http://zret.blogspot.it/2014/05/il-gonzo-ed-il-bonzo.html
Il gonzo ed il bonzo
Todos caballeros
Si tende a sopravvalutare il risultato delle consultazioni elettorali. Ci si arrovella in analisi che sfociano nell’acribia. La situazione è probabilmente meno complessa di quanto si creda: Renzi, il portavoce dei poteri forti, ha trionfato con il suo Partito demoncratico, perché così ha deciso la feccia mondialista. “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole”. Non sono certo le capacità, del tutto estranee ai burattini ventriloqui degli esecutivi, a garantire il successo nell’agone politico, quanto gli appoggi e le aderenze giuste.
Non si può escludere che siano stati perpetrati dei brogli, ma in ogni caso il guitto avrebbe vinto, anche se con un margine inferiore rispetto a quello suggerito dai sondaggi.
La forza di un partito ultrareazionario, come quello di cui è segretario il vanesio Renzi, si accresce tramite la debolezza e la cialtroneria di un’”opposizione” che, almeno nel vertice, sembra aver perseguito la sconfitta: “I toni violenti del comico Grillo non hanno certo aiutato. Anzi! Il Genovese ha commesso suicidio. D'altronde la politica annacquata dei Cinquestelle in tema di uscita dall'euro, il sì all'immigrazione selvaggia (tema caro alla P2 di Licio Gelli), il non volersi esporre su temi di importanza vitale come il signoraggio bancario e la geoingegneria clandestina, hanno sortito un esito disastroso.” (Rosario Marcianò - e scusate se e' poco...)
Probabilmente dopo che si saranno esaurite le batterie del pupazzo Renzi, gli apparati manderanno un altro bambolotto ad incantare gli Italiani, forse lo stesso bonzo ligure, settario ed esaltato, o un simile uomo di paglia. La scena “politica” è soltanto l’avvicendamento di pupi siciliani. I progetti sono attuati, a prescindere dal fantoccio che esegue il compitino, proprio come l’intreccio di un dramma non cambia, se si cambiano gli attori.
Resta il fatto che, pur con tutte le gravissime tare ideologiche, nel Movimento cinquestelle agisce o tenta di agire qualche cittadino che addirittura è costretto ad occultare i suoi veri obiettivi, per timore di essere additato al pubblico ludibrio e con la spada di Damocle dell’espulsione. Così l’avanzata del Partito demoncratico, espressione della più becera, spregiudicata e pericolosa Realpolitik, incarna l’abbattimento degli ultimi propugnacoli di una residua partecipazione alla vita collettiva.
La disamina finisce qui, poiché non è il caso di spendere tante parole per disprezzare il ciarpame, per descrivere una classe dirigente che è infamia a sé stessa semplicemente perché esiste. Ha ragione il sarcastico narratore statunitense Charles Bukowski, quando scrive che “tra una democrazia ed una dittatura, l’unica differenza è che in una dittatura non ti devi scomodare per andare a votare”. Checché ne pensi Roman Jakobson, “democrazia” e “dittatura” sono sinonimi perfetti.
Si tende a sopravvalutare il risultato delle consultazioni elettorali. Ci si arrovella in analisi che sfociano nell’acribia. La situazione è probabilmente meno complessa di quanto si creda: Renzi, il portavoce dei poteri forti, ha trionfato con il suo Partito demoncratico, perché così ha deciso la feccia mondialista. “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole”. Non sono certo le capacità, del tutto estranee ai burattini ventriloqui degli esecutivi, a garantire il successo nell’agone politico, quanto gli appoggi e le aderenze giuste.
Non si può escludere che siano stati perpetrati dei brogli, ma in ogni caso il guitto avrebbe vinto, anche se con un margine inferiore rispetto a quello suggerito dai sondaggi.
La forza di un partito ultrareazionario, come quello di cui è segretario il vanesio Renzi, si accresce tramite la debolezza e la cialtroneria di un’”opposizione” che, almeno nel vertice, sembra aver perseguito la sconfitta: “I toni violenti del comico Grillo non hanno certo aiutato. Anzi! Il Genovese ha commesso suicidio. D'altronde la politica annacquata dei Cinquestelle in tema di uscita dall'euro, il sì all'immigrazione selvaggia (tema caro alla P2 di Licio Gelli), il non volersi esporre su temi di importanza vitale come il signoraggio bancario e la geoingegneria clandestina, hanno sortito un esito disastroso.” (Rosario Marcianò - e scusate se e' poco...)
Probabilmente dopo che si saranno esaurite le batterie del pupazzo Renzi, gli apparati manderanno un altro bambolotto ad incantare gli Italiani, forse lo stesso bonzo ligure, settario ed esaltato, o un simile uomo di paglia. La scena “politica” è soltanto l’avvicendamento di pupi siciliani. I progetti sono attuati, a prescindere dal fantoccio che esegue il compitino, proprio come l’intreccio di un dramma non cambia, se si cambiano gli attori.
Resta il fatto che, pur con tutte le gravissime tare ideologiche, nel Movimento cinquestelle agisce o tenta di agire qualche cittadino che addirittura è costretto ad occultare i suoi veri obiettivi, per timore di essere additato al pubblico ludibrio e con la spada di Damocle dell’espulsione. Così l’avanzata del Partito demoncratico, espressione della più becera, spregiudicata e pericolosa Realpolitik, incarna l’abbattimento degli ultimi propugnacoli di una residua partecipazione alla vita collettiva.
La disamina finisce qui, poiché non è il caso di spendere tante parole per disprezzare il ciarpame, per descrivere una classe dirigente che è infamia a sé stessa semplicemente perché esiste. Ha ragione il sarcastico narratore statunitense Charles Bukowski, quando scrive che “tra una democrazia ed una dittatura, l’unica differenza è che in una dittatura non ti devi scomodare per andare a votare”. Checché ne pensi Roman Jakobson, “democrazia” e “dittatura” sono sinonimi perfetti.
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AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
ReplyDeleteNotare come lo Zretino citi nel suo scritto la fine analisi politica dello Strakkino.
Quindi questi due ormai ritengono loro stessi i massimi esperti in Italia (e forse nel mondo) in:
- chimica
- fisica
- meccanica quantistica
- cosmologia
- meteorologia
- geologia
- vulcanologia
- linguistica
- analisi politica
- informatica
Fra un po' l'intero scibile umano.
Zret ti rode vero ?? ahhaahhahahah
ReplyDeleteZret, sei solo una mezza sega rosicona
ReplyDeleteAPOCALISSI ALIENE: il libro con tutte le rosicate di zretino
ReplyDeleteProssimamente l'uscita del 15° volume.
Una bella lannesata per iniziare bene la domenica
ReplyDeletehttp://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www_de.cgi/http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2014/06/italia-sotto-le-bombe-dacqua-alleate.html
Zretino, se non ti va bene la scuola nella quale immeritatamente insegni, fondane una tua privata e levati dai coglioni.
ReplyDeletehttp://zret.blogspot.com/2014/05/apprendimento-senza-presa.html?m=1
E mi permetto di dire che la scuola ne guadagnerebbe tantissimo. Un insegnante come zrettino e' una sciagura.
Deletema lol
ReplyDeleteChissà come deve essere conciato il fegato del fratellonzo studiato, con tutte le rosicate che si fa ...
ReplyDelete...nel Movimento cinquestelle agisce o tenta di agire qualche cittadino che addirittura è costretto ad occultare i suoi veri obiettivi...
ReplyDeleteOvvero, ciurla nel manico, fottendo gli elettori, dicendo loro che farà bianco e invece farà nero.
Che onestà! Che rettitudine!
Ma va là, barbùn... :D