L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

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Saturday, March 12, 2016

Aumento del tasso di mortalità: sotto accusa la geoingegneria clandestina


http://archive.is/qC5OD




fonte: indexmundi.com
vediamola con alcune delle nazioni indicate dal cretino:


Country200020012002200320042005200620072008200920102011201220132014
Bielorussia13,9613,9713,9914,0514,114,1514,0213,9813,9213,8613,8113,7713,7313,6813,51
Congo16,3516,2216,114,214,4914,8212,9312,5912,2812,0111,7511,4911,2511,0310,17
Francia9,149,099,049,059,069,089,148,558,488,568,658,768,858,969,06
Germania10,4910,4210,3610,3410,4410,5510,6210,7110,810,91110,9211,0411,1711,29
Gran Bretagna10,3810,3510,310,2110,1910,1810,1310,0910,0510,029,339,339,339,339,34

Provate anche voi e confrontate i risultati dello sterminio globale tra il 2000 e il 2014.
Niente male eh?

E gia' che ci siamo guardiamo anche la speranza di vita alla nascita.
Ad esempio


Country200020012002200320042005200620072008200920102011201220132014
Francia78,7678,979,0579,2879,4479,679,7380,5980,8780,9881,0981,1981,4681,5681,66
Germania77,4477,6177,7878,4278,5478,6578,878,9579,179,2679,4180,0780,1980,3280,44
Italia79,0379,1479,2579,479,5479,6879,8179,9480,0780,280,3381,7781,8681,9582,03


e' sempre imbarazzante vedere come il cretino (a quasi 55 anni) riesca a dire cazzate e a smentirsi da solo in neanche 40 righe...




 

Saturday, February 13, 2016

Genocidio silenzioso

A proposito di "credenziali scientifiche".
Nell' epitome (cit) che costituisce il suo ultimo lavoro ( http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://www.tankerenemy.com/2016/02/genocidio-silenzioso.html ) compare tutte le tre volte (quindi è escluso il casuale errore di battitura) il termine glisofato invece di glifosato, cioè l'erbicida.
Poi straker fa l'offeso se si dice che neanche lui sa di cosa sta parlando...


https://archive.is/yPA5b

Saturday, May 2, 2015

Arsenali

http://www.tankerenemy.com/2015/05/arsenali.html

Arsenali



Molti si chiedono per quale motivo l’informazione inerente alla geoingegneria clandestina non riesca a compiere il salto di qualità, nonostante l'alacre impegno degli attivisti. Essi confidano in uno “scatto” di consapevolezza per opera della maggioranza dei cittadini in modo che si possano conseguire risultati tangibili. Ci si domanda anche chi possa costituire una svolta, che cosa possa permettere di spiccare il volo.

Crediamo che in quest’àmbito, come in molti altri, non sia una questione di quantità ma di qualità. E’ illusorio sperare che la gente nel suo complesso si desti dal torpore non solo perché incantata dalle diavolerie tecnologiche, ma in quanto bersagliata da una propaganda martellante e pervasiva. Mentre la divulgazione apre una piccola breccia nelle mura, espugna un piccolo avamposto, sgomina un manipolo, i media di regime riconquistano ampie porzioni di territorio, avanzano su quasi tutto il fronte, dilagano con le loro truppe di saccheggiatori.

Si consideri la serie abnorme di “articoli” che partoriscono le testate mainstream per negare e ridicolizzare l’intero problema: si confronti questa serqua di scartafacci con l’esiguo numero di studi prodotti dal mondo dell’informazione. E’ vero che gli squilibrati negazionisti da anni riproducono più o meno lo stesso testo persino con le medesime parole ed “argomentazioni”, ma i fanatici controllano in modo capillare la Rete, la televisione e la stampa sicché pochissimi sono gli spazi per il dissenso e la divulgazione scientifica. Anche quando si è finalmente riusciti a diffondere la verità in qualche settore della popolazione, ecco che gli occultatori, con il loro settario proselitismo, con le loro bugie ripetute sino allo sfinimento, riguadagnano la fede (perché di cieca fede si tratta) dell’opinione pubblica.

Tra l’altro gli psicopatici dispongono di un arsenale pauroso: non usano solo l’artiglieria dei media, ma pure gli ordigni nucleari di certa magistratura e dei ministeri. Si comprende allora che è difficile sventare gli attacchi del sistema solo con qualche fionda. Anche quando le persone sono battagliere, poco o punto valgono le loro azioni contro uno Stato-Leviatano. Non è la forza contro la debolezza, ma la prepotenza contro l’onestà.

Dunque riteniamo che un impulso decisivo al movimento potrà essere dato – se mai verrà – non tanto da un’improbabile presa di coscienza collettiva, quanto dall’operato di qualcuno all’interno delle istituzioni. Costui potrebbe riuscire a creare un corto circuito dell’establishment. Ad esempio, qualche funzionario appartenente all’Istituto superiore di sanità potrebbe decidere di agire, conscio che il genocidio non può e non deve continuare. Alzi la mano chi non ha un parente più o meno vicino che non sia stato affetto da un tumore, da una patologia neurodegenerativa, colpito da un'infarto o da una crisi respiratoria. Non occorrono statistiche epidemiologiche per comprendere che l’incidenza di molte affezioni è aumentata in questi ultimi lustri in modo spaventevole. La geoingegneria illegale è un’ ecatombe silenziosa, quasi inavvertita.

Sappiamo che anche nelle forze armate serpeggiano malcontento ed insofferenza nei confronti delle varie scelleratezze decise e volute nei piani alti: forse un giorno qualche militare potrebbe risolversi a contrastare i progetti del sistema.

Tutto ciò non significa assumere un atteggiamento rinunciatario o, peggio, disfattista: si deve insistere a denunciare e documentare i crimini governativi ovunque essi siano perpetrati. Tuttavia non bisogna coltivare troppe illusioni, confidando in chimerici risvegli di massa. Ognuno dia il suo contributo per la causa, senza indulgere né a facili miraggi né allo scoramento.
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Wednesday, April 8, 2015

L’alluminio nel suolo danneggia le colture

http://www.tankerenemy.com/2015/04/lalluminio-nel-suolo-danneggia-le.html

L’alluminio nel suolo danneggia le colture

Una recente ricerca conferma – lo denunciamo da anni - che i suoli sono contaminati dall’alluminio. Non è l’alluminio di origine geologica, a differenza di quanto affermato dalla disinformazione, ma quello derivante dalla geoingegneria clandestina. Davvero sbalorditivo e, al tempo stesso, vergognoso il “rimedio” suggerito dagli “esperti”, ossia coltivare piante in grado di resistere a questo metallo, sì magari transgeniche, secondo il solito, collaudato schema problema-reazione-risoluzione.



Negli ultimi quarant’anni anni un terzo dei terreni coltivabili di tutto il mondo è stato perso perché non produceva più. Uno degli elementi maggiormente responsabili di questo processo è l’alluminio che costituisce un problema in particolare per i suoli acidi: circa il 40% dei terreni agricoli del mondo. In questi suoli, i minerali si dissolvono e rilasciano in soluzione il metallo, che poi limita la crescita delle piante. Nonostante gli effetti dell’alluminio fossero noti sin dai primi del Novecento, le ragioni alla base della sua tossicità non sono mai state comprese fino in fondo.

Grazie ad una combinazione di tecniche e all’uso del microscopio TwinMic, che usa la luce di sincrotrone di Elettra, l’équipe di ricerca di Elettra Sincrotrone Trieste in AREA Science Park, ha ‘fotografato’ per la prima volta le modalità d’accumulo dell’alluminio nelle radici dei semi di soia, in funzione dei tempi di esposizione.

Lo studio ha dimostrato che le conseguenze tossiche dell’alluminio sono estremamente rapide, manifestandosi già a partire dai primi cinque minuti di esposizione al metallo e sono dovuti a un’inibizione diretta dell’allungamento di determinate cellule situate all’apice della radice e direttamente responsabili della sua crescita.

“Impiegando TwinMic e la tecnica della fluorescenza ai raggi X – commenta Alessandra Gianoncelli, ricercatrice di Elettra – siamo riusciti ad ottenere una serie di mappe chimiche che hanno evidenziato come l’alluminio si concentri nelle pareti di queste cellule, impedendone l’allentamento e l’allungamento necessari. In questo modo le radici non possono crescere e la pianta non potrà accedere all’acqua ed ai nutrienti necessari per portare a termine il ciclo riproduttivo. L’effetto è già chiaramente visibile in pochi minuti, ma, anche lasciando passare 24 ore, le cellule in cui l’alluminio si è concentrato sono sempre quelle collocate nella stessa zona della radice”.

“Questo studio – precisa Peter Kopittke dell’Università australiana del Queensland, primo autore della pubblicazione – è una chiave importante per la corretta costruzione di strategie atte a contrastare la perdita dei suoli agricoli. Una possibile soluzione per tutelare la produzione agricola passa, infatti, attraverso la produzione di colture più resistenti all’alluminio (sic!!!). A questo scopo la conoscenza dei meccanismi d’accumulo e d’azione del metallo, a livello cellulare e subcellulare, è di fondamentale importanza”.

La ricerca, pubblicata sulla rivista “Plant physiology”, ha visto la collaborazione di Università del Queensland (Australia), Università dell’Australia del Sud, Università di Oxford ed Elettra Sincrotrone Trieste in AREA Science Park.

Fonte: greenplanner

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Wednesday, March 18, 2015

L’Air Force statunitense indaga sulle conseguenze delle nanoparticelle di alluminio in atmosfera

http://www.tankerenemy.com/2015/03/lair-force-statunitense-indaga-sulle.html

L’Air Force statunitense indaga sulle conseguenze delle nanoparticelle di alluminio in atmosfera

Riportiamo un articolo tratto dal sito nogeoingegneria. Il testo riferisce di uno studio condotto dall’Aeronautica militare statunitense a proposito degli effetti sulla salute dovuti al nanoparticolato di alluminio: è un’indagine che suona come un’excusatio non petita, culpa manifesta.



Il nanoparticolato di alluminio altera la funzione immunitaria” è il titolo di uno studio pubblicato dalla U.S. Air Force. Da dove nasce l’interesse dei militari sugli effetti del nanoparticolato di alluminio in caso di inalazione? In vari contesti è stato proposto o è già stato compiuto il rilascio in atmosfera di questo tipo di particelle.

1. Possedere il clima. L’esercito statunitense ha dichiarato l’obiettivo di “possedere i fenomeni atmosferici” entro il 2025. Nel documento "Weather as a force multiplier: owning the weather in 2025", si trovano espliciti riferimenti alla nanotecnologia come mezzo di intervento. Questo approccio prevede la modificazione atmosferica attraverso l’immissione di nanoparticolato in nubi, cicloni e correnti. Il brevetto U.S.-Patent 5003186Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming” (1990) menziona, tra gli altri, gli ossidi di alluminio.

2. Chaff. Sono note le estese operazioni chaff (dispersione in atmosfera di fibre di vetro rivestite di alluminio). Si tratta di meccanismi di difesa usati dagli aerei militari per evitare il rilevamento e/o l'attacco per opera di velivoli avversari. La dispersione in grande quantità di chaff serve a riflettere i segnali radar e, con la formazione di una nube, a nascondere temporaneamente le proprie unità al rilevamento radar del nemico.

3. Global warming. Per ovviare alle conseguenze del fantomatico "riscaldamento globale", si è proposto (in realtà si sta già compiendo da almeno una ventina d’anni) di spargere milioni di tonnellate di alluminio in nanoparticolato nella stratosfera e nella troposfera (Progetto Solar Radiation ManagementS.R.M.) con l’intento (ufficiale, ma è una coperturra, n.d.r.) di termoregolare il pianeta.

4. Carburanti aerei. I militari dell’Air Force promuovono ed impiegano un carburante composto da nanoparticelle di alluminio ed acqua ghiacciata, denominato “AL-Ice”, adatto non solo ai razzi ed alle navicelle spaziali, ma anche agli aerei civili e militari. L’Air Force Lab presenta in questo video il suo ”New fuel from aluminum nanoparticles”. L'alluminio come additivo nei carburanti fu sperimentato addirittura già nel 1958.

Esistono sufficienti motivi per denunciare un consistente inquinamento della biosfera, dovuto al nanoparticolato di alluminio (e non solo).

Lo studio dell’“Applied Biotechnology Branch” dell’“Air Force Research Laboratory” esamina gli effetti sul tessuto polmonare in caso di inalazione di nanoparticolati di alluminio, ma il Dottor Russel Blaylock aveva già compiuto un’analisi ad ampio raggio del problema, scrivendo tra le altre cose:

“Di particolare interesse è l’effetto di queste nanoparticelle sul cervello e sul midollo spinale. Una lista crescente di malattie neuro-degenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (nota anche come S.L.A.), è fortemente correlata all’esposizione all’alluminio ambientale. [...] Vari studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive. Esse sono collegate direttamente al cervello e non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere interessate quando si conclama la malattia. Nei casi di Alzheimer queste aree hanno anche il livello più alto di alluminio rilevato nell’encefalo”.

Fonte: nogeoingegneria.com

Articolo correlato: Deficit cerebrali da sostanze chimiche: è allarme

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Sunday, November 2, 2014

California: l’associazione per la “lotta” all’Alzheimer rifiuta un contributo di Dane Wigington

Evidentemente l'associazione Alzheimer ci tiene a non aver niente a che fare con dei cazzari conclamati. E i suddetti cazzari rosicano...

http://www.tankerenemy.com/2014/11/california-lassociazione-per-la-lotta.html

California: l’associazione per la “lotta” all’Alzheimer rifiuta un contributo di Dane Wigington

Pubblichiamo un importante articolo di Dane Wigington. L’attivista californiano denuncia l’ipocrisia e l’omertà dell””Associazione Alzheimer”, costituita evidentemente con lo scopo di spillare denaro a cittadini ingenui e di nascondere le vere cause della malattia neurodegenerativa. E’ emblematico quanto è successo e, poiché tutto il mondo è paese (Un famigerato disinformatore e stalker opera, casualmente, per una nota società che si occupa di malattie neurodegenerative...), possiamo essere certi che anche in Italia le associazioni che sembrano prodigarsi per studiare cure per le più disparate patologie sono soltanto fumo negli occhi. Fingono di agire per il bene comune, mentre curano i propri innominabili interessi, fondati sullo stratagemma per cui i malati cronici sono fonte di costanti e cospicui introiti per le aziende farmaceutiche ed il sistema sanitario.

L'"Associazione Alzheimer" ha recentemente rifiutato di consentire a geongineeringwatch.org di sponsorizzare il loro evento per la raccolta di fondi, evento programmato in California il 18 ottobre 2014. Ho cercato di sostenere la loro causa con l'acquisto di uno stand informativo attraverso la donazione standard di 500 dollari, somma che chiedono a tutti gli sponsor, ma nel mio caso l’associazione ha rifiutato il denaro. Così l’"Associazione Alzheimer" ha cercato di bloccare i nostri sforzi per aumentare la consapevolezza circa la fonte primaria di contaminazione da alluminio, Aspetto ancora più sbalorditivo, l'"Associazione Alzheimer" nega categoricamente qualsiasi legame tra l'alluminio ed il morbo di Alzheimer.

Di seguito il carteggio intercorso con una responsabile dell’associazione.

Ciao Suzanne, il nostro gruppo ha un unico obiettivo: denunciare l'ingegneria del clima alias scie chimiche. Un elemento primario usato nei programmi di geoingegneria illegale è l’alluminio. Abbiamo eseguito circa 70 test di laboratorio, raccogliendo l’acqua piovana nella California settentrionale nel corso degli ultimi dieci anni: l'alluminio è sempre stato rilevato in quantità molto significative in tutti i test. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la divulgazione del problema, evidenziando gli effetti sulla salute umana dell'esposizione ai metalli. L'esposizione all’alluminio è considerata da molti medici la principale causa dell’Alzheimer e dell'autismo. Il nostro sito e la nostra organizzazione non vende nulla, si limita a spendere i fondi raccolti nel tentativo di sensibilizzare la popolazione su quanto sta accadendo nei nostri cieli.

Cordiali saluti

Dane Wigington
geoengineeringwatch.org 8 ottobre 2014

Suzanne Watroba [mailto: swatroba@alz.org] 8 ottobre 2014

Grazie per l'indirizzo e-mail. Ho trasmesso al mio ufficio aziendale ed al mio supervisore il Suo messaggio, ma riteniamo che il Suo comitato non sia adatto alle nostre linee-guida di sponsorizzazione. L'”Associazione Alzheimer” non sostiene l'affermazione secondo cui l'alluminio provoca il morbo di Alzheimer (sic), quindi reputiamo che la Sua partecipazione al nostro evento non sarebbe rispondente ai requisiti dei nostri sottoscrittori.

Grazie,

Suzanne


Che cosa stanno nascondendo?

Ci sono interessi enormi e molto potenti nell'industria dell'alluminio, industria che ovviamente è collegata a doppio filo all’ingegneria del clima. Il loro potere chiaramente comprende il controllo del flusso di informazioni e delle organizzazioni che fingono di agire per il bene comune. Le persone all'interno di queste organizzazioni sembrano aver perso ogni senso dell'onore. E’ ovvio che l’"Associazione Alzheimer" non vuole che alcuno accenni al legame tra l'alluminio e la malattia epidemica che sostengono di combattere. Inoltre l’ "Associazione Alzheimer" non vuole che si sensibilizzi l’opinione pubblica circa le attività di geoingegneria clandestina. Quindi, mi chiedo: l’"Associazione Alzheimer” è una frode totale che esiste solo per i propri scopi? Se si esaminano tutte le informazioni disponibili, credo che la risposta sia chiara. Tutte le sedi dell’”Associazione Alzheimer” devono essere contattate per fornire loro i dati sull’ingegneria del clima (e la contaminazione di alluminio ad esso correlata) in modo che non abbiano alcuna scusa per il loro pervicace rifiuto dei fatti. Studi referati dimostrano il legame tra il morbo di Alzheimer e l'alluminio: perché l'Associazione Alzheimer continua a negare questo nesso inconfutabile?

Scrivono Joe Graedon, MS, e Teresa Graedon, Ph.D. | 7 giugno 2013 |

"Non può più essere sostenuto che l'alluminio non ha un ruolo nelle malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer. In realtà non dovrebbe sorprendere che le persone intossicate dall’alluminio mostrano molti sintomi che accusano i malati di Parkinson, di ADHD, autismo e di altre patologie neurologiche, perché l’alluminio si insedia nel cervello e nel sistema nervoso”.

L'alluminio si trova in alte concentrazioni nell’encefalo dei malati di Alzheimer (Journal of Alzheimer on-line, Vol. 35, No. 1, 2013). E’ crescente la preoccupazione secondo cui l'alluminio è coinvolto nello sviluppo di questa devastante condizione patologica”. (Clinical biochemistry, gennaio 2013).

Fonte: geoengineeringwatch.org



Quell'idiota di damocle da' la ricetta contro l'Alzheimer ma non ricorda dove l'ha letta.

1gr di curcuma al giorno per tre mesi,pare dia grossi risultati contro tale patologia,non ricordo dove l'ho letto!.
Gran lavoro oggi per i pirloti complici,per ogni pirlota che mi sorvola,in occasione dell'odierna commemorazione per i defunti ,una dedica speciale.....

interessante anche il commento del documentarista:


Guarda caso i negazionisti attivi nella disinformazione sono legati a:

1) Farmaceutiche
2) OGM
3) Biotecnologie
4) Chimica
5) Geologia
6) Governo

Coincidenza? Non credo.


Ros, ma dove sono finiti i produttori di ascensori???

Monday, October 13, 2014

Dilagano le malattie neurodegenerative

Scusate il ritardo, ma nel weekend sono andato a fare le scie con easyjet. Nel frattempo lo sciachimista che insinua che i disastrosi allagamenti di Genova sono colpa delle “scie chimiche”  ha pensato bene di riciclare un articolo del Novembre 2011 e di rilanciarlo, non senza aggiungerci la cazzata in grassetto (mio).


http://www.tankerenemy.com/2014/10/dilagano-le-malattie-neurodegenerative.html

Dilagano le malattie neurodegenerative

Pubblichiamo un importante estratto di uno studio condotto da Marie Grosman e Roger Lenglet. La ricerca riguarda la Francia, ma si può estendere a tutti i paesi in cui l’inquinamento ambientale, le cui fonti sono molteplici (in primo luogo scie chimiche, ma pure elettrosmog, alimenti contaminati da pesticidi, nanoparticolato prodotto dagli inceneritori, benzene, edulcoranti artificiali, farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa etc.), ha assunto proporzioni allarmanti.



MARIE GROSMAN - Il numero dei malati di Alzheimer e di autismo aumenta in modo vertiginoso in numerosi paesi, soprattutto in quelli più “sviluppati”. In Francia, dal 1994 si è passati da 300.000 malati di Alzheimer a circa un milione oggi. Se non si interviene, questa cifra è destinata a raddoppiare ogni venti anni. Il numero delle persone che soffrono di autismo è crescito oltralpe di diciassette volte nel corso degli ultimi cinquanta anni. Allo stesso modo si osserva un’enorme progressione dei tumori al cervello nei bambini (20% in più in dieci anni). Anche il Parkinson e la sclerosi a placche, da cui sono affette rispettivamente 100.000 e 80.000 persone, sono in costante accrescimento. Ciò dovrebbe sollecitare un’azione contro le vere cause di queste malattie!

ROGER LENGLET - Tutti i dati citati nel nostro libro sono scientificamente dimostrati e non semplici ipotesi. Siamo di fronte ad una pandemia neurologica in costante peggioramento. Le autorità forniscono sempre una spiegazione rassicurante. Ripetono che queste patologie non hanno cause conosciute, se non l’invecchiamento della popolazione. L’età, però, è una condizione della malattia e non una radice. L’affezione si presenta spesso alla fine della vita, poiché questo è il tempo necessario per il suo manifestarsi. Non bisogna dimenticare che si tratta di patologie il cui lasso di latenza, dall’esposizione alle sostanze tossiche al conclamarsi dei sintomi, è rilevante. Sempre più spesso i giovani e persino gli adolescenti sono colpiti dall’Alzheimer. Ne risultano affetti in Francia da 30.000 a 50.000 soggetti di età compresa tra i 13 ed i 60 anni.

Fonte: bastamag.net

Wednesday, July 30, 2014

Stati Uniti: la contea di Shasta agisce contro la geoingegneria clandestina

http://www.tankerenemy.com/2014/07/stati-uniti-la-contea-di-shasta-agisce.html

Stati Uniti: la contea di Shasta agisce contro la geoingegneria clandestina

Monday, June 24, 2013

La prova del mineralogramma

http://www.tankerenemy.com/2013/06/la-prova-del-mineralogramma.html

La prova del mineralogramma

Il mineralogramma o analisi tissutale del capello è un esame di laboratorio che impiega come campione il capello e, mediante avanzate tecniche, determina la concentrazione dei principali minerali presenti nello specimen.

Questa analisi si compie prelevando capelli della lunghezza di pressappoco tre centimetri dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere estratto in piccole quantità da aree differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne, quindi sciolti in una soluzione acida per esaminarli con uno spettrofotometro ad assorbimento atomico, capace di misurare la quantità di minerali contenuti.

Naturalmente il mineralogramma è un efficace strumento per rilevare e quantificare l’entità di metalli all’interno dell’organismo.

Se qualcuno ancora vaneggia che le scie che sfregiano spesso il cielo sono solo vapore acqueo, potrà rinsavire grazie ad un mineralogramma. Se anche fra adolescenti e giovani si rintracceranno “dosi” elevate di metalli pesanti (alluminio, bario, cadmio, stronzio etc.), si dovrà concludere che qualcosa non quadra. Tonnellate di nanoparticolato sono disperse ogni giorno in tutto il globo: la Geoingegneria clandestina è senza dubbio la principale fonte di inquinamento!

E’ capzioso chiamare in causa un generico inquinamento ambientale da cui derivano la contaminazione dell’aria, dell’acqua “potabile” e del cibo. Oggigiorno molti stabilimenti industriali, in forza di norme restrittive, sono meno inquinanti rispetto al passato. Lo stesso vale per gli autoveicoli. La delocalizzazione poi ha causato lo spostamento degli opifici nell’Estremo Oriente o in altri paesi lontani dalla “civile” Europa.

Certo, non tutto l’inquinamento proviene dalle irrorazioni clandestine (inceneritori, poligoni militari, centrali per la produzione di energia, traffico veicolare e via discorrendo contribuiscono), ma, se si rilevano notevoli quantità di metalli in persone residenti lontano da impianti, da centrali per la produzione di energia elettrica, da arterie stradali e ferroviarie etc., in soggetti che vivono in zone pressoché incontaminate, come si può spiegare l'avvelenamento testimoniato dall’analisi tissutale? Soprattutto come si può motivare la presenza di bario e di litio in concentrazioni anomale nell'organismo, dal momento che l’impiego di tali metalli non è poi così diffuso nei processi industriali?

I negazionisti continuino pure ad arrampicarsi sugli specchi per tentare di confutare l’ennesima prova del genocidio globale. Gli altri si adopereranno per instaurare trattamenti che aiutino a smaltire i metalli nocivi, prima che il loro accumulo provochi malattie più o meno gravi.

Fonte: Enciclopedia Treccani, s.v. mineralogramma

Articoli correlati:

Bario e Sclerosi Multipla: conferme, 2007
Scie chimiche ed inceneritori: profitto e delitto, 2008
Alluminio, Alzheimer ed altre alee, 2012


Saturday, March 30, 2013

Bergamo: impennata dei casi di Alzheimer

http://www.tankerenemy.com/2013/03/bergamo-impennata-dei-casi-di-alzheimer.html

Bergamo: impennata dei casi di Alzheimer

L’alluminio contenuto negli alimenti, nell'acqua "potabile", nei farmaci, nei vaccini, nei cosmetici e disperso nell'ambiente attraverso la Geoingegneria clandestina all’origine dell’epidemia di demenza senile

L’Alzheimer è stato contratto da 1720 persone nella sola provincia di Bergamo nel corso del 2011. Ci sono numerosi video di cittadini bergamaschi che mostrano aerei intenti a rilasciare scie sia persistenti sia effimere a bassa quota, le cosiddette scie chimiche, in cui è stata accertata la presenza di alluminio in nanoparticolato. L'inquinamento da alluminio investe in maniera massiccia le falde acquifere: questo metallo si ritrova in molti cibi, farmaci, cosmetici, deodoranti, vaccini etc. L’assunzione di allumino è strettamente legata al morbo di Alzheimer. Ciò è dimostrato da studi epidemiologici.

1720 è un numero da moltiplicare al cubo perché "le demenze non riguardano solo le persone che ne soffrono: hanno un raggio d’azione purtroppo più vasto. Per ogni singola diagnosi sono tre le persone colpite dalla malattia", spiega Alberto Zucchi dell’Osservatorio epidemiologico A.S.L. di Bergamo. Durante il convegno organizzato dall'A.S.L. di Bergamo per la "XIX Giornata Mondiale Alzheimer" presso la Casa del Giovane, sono stati presentati nel dettaglio i dati epidemiologici della provincia di Bergamo. Sono dati contenuti in un'indagine condotta da Alberto Zucchi assieme al Comitato scientifico interaziendale delle demenze, da cui emerge un’impennata del fenomeno del 57,5% nell’arco di sei anni.

Secondo il Dottor Zucchi, tra le cause che hanno portato all’incremento, ci potrebbe essere l’invecchiamento della popolazione: "Il mondo sta invecchiando ed è un fenomeno cominciato a partire dalla metà del secolo scorso - spiega Zucchi - è un problema di natura socio-economica ed il contesto epidemiologico nelle demenze è rilevante. In Europa sono 19 milioni le persone colpite e la spesa che ne consegue è di oltre 160 miliardi di euro solo nel 2008. E' una questione che anche nel nostro territorio sta diventando molto importante, con un aumento dei costi previsto di circa il 23%".

Possibile che la popolazione bergamasca (la percentuale maggiore di “nuovi casi” si rileva nella fascia d'età tra i 60 ed i 79 anni) abbia risentito in modo esponenziale dal 2006 della patologia neurodegenerativa, se “l’invecchiamento della popolazione” è stato graduale nel territorio e nel tempo, visto che anche l’aumento di malattie legate ad esso lo è?

Il rapporto tra "invecchiamento della popolazione" (progressivo nel territorio bergamasco) ed incremento dei malati di Alzheimer nel comprensorio in esame, permette di capire che i due fattori non possono essere direttamente collegati. [...]

L’American Journal of Epidemiology avverte: "Alti livelli di alluminio nell’acqua potabile accrescono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, mentre i livelli più elevati di silice (componente principale della Zeolite e dell’Argilla) diminuiscono la possibilità".

“La patologia di Alzheimer è una malattia multifattoriale e le concentrazioni di alluminio nell’acqua potabile possono avere un effetto sul declino cognitivo”, ha dichiarato la Dottoressa Virginie Rondeau. Rondeau, che opera presso l’Institut National de la Santé et de la Recherche Medicale a Bordeaux, insieme con colleghi esperti nel settore, ha esaminato le associazioni tra l’esposizione all’alluminio ed il rischio relativo di declino cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer in soggetti anziani seguiti per quindici anni. L’assunzione giornaliera di alluminio di almeno 0,1 milligrammi è correlata a seri danni alle facoltà cognitive e mnemoniche, mentre un consumo quotidiano di almeno 10 mg di silice, riduce dell'11% la probabilità di sviluppare la demenza senile. I soggetti con un alto consumo di alluminio al giorno hanno un rischio quasi tre volte maggiore di demenza, notano i ricercatori". [...]

Uno studio pubblicato sul "The Lancet", rivista scientifica di ambito medico, riporta: "Dalle analisi è emerso che il rischio del morbo di Alzheimer è 1,5 volte maggiore nei distretti in cui la concentrazione media di alluminio nell’acqua supera 0,11 mg/l rispetto ai distretti in cui la concentrazione è inferiore a 0,01 mg/l".


Fonte: dionidream

Friday, March 29, 2013

Bergamo: impennata dei casi di Alzheimer e umani grazie alle scemenze di corrado pinna di squalene e sodali straccioni indipezzenti


http://www.tankerenemy.com/2013/03/bergamo-impennata-dei-casi-di-alzheimer.html


Bergamo: impennata dei casi di Alzheimer

L’alluminio contenuto negli alimenti, nell'acqua "potabile", nei farmaci, nei vaccini, nei cosmetici e disperso nell'ambiente attraverso la Geoingegneria clandestina all’origine dell’epidemia di demenza senile

L’Alzheimer è stato contratto da 1720 persone nella sola provincia di Bergamo nel corso del 2011. Ci sono numerosi video di cittadini bergamaschi che mostrano aerei intenti a rilasciare scie sia persistenti sia effimere a bassa quota, le cosiddette scie chimiche, in cui è stata accertata la presenza di alluminio in nanoparticolato. L'inquinamento da alluminio investe in maniera massiccia le falde acquifere: questo metallo si ritrova in molti cibi, farmaci, cosmetici, deodoranti, vaccini etc. L’assunzione di allumino è strettamente legata al morbo di Alzheimer. Ciò è dimostrato da studi epidemiologici.

1720 è un numero da moltiplicare al cubo perché "le demenze non riguardano solo le persone che ne soffrono: hanno un raggio d’azione purtroppo più vasto. Per ogni singola diagnosi sono tre le persone colpite dalla malattia", spiega Alberto Zucchi dell’Osservatorio epidemiologico A.S.L. di Bergamo. Durante il convegno organizzato dall'A.S.L. di Bergamo per la "XIX Giornata Mondiale Alzheimer" presso la Casa del Giovane, sono stati presentati nel dettaglio i dati epidemiologici della provincia di Bergamo. Sono dati contenuti in un'indagine condotta da Alberto Zucchi assieme al Comitato scientifico interaziendale delle demenze, da cui emerge un’impennata del fenomeno del 57,5% nell’arco di sei anni.

Secondo il Dottor Zucchi, tra le cause che hanno portato all’incremento, ci potrebbe essere l’invecchiamento della popolazione: "Il mondo sta invecchiando ed è un fenomeno cominciato a partire dalla metà del secolo scorso - spiega Zucchi - è un problema di natura socio-economica ed il contesto epidemiologico nelle demenze è rilevante. In Europa sono 19 milioni le persone colpite e la spesa che ne consegue è di oltre 160 miliardi di euro solo nel 2008. E' una questione che anche nel nostro territorio sta diventando molto importante, con un aumento dei costi previsto di circa il 23%".

Possibile che la popolazione bergamasca (la percentuale maggiore di “nuovi casi” si rileva nella fascia d'età tra i 60 ed i 79 anni) abbia risentito in modo esponenziale dal 2006 della patologia neurodegenerativa, se “l’invecchiamento della popolazione” è stato graduale nel territorio e nel tempo, visto che anche l’aumento di malattie legate ad esso lo è?

Il rapporto tra "invecchiamento della popolazione" (progressivo nel territorio bergamasco) ed incremento dei malati di Alzheimer nel comprensorio in esame, permette di capire che i due fattori non possono essere direttamente collegati. [...]

L’American Journal of Epidemiology avverte: "Alti livelli di alluminio nell’acqua potabile accrescono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, mentre i livelli più elevati di silice (componente principale della Zeolite e dell’Argilla) diminuiscono la possibilità".

“La patologia di Alzheimer è una malattia multifattoriale e le concentrazioni di alluminio nell’acqua potabile possono avere un effetto sul declino cognitivo”, ha dichiarato la Dottoressa Virginie Rondeau. Rondeau, che opera presso l’Institut National de la Santé et de la Recherche Medicale a Bordeaux, insieme con colleghi esperti nel settore, ha esaminato le associazioni tra l’esposizione all’alluminio ed il rischio relativo di declino cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer in soggetti anziani seguiti per quindici anni. L’assunzione giornaliera di alluminio di almeno 0,1 milligrammi è correlata a seri danni alle facoltà cognitive e mnemoniche, mentre un consumo quotidiano di almeno 10 mg di silice, riduce dell'11% la probabilità di sviluppare la demenza senile. I soggetti con un alto consumo di alluminio al giorno hanno un rischio quasi tre volte maggiore di demenza, notano i ricercatori". [...]

Uno studio pubblicato sul "The Lancet", rivista scientifica di ambito medico, riporta: "Dalle analisi è emerso che il rischio del morbo di Alzheimer è 1,5 volte maggiore nei distretti in cui la concentrazione media di alluminio nell’acqua supera 0,11 mg/l rispetto ai distretti in cui la concentrazione è inferiore a 0,01 mg/l".


Fonte: dionidream 






10 commenti immani puttanate:

  1. mi sono sempre chiesto se è nato prima l'uovo o la gallina,l'attività di aereosol sarà nata per rincoglionire la gente o è una conseguenza (calcolata ovviamente) di altre attività?
    forse entrambe..
    saluti
    Rispondi
  2. Interessante... essendo del '75... se non arriva prima la fine del mondo o del era civilizzata come la conosciamo e se l'Italia non va in default... già mi hanno allungato gli anni per arrivare alla pensione (anche se non credo quelli della mia classa arriveranno mai a prenderla) poi semmai ci dovessi arrivare per godermela e farmi qualche viaggetto... ecco bella che pronta la malattia del rincoglionimento... bisognerebbe vivere la vita al contrario... nascere prendendo la pensione... poi dopo essersi goduti la vita, vivere qualche anno lavorando, uhm... a pensarci bene... è quello che fanno i cosiddetti figli di papà... in un certo qual modo.

    W l'alluminio, w w le lattine e la "stagnola"!
    Rispondi
  3. OT:

    Anonymous oscura il sito coisp.it dopo la manifestazione sotto casa Aldovrandi:

    http://www.stopcensura.com/2013/03/aldrovandi-anonymous-attacca-il-sito.html

    “VITTIME DELLO STATO:


    Federico Aldrovandi (2005)

    Stefano Cucchi (2009)

    Riccardo Rasman (2006)

    Giuseppe Uva (2008)

    Niki Aprile Gatti (2008)

    Carlo Giuliani (2001)

    Massimo Casalnuovo (2011)

    Gregorio Durante (2011)

    Aldo Bianzino (2007)

    Gabriele Sandri (2007)

    Simone La Penna (2009)

    Manuel Eliantonio (2008)

    Marcello Lonzi (2003)

    Michele Ferrulli (2011)

    Dino Budroni (2011)

    Carmelo Castro (2009)

    Daniele Franceschi (2010)

    Giuseppe Casu (2006)

    Piero Bruno (1975)

    Giovanni Ardizzone (1962)

    Rodolfo Boschi (1975) “
    Rispondi
  4. Andrea, non credo sia sufficiente oscurare il sito, anche se quelli lì lo meritano certamente.

    Ciao
    Rispondi
  5. Sinergy, credo proprio sia una... sinergia. :-)
    Rispondi
  6. Francamente, l'ideale sarebbe riucire a vivere in buona salute sino ad età veneranda, come gli antichi.
    Rispondi
  7. OGGI CI SI PUO' RITENERE FORTUNATI SE SI MUORE VELOCEMENTE, INVESTITI DA UN CAMION.
    Rispondi
  8. Presto anche il nuovo papa, Bergoglio-Imbroglio, getterà la maschera e saranno note dolenti.

Friday, June 8, 2012

Alzheimer all over the world (and coglions all over the terrazzin)


http://www.tankerenemy.com/2012/06/alzheimer-all-over-world.html

Alzheimer all over the world

Il breve ma icastico articolo che pubblichiamo denuncia il progressivo rimbecillimento del genere umano perseguito dalla feccia industrial-militare. Per le considerazioni circa questa scellerata operazione, rimandiamo al testo pubblicato da "Freeskies", i cui estremi sono riportati in calce.
Ecco che cosa ci sta succedendo ed ecco per quale ragione.

La ragione è la seguente: i criminali che comandano il mondo (bisogna pensare ad un dietro le quinte, dove le decisioni sono prese da una cricca di mafiosi) non vogliono che i cittadini pensino in modo critico o agiscano in modo incisivo. Così danneggiano ed avvelenano l’ambiente.

Soffriamo tutti di disturbi più o meno gravi a causa della massiccia e quotidiana assunzione di ALLUMINIO, assunzione che dura ormai da almeno quindici anni.

Così ognuno di noi ha ora l'equivalente della malattia di Alzheimer: a causa della dispersione graduale di alluminio tra il 1992/93 e 2003, non siamo consapevoli che stiamo vivendo un serio pregiudizio dei nostri processi mentali e della nostra capacità di concentrarci e di pensare e di comportarci in modo efficace.

Il paziente affetto dall’Alzheimer non riesce a ricordare le cose, non può esprimersi e spesso resta immobile a fissare il mondo attorno a sé, senza capire. Questo è il modo in cui stiamo tutti diventando. Guardate le persone intorno a voi!

Nel periodo intercorso tra il 2000 ed il 2003, molte persone dichiaravano che la loro memoria si stava indebolendo. Oggi, invece, la gente non sembra più essere consapevole del deterioramento delle abilità cognitive. E’ per questo motivo che abbiamo bisogno di prestare attenzione, di rimanere vigili, consci di quanto sta accadendo. Una volta che un cambiamento è occorso, tendiamo a considerare la nuova condizione come un fenomeno normale. Dobbiamo prestare attenzione e abbiamo bisogno di ricordare.

Potremmo cominciare a riccorrere a tutti i rimedi più costosi per tentare di contrastare l'Alzheimer, ma ciò di cui l’umanità intera ha bisogno è fermare le operazioni chimiche. Ora! E’ necessario mobilitarsi, adoperarsi, agire.

Fonte: fourwinds10.net

Articoli correlati:

REUTERS, Aluminum, silica in water affect Alzheimer's risk, 2009
Freeskies
, Incapaci di ricordare, valutare, comunicare, 2012

 


4 coglionate:

  1. Secondo OK Notizie il contenuto non è idoneo: notizia nascosta, quindi.
    Rispondi
  2. tutti collaborano, il mondo è marcio
    Rispondi
  3. Sempre più ostacoli verso il nocciolo della questione - diamoci da fare!
    Rispondi

Friday, April 27, 2012

Scie chimiche, nanoalluminio e conseguenze di tipo neurodegenerativo (articolo del Professor Russell L. Blaylock)

http://www.tankerenemy.com/2012/04/scie-chimiche-nanoalluminio-e.html

Scie chimiche, nanoalluminio e conseguenze di tipo neurodegenerativo (articolo del Professor Russell L. Blaylock)

In un recente articolo, il Dottor Russel L. Blaylock lancia l’allarme circa la Geoingegneria clandestina ed illegale, evidenziando i gravissimi pericoli collegati all’inalazione di nanoalluminio, uno dei tanti veleni contenuti nelle cosiddette “scie chimiche”: se non si riuscirà ad interrompere le criminali operazioni, la salute degli esseri umani e gli equilibri ambientali saranno compromessi in modo irreversibile.

Blaylock appartiene alla National Health Federation ed è biologo e ricercatore nel campo delle neuroscienze: attraverso di lui finalmente un ente ufficiale si pronuncia sulle attività chimiche.

Ringraziamo Ron per l'importante segnalazione e Greiskelly per l’accurata traduzione.


La Rete è piena di storie di "scie chimiche" e di geoingegneria, ufficialmente volte a combattere il "riscaldamento globale" e, fino a poco fa, ho preso queste storie cum grano salis. Uno dei motivi principali per la mia perplessità era che raramente avevo visto nei cieli ciò che veniva descritto, ma nel corso degli ultimi anni ho notato un gran numero di questi tracciati e devo ammettere che non sono come le scie di condensazione che vedevo nei cieli, con cui sono cresciuto. Sono ampie, molto ampie, sono disposte in uno schema ben definito e lentamente evolvono in nuvole artificiali. Particolarmente preoccupante è che ora ce ne sono varie dozzine di modo che ogni giorno ricoprono i cieli.

La mia preoccupazione principale verte sul fatto che ci sono prove che sono irrorazioni di tonnellate di composti di alluminio di dimensioni nanometriche. È stato dimostrato nella letteratura scientifica e medica che particelle di dimensioni nanometriche sono infinitamente più reattive e che inducono un'intensa infiammazione in un certo numero di tessuti. Di particolare interesse è l'effetto di queste nanoparticelle sul cervello e sul midollo spinale. Una lista crescente di malattie neurodegenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (S.L.A.), è fortemente correlata all'esposizione all'alluminio ambientale. Le nanoparticelle di alluminio non solo sono infinitamente più infiammatorie, ma possono anche facilmente penetrare nel cervello in vari modi, compresi il sangue e i nervi olfattivi nel naso. Vari studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive, che collegano direttamente la zona del cervello e che non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere aggredite nel corso della malattia. Prsentano anche il livello più alto di alluminio nel cervello, in casi di Alzheimer.

La via intranasale di esposizione rende particolarmente pericolose le irrorazioni di enormi quantità di nanoalluminio nei cieli, dato che viene inalato da persone di tutte le età, compresi i neonati ed i bambini piccoli per molte ore. Sappiamo che le persone anziane hanno la maggiore reazione a questo alluminio "nato dal cielo". A causa della dimensione nanometrica delle particelle di alluminio usate, i sistemi di filtraggio delle case non rimuovono l'alluminio, prolungando così l'esposizione, anche in ambienti chiusi.



Oltre ad inalare nanoalluminio, la dispersione di aerosol saturerà il terreno, l'acqua e la vegetazione con alti livelli di questo metallo. Normalmente, l'alluminio è scarsamente assorbito dal tratto gastro intestinale, ma il nanoalluminio viene assorbito in quantità molto più elevate. E' stato dimostrato che l'alluminio assorbito viene distribuito ad un numero di organi e tessuti che comprendono il cervello e il midollo spinale. L'inalazione del nanoalluminio sospeso nell'ambiente produrrà anche tremende reazioni infiammatorie nei polmoni, il che rappresenta un rischio significativo per i bambini ed adulti con asma e malattie polmonari.

Io prego che i piloti che stanno spargendo queste sostanze pericolose comprendano appieno che stanno distruggendo la vita e la salute anche delle loro famiglie. Questo vale anche per i nostri funzionari e politici. Una volta in cui piante, suolo e le falde saranno fortemente contaminati, non ci sarà alcun modo per invertire il danno che è stato causato.

Provvedimenti devono essere presi ora per evitare un imminente disastro alla salute, di enormi proporzioni, che potrà accadere, se queste attività non saranno fermate immediatamente. Altrimenti vedremo un aumento esplosivo, dai tassi senza precedenti, delle malattie neurodegenerative che si conclamano negli adulti e negli anziani, così come dei disturbi nello sviluppo neurologico nei nostri bambini. Stiamo già assistendo ad un drammatico aumento di disturbi neurologici e sta accadendo ai giovani come mai in passato.

Bibliografia:

1.Win-Shwe T-T, Fujimaki H. Nanoparticles and Neurotoxicity. In J Mol Sci 2011;12:6267-6280.
2.Krewski D et al. Human health rRevell PA. The biological effects of nanoparticles. Risk assessment for aluminum, aluminum oxide, and aluminum hydroxide. J Toxicol Environ Health B Crit Rev 2007;10(suppl 1): 1-269.
3.Blaylock RL. Aluminum induced immunoexcitotoxicity in neurodevelopmental and neurodegenerative disorders. Curr Inorg Chem 2012;2:46-53.
4.Tomljenovic L. Aluminum and Alzheimer’s disease: after a century, is their a plausible link. J Alzheimer’s Disease 2011;23:567-598.
5.Perl DP, Good PF. Aluminum, Alzheimer’s Disease, and the olfactory system. Ann NY Acad Sci 1991;640:8-13.
6.Shaw CA, Petrik MS. Aluminum hydroxide injections lead to motor deficits and motor neuron degeneration. J Inorg Biochem 2009;103:1555-1562.
7.Braydich-Stolie LK et al. Nanosized aluminum altered immune function. ACS Nano 2010:4:3661-3670.
8.Li XB et al. Glia activation induced by peripheral administration of aluminum oxide nanoparticles in rat brains. Nanomedicine 2009;5:473-479.
9.Exley C, house E. Aluminum in the human brain. Monatsh Chem 2011;142:357-363.
10.Nayak P, Chatterjee AK. Effects of aluminum exposure on brain glutamate and GABA system: an experimental study in rats. Food Chem Toxicol 2001;39:1285-1289.
11.Tsunoda M, Sharma RP. Modulation of tumor necrosis factor alpha expression in mouse brain after exposure to aluminum in drinking water. Arch Toxicol 1999;73:419-426.
12.Matyja E. Aluminum changes glutamate –mediated neurotoxicity in organotypic cultures of rat hippocampus. Folia Neuropathol 2000;38:47-53.
13.Walton JR. Aluminum in hippocampal neurons from human with Alzheimer’s disease. Neurotoxicology 2006;27:385-394.
14.Walton JR. An aluminum-based rat model for Alzheimer’s disease exhibits oxidative damage, inhibition of PP2A activity, hyperphosphorylated tau and granulovacuolar degeneration. J Inorg Biochem 2007;101:1275-1284.
15.Becaria A et al. Aluminum and copper in drinking water enhance inflammatory or oxidative events specifically in brain. J Neuroimmunol 2006;176:16-23.
16.Exley C. A molecular mechanism for aluminum-induced Alzheimer’s disease. J Inorg Biochem 1999;76:133-140.
17.Exley C. The pro-oxidant activity ofnaluminum. Free Rad Biol Med 2004;36:380-387.

Russell L. Blaylock, M.D.
Visiting Professor Biology
Belhaven University
Theoretical Neurosciences Research, LLC

Fonte: thenhf.com

Saturday, July 23, 2011

Crolla l'aspettativa di vita sana (articolo del Dottor Gian Paolo Cavallaro)

http://www.tankerenemy.com/2011/07/crolla-laspettativa-di-vita-sana.html

Crolla l'aspettativa di vita sana (articolo del Dottor Gian Paolo Cavallaro)

4 commenti:

WAKEUP ha detto...

Ottimo articolo Straker, hai fatto bene a riportarlo...La frase finale:

"Allora che cosa aspettiamo? Ci decidiamo a muoverci o vogliamo aspettare di trovarci in un letto di ospedale moribondi, con un'infermiera o un medico che ci trattano a pesci in faccia?"

da chi verrà colta?!?


intanto segnalo che anche qui da noi la festa di cieli "quasi" del tutto incontaminati con bellissime nuvole naturali da bel tempo è finita.

Verso l'ora del tramonto i demoni metallici hanno ricominciato a rilasciare a bassa quota i loro escrementi chimici, riducendo quello che poteva essere un bel tramonto, ad un immondezzaio...

F O T O ...

Che Dio li benedica, perchè io non lo faccio di sicuro.

mike ha detto...

OT

Attentato in Norvegia.

Skytg24 dice che il paese scandinavo ha ricevuto di recente delle minacce da parte di alqaeda.

E' un film già visto.

Mike

Straker ha detto...

Ciao Wakeup, è rilevante che l'articolo sia stato scritto da un medico, che sa bene come stanno le cose e che conferma quanto da me scritto e detto decine di volte, in questi anni. Ma per la disinformazione di Stato nulla di questo è rispondente al vero.

Mike, dalla riunione del gruppo Bilderberg sono scaturite nuove ideee distruttive.

Straker ha detto...

LeFouReloaded - Un prestigioso premio per chi lo identifica.