http://straker-61.blogspot.com/2011/02/pesce-zebra-speranza-per-recupero-da.html
Pesce zebra: speranza per il recupero da attacco cardiaco
Un piccolo pesce, spesso presente negli acquari di tutto il mondo, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel trattamento delle malattie cardiache.
Il pesce zebra (Danio rerio) è un piccolo pesce che raramente raggiunge i 7 centimetri di lunghezza, e che viene spesso usato come organismo modello nella ricerca scientifica. Questo pesce ha una straordinaria capacità: è in grado di rigenerare il suo tessuto cardiaco. Il pesce zebra, infatti, è capace di riparare fino al 20% del suo muscolo cardiaco entro poche settimane dall'aver subìto un danno.
E' proprio questa abilità di rigenerazione che apre prospettive interessanti nella cura di patologie cardiache: se si riuscisse a sfruttare questa caratteristica, sarebbe possibile riparare il muscolo cardiaco di un essere umano senza la necessità di trapianti e di interventi chirurgici.
"Se potessimo trovare una tecnica biologica per riparare un muscolo cardiaco danneggiato, questo risolverebbe la necessità di trapianti di cuore per alcune persone che hanno subìto un attacco cardiaco", dice Peter Weissberg, direttore medico della "British Heart Foundation".
La BHF ha recentemente avanzato una richiesta per un finanziamento extra di 50 milioni di sterline nei prossimi cinque anni per sviluppare nuove tecniche di medicina rigenerativa, inclusa la ricerca sulla capacità di rigenerazione dei pesci zebra.
"Scientificamente, riparare cuori umani è un traguardo raggiungibile e potremmo davvero rendere il recupero da un attacco cardiaco semplice quanto recuperare da una gamba rotta", spiega Weissberg. "Ma abbiamo bisogno di spendere 50 milioni di sterline per rendere questo una realtà e attualmente le risorse e gli investimenti di cui abbiamo bisogno non sono semplicemente disponibili".
Statisticamente parlando, le morti da attacco cardiaco sono diminuite nel corso delle ultime decadi, ma il numero degli attacchi cardiaci è aumentato. Secondo il sito CardiacMatters.co.uk, ogni anno e nel solo Regno Unito, circa 146.000 persone vengono colpite da attacchi cardiaci ed oltre 1,4 milioni di persone sopra i 35 anni hanno sperimentato, almeno una volta nella loro vita, un attacco di cuore.
"Abbiamo una grande 'epidemia' di attacchi cardiaci in questo paese... ed ora sappiamo che il pesce zebra è in grado di rigenerare buona parte del suo tessuto cardiaco. Qui c'è uno stratagemma biologico da cui dobbiamo imparare ed adattarlo all'essere umano".
Il pesce zebra è in grado di rigenerare parte del tessuto cardiaco, formando inizialmente un coagulo di sangue nella zona danneggiata per limitare l'emorragia. La membrana epicardio inizia a crescere attorno al coagulo e stimola la ricrescita di nuovo tessuto cardiaco e di vasi sanguigni. Nel giro di qualche settimana, il cuore ritorna alla sua forma originale e riacquista la sua abilità di pompare sangue.
Il pesce zebra è un pesce molto comune negli acquari, considerato ideale per i principianti dell'acquario. E' anche un pesce molto usato nei laboratori di tutto il mondo, poiché rappresenta un organismo modello nello studio dei vertebrati. Non è soltanto in grado di rigenerare il proprio muscolo cardiaco, ma anche pinne, pelle e parte del cervello durante lo stadio larvale.
Fonte: Ditadifulmine.com
Il pesce zebra (Danio rerio) è un piccolo pesce che raramente raggiunge i 7 centimetri di lunghezza, e che viene spesso usato come organismo modello nella ricerca scientifica. Questo pesce ha una straordinaria capacità: è in grado di rigenerare il suo tessuto cardiaco. Il pesce zebra, infatti, è capace di riparare fino al 20% del suo muscolo cardiaco entro poche settimane dall'aver subìto un danno.
E' proprio questa abilità di rigenerazione che apre prospettive interessanti nella cura di patologie cardiache: se si riuscisse a sfruttare questa caratteristica, sarebbe possibile riparare il muscolo cardiaco di un essere umano senza la necessità di trapianti e di interventi chirurgici.
"Se potessimo trovare una tecnica biologica per riparare un muscolo cardiaco danneggiato, questo risolverebbe la necessità di trapianti di cuore per alcune persone che hanno subìto un attacco cardiaco", dice Peter Weissberg, direttore medico della "British Heart Foundation".
La BHF ha recentemente avanzato una richiesta per un finanziamento extra di 50 milioni di sterline nei prossimi cinque anni per sviluppare nuove tecniche di medicina rigenerativa, inclusa la ricerca sulla capacità di rigenerazione dei pesci zebra.
"Scientificamente, riparare cuori umani è un traguardo raggiungibile e potremmo davvero rendere il recupero da un attacco cardiaco semplice quanto recuperare da una gamba rotta", spiega Weissberg. "Ma abbiamo bisogno di spendere 50 milioni di sterline per rendere questo una realtà e attualmente le risorse e gli investimenti di cui abbiamo bisogno non sono semplicemente disponibili".
Statisticamente parlando, le morti da attacco cardiaco sono diminuite nel corso delle ultime decadi, ma il numero degli attacchi cardiaci è aumentato. Secondo il sito CardiacMatters.co.uk, ogni anno e nel solo Regno Unito, circa 146.000 persone vengono colpite da attacchi cardiaci ed oltre 1,4 milioni di persone sopra i 35 anni hanno sperimentato, almeno una volta nella loro vita, un attacco di cuore.
"Abbiamo una grande 'epidemia' di attacchi cardiaci in questo paese... ed ora sappiamo che il pesce zebra è in grado di rigenerare buona parte del suo tessuto cardiaco. Qui c'è uno stratagemma biologico da cui dobbiamo imparare ed adattarlo all'essere umano".
Il pesce zebra è in grado di rigenerare parte del tessuto cardiaco, formando inizialmente un coagulo di sangue nella zona danneggiata per limitare l'emorragia. La membrana epicardio inizia a crescere attorno al coagulo e stimola la ricrescita di nuovo tessuto cardiaco e di vasi sanguigni. Nel giro di qualche settimana, il cuore ritorna alla sua forma originale e riacquista la sua abilità di pompare sangue.
Il pesce zebra è un pesce molto comune negli acquari, considerato ideale per i principianti dell'acquario. E' anche un pesce molto usato nei laboratori di tutto il mondo, poiché rappresenta un organismo modello nello studio dei vertebrati. Non è soltanto in grado di rigenerare il proprio muscolo cardiaco, ma anche pinne, pelle e parte del cervello durante lo stadio larvale.
Fonte: Ditadifulmine.com
Cosa interessante.
ReplyDeleteScoperta da un ricercatore indipendente?
No, da una prestigiosa istituzione scientifica, perfetta rappresentante della "Scienza ufficiale", mentre gli indipendenti stanno a farsi le seghe mentali sul bicarbonato.
Saluti
Michele
Ma e' impazzito strakkino ? Questa volta non ha pubblicato fuffa, palle, cialtronerie e deliri vari ma qualcosa di serio.
ReplyDeleteNon va bene cosi' !!!