http://www.tankerenemy.com/2011/02/scie-chimiche-in-thailandia.html
Scie chimiche in Thailandia
A differenza di quanto avviene nei vari paesi del mondo, in Thailandia, le scie chimiche non solo non sono occultate dietro una coltre di disinformazione, ma per giunta vengono esibite in spot dell'Aeronautica di Sua maestà. Naturalmente queste attività vengono spacciate per benefici interventi di cloud-seeding atti a favorire le piogge in aree afflitte dalla siccità. I velivoli chimici inseminano i cumuli: dopo qualche ora scrosci copiosi irrorano le risaie e riempiono gli invasi. Tutto bene? Nient'affatto! Assistiamo in realtà ad operazioni di perniciosa manipolazione della biosfera: queste operazioni sono presentate come una "danza della pioggia". Da rilevare che, nella ricostruzione animata (qui), sono mostrati gli aerei mentre incrociano alla quota dei cumuli, con tanto di indicazione dell'altitudine. Sono le quote precisate già alcuni anni fa da Tanker Enemy (e da numerosi altri ricercatori nel mondo) come quelle tipiche delle scie tossiche che solcano i cieli del pianeta.
Occorre qui demistificare un sofisma diffuso ad arte dai disinformatori: il cloud seeding, ossia l'inseminazione dei nembi per provocare la pioggia, è, a tutti gli effetti, assimilabile alle scie chimiche (alias geo-ingegneria o bio-ingegneria). Identico è, infatti, il modus operandi; identico è uno degli scopi, ossia la manipolazione meteorologica; identica è la conseguenza, cioè la contaminazione della biosfera. Per il cloud seeding sono usati lo ioduro d'argento e soprattutto oggi giorno lo Pseudomonas syringae, un batterio causa di varie malattie tra le piante. E' vero che l'inseminazione delle nubi per favorire le precipitazioni è prassi ammessa dalle istituzioni, mentre le altre criminali attività sono pervicacemente negate, ma la ratio di questi fatti è la medesima.
E' evidente che il governo thailandese ha optato per un'ammissione “dolce” che è un modo per minimizzare e depistare. Così l’animazione mostra apparecchi con gli occhioni, a mo’ di teneri cuccioli, intenti a compiere allegre scorribande, ma le parvenze e movenze bambinesche nascondono una triste realtà.
Ufficialmente i velivoli disperdono sostanze per propiziare le piogge, ma la verità è un'altra, ossia siamo sempre in presenza di gravi e spesso irreversibili alterazioni degli equilibri ecologici, nell'ambito di sinistri progetti militari, anche quando vengono ostentati fini "benevoli". Anche in Italia il cosiddetto “Progetto pioggia”, avviato già negli anni ‘70 del XX secolo in Puglia, fu solo un pretesto per spianare la strada a massicci interventi di modificazione ambientale.
Gli esecutivi di tutti gli altri stati, invece, si ostinano a smentire ed a forviare con spiegazioni risibili, quanto più le criminali irrorazioni si intensificano.
Articolo correlato: C. Penna, La modificazione climatica è una realtà storica, 2011
Occorre qui demistificare un sofisma diffuso ad arte dai disinformatori: il cloud seeding, ossia l'inseminazione dei nembi per provocare la pioggia, è, a tutti gli effetti, assimilabile alle scie chimiche (alias geo-ingegneria o bio-ingegneria). Identico è, infatti, il modus operandi; identico è uno degli scopi, ossia la manipolazione meteorologica; identica è la conseguenza, cioè la contaminazione della biosfera. Per il cloud seeding sono usati lo ioduro d'argento e soprattutto oggi giorno lo Pseudomonas syringae, un batterio causa di varie malattie tra le piante. E' vero che l'inseminazione delle nubi per favorire le precipitazioni è prassi ammessa dalle istituzioni, mentre le altre criminali attività sono pervicacemente negate, ma la ratio di questi fatti è la medesima.
E' evidente che il governo thailandese ha optato per un'ammissione “dolce” che è un modo per minimizzare e depistare. Così l’animazione mostra apparecchi con gli occhioni, a mo’ di teneri cuccioli, intenti a compiere allegre scorribande, ma le parvenze e movenze bambinesche nascondono una triste realtà.
Ufficialmente i velivoli disperdono sostanze per propiziare le piogge, ma la verità è un'altra, ossia siamo sempre in presenza di gravi e spesso irreversibili alterazioni degli equilibri ecologici, nell'ambito di sinistri progetti militari, anche quando vengono ostentati fini "benevoli". Anche in Italia il cosiddetto “Progetto pioggia”, avviato già negli anni ‘70 del XX secolo in Puglia, fu solo un pretesto per spianare la strada a massicci interventi di modificazione ambientale.
Gli esecutivi di tutti gli altri stati, invece, si ostinano a smentire ed a forviare con spiegazioni risibili, quanto più le criminali irrorazioni si intensificano.
Articolo correlato: C. Penna, La modificazione climatica è una realtà storica, 2011
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