Scopo del Blog
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
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Sunday, February 7, 2016
Dannazione! Non ho perso l’aereo...
Nell'articolo il comandante scrive:
il Boeing 777-300 stava sorvolando la città di Keflavik, in Islanda, quando una voce in filodiffusione ha dichiarato un “allarme sanitario”
Nel primo commento sempre il comandante scrive:
in genere, gli episodi di "fumo in cabina" si verificano durante la fase di salita o in quella di discesa, laddove l'aereo "taglia", per pochi istanti, gli strati di copertura artificiale posti a quote relativamente basse (tra i 1500 ed in 6000 metri)
Vediamo la rotta seguita dall'aereo in questione:
Notare la scala in basso a destra. Che dite, in 1000 e passa chilometri la fase di salita era completa oppure no?
https://archive.is/J49GT
Friday, October 23, 2015
I cazzari rosicano ancora
La vergognosa rimozione dell’articolo referato scritto dal geofisico Michael J. Herndon
http://www.tankerenemy.com/2015/10/la-vergognosa-rimozione-dellarticolo.html
https://archive.is/rFAQ0
Strakkino, non c'è alcun "intervento dei negazionisti" dietro la rimozione dell'articolo "scientifico" del tuo compare cazzaro.
Semplicemente l'articolo "scientifico" era una immane puttanata. Qui le vere ragioni del ritiro.
Monday, September 21, 2015
Geoingegneria illegale e croniche cazzate
Geoingegneria illegale e cronica carenza di vitamina D
http://www.tankerenemy.com/2015/08/geoingegneria-illegale-e-cronica.html#.VdNq-30gfgw
Friday, September 12, 2014
Eseguite analisi dell’acqua piovana in Francia: i risultati sono inquietanti
Eseguite analisi dell’acqua piovana in Francia: i risultati sono inquietanti

Uno dei nostri sostenitori, residente a Miserey Salines nel Doubs, ha commissionato al laboratorio Qualio di Besançon, l'analisi dell'acqua piovana raccolta nell'arco di otto mesi nello stesso luogo ed in condizioni analoghe. [1]
Gli esiti delle analisi suscitano grande preoccupazione in quanto attestano un aumento paril all' 800% dei livelli di alluminio, un incremento del 100% del tasso di bario, stronzio e titanio.
Queste risultanze sono state oggetto di una comunicazione al Sindaco di Miserey Salines. Il Primo cittadino si è impegnato a trasmettere il dossier ai responsabili dell'Agenzia regionale sanitaria di Besançon.
[1] Il Doubs è un dipartimento francese della regione Franca Contea (Franche-Comté). Confina con i dipartimenti del Giura a sud-ovest, dell'Alta Saona a nord-ovest e del Territorio di Belfort a nord-est. A sud-est confina con la Svizzera: cantoni Giura, Neuchâtel e Vaud. Le principali città, oltre al capoluogo Besançon, sono Montbéliard e Pontarlier.
Fonte: acseipica.fr
Pubblicato da Straker il documentarista
Wednesday, July 24, 2013
I metalli delle scie chimiche nelle acque piovane di mezza Europa: la top chart dei veleni
I metalli delle scie chimiche nelle acque piovane di mezza Europa: la top chart dei veleni

Naturalmente la geoingegneria clandestina non è l’unica causa della contaminazione, come abbiamo sottolineato altre volte. Ad esempio, la presenza di polveri di zinco è legata all’uso di questo metallo nell’industria della gomma quale componente della vulcanizzazzione e carica di rinforzo. Tuttavia come si spiegano i valori astronomici di stronzio e manganese in tutti campioni d’acqua piovana, se non chiamando in causa le attività chimico-biologiche? Così non ci dovremo stupire di fronte ai risultati degli esami condotti dall’Università di Freiberg: sono analisi di laboratorio da cui emergono quantità di stronzio del tutto aberranti. E’ da molti decenni che lo stronzio, assieme al bario, con cui condivide molte caratteristiche fisico-chimiche, viene impiegato per creare nubi artificiali: i due elementi reagiscono a contatto dell’aria, dell’umidità atmosferica e della radiazione solare (raggi ultravioletti etc.). Il brevetto “Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere” attesta che, già negli anni ’60 del XX secolo, lo stronzio ed il bario erano impiegati nel Sahara ed in Sardegna, regioni scelte come siti per diabolici esperimenti volti a modificare il tempo ed il clima, con la generazione di strati (“fields” nel brevetto) nuvolosi metallici ionizzati sia a quote basse sia medio-alte. [1]
Al cospetto di queste indagini, suscitano ilarità le affermazioni di Giulietto Chiesa e Stefano Montanari, i quali dichiarano che non esistono prove scientifiche ad avvalorare l'esistenza del fenomeno "chemtrails".
[1] La citazione del Sahara all’interno del brevetto suffraga l’ipotesi formulata nell’articolo “Agli albori dell’operazione ‘scie chimiche'”, 2009: manipolazioni climatiche nel continente africano.” Si rinvia a questo testo per ogni delucidazione.
Fonti (di ilarita') ed articoli correlati (guardate i link!!!):
- Agli albori dell’operazione ‘scie chimiche'”, 2009
- Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere, 2011
- Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. stronzio e riduzione
- Blue sky are a lie, 2011
- Le scie chimiche sono uno strumento per il controllo mentale, 2011
- Nubi di metallo, 2011
cornigero di uno zretino, ma che caxxo citi te stesso come fonte?
Monday, June 24, 2013
La prova del mineralogramma
La prova del mineralogramma

Questa analisi si compie prelevando capelli della lunghezza di pressappoco tre centimetri dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere estratto in piccole quantità da aree differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne, quindi sciolti in una soluzione acida per esaminarli con uno spettrofotometro ad assorbimento atomico, capace di misurare la quantità di minerali contenuti.
Naturalmente il mineralogramma è un efficace strumento per rilevare e quantificare l’entità di metalli all’interno dell’organismo.
Se qualcuno ancora vaneggia che le scie che sfregiano spesso il cielo sono solo vapore acqueo, potrà rinsavire grazie ad un mineralogramma. Se anche fra adolescenti e giovani si rintracceranno “dosi” elevate di metalli pesanti (alluminio, bario, cadmio, stronzio etc.), si dovrà concludere che qualcosa non quadra. Tonnellate di nanoparticolato sono disperse ogni giorno in tutto il globo: la Geoingegneria clandestina è senza dubbio la principale fonte di inquinamento!
E’ capzioso chiamare in causa un generico inquinamento ambientale da cui derivano la contaminazione dell’aria, dell’acqua “potabile” e del cibo. Oggigiorno molti stabilimenti industriali, in forza di norme restrittive, sono meno inquinanti rispetto al passato. Lo stesso vale per gli autoveicoli. La delocalizzazione poi ha causato lo spostamento degli opifici nell’Estremo Oriente o in altri paesi lontani dalla “civile” Europa.
Certo, non tutto l’inquinamento proviene dalle irrorazioni clandestine (inceneritori, poligoni militari, centrali per la produzione di energia, traffico veicolare e via discorrendo contribuiscono), ma, se si rilevano notevoli quantità di metalli in persone residenti lontano da impianti, da centrali per la produzione di energia elettrica, da arterie stradali e ferroviarie etc., in soggetti che vivono in zone pressoché incontaminate, come si può spiegare l'avvelenamento testimoniato dall’analisi tissutale? Soprattutto come si può motivare la presenza di bario e di litio in concentrazioni anomale nell'organismo, dal momento che l’impiego di tali metalli non è poi così diffuso nei processi industriali?
I negazionisti continuino pure ad arrampicarsi sugli specchi per tentare di confutare l’ennesima prova del genocidio globale. Gli altri si adopereranno per instaurare trattamenti che aiutino a smaltire i metalli nocivi, prima che il loro accumulo provochi malattie più o meno gravi.
Fonte: Enciclopedia Treccani, s.v. mineralogramma
Articoli correlati:
Bario e Sclerosi Multipla: conferme, 2007
Scie chimiche ed inceneritori: profitto e delitto, 2008
Alluminio, Alzheimer ed altre alee, 2012
Wednesday, February 8, 2012
L’evidenza delle irrorazioni chimiche (articolo di Isaac Lewis)
http://www.tankerenemy.com/2012/02/levidenza-delle-irrorazioni-chimiche.html
L’evidenza delle irrorazioni chimiche (articolo di Isaac Lewis)

Quale luogo migliore, dunque, della National Library of Medicine, la sorgente ed il "gold standard" per ricavare la tanto necessaria "prova autorevole" che gli aerei stanno spargendo veleni?
Sulla rivista medico-scientifica “Medline” il tema "diffusione di aerosol in atmosfera" figura. Un autore in particolare (il dottor Mark Purdey - n.d.essse: questo Mark Purdey: a British organic farmer), suggerisce che l'esposizione cronica e l'intossicazione da bario possono essere di origine atmosferica. Il bario è disperso "per migliorare la trasmissione dei segnali radio e radar, lungo i corridoi aerei dei velivoli militari, test sulla gittata dei missili etc." Egli ritiene che il bario possa dar ragione dell’alta incidenza di casi di sclerosi multipla e di altre malattie neurodegenerative, come l’encefalopatia spongiforme trasmissibile (T.S.E.) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), soprattutto in alcune regioni dove il bario è un importante contaminante ambientale.

Un altro studio, a firma di Cody L Wilson, Darryl P. Arfsten, Robert L. Carpenter, William K. Alexander, Kenneth R. Still, pubblicato sulla rivista “Ecotossicologia e sicurezza ambientale” nel 2002, riferisce che: "Negli ultimi venticinque anni, diverse centinaia di migliaia di tonnellate di chaff sono state rilasciate nel corso delle operazioni di volo su un'area della baia di Chesapeake." Un altro articolo, elaborato da Darryl P. Arfsten, Cody L. Wilson, Barry J. Spargo, apparso nella stessa rivista sempre nel 2002, ricorda che "Almeno 500 tonnellate di chaff vengono disperse ogni anno durante operazioni di addestramento all'interno di determinate zone operative militari negli Stati Uniti".
"La chaff è una contromisura a radiofrequenza emessa dagli aeromobili militari, da navi e veicoli per confondere i radar nemici. La chaff consiste di alluminio rivestito di fibre di vetro che variano in lunghezza da 0,8 a 0,75 cm. Questo materiale viene rilasciato in pacchetti contenenti da 0,5 a 100 milioni di fibre. […]
Gli autori toccano anche i problemi di salute connessi alla diffusione aerea dei succitati inquinanti. "Sono state sollevate preoccupazioni circa l'impatto sull'ambiente e la loro potenziale tossicità per l'uomo, il bestiame e la fauna selvatica. Molti di questi problemi sono oggetto di ricerca per opera del Dipartimento della difesa e di altre agenzie, ma gran parte dei dati è rimasta inedita”. [...]
Avendo ancora una volta evidenziato che esistono articoli referati, che gli aeromobili diffondono sostanze chimiche sia per scopi militari sia di geoingegneria, si dovrebbe spostare la controversia dal regno della fantomatica "teoria della cospirazione" sul terreno di un dibattito intelligente e di un'inchiesta pubblica.
Fonte: greenmedinfo.com
Sunday, July 31, 2011
Il “Caso Amicizia” approda negli Stati Uniti
http://zret.blogspot.com/2011/07/il-caso-amicizia-approda-negli-stati.html
Il “Caso Amicizia” approda negli Stati Uniti



Propongo alcune parti del corposo articolo di Wilcock.
Samaciccia chiamò gli alieni W 56. Nel libro di Breccia, egli spiega che "W" sta per "doppia W di viva", il 1956 fu l'anno in cui tutto ebbe inizio. I W 56 erano un gruppo di extraterrestri provenienti da diverse parti dell'Universo. Avevano sembianze simili a quelle degli esseri umani della Terra, ma con una statura che variava da un metro di altezza sino a sei(!!!).
Il primo incontro ebbe luogo nel mese di aprile del 1956. Bruno Sammaciccia si trovava con due amici, Giancarlo e Giulio. Essi stavano perlustrando il castello di Rocca Pia di cui avevano acquisito una mappa misteriosa e sentivano che c'erano dei segreti da scoprire. Una notte a Rocca Pia, apparvero due persone che si rivolsero loro. Il “capo” del gruppo fu chiamato Dimpietro.[…] I visitatori installarono varie basi in Italia, una a Rocca Pia, un’altra sottomarina nell'Adriatico, quasi a contatto con la piattaforma continentale, tra Ortona e Rimini. […]
Gli “Amici” chiesero per le loro attività assistenza logistica: domandarono che fossero loro procurate quantità industriali di frutta e di metalli tra cui nitrato di bario e stronzio. I contattisti non avevano idea di quale potesse essere l’uso di questi metalli, ma ora sappiamo che sono comuni nell’elettronica (e nelle scie chimiche, n.d.t.)
Nel libro di Breccia è spiegato che i W 56 non mangiavano la frutta, ma che la usavano come materia prima per estrarne nutrienti necessari per il proprio sostentamento. […]
II gruppo dei W 56 descrisse un conflitto con altri esseri che essi chiamavano "Weiros", ma che Bruno Sammaciccia ribattezzò i CTR , ossia i Contrari.
Questi esseri non erano etici, ma materialisti, praticamente l'opposto dei W 56 che non evocarono una vera una propria guerra con i rivali, quanto un attrito. Uno dei motivi per cui gli AKrji erano approdati sulla Terra era quello di tenere sotto controllo i CTR.
Gli “Amici” li definirono "adoratori della scienza" e li dipinsero come del tutto privi di scrupoli. (Ricordano alcune razze di Grigi, sebbene qualche autore sia propenso ad identificarli con gli Ummiti, n.d.t.) La più grande paura dei W 56 era che gli esseri umani potessero seguire lo stesso percorso autodistruttivo su cui si erano incamminati i Weiros. È interessante notare che nel libro di Breccia è scritto che alcuni "bravi ragazzi" provenivano dalle Pleiadi, mentre i "cattivi" erano originari della costellazione di Orione.
Questa è stata un'ulteriore conferma della straordinaria serie della "Legge dell'Uno", in cui è indicato ripetutamente che gli ufonauti negativi, operanti nel nostro spazio aereo, hanno la loro sede nel sistema di Orione. Sono anche designati come "il gruppo di Orione" all’interno del documento noto come “Legge dell'Uno”.
I W 56 effettivamente intervennero per mezzo dei loro dischi volanti e della loro tecnologia, con l'ausilio di operatori terrestri previamente addestrati, per fermare una situazione che sembrava potesse portare a qualcosa di irreparabile. L'incidente avvenne nel 1967. Così fu attuata un'operazione gestita da esseri umani e che era stata progettata per disabilitare tutte le testate nucleari in Unione Sovietica e negli Stati Uniti, di fronte ad una situazione molto pericolosa e che sarebbe potuta degenerare da un momento all'altro.
Ci sono libri scritti da ufficiali della U.S. Air Force, ormai in pensione, (ad esempio “Faded giant” di Robert Salas e James Klotz) che raccontano la storia di come la loro batteria di missili Minuteman era stata resa inattiva da dischi volanti che erano penetrati nello spazio aereo sopra l'installazione. "Faded giant” contiene documenti militari ottenuti tramite il Freedom of Information Act (F.O.I.A.).
Nel documentario sul “Caso Amicizia” sono mostrate tre immagini di un test nucleare. La terza immagine sembra inquadrare un ricognitore molto simile a quelli fotografati da Adamski. Il velivolo è a sinistra dell’esplosione, anche se potrebbe essere facilmente un'ombra della deflagrazione.
Un altro scopo della presenza dei W 56 fu quello di aiutare il nostro processo evolutivo per spingerci ad un livello superiore di comprensione. Ecco perché erano stati sul nostro pianeta per un tempo tanto lungo, condividendo con noi alcune delle nostre sofferenze.
Breccia menziona alcune storie-chiave del contattismo negli Stati Uniti: sono episodi che stabiliscono chiaramente che i visitatori sono qui per la nostra evoluzione, per condurci in un’Età dell'Oro.
N.B. L’intera storia di “Amicizia” è dipanata qui. Il caso è stato studiato da Matteo Agosti, il quale, per quanto mi consta, è l’unico ricercatore ad aver compiuto, tra le altre stimolanti indagini, un’analisi etimologica del nome “Weiros”.
Fonte: divinecosmos
Thursday, July 28, 2011
Nubi di metallo
http://www.tankerenemy.com/2011/07/nubi-di-metallo.html
Nubi di metallo


[1] La riduzione è il processo per cui un atomo assume degli elettroni, modificando il suo stato di valenza e diminuendo il suo numero di ossidazione.
[2] La citazione del Sahara all’interno del brevetto suffraga l’ipotesi formulata nell’articolo “Agli albori dell’operazione ‘scie chimiche'”, 2009’: manipolazioni climatiche nel continente africano.” Si rinvia a questo testo per ogni delucidazione.
Fonti:
Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere, 2011
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. stronzio e riduzione
Here english version of this article.
1 commenti:
- Straker ha detto...
-
Sempre in tema di irrorazioni...
Il plancton (fitopalancton e zooplancton) è usato, una volta opportunamente ingegnerizzato, per creare una rete wireless sottomarina. Ciò che è presentato come progetto, è sicuramente già realtà. Si noti la citazione della DARPA nel documento dell'Università di Genova. I nanofilamenti ritrovati all'interno del palncton artificiale sono identici ai nanofilamenti dei malati di Morgellons.
BIOLUMINESCENCE: Glowing plankton thrill water watchers in Destin (PHOTOS) - 2/22/11
Advance could Speed use of Genetic Material RNA in Nanotechnology
Smart Dust and Gray Goo
Smart plankton to 'see' underwater
Smart plankton: a new generation of underwater wireless sensor network
Smart Plankton: a Nature Inspired Underwater Wireless Sensor Network
Recent advancement in sensor technology for underwater applications
Can we make software that comes to life?
Smart plankton: a new generation of underwater wireless sensor network - Davide Anguita, Davide Brizzolara, Alessandro Ghio and Giancarlo Parodi - 28 luglio, 2011 11:26
Monday, January 4, 2010
Scie chimiche e diminuzione dell'irraggiamento solare nell'eziologia di alcune patologie
http://www.tankerenemy.com/2010/01/scie-chimiche-e-diminuzione.html
Scie chimiche e diminuzione dell'irraggiamento solare nell'eziologia di alcune patologie


La vitamina D o calciferolo è una vitamina liposolubile contenuta in pesce, uova e latticini, ma prodotta anche dall'organismo umano per azione dei raggi solari su un precursore (7-deidrocolesterolo) presente nella cute; la forma attiva principale è l'1,25 colecalciferolo, risultato di processi di idrossilazione che avvengono a livello epatico e renale. Stimola l'assorbimento di calcio e fosfati nell'intestino. La sua carenza provoca alterazioni ossee e rachitismo. La diminuzione dell'irraggiamento solare e l'accumulo di stronzio nell'organismo concorrono dunque a determinare il deficit di vitamina D, alla base di varie patologie, non esclusi i tumori, favoriti appunto dalla scarsità del calciferolo.
[1] I metaboliti sono sostanze che prendono parte alle reazioni chimiche che si verificano nell'organismo o che derivano da esse.
Fonti:
Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. stronzio e Vitamina D
Parkinson news, Deficit di vitamina D nei pazienti parkinsoniani, anno VIII, n. 2, aprile 2009
H. Staninger, Inibizione della colinesterasi come risultato dell'esposizione ad emissioni aeree di materiali nano-compositi, 2009