http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/08/lintolleranza-al-glutine-come-causa_11.html
L'intolleranza al glutine come causa nascosta di molteplici patologie - parte 2 (reazioni incrociate e danno neurologico)
È noto che le persone allergiche al polline della parietaria (per
esempio) spesso reagiscono anche a piselli, melone e gelsi. In tal caso
si parla di reazione incrociata (cross-reaction): alcune sostanze
contenute in questi alimenti hanno una struttura chimica che somiglia
agli allergeni del polline in questione e causano una sorta di
intolleranza (problemi digestivi, a volte persino diarrea). Anche il
glutine, a cui molte persone sono intolleranti (molte di loro non lo
sanno e non lo sospettano, come già descritto nel precedente articolo)
e/o alcuni peptidi (catene di aminoacidi) che derivano dalla sua
digestione possono somigliare chimicamente a delle strutture proteiche
presenti in vari tessuti ed organi del nostro corpo.
Se il glutine venisse sempre digerito correttamente fino ad ottenere una
completa scissione negli aminoacidi di cui è composta tale proteina e
se la barriera mucosa dell’intestino facesse sempre il suo dovere non
lasciando passare nel circolo sanguigno i peptidi, il problema non si
porrebbe, ma al giorno d’oggi farmaci, cattiva alimentazione, metalli
pesanti e veleni chimici causano fin troppo spesso disbiosi intestinale
(a sua volta responsabile dell’incompleta digestione del glutine) e
intestino poroso. Di conseguenza il flusso sanguigno porta dei frammenti
di glutine che il sistema immunitario può riconoscere come estranei ed
attaccare; la gliadina è uno dei più noti di questi peptidi derivati
dalla digestione del glutine, ma ce ne sono molti altri.
Il guaio è che, come nel caso di altre reazioni incrociate, il sistema
immunitario può reagire contro altri tessuti, organi, nervi del corpo
umano che anno una somiglianza con questi peptidi derivati dalla
scissione del glutine. E se il danno si presenta ad un nervo viene a
mancare anche qualsiasi segnale del danno stesso, fino a quando il
tessuto o l’organo che è servito da quel nervo inizia a funzionare male.
Il dottor Rodney Ford, MD, nel libro The Gluten Syndrome: Is Wheat Causing You Harm (ovvero La sindrome da sensibilità al glutine: è il grano a farti male)
sostiene che si tratti per prima cosa una malattia neurologica, che
danneggia e rende silenti i nervi, compromettendo la salute e la
funzione dei tessuti da essi serviti. Un esempio interessante è quello
di una bambina seguita dal dottor Ford, che non riusciva a controllare
gli sfinteri e che ha risolto il problema adottando una dieta senza
glutine. I nervi interessati erano danneggiati da questa reazione
incrociata (o mimica molecolare) ed eliminando il glutine, cessata la
reazione, i nervi hanno ripreso a funzionare restituendo alla bambina
quelle sensazioni che le indicavano di doversi recare al bagno.
Qui sotto l’abstract (riassunto) dell'articolo del dottor Ford intitolato The Gluten Syndrome: A Neurological Disease, che discute una possibile larga diffusione di danni neurologici causati dall’assunzione di glutine.
La sindrome di sensibilità al glutine: un disturbo neurologico
Ipotesi: il glutine causa alcuni sintomi, nella sindrome da sensibilità
al glutine con o senza celiachia, a causa dei suoi effetti negativi sul
sistema nervoso. Molti pazienti celiaci sperimentano sintomi neurologici
spesso associati con un malfunzionamento del sistema nervoso autonomo.
Questi sintomi neurologici possono presentarsi in pazienti celiaci che
sono ben nutriti. Il punto cruciale, tuttavia, è che la sensibilità al
glutine può anche essere associata con sintomi neurologici in pazienti
che non hanno alcun danno alla mucosa dell’intestino (ovvero che non
soffrono di celiachia). Il glutine può causare danno neurologico
attraverso una combinazione di anticorpi che hanno reazioni incrociate,
malattia da complessi immuni e tossicità diretta. Questi effetti sul
sistema nervoso includono: cattiva regolazione del sistema nervoso
autonomo, atassia cerebellare, ipotonia, ritardo dello sviluppo,
disturbi del comportamento, depressione, cefalea e mal di testa. Se il
glutine è il sospetto agente dannoso, allora non c’è bisogno di invocare
il danno intestinale e la carenza nutrizionale per spiegare la miriade
di sintomi sperimentati da coloro che soffrono di celiachia e di
sensibilità al glutine non celiaca. Questo è ciò che viene detto
“Sindrome di sensibilità al glutine.”
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