ritratto della salute", ha spiegato Aaron Baggish, coautore dello studio e medico del Massachusetts General Hospital. "Essere un corridore è uno dei modi migliori per rimanere in buona salute e ridurre il rischio di malattie, ma ovviamente non garantisce una protezione dalle malattie al 100 per cento", ha aggiunto. "Le persone che riscontrano maggiori difficolta' sono quelle con disturbi congeniti o che hanno comunque sviluppato questo tipo di disturbi durante il normale processo di invecchiamento".

La partecipazione alle gare sulla lunga distanza è rapidamente aumentata negli ultimi anni. Solo negli Stati Uniti la partecipazione alle maratone (42 km) è quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, arrivando a coinvolgere nel 2010 circa 2 milioni di persone. I risultati della ricerca sono basati su un archivio che ha riunito tutte le maratone e mezze maratone svolte negli Stati Uniti da gennaio 2000 fino al maggio 2010, arrivando a comprendere informazioni su 10,9 milioni di iscritti.

In tutto, sono stati diagnosticati 59 casi di arresti cardiaci, 42 dei quali fatali; il che significa un rischio di uno su 184.000 corridori, con un rischio di morte improvvisa di uno su 259.000. "Una percentuale complessivamente bassa", ha detto Baggish. Il rischio di arresto cardiaco è stato di cinque volte superiore negli gli uomini rispetto alle donne, triplicando negli ultimi cinque anni di studio. "Tende a cimentarsi a questo tipo di gare anche gente che è stata precedentemente sedentaria ed è chiaro che in questi casi prevalgono fattori di rischio cardiovascolare maggiori", ha concluso.


Fonte: ecplanet

Saturday, July 23, 2011

Crolla l'aspettativa di vita sana (articolo del Dottor Gian Paolo Cavallaro)

http://www.tankerenemy.com/2011/07/crolla-laspettativa-di-vita-sana.html

Crolla l'aspettativa di vita sana (articolo del Dottor Gian Paolo Cavallaro)

4 commenti:

WAKEUP ha detto...

Ottimo articolo Straker, hai fatto bene a riportarlo...La frase finale:

"Allora che cosa aspettiamo? Ci decidiamo a muoverci o vogliamo aspettare di trovarci in un letto di ospedale moribondi, con un'infermiera o un medico che ci trattano a pesci in faccia?"

da chi verrà colta?!?


intanto segnalo che anche qui da noi la festa di cieli "quasi" del tutto incontaminati con bellissime nuvole naturali da bel tempo è finita.

Verso l'ora del tramonto i demoni metallici hanno ricominciato a rilasciare a bassa quota i loro escrementi chimici, riducendo quello che poteva essere un bel tramonto, ad un immondezzaio...

F O T O ...

Che Dio li benedica, perchè io non lo faccio di sicuro.

mike ha detto...

OT

Attentato in Norvegia.

Skytg24 dice che il paese scandinavo ha ricevuto di recente delle minacce da parte di alqaeda.

E' un film già visto.

Mike

Straker ha detto...

Ciao Wakeup, è rilevante che l'articolo sia stato scritto da un medico, che sa bene come stanno le cose e che conferma quanto da me scritto e detto decine di volte, in questi anni. Ma per la disinformazione di Stato nulla di questo è rispondente al vero.

Mike, dalla riunione del gruppo Bilderberg sono scaturite nuove ideee distruttive.

Straker ha detto...

LeFouReloaded - Un prestigioso premio per chi lo identifica.

Thursday, February 17, 2011

Pesce zebra: speranza per il recupero da attacco cardiaco

http://straker-61.blogspot.com/2011/02/pesce-zebra-speranza-per-recupero-da.html

Pesce zebra: speranza per il recupero da attacco cardiaco

Un piccolo pesce, spesso presente negli acquari di tutto il mondo, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel trattamento delle malattie cardiache.

Il pesce zebra (Danio rerio) è un piccolo pesce che raramente raggiunge i 7 centimetri di lunghezza, e che viene spesso usato come organismo modello nella ricerca scientifica. Questo pesce ha una straordinaria capacità: è in grado di rigenerare il suo tessuto cardiaco. Il pesce zebra, infatti, è capace di riparare fino al 20% del suo muscolo cardiaco entro poche settimane dall'aver subìto un danno.

E' proprio questa abilità di rigenerazione che apre prospettive interessanti nella cura di patologie cardiache: se si riuscisse a sfruttare questa caratteristica, sarebbe possibile riparare il muscolo cardiaco di un essere umano senza la necessità di trapianti e di interventi chirurgici.

"Se potessimo trovare una tecnica biologica per riparare un muscolo cardiaco danneggiato, questo risolverebbe la necessità di trapianti di cuore per alcune persone che hanno subìto un attacco cardiaco", dice Peter Weissberg, direttore medico della "British Heart Foundation".

La BHF ha recentemente avanzato una richiesta per un finanziamento extra di 50 milioni di sterline nei prossimi cinque anni per sviluppare nuove tecniche di medicina rigenerativa, inclusa la ricerca sulla capacità di rigenerazione dei pesci zebra.

"Scientificamente, riparare cuori umani è un traguardo raggiungibile e potremmo davvero rendere il recupero da un attacco cardiaco semplice quanto recuperare da una gamba rotta", spiega Weissberg. "Ma abbiamo bisogno di spendere 50 milioni di sterline per rendere questo una realtà e attualmente le risorse e gli investimenti di cui abbiamo bisogno non sono semplicemente disponibili".

Statisticamente parlando, le morti da attacco cardiaco sono diminuite nel corso delle ultime decadi, ma il numero degli attacchi cardiaci è aumentato. Secondo il sito CardiacMatters.co.uk, ogni anno e nel solo Regno Unito, circa 146.000 persone vengono colpite da attacchi cardiaci ed oltre 1,4 milioni di persone sopra i 35 anni hanno sperimentato, almeno una volta nella loro vita, un attacco di cuore.

"Abbiamo una grande 'epidemia' di attacchi cardiaci in questo paese... ed ora sappiamo che il pesce zebra è in grado di rigenerare buona parte del suo tessuto cardiaco. Qui c'è uno stratagemma biologico da cui dobbiamo imparare ed adattarlo all'essere umano".

Il pesce zebra è in grado di rigenerare parte del tessuto cardiaco, formando inizialmente un coagulo di sangue nella zona danneggiata per limitare l'emorragia. La membrana epicardio inizia a crescere attorno al coagulo e stimola la ricrescita di nuovo tessuto cardiaco e di vasi sanguigni. Nel giro di qualche settimana, il cuore ritorna alla sua forma originale e riacquista la sua abilità di pompare sangue.

Il pesce zebra è un pesce molto comune negli acquari, considerato ideale per i principianti dell'acquario. E' anche un pesce molto usato nei laboratori di tutto il mondo, poiché rappresenta un organismo modello nello studio dei vertebrati. Non è soltanto in grado di rigenerare il proprio muscolo cardiaco, ma anche pinne, pelle e parte del cervello durante lo stadio larvale.


Fonte:
Ditadifulmine.com